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il Gruppo Orlok, contro le pensioni per animali gestite da delinquenti!

Piera58

Moderatrice Sez. Piccoli Amici
Membro dello Staff
Ricevo e giro:


il Gruppo Orlok, contro le pensioni per animali gestite da delinquenti!
Categoria:
Interessi Comuni - Animali e cuccioli
Descrizione:
Mi faccio portavoce di questa triste storia, raccontatami da una persona che ha seguito dal vivo questi fatti:

"Vi scrivo per raccontarvi la triste storia di Orlok, dolce meticcio di tre mesi e mezzo che ha trovato la morte in maniera terribile a causa di una permanenza di soli 13 giorni presso una pensione che più di un centro per l’accoglienza dei cani si è rivelata un vero e proprio lager.

Io sono una cara amica del padrone di Orlok, il quale si rivolse a me per cercare aiuto, doveva trovare al cucciolo una sistemazione per un paio di settimane o poco più per cause di forza maggiore.

Non faremo nome della Pensione ne della persona che la gestisce, questa storia vuole solo essere un monito, affinchè chi si deve assentare da casa si assicuri DAVVERO che le persone alle quali affiderà il suo amico a quattro zampe siano così buone e scrupolose come dicono.

*Vedi foto 1 in Galleria*

Ecco Orlok, tre mesi e mezzo di voglia di correre e di giocare.
Questa foto è stata scattata in data 07-05-2008 (è entrato in pensione il 10-05-2008)

*Vedi foto 2 in Galleria*

Data: 08-05-2008. Guardate che belle zampone, e che coscette cicciotte!
Era un vero amore.

Era ospite da un’amica quando gli sono state scattate queste immagini, stava benone, non smetteva un attimo di mangiare, correre e giocare. Tutte cose che un cucciolo sa fare benissimo.

In data 09-05-2008 è stato ospitato a casa mia, fino al giorno dopo, quando è stato portato presso la pensione. La pensione che ha causato la sua morte prematura e tremenda.

Quando il mio amico mi chiamò in lacrime per dirmi che il piccolo Orlok non ce l’aveva fatta sono andata su tutte le furie e mi sono impegnata al massimo assieme a tanti cari amici per poter far punire la responsabile di tutto ciò, ma la nostra storia ha un doppio triste finale: non solo Orlok non è più tra noi. Chi è stato responsabile di tutto questo non è stato affatto punito, anzi. Siamo stati trattati come dei cretini, che non potevano provare niente, nonostante decine di testimonianze, fotografie, documenti.

La rabbia è ancora tanta nonostante sia passato già del tempo, e per questo ho deciso di informarvi, di far girare la sua storia affinchè magari, chissà, qualcuno apra gli occhi (qualora fosse il caso di farlo) e capisca che purtroppo non sempre chi si dice amante degli animali lo è davvero. Spesso, come successe a noi, è solo una buona maschera per raccogliere soldi, speculando su chi gli animali li ama davvero.

Vi incollo la denuncia che portammo ai Carabinieri e che ci fu rifiutata perchè secondo loro era “la nostra parola contro la sua” (della “killer” di Orlok) e non avremmo potuto provare niente.

Naturalmente oscurerò nomi e dati sensibili per questioni di privacy:

“Io sottoscritto XX XX, nato a Carrara il xx/xx/xxxx e residente in xxx a Massa (MS) , in qualità di proprietario del cane meticcio di taglia media di circa tre mesi e mezzo di età di nome Orlok sono a denunciare quanto segue:

Ho adottato il cucciolo successivamente denominato Orlok presso l’abitazione di un privato a 60 giorni di età compiuti, in piena salute, e l’ho cresciuto presso la mia abitazione di allora (sita in località La Rocca, Massa).
Ho ricevuto lo sfratto in data xx/xx/xxxx ed, aiutato dagli assistenti sociali del comune di Massa, sono stato alloggiato presso l’hotel Meuble Argia in Via S. Leonardo n°143 a Marina di Massa (MS), all’interno del quale non mi era concesso di portare il cane.

