Esprimo il mio punto di vista e non è certo contro di voi ragazze che così graziosamente tifate: io non sopporto il calcio, men che mai i mondiali, sarò pesante come al solito ma trovo assurdo che il giorno dopo una qualunque partita non si parli d'altro con tutto quello che succede in giro, un peso sproporzionato ad uno sport che genera violenza, odio, razzismo e miliardi per chi lo pratica. Poi non capisco una cosa: alle partite tutti diventano patriottici e nazionalisti, tutti miracolosamente amano la propria nazione e la propria città. Amare la propria città vuol dire altro che andare allo stadio con la bandiera ad urlare e vandalizzare tutto quello che si trova in giro. Amare la propria città vuol dire tenerla pulita, rispettarla, essere civili, renderla vivibile per sé e per gli altri, non coprirla di vergogna e di spazzatura, ma questo è un concetto troppo complicato ed elevato per certe persone. Scusate lo sfogo, voi non c'entrate, sono solo un pò avvelenata.
Comunque mentre marito e papà (che per fortuna non sono tifosi né fanatici ma solo moderatamente interessati) guardavano la partita, io ero a cucinare e successivamente a pulire. Per fortuna quando ho finito io era finita anche la partita. Baci a tutte.