Ciao Alessandra e benvenuta!
Suppongo, correggimi se sbaglio, che dalla descrizione fatta si possa risalire alla classe a cui appartiene la tua rosa, un'ibrido di tea.
Però con le supposizioni non si và lontano e sarebbe opportuna una foto o una descrizione dei rami, delle foglie, del numero e grandezza di queste, del modo di fiorire e del tipo di fiori.
In genere, comunque, le rose rampicanti fioriscono sul ramo maturo di un anno, quindi non andrebbero potate basse come le compagne arbustive che fioriscono invece sul ramo nuovo.
E, sulle rose di questo tipo, denominate climber, và posta attenzione sul modo di direzionare i rami sui supporti. Si dovrebbe tentare una sorta di ventaglio, piegando i rami principali, così che le gemme dormienti possano essere risvegliate dalla linfa risalente in modo più lento, dando vita a rami secondari, fioriferi.
Poi, al secondo anno, si dimezzano o si eliminano tre quarti di ramo principale partendo dall'alto, e un terzo i rametti secondari che hanno portato la fioritura.
Su questi, le gemme basali riprodurranno germogli e rami laterali, ancora fioriferi.
Si cerca in sostanza di rallentare la linfa ascendente per rallentare la lignificazione della base e di avere sul ventaglio, più rami erbacei che lignificati con una buona ed omogenea produzione di fiori, a varie altezze e quindi non solo all'apice dei rami.
Si eliminano ovviamente tutti i rami, vecchi o nuovi, deboli, troppo sottili, malati, contorti e si cerca di non avere troppa vegetazione e un numero troppo elevato di rami, soprattutto al centro del ventaglio.
Questo perchè è necessario che passi luce solare e aria al suo interno per contrastare eventali ristagni di acqua e umidità e quindi funghi e malattie crittogamiche e, in ultimo, facilitare la stessa potatura.
Le potature si alternano così, in autunno per le spuntate, l'eliminazione del morto, del debole o del malato e poi alla ripresa vegetativa, con l'approsimarsi della primavera, potendo così decidere, priva la rosa di foglie e vegetazione, i rami migliori, i più vigorosi e sani, continuando a piegare gli altri.
:Saluto: