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La realtà dell'Oltre...

lobelia

Florello Senior
Nella precedente discussione sui fantasmi, (Fantasmi: miiiiii che paura!) ho cercato di socchiudere una porta sul Paese dell'oltre, sulle nostre facoltà sopite e sui nostri impulsi soffocati dalla disattenzione e superficialità del quotidiano.
Vorrei riprendere il discorso fuori da tutti gli OT che sono venuti fuori nell'altra discussione, vorrei parlare dell'Oltre: quello che si nasconde e ci parla attraverso i sogni, le premonizioni, le visioni e che spesso celiamo nel silenzio dei nostri cuori.
Nel suo libro, LA SECONDA VISTA, Judith Orloff afferma:" La preveggenza è un dono naturale, che molti non sanno di avere e perciò resta sopito. Il desiderio di far luce su questo mondo misterioso non sempre è lo stesso per tutti, come non lo è la via seguita per riuscire a farlo. Per alcuni si tratta di una scelta consapevole, di una scoperta lenta e graduale mentre per altri, come per me, è un impulso irrefrenabile e inconscio che obbliga a iniziare la ricerca. Magari prende la forma di un sogno, di una premonizione o di un presentimento. Di qualcosa insomma che ci fa intravedere nuoveprospettive, ma che allo stesso tempo ci confonde. Ci si trova allora davanti a un bivio e a una scelta precisa: negare se stessi e proseguire come se niente fosse? Impossibile. Una voce vi suggerisce di abbandonare la concezione rigida che si ha del proprio essere. Per chi prova questi sentimenti, imboccare la via del paranormale non è una scelta bensì una vocazione".
 

lobelia

Florello Senior
Io trovo questa affermazione della Orloff applicabile a qualsiasi "dono" che si possegga....
Dice ancora, ed io condivido la sua prospettiva: "Il paranormale, infatti, è dotato di un impulso morale ed etico che ne potenzia le capacità di risanarci, una grande forza a cui si può attingere con la fede nel soprannaturale, che potremmo semplicemente chiamare Amore".
(Judith Orloff: LA SECONDA VISTA, Mondadori)
 

boba74

Esperto di alberi ed arbusti
Io non ho letto il post sui fantasmi (dato il numero di pagine mi sono demoralizzato subito).
Devo dire che io non sono propenso a credere al paranormale, ma solo perchè non ho mai avuto esperienze in tal senso. E se dovessi averne non mi crollerebbero necessariamente le mie certezze scientifiche. Cioè credo che ci siano ancora tante cose da scoprire, perciò psicologicamente credo di sentirmi pronto.
Ma la tua preveggenza è "a comando", nel senso che se ti concentri senti qualcosa, o semplicemente avviene solo di rado inaspettatamente? E in tal caso, ci sono particolari condizioni psico-fisiche per cui è più facile che succeda?
Mi dirai: vatti a leggere il post...
 
S

sharon75

Guest
Queste cose fanno sempre molta paura..... anni fa, a seguito di un periodo di vita davvero difficile, un'amica mi accompagnò da una sua conoscente, una ragazza giovane, una sensitiva, che legge le carte, o meglio, si fa aiutare dalle stesse.....
Mi ricordo quando sono entrata a casa sua lo sguardo penetrante che mi ha lanciato, la sua capacità di sentire la sofferenza altrui prima ancora che si inizi a parlare.....
Ricordo che mi fece smezzare il mazzo di carte, e prima ancora di prenderle in mano cominciò a raccontarmi tutto della mia vita..... Mio dio, mi sconvolse..... Sono passati 4 anni da allora, e tutto ciò che lei mi ha predetto è accaduto.... tutto quello che io perfino ignorai è successo....
Poi con il tempo l'ho conosciuta bene e mi ha raccontato che lei non è nata con questi poteri, ma li ha ricevuti dalla madre dopo la morte di quest'ultima, una sorta di eredità celeste.....
attenzione però.... non stiamo parlando di cialtroni che si arricchiscono raccontando favole a più colori..... lei è una ragazza normalissima, ma ha questi poteri..... sconvolgenti....e li usa per aiutare le persone in difficoltà.... E' una persona molto credente e molto devota a Dio..... Ricordo che a una mia amica descrisse il suo angelo custode..... glielo descrisse per filo e per segno.... La mia amica andò a casa e rovistando nei cassetti trovò la foto del nonno che lei mai aveva conosciuto..... Era lui il suo angelo......
Poi ho conosciuto anche un ragazzo con le stesse facoltà..... lui era un ragazzo normalissimo ma dopo un incidente e un lunghissimo coma si è risvegliato con certi poteri direi "paranormali"......
Sono facoltà che non a tutti sono concesse..... e non tutti riescono a coglierle come un mezzo per fare del bene....
Se domani mi svegliassi con certi poteri sono sicura che li ignorerei.... mi spaventano troppo..... preferisco il mio modo semplice di vivere......
 

lobelia

Florello Senior
Boba non ha tutti i torti, nel senso che molte "qualità" umane sono ancora da scoprire.
Se tutti usassimo il linguaggio dei segni per comunicare, non conosceremmo l'utilità delle corde vocali. Io penso che aldilà delle naturali doti o predilezioni di ciascuno di noi, vi sia un fondo inespresso sotto la superficie dell'usuale, in ciascuno di noi.
Le capacità si affinano utilizzandole, però. Un musicista non diventa un talento semplicemente imparando le note musicali, né tutti i musicisti diventano talenti musicali. Tutti però possono imparare a suonare se lo desiderano veramente.
 

lobelia

Florello Senior
Le mie, sono più che altro capacità medianiche. Un po' scomposte, casuali. Inoltre, una forte capacità empatica, per cui "toccando" una persona, mi scorrono delle immagini. (Io invento di "leggere la mano" perché la gente si lascia andare più facilmente a questo gioco e si spaventa di meno. Spesso percepisco malattie o altri traumi, anche psicologici, come gravi lutti....)
Lo faccio poco però, perché tendo a somatizzare e fatico un po' a liberarmi dalle negatività che questi "contatti" producono su di me.
Questo per riassumere un po' il precedente kilometrico post.
 
S

sharon75

Guest
lobelia ha scritto:
Le mie, sono più che altro capacità medianiche. Un po' scomposte, casuali. Inoltre, una forte capacità empatica, per cui "toccando" una persona, mi scorrono delle immagini. (Io invento di "leggere la mano" perché la gente si lascia andare più facilmente a questo gioco e si spaventa di meno. Spesso percepisco malattie o altri traumi, anche psicologici, come gravi lutti....)
Lo faccio poco però, perché tendo a somatizzare e fatico un po' a liberarmi dalle negatività che questi "contatti" producono su di me.
Questo per riassumere un po' il precedente kilometrico post.

lo sai che anche la mia amica dice così........ anche lei cerca di non leggere troppo dentro alle persone, dice che assorbe troppa energia negativa e che questo la lascia spossata..... mah.... che mistero.....
Anche tu vedi l'aurea delle persone?
 

lobelia

Florello Senior
La paura è la prima emozione che nasce dal rapportarsi con un ambito pressocché sconosciuto del nostro inconscio. Può essere sconfitta, però, attraverso la curiosità e la sete di conoscenza.
Percepire spazi nuovi di espansione della nostra conoscenza dà i brividi è vero: lo stesso brivido del primo uomo che si è avventurato nel cielo col suo aereo, che ha conquistato le profondità dell'Oceano col suo scafandro, che ha ascoltato la prima voce umana nel telefono....
SEnza quegli uomini non saremmo dove siamo.
Bisogna sconfiggere la paura e avventurarsi. Sulla strada della tecnologia siamo arrivati molto lontano, ma su quella dello spirito?
La cultura Occidentale ha pregiudizi radicati. Comprensibili: "Spettacolarizzato dai media, disprezzato dalla scienza ufficiale, ignorato dagli intellettuali,per riconquistare la dignità che merita il medianico deve essere ridefinito in termini umani. Grazie alla sensitività, ognuno può accostarsi all'altro con maggiore empatia e rispetto...." (Judith Orloff)
E' chiaro che bisogna fare un percorso interiore che sottenda una rete sotto tali percezioni, perché non siano un motivo di manipolazione del prossimo o la scusa per un facile arricchimento economico.
Appunto nella maggiore informazione potrebbe essere individuato un modo per evitare sopraffazioni.
 

boba74

Esperto di alberi ed arbusti
Nel mio paese c'è una vecchia signora che "segna" chi ha bisogno di cure, in particolare dolori reumatici, strappi dovuti a traumi, mal di gola e anche tic nervosi e il fuoco di S.Antonio. L'intera squadra di calcio del mio paese si fa segnare da lei quando i giocatori hanno incidenti in campo (non è che guariscono all'istante, ma dicono che si guarisce molto più in fretta. Lei non accetta soldi, ma in genere la gente le da doni in natura (frutta, verdura salumi, ecc...). E' molto credente e ho sentito che il suo è un dono di famiglia che si trasmette solo per via materna saltando una generazione (quindi da nonna a nipote). Purtroppo lei non ha nipoti femmine, perciò il dono potrebbe andare smarrito...
 

lobelia

Florello Senior
sharon75 ha scritto:
lo sai che anche la mia amica dice così........ anche lei cerca di non leggere troppo dentro alle persone, dice che assorbe troppa energia negativa e che questo la lascia spossata..... mah.... che mistero.....
Anche tu vedi l'aurea delle persone?

E' stata la prima espressione di qualcosa di "particolare". Io e mia sorella ci giocavamo: tutti quei colori e chiarori e forme intorno alle persone....
Poi abbiamo cominciato a vedere altre cose e ci siamo impaurite: ombre scure, movimenti inconsueti, buchi vorticanti, macchie di vuoto nei colori...
Adesso ho maggiore difficoltà, ma con un po' di concentrazione ancora ci riesco. Non sempre però quello che vedo mi piace e mi risulta difficile comunicare a chi mi sta di fronte le negatività, se ne trovo.
 

luckybamboo

Florello Senior
L’aurea…c’è stato un periodo che avevo inziaito ad approfondire questi temi, a cercare in me il perché di alcune sensazioni. Io l’aurea non l’ho mai vista, ma la sentivo, non so se è ancora così, ho abbandonato quei “discorsi” da un bel po’ di anni. Non so spiegare a parole, ma sentivo fisicamente (intendo con le mani) la consistenza di un alone che ci circonda. Sono riuscita anche a trasmettere e ricevere delle “immagini” a e da un’altra persona, un’amica molto intima con cui ho sempre avuto un rapporto molto stretto (nel senso proprio che a volte una vive le sensazioni dell’altra e sappiamo cosa ci succede prima di alzare la cornetta dle telefono) .
Ma da qui a parlare di poteri paranormali… come sostiene chiunque tratta questi argomenti, in ognuno di noi ci sono capacità che non conosciamo. Io di “para”normale ci vedo poco….sta alla sensibilità di alcune persone riconoscerle o meno, e saperle usare
 

lobelia

Florello Senior
Infatti il termine "paranormale" è l'unico, anche se con vago sapore dispregiativo, che definisca queste esperienze. In realtà è solo una definizione. Potremmo dire: "percezioni non ordinarie" ma è un po' lungo. Vedete voi, per me la terminologia è l'ultima delle preoccupazioni, o no?
 
S

sharon75

Guest
....è vero....hai ragione.....
ed è anche vero che tutto ciò che non si riesce a spiegare fa paura..... E poi, tutto questo nascondere certe forze da parte di molti, come se fosse una cosa brutta...... E perchè molto spesso tutto viene considerato tabù?
E poi ricordiamoci che accanto al bene c'è sempre il male.... Io ho conosciuto anche un padre guaritore, che passa la sua vita all'interno di una cappella a benedire e aiutare le persone vittime delle cattiverie altrui, vittime dell'invidia e del male..... Un tempo lui era anche esorcista.... e tutt'ora gli esorcisti esistono..... quali forze maligne esistono?.....Forse questo potrebbe essere il tema di un altro argomento...... ma sempre lì siamo..... nell'inspiegabile.....
 

