Datura rosa
Guru Master Florello
Limitata ancora, per fortuna, ad un angolo del mio giardino (dove c’è l’aiuola delle aromatiche) l’invasione riguarda la siepe di edera della recinzione. Il piccolo arancio, le piante di finocchio, l’erba cipollina e perfino le infestanti. Si sta anche espandendo ricoprendo i due ciuffi di Lilium tigrini, due piante di rose, il melo ed ha raggiunto anche le ortensie.
Do regolarmente di pompa e lavo via tutto ma è una lotta impari perché qualche ora dopo o al massimo la mattina successiva ci risiamo.
Unitamente al sole che sta devastando un po’ tutto mi stanno facendo rimpiangere il vecchio appartamento romano senza balconi nel condominio dove, nell’androne moooolto ombroso, un paio di Aralie o Philodendron sparuti e polverosi (nonostante venissero cambiati spesso per raggiunti limiti di resistenza) davano il “benvenuto”disposti rigorosamente ai due lati della seconda porta a vetri!!!!!!.
Il mio sogno di vivere in campagna si sta pian piano erodendo sotto il peso della delusione e del fare inutile.
Ho fatto di tutto: prolungata la tenda del gazebo a protezione dei grandi cespugli di ortensie (una in fondo al giardino l’ho addirittura protetta con un piccolo ombrellone da spiaggia a spicchi colorati –un obbrobrio!!!!), ho spostato molti vasi lungo la recinzione laterale (ma che ci stanno a fare?), chiudo gli occhio gni volta che debbo eliminare qualche piantina di Agerato, Alisso, Bocca di leone, addiruttura piccole ederine completamente arse.
Perfino nell’orto (dopo tanta fatica di impianto e mantenimento al mattino presto per evitare il caldo), per mettere in tavola un contorno di fagiolini devo attendere la raccolta di due giorni (negli anni scorsi raccoglievo a due mani eli regalavo in giro), i pomodori bellissimi nel loro verde splendente non accennano a maturare (maturano solo quelli in basso, più ombreggiati dalle foglie) e le zucchine…..stendiamo un velo pietoso.
E abito a 500 m. slm a 30 km da Roma non nel Sahara!!!!!
Mi rendo conto che la mia richiesta di consigli per combattere la Metcalfa si sta trasformando in un requiem per un sogno e me ne scuso ma oggi va così.
:love_4:e :Saluto::Saluto:
Do regolarmente di pompa e lavo via tutto ma è una lotta impari perché qualche ora dopo o al massimo la mattina successiva ci risiamo.
Unitamente al sole che sta devastando un po’ tutto mi stanno facendo rimpiangere il vecchio appartamento romano senza balconi nel condominio dove, nell’androne moooolto ombroso, un paio di Aralie o Philodendron sparuti e polverosi (nonostante venissero cambiati spesso per raggiunti limiti di resistenza) davano il “benvenuto”disposti rigorosamente ai due lati della seconda porta a vetri!!!!!!.
Il mio sogno di vivere in campagna si sta pian piano erodendo sotto il peso della delusione e del fare inutile.
Ho fatto di tutto: prolungata la tenda del gazebo a protezione dei grandi cespugli di ortensie (una in fondo al giardino l’ho addirittura protetta con un piccolo ombrellone da spiaggia a spicchi colorati –un obbrobrio!!!!), ho spostato molti vasi lungo la recinzione laterale (ma che ci stanno a fare?), chiudo gli occhio gni volta che debbo eliminare qualche piantina di Agerato, Alisso, Bocca di leone, addiruttura piccole ederine completamente arse.
Perfino nell’orto (dopo tanta fatica di impianto e mantenimento al mattino presto per evitare il caldo), per mettere in tavola un contorno di fagiolini devo attendere la raccolta di due giorni (negli anni scorsi raccoglievo a due mani eli regalavo in giro), i pomodori bellissimi nel loro verde splendente non accennano a maturare (maturano solo quelli in basso, più ombreggiati dalle foglie) e le zucchine…..stendiamo un velo pietoso.
E abito a 500 m. slm a 30 km da Roma non nel Sahara!!!!!
Mi rendo conto che la mia richiesta di consigli per combattere la Metcalfa si sta trasformando in un requiem per un sogno e me ne scuso ma oggi va così.
:love_4:e :Saluto::Saluto: