Pout pourri di buon umore
Una società italiana ed una giapponese decisero di sfidarsi annualmente in una gara di canoa, con equipaggio di otto uomini.
Entrambe le squadre si allenarono e quando arrivò il giorno della gara ciascuna squadra era al meglio della forma, ma i giapponesi vinsero con un vantaggio di oltre un chilometro. Dopo la sconfitta il morale della squadra italiana era a terra.
Il top management decise che si sarebbe dovuto vincere l'anno successivo e mise in piedi un gruppo di progetto per investigare il problema. Il gruppo di progetto scoprì dopo molte analisi che i giapponesi avevano sette uomini ai remi e uno che comandava, mentre la squadra italiana aveva un uomo che remava e sette che comandavano. In questa situazione di crisi il management diede una chiara prova di capacità gestionale: ingaggiò immediatamente una società di consulenza per investigare la struttura della squadra italiana.
Dopo molti mesi di duro lavoro, gli esperti giunsero alla conclusione che nella squadra c'erano troppe persone a comandare e troppe poche a remare. Con il supporto del rapporto degli esperti fu deciso di cambiare immediatamente la struttura della squadra. Ora ci sarebbero stati quattro comandanti, due supervisori dei comandanti, un capo dei supervisori e uno ai remi. Inoltre si introdusse una serie di punti per ampliare il suo ambito lavorativo e dargli più responsabilità.
L'anno dopo i giapponesi vinsero con un vantaggio di due chilometri. La società italiana licenziò immediatamente il rematore a causa degli scarsi risultati ottenuti sul lavoro, ma nonostante ciò pagò un bonus al gruppo di comando come ricompensa per il grande impegno che la squadra aveva dimostrato. La società di consulenza preparò una nuova analisi, dove si dimostrò che era stata scelta la giusta tattica, che anche la motivazione era buona, ma che il materiale usato doveva essere migliorato.
Al momento la società italiana è impegnata a progettare una nuova canoa.
L'avvocato piu' importante della citta' non ha mai fatto una
donazione alla Croce Rossa. Il direttore della Croce Rossa gli
fa visita sperando di convincerlo a donare qualcosa.
"Lei ha guadagnato piu' di 800 mila euro lo scorso anno, ma non
ha mai dato niente per la comunita'. Come si giustifica?".
L'avvocato sospira, si sporge in avanti e dice: "Se solo
immaginasse. Mia madre e' malata terminale; le sue spese mediche
sono superiori alla sua pensione. Mio fratello e' disabile, cieco
e sulla sedia a rotelle. Mia sorella deve provvedere da sola ai
suoi tre figli da quando il marito e' morto in un incidente d'auto."
Il direttore e' costernato, ha quasi compassione e si scusa,
non aveva idea che i guadagni dell'avvocato dovessero sostenere
cosi' tante persone. L'avvocato annuisce: "Lei capisce. Perche'
dovrei dare qualcosa alla Croce Rossa quando non do niente nemmeno
alla mia famiglia?".
Un cacciatore entra in un'armeria per comprare un mirino telescopico per il suo fucile e chiede al commesso di vederne uno. Il commesso ne tira fuori uno dicendo: "Questo mirino e' così buono che da qui lei può riuscire a vedere la mia casa laggiù sulla collina". Il cacciatore guarda nel mirino ed inizia a ridere. "Cosa c'e' di così ridicolo?" chiede il commesso. "Vedo un uomo ed una donna nudi che corrono in giro per la casa" risponde il cacciatore. Il commesso gli toglie di mano il fucile e da' un'occhiata nel mirino. Quindi da' due pallottole al cacciatore dicendo: "Ecco 2 pallottole, le regalo il mirino se riesce a colpire mia moglie alla testa ed il suo amante sul ca***". Il cacciatore guarda nel mirino, prende la mira e dice: "Sa, credo di riuscirci con una sola pallottola!".
Berlusconi, essendo unto dal Signore, scivola e muore.
Arriva alle porte del Paradiso, dove l'attende paziente San Pietro:
- Benvenuto in paradiso, eccellenza. Prima di farla accomodare, devo
purtroppo anticiparle che abbiamo un piccolo problema da risolvere.
Vede, è molto raro che un politico d'alto rango arrivi qui in Paradiso,
e la verità è che non sappiamo cosa fare con lei. Così abbiamo deciso di
farle trascorrere un giorno all'inferno ed uno in paradiso, cosicché lei
possa scegliere liberamente dove trascorrere la sua eternità...
San Pietro accompagna il nuovo arrivato all'ascensore e questi scende,
scende fino all'inferno.
Si apre la porta e Berlusconi si trova in mezzo ad un verdissimo campo
di golf. In lontananza intravede una lussuosa club house; davanti, tutti
i suoi amici politici che avevano lavorato con lui. Gli corrono incontro
e lo abbracciano commossi, ricordando i bei tempi andati, quando tutti
insieme si arricchivano alle spalle degli italiani.
Decidono di fare una partita a golf e poi cenano tutti assieme alla club
house con caviale e aragosta. Alla cena partecipa pure Satana, che in
realtà si dimostra essere una persona molto simpatica, cordiale, e
divertente.
Berlusconi si diverte talmente tanto che non si accorge che è già ora di
andarsene.
Tutti gli si avvicinano e prima che parta gli stringono calorosamente la
mano, lasciandolo triste e profondamente commosso. L'ascensore sale,
sale e si riapre davanti alla porta del paradiso, dove San Pietro lo sta
aspettando. Berlusconi passa le successive 24 ore saltellando di nube in
nube, suonando l'arpa, pregando e cantando. Il giorno è lungo e noioso,
ma finalmente finisce.
