Le aggressioni alle donne

[Eltuena]

Avevo solo 12-13 anni, quando stava per succedermi una cosa del genere. Era il primissimo pomeriggio di maggio e stavo andando, come avevo fatto altre volte, a studiare da un'amica. Ero ad un piano dalla sua porta quando mi è apparso, quasi dal nulla, un ragazzo sui 18-19 anni. Già a guardarlo faceva paura. Per un attimo, che mi è sembrata un'eternità, sono rimasta impietrita, poi ho cominciato a gridare a squarciagola e gli ho buttato i libri (rompendoli) addosso. E' scappato. Non è successo niente di niente eppure, io non l'ho mai detto a nessuno. La mia rabbia maggiore è che non avevo niente per fargli male seriamente. Amo e rispetto tutti gli esseri viventi, ma di fronte ai soprusi che riguardano bambini, donne e animali, non riesco a controllarmi. Sarei capace anche di uccidere. Da quel giorno (e ne sono passati tanti di anni) ho ancora il terrore di fare le rampe di scale di posti che non conosco o che conosco poco.

 

[RosaeViola]

Nessuno mi dice però, se ne abbia mai parlato ai propri figli, in un modo o nell'altro, di questo problema.

Non pensate che un bambino venga violentato dalle parole, se le parole si scelgono in modo appropriato e delicato.
Pensate semmai che lui è indifeso di fronte al mondo degli adulti.
Tutti i mammiferi proteggono i loro cuccioli e tutti i mammiferi insegnano ai loro piccoli a difendersi...ma noi siamo veramente capaci di farlo?

 

[luckybamboo]

scusate.

e di cosa, ole....
vuoi la verità? a mio parere alcune eprsone non meritano di vivere, molto semplice.
e non sono favorevole alla pena di morte, no, assolutamente.
un'assassinio a mente fredda da aprte di uno Stato non mi garba.
Ma non sono contro la giustizia per così dire privata, anche se so che non sarebbe mai gestibile nella realtà.

se mi chiedi cosa farei a chi fa del male a una donna, o a un bambino o anche solo(perdonatemi il “solo”) ad un cane, non ho probelmia dirti che gli farei la stessa cosa, come minimo.
Nell’antichità vigeva il famoso “occhio per occhio dente per dente”…beh, a volte vorrei tanto che esistesse ancora.
Hai stuprato una donna? Ti faccio la stessa cosa. Ha stuprato un bambino? Faccio la stessa cosa e poi ti ammazzo perché non sei degno di vivere.
Scusate, io la penso così, non ammetto certe “colpe”.

 

[DRAGON]

Ragazze/i devo andare e me ne dispiace tantissimo.Non chiudete il discorso se potete perchè è veramente importante.A domani.:love_4:

 

[Eltuena]

Da quando erano piccolissimi, aiutandomi con le favole da me inventate, dicevo loro che bisognava stare all'erta sempre e ovunque.

 

[RosaeViola]

Da quel giorno (e ne sono passati tanti di anni) ho ancora il terrore di fare le rampe di scale di posti che non conosco o che conosco poco.

...già.
Oppure di una cantina, di una soffitta, del sottoscala, di un viale buio, del bagno di casa propria...
Sono tanti i posti che in molti di noi evocano sensazioni angosciose e spaventose, e le persone che provano simili sensazioni, forse più di quante pensiamo.
Sarebbe interessante aprire un sondaggio che mantenga l'anonimato di chi vota e senza inserire alcun messaggio, per capire quanti siano ancora in silenzio e quanti abbiano subito allora e subiscano ancora attraverso i silenzi della società e la paura della gente.

 

[Oleander]

Bimbe adesso devo andare......a domani.....oggi non ci saro' in ufficio :ciglione:
peppe

Questa è una gran bella notizia !

Scusate l'OT !

 

[riverviolet]

Penso che Il Silenzio, oltre ad essere ingiusto, sia anche dannoso alle coscienze ed al "progresso giuridico" in materia.
Il silenzio alimenta tabù, sotterra la cruda verità e non permette di
affrontare il problema con la serietà che ne conviene.
Col silenzio facciamo il loro gioco....ma se tutti i casi di stupro venissero denunciati la casistica si amplierebbe, la legge dovrebbe prendere provvedimenti adeguati, le persone stuprate ne acquisterebbero in dignità, altro che vergogna, è un reato e come tale va' punito!

