Mezz'ombra d'accordo; in natura li vedo al margine e nelle radure dei boschi, trovo che un terreno argilloso ben arricchito di materia organica, con buon drenaggio, va bene. Gli ellebori sono autoctoni in Italia e sono a casa nei nostri giardini. Un posto sotto o vicino ad arbusti o alberi che si spogliano d'inverno e ombreggiano gli ellebori d'estate va bene (se il giardiniere lascia le foglie cadute in autunno concimano gli ellebori e non bisogna aggiungere altro). Gli ellebori sono facili se messi nel posto giusto, durano per anni, fanno una notevole fioritura fresca, elegante, e prolungata quando si ha più disperatamente bisogno di fiori--anche il loro fogliame è bello; molte varietà si autoseminano, e la maggior parte dei figli nati per semi sono belli. Non si ammalano. Vogliono anche poc'acqua d'estate--non innaffio i miei--e insomma sono le piante più appaganti e meno dispendiose che si possano mettere nel giardino.
Gli ellebori nati da semi vogliono forse due-tre anni per fiorire. Li metto a dimora e vado a fare altre cose, dimenticandoli finché non fanno i primi fiori.
E' da notare che sono velenosi. Poi ho detto che sono longevi; unica eccezione nella mia esperienza erano alcune piante di Helleborus foetidus che avevamo preso da un bosco e che sono morti dopo circa tre anni. Erano piante mature quando li abbiamo presi, non so se c'entra; e prima di morire si sono autoseminati.