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LA POTATURA DELLE ROSE II

Noor.

Giardinauta Senior
PANT! Anche se con un po' di ritardo, eccomi di nuovo qui! :D

Finalmente siamo giunti a parlare di quello che con ogni probabilità è il gruppo di Rose più coltivato. Ovviamente si tratta delle Rose Moderne a cespuglio: Floribunda, Polyantha, Ibride di Tè, e Miniatura. Praticamente non esiste giardino che non ne ospiti una o più varietà. Queste Classi di Rose (impropriamente, Classi: sono state proposte numerose revisioni della classificazione, ma ai nostri fini è più che adatta la più vecchia e conosciuta) sono tutte caratterizzate da una spiccata attitudine alla produzione continua di fiori, per una stagione molto lunga dalla tarda Primavera ai primi geli. Tale apprezzatissima caratteristica deriva dall'incrocio delle specie europee con le cinesi, che attraverso una lunga serie di incroci e selezioni, ci ha portato alle varietà attuali. Molte caratteristiche delle Rose Moderne a cespuglio sono mutuate proprio dalla parentela con le Cinesi: la tendenza a produrre in continuazione nuovi getti fioriferi, la colorazione ramata o porporina della nuova vegetazione, lo scurire del colore che possiamo notare in molte varietà ("Impératrice Farah", "Peace", ecc.). D'altro canto l'influenza delle altre Classi entrate in gioco nella selezione delle nuove varietà ha determinato la presenza di altre peculiarità. Così le Rose Ibride Perenni hanno conferito alle Ibride di Tè i loro fusti rigidi ed eretti e l'attitudine a produrre nuovi vigorosi getti alla base, la R. multiflora polyantha ha trasferito nelle Polyantha le sue ricche infiorescenze a mazzi, la R. chinensis minima ha fatto ereditare alle sue discendenti la sua perfezione miniaturizzata. Ovviamente, ci mancherebbe altro!, il tutto è stato ulteriormente complicato da continui incroci tra queste Classi al fine di trasferire i "vantaggi" delle une sulle altre. Così, insieme alle caratteristiche delle corolle, anche vegetazione, portamento e "habitus" vegetativo si sono ulteriormente fuse. Ancor più importante, sotto questo punto di vista, è l'analisi delle caratteristiche di ogni singola varietà, cercando di assecondare la sua natura senza stravolgerla con una potatura "teoricamente" perfetta. Resta comunque il grande vantaggio della capacità di queste Rose di fiorire anche sui rami dell'anno, per cui, anche rasando a zero la nostra pianta, il nostro bisogno di fiori sarà ugualmente soddisfatto.

Mentre le Floribunda e le Polyantha possono, a buon titolo, essere annoverate tra le Rose a portamento cespuglioso-arbustivo, le Ibride di Tè devono essere trattate in modo del tutto particolare rispetto a queste, ed il loro comportamento è spesso assai frustrante, a meno che non ci si rifaccia ovviamente al classico detto "fammi corta e mi farò bella". Questo sembra infatti l'adagio ricorrente su tutti i testi: potatura delle Rose Moderne (genericamente tali) con taglio alla base a due-tre gemme. Cosa che, se la varietà lo consente, dovrebbe essere attuata solo in casi particolarissimi, come le Rose coltivate in aiuole formali. Dico "se la varietà lo consente", perché purtroppo, ahinoi, le HT sono piante selezionate principalmente per la bellezza squisita delle corolle in boccio, assai meno apprezzabile nel fiore aperto, e per la rifiorenza e floribundità. Non certo per il loro valore come piante "da giardino". Sotto questo aspetto, una comune Spirea o un Viburno sono di gran lunga superiori a questo tipo di Rose. Allora avremo a che fare quasi certamente con piante assai riluttanti rispetto ai nostri tentativi di dare loro una forma consona, che crescono sbilenche o producono rami robustissimi che si inspessiscono rapidamente formando dei veri e propri "tronchi" legnosi, rigidi e assai poco gradevoli alla vista. Altre, viceversa, hanno una vegetazione molto equilibrata e possiedono sufficiente personalità per farne esemplari isolati. Una delle caratteristiche più evidenti delle HT, come dicevo, è la propensione a formare getti moto vigorosi che tendono a squilibrare il cespuglio. A ciò si deve aggiungere che non sempre i nuovi getti hanno vita lunga, per quanto possano sembrare robusti al loro apparire: è sufficiente la comparsa di un nuovo germoglio più vicino alla base per causarne un grave indebolimento. In parole povere, la tendenza all'invecchiamento delle ramificazioni, in queste piante, è almeno pari alla velocità con cui producono nuovi germogli. Una corretta potatura non potrà pertanto prescindere da ciò, e particolare cura dovrà essere posta nel continuo ringiovanimento del cespuglio. Che tuttavia non avrà una vita utile pari a quella di altre Classi, e pertanto sarà più suscettibile di una relativamente rapida decadenza, a seguito della quale è probabilmente meglio sostituire con piante nuove, o derivate da talee o innesto se la stessa varietà non fosse più disponibile. Ma comunque si parla di svariati decenni, non vi preoccupate ;) !
La potatura generale è la stessa riferita alle altre Classi, con solo un maggior rigore nell'individuazione dei fusti deboli o eccessivamente sottili: nelle HT, i corti rametti laterali non fioriferi non danno alcun affidamento. In più, la spiccata tendenza ad una crescita eretta e quasi "colonnare" della maggior parte delle varietà, rende assai difficoltosa la creazione di una ramificazione accettabile. Se la potatura è troppo lunga, quasi sicuramente non si svilupperà che un unico germoglio in cima ad un lungo ramo spoglio. Per questo la tendenza principale è verso una potatura molto corta, che stimoli la produzione di nuovi getti dal piede. Ma, negli anni, si può comunque operare al fine di creare una struttura di base equilibrata e ben definita. Come abbiamo già detto, anche l'eliminazione dei vecchi fusti deve essere effettuata con maggiore costanza: fortunatamente non sono piante che si facciano pregare per produrre nuovi getti.
A seconda del vigore delle piante e del tipo di corolle che c'interessa avere (più piccole e numerose piuttosto che grandi e perfette, ma in minor numero) si ridurranno i fusti dell'anno ad una lunghezza pari a due terzi della loro lunghezza, solitamente dalle tre alle cinque gemme dalla base, o meno. Per promuovere una crescita più compatta e ramificata, i fusti più vigorosi dovranno essere accorciati con più severità, altrimenti rischieremmo di trovarci a che fare con ….un alberello!
Di notevole importanza, per questa Classe, ma anche per le Floribunda, è la Potatura verde, o estiva, di cui parleremo oltre.

Le Floribunda invece possiedono un portamento naturalmente più ramificato ed allargato, ed alcune di loro, come "Iceberg", "Mountbatten", "Chinatown", possono essere trattate come veri e propri arbusti e ricevere solo leggere potature. Solitamente è consigliabile un accorciamento dei fusti dell'anno di un terzo o metà. Ma, dato l'alto grado di ibridazione di questa Classe, come della precedente, il comportamento delle singole varietà è molto variabile e solo l'esperienza potrà darci indicazioni precise sul da farsi ;).

Le Polyantha, e con loro le Patio, sono squisite piante da giardino e da vaso, compatti cuscini di vegetazione ricchi di rametti e di foglie, che si ricoprono di corolle. La potatura è semplicissima, e sfrutta a vantaggio la tendenza alla ramificazione dei fusti di queste varietà. Una volta proceduto nell'ormai consueto modo generale, si procede con la speronatura dei rametti laterali a poche gemme a seconda del loro vigore, e con l'accorciamento dei nuovi getti eccessivamente vigorosi che uscissero dalla sagoma del cespuglio. Eventualmente potranno essere ulteriormente sfoltite, sopprimendo una certa parte dei rametti ove fossero più densi, nel caso si trattasse di varietà particolarmente folte. Se destinate alla coltura nelle aiuole, potranno tranquillamente essere potate molto corto, producendo una vegetazione sicuramente più compatta ed ordinata, anche se con un minor numero di fiori.

Ed eccoci infine alle Miniatura! Le rappresentanti di questa Classe, relativamente recente (molto si deve al gran lavoro di Moore negli anni '60), mutuano le loro caratteristiche dalla R. chinensis minima e dalla "Roulettii", forma di quest'ultima specie. In queste rose tutto è perfettamente miniaturizzato, non solo i fiori ma tutto, in queste deliziose piante, è in perfetta proporzione. Dalla R. chinensis hanno ereditato la ricca (anche troppo) vegetazione e la sottigliezza -spesso estrema- dei rami. Oltretutto questi si presentano come piuttosto erbacei, ed il loro sviluppo si sussegue senza sosta per tutta la stagione, e, cosa ancor più degna di nota, procede da qualsiasi punto della pianta. Anche ramificazioni estremamente sottili sono capaci di portare fiori e spesso danno origine e nuovi getti ben più vigorosi di quel che ci si aspetterebbe. Per le più piccole e sottili vi consiglio, in antitesi rispetto a quanto detto in generale, l'uso di un paio di forbicine affilatissime con le lame sottili: data l'esiguità dei rami e la loro consistenza semi-erbacea, le cesoie sono decisamente sovradimensionate e sovente dannose.
Anche per le Miniatura la potatura è assai leggera, di alleggerimento piuttosto che di vero e proprio accorciamento, e va fatta ponderando attentamente le condizioni climatiche locali, dato che si tratta spesso di piante poco resistenti ai geli, ed assai sensibili all'umidità stagnante (sono le uniche Rose a soffrire in modo praticamente ubiquitario di attacchi di Botrite). Meglio rimandare a fine Inverno, anche perché resterebbero margini di intervento assai ridotti, se le ramificazioni dovessero esser colpite dal gelo!!
Quindi, una volta eliminati i getti debolini alla base del cespuglio ed al centro dello stesso, si sfoltiscono appena le parti più fitte e si spuntano i rametti per un breve tratto apicale, sino ad una gemma che dia l'impressione di star per svilupparsi: non dovrete certo andare a cercarle, comunque! :D

Ciaooooo!
 
P

painthorse

Guest
GRANDE NOOR!!!! NON CI SONO PAROLE PER ESPRIMERE TUTTA LA MIA GRATITUDINE!!!
GRANDIOSO!! :D
 
C

Constance Spry

Guest
Grazie anche da parte mia.
Ehi, ragazzi! ma quando gliele date cinque stelline a questo giovane genio?
 
M

Maria A.

Guest
Noor, eccezionale! E' la prima volta che trovo spiegate tante cose che avrei sempre voluto sapere sulle rose in modo così chiaro e completo e preciso e...insomma, Grazie davvero
Maria A.
 

Noor.

Giardinauta Senior
Troppo buone davvero! Grazie mille ancora una volta
(l'ennesima !!)
Lo faccio moooolto volentieri!!