Clò abbi pazienza, non ce l'ho con te, ma prendo quete tue parole solo in prestito ok?
Perchè le ho sentite tante volte, ma non ci rendiamo conto di quel che davvero significano.
Cristo è in croce spete perchè? Perchè perfino lui è stato manipolato, perfino la verità è stata inchiodata al muro e resa muta ed il silenzio non tace, no, no, fà un rumore assordante, sconquassa molto peggio delle parole, vuota forma.

Non è il silenzio ad aumentare i tabù, poichè tutti noi soprattutto in Italia, ne alimentiamo uno Enrome di tabù, che di silenzio non ne fà da millenni, ma di danni sì, eccome!

Casistica? Cioè ragioniamo per favore! Occorrono diecimila figli del Niente affinchè una società che si reputa democratica e avanzata promuova leggi veramente severe as fermare questi disgraziati?

Il loro gioco lo fanno i giuidici, i parlamentari, la burocrazia.
Una ferma punizione non farebbe cpomunque giustizia, ma se esistesse, non ci sarebebro tante donne zitte.
Ma se, nel 2005 ancora la Cassazione sentenzia che con i blue jeans non è possibile, siamo ancora quì a dar contro alle donne di tacere?

Rosa, proteggere i prori cuccioli o proteggere la propria vita, anche con la violenza si chiama leggittima difesa ed è naturale, nulla ha a che fare con il branco, sono i tribunali che giudicano se la minigonan ha provocato o meno, questo sì che è branco!

 

[RosaeViola]

Questa è una gran bella notizia !

Scusate l'OT !

ahahahahahh...ci voleva uno stacco Ole!
Però non facciamoci prendere la mano dalla voglia di non pensare a queste brutture e rimaniamo in OT.

Grazie Ole!!!

 

[RosaeViola]

River, ma noi siamo davvero degli animali capaci di insegnare ai nostri cuccioli a difendersi anche attraverso la consapevolezza?
Io non credo. Abbiamo troppa paura noi a parlarne ed è quindi impossibile affrontare un simile argomento.
La tecnica è sempre la stessa, quella dello struzzo: ho paura che succeda e quindi preferisco non pensarci così eviterò che capiti.

...E i bambini vanno ignari di fronte ai loro carnefici.

 

[RosaeViola]

siamo ancora quì a dar contro alle donne di tacere?

Il mi discorso non è affatto questo.
Io le capisco eccome, ma penso che si debbano spezzare certe catene e per farlo la voce deve essere levata alta, per consentire a chi c'è passato di comprendere sempre più di non essere solo e per avviare un lento, ma inesorabile cambiamento.
Si DEVE crescere, si DEVE poter lottare per modificare le cose e il silenzio non aiuta certo la massa delle persone a maturare.

 

[riverviolet]

River, ma noi siamo davvero degli animali capaci di insegnare ai nostri cuccioli a difendersi anche attraverso la consapevolezza?
Io non credo. Abbiamo troppa paura noi a parlarne ed è quindi impossibile affrontare un simile argomento.
La tecnica è sempre la stessa, quella dello struzzo: ho paura che succeda e quindi preferisco non pensarci così eviterò che capiti.

...E i bambini vanno ignari di fronte ai loro carnefici.

Io credo di sì, magari smettendo di raccontare favole che parlano di mostri brutti, neri e dicendo loro che i mostri hano facce normalisisme ed umane, non vivono suu pianeti sconosciuti e spesso, anzi spessisimo portano delle divise.
Secondo me, spesso noi proteggiamo i bambini dalla nostra disperazione, dal pianto che abbiamo nel cuore e cerchiamo di lasciarli in pace il più possibile.

Pensiamo che i bimbi non possano capire, aspettiamo troppo tempo a parlargli in modo serio, vero e diretto.

Per lo meno io, quando impedisco al loro zio di entrare in bagno e viceversa, quando non li faccio dormire nemmeno con nessun eccetto noi, ma spiegandogli anche che, in nessun'altro caso devono accettarlo, non gli spiego ancora il perchè, ma gli dico la verità, che è molto, molto pericoloso.
Loro si fidano di me, anche perchè non li ho mai lasciati a nessuna tata e nemmeno alla nonna o agli zii, mai nemmeno una sola notte.
E' un esempio di tanti altri.

Ma dico loro sempre la verità, per gradi, ma la cruda verità, anche quando penso non possano capire, avvertono la gravità delle situazioni.

 

[riverviolet]

Il mi discorso non è affatto questo.
Io le capisco eccome, ma penso che si debbano spezzare certe catene e per farlo la voce deve essere levata alta, per consentire a chi c'è passato di comprendere sempre più di non essere solo e per avviare un lento, ma inesorabile cambiamento.
Si DEVE crescere, si DEVE poter lottare per modificare le cose e il silenzio non aiuta certo la massa delle persone a maturare.

Rosa, ma ti rendi conto o no?
A me sembra pazzesco davvero!
Non solo si viene violentati, non solo lo si pagherà per il resto dei propri giorni, ma devo anche PARLARE poichè così una Società cresca?
Cioè fammi capire, devo far vedere ad un giudice le ferite riportate nelle parti intime affinchè una società si renda conto che la violenza carnale fà male e lascia segni indelebili?

Ma stai scherzando?
Cioè è come dire che, la vittima di un tentato omicidio deve parlare affinchè si capisca che l'omicidio è sbagliato! :fifone2:

 

[Clorophilla]

Concordo con Rosa....sono la lotta e la costanza che innescano ed alimentano il cambiamento sociale, e ce ne vogliono di anni perchè ciò avvenga. Trovo sbagliata, per quanto comoda alla sopravvivenza,
l'accettazione passiva di convinzioni e tabù....almeno tentare e non subire

 

[RosaeViola]

Esatto Sonia, è esattamente quel che intendevo io.
Io ho fatto le stesse cose e io e mio marito, siamo anche sempre stati d'accordo sul non baciarle sulla bocca.
Nell'immaginario di un bambino piccolo, spesso queste cose si confondono come: se mio papà e mia mamma mi baciano sulla bocca, è normale che un adulto lo faccia.

Non ho mai parlato di mostri alle mie figlie, ma solo di adulti che possono far del male ai bambini e loro avevano circa 6-8 anni.
Prima ho sempre vigilato attentamente e d'altro canto, vigilo anche oggi e non mi fido degli atteggiamenti di nessuno, passo tutto al setaccio e poi capisco.
Ad esempio c'era un negozio di calzature dove mi trovavo bene a comprare le scarpe alle mie figlie, ma ad un certo punto non ci sono più andata.
Il proprietario era viscido e mellifluo e, man mano ci andavamo, le toccava sempre più, in un modo che mi risultava morboso, anche se apparentemente innocuo, considerato che si limitava a braccia e gambe...ma c'era qualcosa che non mi tornava.

 

[RosaeViola]

Sonia, no, hai frainteso quel che ho scritto prima.

NON SONO LE DONNE VIOLENTATE a dover parlare, ma NOIIIII!!!!
Noi dobbiamo affrontare il problema che abbiamo come società e non LORO!!!
Ci mancherebbe altro...:martello:

 

[Lunarossa]

River, ma noi siamo davvero degli animali capaci di insegnare ai nostri cuccioli a difendersi anche attraverso la consapevolezza?
Io non credo. Abbiamo troppa paura noi a parlarne ed è quindi impossibile affrontare un simile argomento.
La tecnica è sempre la stessa, quella dello struzzo: ho paura che succeda e quindi preferisco non pensarci così eviterò che capiti.

...E i bambini vanno ignari di fronte ai loro carnefici.

bhe ti devo dire che dentro di me ho paura di stare in posti isolati questo perchèi miei genitori me lo dicono spesso.. l'argomento entra sempre qnd al telegiornale si sentono qst brutte notizie...

cmq a me personalmente non è mai successo che qlc mi seguiva ma l'ultima vacanza che ho fatto è successo ad una mia amica che devo dire è molto MOLTO paurosa: cioè questa ha 16 anni e non sta in casa da sola perchè ha paura,...sono andata al mar rosso con lei, i miei e i suoi genitori, una sera lei mia mamma e sua mamma sono andata in stanza...da sole.....

dopo due minuti il condizionatore si è improvvisamente spento (e funzionava alla perfezione)e in una frazione di secondo un uomo con un martello e una chiave si è presentato davanto la porta....era lo stesso uomo che il gg prima le aveva seguite fino alla stanza

dopo aver riparato il cond. in un'altra frazione di secondo ha ribussato alla porta... si sono letteralmente caga.te addosso... poi sono arrivata io assieme a mio papà e al papà della mia amica e siamo entrati in stanza..

con un panico indescrivibile ci hanno racc. cosa era successo... e mentre ci raccontavano LA PORTA SI è APERTA IMPROVVISAMENTE Ed io appena entrata MI ERO ASSICURATA CHE FOSSE CHIUSA A CHIAVE non vi dico che paura!!!!!

cmq qnd ho visto la porta ke si apriva ho fatto una corsa a richiuderlla senza guardare chi l'avesse aperta...

poi mi son girata verso i miei che mi stavano guardando così:squint: xkè è stata una cosa spontanea chiudere la porta ma la cosa che più mi sorprende è la violenza e la forza con cui ho chiuso la porta, io, proprio io che non farei male a una mosca..... dentro mi sono sentita molto coraggiosa xkè ho messo in atto il mio istinto di proteggere la mia famiglia....

scusate se ho scritto così tanto e con tanti errori ma volevo spiegarvi qst esperienza.....

ciao ciao vostra luna

 

[Eltuena]

Io credo di sì, magari smettendo di raccontare favole che parlano di mostri brutti, neri e dicendo loro che i mostri hano facce normalisisme ed umane, non vivono suu pianeti sconosciuti e spesso, anzi spessisimo portano delle divise..

Certo non ti riferisci alle mie favole, io non ho mai raccontato loro di mostri brutti. Nelle mie facole c'erano bimbi, mamme, nonne, ragazzi e uomini, tutti normalissimi esseri viventi. Non dico umani perchè uno di loro, improvvisamente, si trasformava in un essere cattivo di cui non bisognava fidarsi. Fidati River, il mio è stato (anzi è) un lavoro lungo e certosino.

Pensiamo che i bimbi non possano capire, aspettiamo troppo tempo a parlargli in modo serio, vero e diretto.

I bambini capiscono molto più di quello che noi pensamo, ma quello che l'ambiente gli trasmette lo elaborano con la loro testolina, con il loro sapere, rapportando le cose a quello che è il loro mondo.

 

[riverviolet]

Sonia, no, hai frainteso quel che ho scritto prima.

NON SONO LE DONNE VIOLENTATE a dover parlare, ma NOIIIII!!!!
Noi dobbiamo affrontare il problema che abbiamo come società e non LORO!!!
Ci mancherebbe altro...:martello:

Oh scusa, te l'ho detto, sono un unico callo scoperto su queste faccende, troppe lacrime e sangue raccolti, ne ho viste troppe, ognuno di loro è stampato nel mio cervello.
Mi spiace Rosa, stavolta non me la sento, non ci riesco.

Parecchi anni fà, e poi taccio, non dirò più nulla, un ottantenne violentava neonate e neonati, con la scusa di prenderli in braccio, usando le mani.
Lo faceva quando non trovava vittime più grandicelle.
Insieme ad alcuni ragazzini fummo presi a schiaffoni dai nostri genitori poichè di foìronte a carabinieri denunciam la cosa, fumo accusati di infamia.
Capitò per caso che un adulto se ne accorse un pomeriggio insieme ad alcuni di noi.
Si scoprì poi, che i fascicoli di denuncia aperti contro stò quì erano diversi.

Parlarne?
Dovevamo fare solo una cosa, dargli una gomitata mentre scendeva un pendio, così, avremmo fatto giustizia, ma all'epoca, ci credevamo ancora in quella umana.

 

[riverviolet]

Certo non ti riferisci alle mie favole, io non ho mai raccontato loro di mostri brutti. Nelle mie facole c'erano bimbi, mamme, nonne, ragazzi e uomini, tutti normalissimi esseri viventi. Non dico umani perchè uno di loro, improvvisamente, si trasformava in un essere cattivo di cui non bisognava fidarsi. Fidati River, il mio è stato (anzi è) un lavoro lungo e certosino.



I bambini capiscono molto più di quello che noi pensamo, ma quello che l'ambiente gli trasmette lo elaborano con la loro testolina, con il loro sapere, rapportando le cose a quello che è il loro mondo.

No, no Eltu, no mi riferisco a te.
Maalle favole cartoons che vengono fatte vedere ai bimbi o alle fiabe alla capuccetto rosso.
Ah proposito, chi ha visto lo spettacolo di Beppe Grillo del 2005 a Roma?
Avete visto le cassette di Walt Disney, quelle di Bianca & Barny,cosahanno mostrato a rallentatore all'interno delle immagini?