Si presenta finalmente San Pietro che gli chiede:
- Eccellenza, ha trascorso un giorno all'inferno ed uno in paradiso, ora
può scegliere democraticamente dove trascorrere il resto dell'eternità...
Berlusconi riflette un momento, si gratta la crapa pelata e dice:
- Beh, mi consenta, in paradiso è stato tutto molto bello, però credo di
essermi trovato meglio all'inferno!
Allora San Pietro scrolla le spalle e lo accompagna all'ascensore.
Scendi, scendi, giunge all'inferno. Quando le porte si aprono, si
ritrova in mezzo ad una terra deserta e piena di immondizie sparse
dappertutto. Vede tutti i suoi amici in tuta da lavoro che raccolgono il
pattume e lo depositano in sacchi neri diplastica. Il diavolo gli si
avvicina e gli mette un braccio attorno al collo, in segno di benvenuto.
- Non capisco... - balbetta Berlusconi - Mi consenta, ieri qui c'era un
campo da golf, e una club house, e abbiamo cenato a base di aragosta e
caviale, e ci siamo divertiti un sacco. Ora la terra è solo un deserto
pieno di spazzatura e i miei amici sembrano dei miserabili!
Il diavolo lo guarda, sorride e gli dice:
- Amico mio, ieri eravamo in campagna elettorale. Oggi, hai già votato
per noi...
Due scheletri decidono di fare un giro in moto:
- Aspettami che prendo il cappotto!
- Ma che cosa ci fai con il cappotto? Non puoi sentire freddo sei morto!!!
- Hai ragione... allora prendo il casco!
- Ma allora sei scemo! Sei già morto, anche se cadi non puoi farti male!
Allora il primo scheletro corre nella tomba e poco dopo esce con la lapide
sotto braccio.
- Ma cosa diavolo ci fai con la lapide?
- Il cappotto non me lo hai fatto prendere, il casco nemmeno, almeno fammi
portare i documenti...
Nella scuola elementare Una maestra della prima elementare ha dei
problemi con uno dei suoi allievi. La maestra domanda, "Pierino, qual'e'
il problema?" Pierino risponde "Sono troppo intelligente per stare in
prima. Mia Sorella fa la terza ed io sono piu' intelligente di lei !
Credo che dovrei andare anche io in terza !" La maestra ne ha
abbastanza. Porta pierino nell'ufficio del direttore. Mentre Pierino
aspetta nel corridoio la maestra spiega la situazione al direttore. Il
direttore dice alla maestra che mettera' il ragazzo alla prova: gli
fara' una serie di domande, se lui sbaglia una qualsiasi delle risposte
dovra' tornare in prima e comportarsi bene. La maestra e' d'accordo.
Pierino viene fatto entrare, gli vengono spiegate le condizioni e lui
accetta di sottoporsi alla prova. Direttore "Quanto fa 3 x 3 ?" Pierino:
"9" Direttore "Quanto fa 6 x 6 ?" Pierino: "36" E cosi' via con ogni
domanda che il direttore presuppone che un allievo della terza debba
conoscere. Il direttore guarda la maestra e le dice: "Credo che Pierino
possa andare in terza." La maestra dice al direttore "Posso fargli io
qualche domanda ?" Il direttore e Pierino acconsentono. Maestra "Una
mucca ne ha quattro ma io ne ho solo due, che cosa sono?" Pierino: "Le
gambe" Maestra "Cosa c'e' nei tuoi pantaloni ma non c'e' nei miei ?" Il
direttore si domanda come mai la maestra faccia una simile domanda!
Pierino: "Le tasche" Maestra "Che cos'e' che inizia per 'C', finisce per
'O', e' peloso, saporito e contiene un liquido biancastro ?" Gli occhi
del direttore si spalancano prima che lui possa fermare la risposta...
Pierino: "Il cocco" Maestra "Che cos'e' che entra duro e rosato ed esce
molle ed appiccicoso?" Pierino: "la gomma da masticare" Maestra "Che
cos'e' che un uomo fa in piedi, una donna da seduta ed un cane su tre
gambe ?" Gli occhi del direttore si spalancano ancora di piu' prima che
lui possa fermare la risposta... Pierino: "Stringere la mano" Maestra
"Ora ti faro' alcune domande del tipo 'Chi sono io', d'accordo?"
Pierino: "D'accordo !" Maestra "Infili dei paletti dentro di me. Mi
leghi a terra prima di montarmi. Sono bagnata prima che tu abbia
finito." Pierino: "la tenda" Maestra "Un dito entra dentro di me. Giochi
con me quando ti annoi. Rimango con te per tutta la vita." Il direttore
guarda irrequieto e teso ma... Pierino: "L'anello nuziale" Maestra
"Esisto in diverse misure. Quando non sto bene sgocciolo. Quando mi
togli il liquido ti senti bene." Pierino: "Il naso" Maestra "Ho un corpo
affusolato e rigido. La mia punta e' penetrante. Sto spesso in un
astuccio." Pierino: "La freccia" Maestra "Quale parola inzia con 'SC',
finisce con 'E' e significa un sacco di divertimento?" Pierino:
"Scherzare" Il direttore tira un sospiro di sollievo e dice alla
maestra: "Sbattilo in quinta : le ultime dieci risposte le ho sbagliate
persino io!"