Ma continuiamo a parlare, visto che ci siamo, di Rose Rampicanti Climbing e Pillar: Floribunde, HT, Rampicanti Moderne. Le ho raggruppate insieme perché le loro caratteristiche sono simili, ma nel contempo ben differenziate, ed è utile forse per riconoscere se le piante dei vostri giardini appartengono all'una piuttosto che all'altra categoria. Inoltre le tecniche di potatura da applicare sono assai simili.
E' assai facile notare come, quando si pensa ad un rampicante per rivestire una parete, il pensiero corra ad una Rosa! Cos'altro ci permette di avere una parete riccamente fiorita per lungo periodo, e per di più profumata? Non vorremmo certo avere una parte spoglia di fiori (o di foglie!), specie se è una delle poche che abbiamo a disposizione…. ;)
Parto da questo presupposto proprio perché il grado di rifiorenza delle nostre Rose Rampicanti dipende essenzialmente da alcuni fattori, tra i quali la potatura. Innanzitutto il "tipo" di Rosa: alcune, senza del resto sconfinare tra i Rambler, non hanno che una sola fioritura. E non ci è possibile in alcun modo convincerle a comportarsi diversamente! Altre ripetono magari dopo l'Estate, con corolle spesso più belle ancora, anche se in minor numero, e possono produrre fiori sparsi nei mesi intermedi, ed altre, per la verità assai poche, che possono vantare una fioritura ininterrotta. Gli altri fattori sono ovviamente il tipo di pratiche colturali e la potatura (invernale ed estiva) praticata. Inutile dire, credo, che i tre fattori siano strettamente interrelati, ed è necessaria un' ottimale combinazione per ottenere il meglio (possibile) dalle nostre piante.
Credo che sia utile a questo punto spiegare alcune cose sulla tendenza delle nostre beniamine ad "arrampicarsi"….. Nessuna Rosa è "rampicante" in senso stretto, non possiede cioè viticci o radici aeree, né ventose che consentano loro di salire autonomamente. Creature delle boscaglie e della macchia, si limitano ad emettere lunghi rami più o meno sarmentosi e flessibili, ma sempre fornite di "artigli" che permettano la presa su sostegni vicini. Questo vuol dire che nessuna Rosa Rampicante se ne sta buona nelle immediate vicinanze del proprio sostegno come fa l'Edera o un Caprifoglio. Giammai!! :D Quindi vedrete di certo la vostra pianta proiettare in ogni direzione possibile i suoi rami, che possono contare su una certa capacità di autosostenersi, perlomeno sinché il peso -o il vento- non li facciano cedere. Quindi, dovremo seguirne noi la crescita ed assicurare i nuovi getti ai sostegni mediante legature. Ed è un bel lavoretto!!
Poi: il carattere "rampicante" nel patrimonio genetico delle Rose è dominante rispetto a quello del "cespuglio". Capita sovente infatti che una varietà a cespuglio subisca una reversione al carattere "rampicante" e produca rami con tale carattere, che, se individuati e propagati per talee o innesto, daranno origine a "versioni" rampicanti delle relative forme a cespuglio: tutte le Rose Rampicanti Ibride di Tè o Floribunda non sono altro che mutazione delle forme originarie ad arbusto, di cui conservano il nome, seguito dalla sigla "Climbing", cioè appunto rampicante (abbreviato Clg.).
Tale è il caso di "Iceberg Clg.", "Ena Harkness Clg", ecc. Ma non bisogna dimenticare che è possibile che avvenga anche il processo inverso: e se talvolta ne siamo ben contenti, come nel caso di "Little White Pet", mutazione nana a cespuglio del Rambler "Félicité et Perpétue", in altri casi assai meno, perché ci ritroveremo con rosai che non mostrano alcuna velleità arrampicatrice. In tal caso, meglio procedere alla loro sostituzione.
C'è tuttavia un'altra caratteristica legata a questo fenomeno di mutazione genetica, che ci spiega alcune cosette. Il carattere "cespuglio" sembra essere associato al carattere "rifiorente", mentre il "rampicante" pare portar con sé la "non rifiorenza": ed infatti la stragrande maggioranza delle Rampicanti Climbing sono assai meno rifiorenti delle corrispondenti forme a cespuglio, e talvolta non lo sono affatto.
Le Rampicanti HT e Floribunda (Clg.) sono caratterizzate dalla produzione di getti molto robusti e relativamente rigidi nel corso dell'Estate, che dovranno essere accuratamente conservati per la fioritura della Primavera successiva, mentre le nuove corolle si formano solitamente sui corti rametti laterali che hanno già fiorito.

(Continua…. ;) ;) )
 
I

imported_Alberto

Guest
A titolo di cronaca il nostro Noor a ben più di 5 stelline ovviamente è che quando si superano le 5 si spengono quelle successive..!!!!
 
R

Roberta

Guest
Noor scusa, poi mi stampo i tuoi messaggi magari c'è già scritto cosa sto per chiederti...la mia rosa caribia (piantata a radice nuda lo scorso anno) ha tutti i rami, cresciuti a mò di anfora, pieni di gemme apicali, meglio non potare vero?
Ciao e grazie.

[ 11-02-2002: Messaggio scritto da: Roberta ]
 
C

crir

Guest
Noor, addesso so.....c<iò che non sapevo sulla potatura, aspetto però indicazioni sulla potatura delle rose antiche
Grazie CriR
 
