Ciao Kiwo,
nulla da aggiungere naturalmente a quanto già detto da Marco, solo qualche curiosità. Il genere Chorisia, che recentemente è stato fatto confluire nel genere Ceiba, conteneva due sole specie, la speciosa e la insignis, la prima con fiori bianco-rosati, la seconda bianco-gialli e furono introdotte in Italia dall'Orto Botanico di Palermo nei primi anni del secolo scorso per studiarne la fibra a fini industriali, diventando poi un elemento ornamentale molto diffuso nella città. Si tratta di piante poco studiate e con una variabilità genetica elevata, inoltre nel primo impianto nell'Orto furono messe vicine le due specie, non si esclude quindi la creazione di ibridi che giustificherebbe la, letteralmente, infinita variazione nei colori dei fiori che si riscontrano nelle piante nate da seme poi distribuite ai vari orti botanici e fuori.