ciaseta

Florello Senior
lobelia ha scritto:
Bisogna sconfiggere la paura e avventurarsi. Sulla strada della tecnologia siamo arrivati molto lontano, ma su quella dello spirito?
La cultura Occidentale ha pregiudizi radicati. Comprensibili: "Spettacolarizzato dai media, disprezzato dalla scienza ufficiale, ignorato dagli intellettuali,per riconquistare la dignità che merita il medianico deve essere ridefinito in termini umani. Grazie alla sensitività, ognuno può accostarsi all'altro con maggiore empatia e rispetto...." (Judith Orloff)
.

secondo te perchè tutta questa paura? io ne ho ma non capisco perchè...
perchè i pregiudizi?
 

ciaseta

Florello Senior
lobelia ha scritto:
E' stata la prima espressione di qualcosa di "particolare". Io e mia sorella ci giocavamo: tutti quei colori e chiarori e forme intorno alle persone....
Poi abbiamo cominciato a vedere altre cose e ci siamo impaurite: ombre scure, movimenti inconsueti, buchi vorticanti, macchie di vuoto nei colori...
Adesso ho maggiore difficoltà, ma con un po' di concentrazione ancora ci riesco. Non sempre però quello che vedo mi piace e mi risulta difficile comunicare a chi mi sta di fronte le negatività, se ne trovo.

quindi anche tua sorella? come vi siete spiegate ciò che vi succedeva?
avete avuto aiuto?
 

luckybamboo

Florello Senior
ciaseta ha scritto:
secondo te perchè tutta questa paura? io ne ho ma non capisco perchè...
perchè i pregiudizi?

Cias, è normale aver paura di qualcosa che non conosciamo, che non possiamo controlalre, dell'ignoto.....
e i pregiudizi da sempre accompagnano la paura dell'ignoto, a iniziare dalle streghe bruciate vive per arrivare ai miracoli dei giorni nostri...
 

ciaseta

Florello Senior
sì, questo è vero .... però non so....per esempio mentre leggevo il post sui fantasmi, vi assicuro che avevo la pelle alta un metro! brividi su brividi!

lucky è bellissimo e speciale il rapporto che hai con la tua amica .... :)
 

lobelia

Florello Senior
ciaseta ha scritto:
sì, questo è vero .... però non so....per esempio mentre leggevo il post sui fantasmi, vi assicuro che avevo la pelle alta un metro! brividi su brividi!

lucky è bellissimo e speciale il rapporto che hai con la tua amica .... :)

Cias, la paura dei fantasmi deriva dal fatto di non avere contatti. E' una cosa naturale, come il timore dell'estraneo da noi. In realtà avere dei contatti con loro porta molta serenità. Come con gli incarnati, devi mettere un limite all'invadenza ma non c'è pericolo dove ti accosti con rispetto e amore senza forzature.
Immagina questa scena: Ciaseta entra in una stanza. Una donna, seduta lì si volta a guardarla e incomincia a diventare ansiosa; Ciaseta si avvicina e la donna, atterrita, con i peli dritti si tira sù e coprendosi gli occhi incomincia ad urlare....
Come pensate che reagirebbe Ciaseta? Ecco, questo è quello che accade a "loro" quando si avvicinano alla nostra paura.:eek:k07:
Per quel che mi riguarda, mai mi è accaduto che qualche contatto avvenisse per motivi futili, utilitaristici. In genere rispondevano ad atti d'amore rispetto a richieste d'aiuto pressanti.
Ci sono dei limiti invalicabili anche per i nostri "vicini", superato un certo confine del loro viaggio perdono i contatti col nostro livello di realtà e nessuno sa cosa ne sia delle loro esistenze.
Ma finché si trattengono "nei paraggi" a volte riescono ad inviare messaggi, vibrazioni particolari, ma solo l'amore può essere il battistrada per questi soffi di vento, questi sussurri gentili che a volte salvano dalla depressione o da pericoli chi è rimasto da questa parte della realtà.
 

Clorophilla

Florello
lobelia ha scritto:
superato un certo confine del loro viaggio perdono i contatti col nostro livello di realtà e nessuno sa cosa ne sia delle loro esistenze.
.

Non capisco il motivo, ma questo mi rattrista...il pensare che ad un certo punto le nostre strade si dividono..mi immagino sempre dimensioni "parallele" alla nostra, mi conforta questo pensiero.
 
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