I

imported_Alberto

Guest
C'è un problemino dipendente dalla latitudine.
Zona Nord dall'Emilia a Bolzano per intenderci.
Sono bastati due giorni di temperatura a +16 per far spuntare una quantità industriale di getti sia apicali che sulle rampicante sui rami nuovi.
Che fare, potare o non potare se non si è ancora provveduto come spesso capita?
E se poto poi cosa succede, e cosa succede di
tutte quelle belle gemme che nell'immaginario collettivo rappresentano quantità industriali di boccioli?
Come ho già detto e come in parte ha confermato Noor, le rose non hanno la capacità infinita di generare rami vigorosi e quel che è peggio fioriferi nello stesso tempo.
Ogni ramo può portare dai tre ai quattro getti se và bene
Occorre pertanto vedere bene:
1.- dove puntano le gemme
2.- a che altezza sono
3.- che non interferiscano con altre rose vicine una volta cresciute e che più che altro tendenzialmente siano verso l'esterno.
Altrimenti avremo probabilmente una rosa con molti boccioli ma con rami disordinati ed arruffati e come dice Noor " no buono".
Ieri ho passato la domenica a potare in terrazza prima prudentemente poi via via con maggior coraggio ma semplicemente perchè solo potando progressivamente si riesce a vedere la forma finale della rosa.
Ho dato una bella riduzione alle ibridi HT piuttosto vecchiotte ( 6/8 anni) meno quelle di più rrecente impianto ( 1/3 anni).
Potatura semilunga per le rose con un po' di anni e quindi con una buona forza vitale tale da permettere loro dei rami vigorosi in quantità.
Potatura un po' più corta per le rose nuove che devono ancora sviluppare un solido impianto di struttura ( ossia la classica disposizione 3/4 rami robusti e ben sviluppati con uan media altezza di circa 40 cm).
Per le rampicanti o climbing ( non le rambler) l'eterno problema dato anche dal fatto che in terrazza hanno dei vasi piccoli.
Dopo un po' di esitazione ho amputato due grossi tronchi legnosi proprio sopra un getto nuovo verde dell'anno precedente anche se è stato una sofferenza perche avevano una quantità di piccoli getti, ma calcolando la quantità di rami già esistenti non si può pretendere che la pianta alimenti decentemente troppa " mercanzia".
Se si lascia troppo si finisce a indebolire la pianta che farà in partenza molti getti ma poi pochi fiori.
Quindi un po' di coraggio e calcolate bene il concetto della suddivisione della " forza vitale" più la pianta è vigorosa più si può abusare della stessa, meno è sviluppata o forte meno carico le si deve lasciare.
Per le zone a sud di Firenze isole comprese in realtà i getti nuovi dovrebbero essersi già formati e le potature dovrebbero essere già avanzate ma le regole credo restino le stesse.
Questo è l'aspetto squisitamente pratico poi vediamo gli altri consigli.
 

lisa

Giardinauta
ho un roseto di roselline bianche che fa da pergola al viale del giardino di mamma, le piante sono molto vecchie (35 anni)e non so come le devo potare per farle fiorire al meglio senza rovinarle ma riducendole in modo da poterle curare senza distruggermi
ogni volta che devo accorciare o tagliare
qualche ramo.
annalisa
 

lisa

Giardinauta
scusate altra domanda: vorrei piantare vicino a queste delle altre rose rampicanti e a cespuglio, il vivaio mi ha detto che rischiano di non crescere perchè le vecchie
le terrebbero troppo in ombra, voi che ne dite? la mia paura è che se muoiono quelle vecchie poi ci vuole un sacco di tempo per
far ricrescere il roseto.
Analisa :confused:
 
I

imported_Alberto

Guest
Intanto devi dare alcuni chiarimenti.
1.- ( sono un tedeschino..) quanti rami legnosi dipartono dalla base e fino a che altezza vanno.
2.- dalle base non partono più rami nuovi?
3.- tutte le roselline sono ormai generate da rami piccoli che fuoriescono dalla parte alta dei rami legnosi?
4.- Qual'è il diametro approssimativo dei rami legnosi?
Questo al fine di fare una specie di radiografia della situazione visto che credo, non possa fare uan fotografia e mandarcela.
 

Noor.

Giardinauta Senior
Ciao a tutti, scusate ma stasera vado un po' di fretta! Per cui sarò telegrafico!
Per Roberta: "Caribia" è una Ibrida di Tè, per cui puoi trovare notizie all'inizio di questo post. Comunque ti consiglio di accorciare tutti i rami a tre/quattro gemme dalla base, se la pianta è di buona vigoria e la forma del cespuglio è già equilibrata.
Purtroppo, come ha già evidenziato Alberto, questo tipodi ROse non hanno la capacità di portare in vegetazione più di pochi getti per fusto, ed inoltre i fiori delle HT fanno la loro figura quano la forma è perfetta e le corolle vengono mostrate su fusti lunghetti, non certo sui corti rametti che portano le corolle delle Rose Antiche.
Per Painthorse: anche le Mignon, anche le Mignon.... ;) ;)
Per Lisa: credo che con tutta probabilità le tue roselline siano la varietà "Albéric Barbier". Ce la descrivi un po'? Fiorisce una volta sola o è rifiorente?
Se si tratta di questa varietà, o comunque di una sarmentosa, ne parleremo a breve. Ciao!
 

lisa

Giardinauta
domani lo fotografo e poi vedo di postare la foto, se non ci riesco la mando come email a qualcuno che me la posti.
grazie
annalisa :rolleyes:
 
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