Orlok ha alloggiato per tre notti presso casa di amiche: per due notti (quella tra il 07/05 ed il 08/05 e quella tra il 08/05 ed il 09/05) è stato sotto la custodia di XX XX(nata a il xx/xx/xxxx a La Spezia), domiciliata in via xxxx a Riccò del Golfo (SP) e per una notte (quella tra il 09/05 ed il 10/05) presso casa di XX XX (nata a Massa il xx/xx/xxxx), domiciliata in xxxx ad Avenza (MS).

Entrambe hanno giudicato il cane in ottima salute, vivace, attivo, con appetito regolare e sono disponibili a testimoniarlo anche assieme ad altre persone che in quei giorni hanno avuto contatti col mio cucciolo.

Continua:
 

Piera58

Moderatrice Sez. Piccoli Amici
Membro dello Staff
Segue da sopra:

In data 10/05/2008 assieme a mio zio, il Sig. XX XX (nato il xx/xx/xxxx a Carrara e residente in xxxx a Bonascola (MS)) , ho accompagnato Orlok presso la pensione della sig.ra XX XX (consigliatami da una signora conosciuta in zona per essere impegnata sul fronte diritti animali e raccomandatami per la sua attenzione ed il suo impegno nei confronti degli animali) sita in località xxxx in xxxx e denominata “xxxx”.
Ho lasciato il cucciolo sotto la custodia della Sig.ra XX XX corredato di n°2 sacchi di mangime da 5kg l’uno accordandomi per la spesa di € 15,00 giornalieri per la permanenza presso la sua struttura (sarebbero stati € 18,00 se non avessi fornito io il cibo).
Non mi è stato da lei richiesto ne il libretto sanitario, ne l’iscrizione all’anagrafe canina, ne un certificato medico attestante la buona salute del cane.

Le ho fornito il mio numero di telefono pregandola di informarmi immediatamente qualora fossero subentrate delle problematiche riguardo al mio cane.

Sono stato ricontattato dalla Sig.ra XX XX in data 18/05/2008, durante la telefonata mi è stato detto che il cucciolo piangeva perchè (cito testualmente) “...soffre di malinconia”. Preoccupato le ho chiesto se fosse in salute e se mangiasse regolarmente ricevendo in risposta un rassicurante “...mangia come un lupo...”.
Mi ha detto che il cucciolo aveva terminato la scorta di 10kg di mangime che le avevo consegnato otto giorni prima e mi ha chiesto di portarle un’altro sacco.
Mi ha domandato perchè non avessi ancora ritirato il cane e le ho spiegato che gli assistenti sociali dovevano ancora farmi firmare il contratto per subentrare nella nuova casa presso la quale stavo per stabilirmi.
Mi ha detto inoltre che non avrebbe più potuto tenere Orlok visto che le stavano per arrivare altri cani a pensione e se non l’avessi ritirato non avrebbe avuto lo spazio per alloggiarli.
Quando sono andato a parlarle, il pomeriggio, presso un’abitazione a Marina di Carrara le ho saldato quanto dovuto (€ 150,00) e le ho lasciato il nuovo sacco di mangime (da 2,5kg).
Durante la nostra chiacchierata si è detta comunque disponibile a tenerlo ancora, il problema degli altri cani in arrivo sembrava momentaneamente risolto, al che le ho detto che l’avrei lasciato in sua custodia ancora qualche giorno, fino a che la casa non sarebbe stata pronta.

In data 23/05/2008 la mia compagna, XX XX (nata a Viareggio il xx/xx/xxxx e residente in xxxx a Massa (MS)) , assieme a XX XX (nata a Viareggio il xx/xx/xxxx e residente in xxxx a Marina di Carrara (MS)) ha ritirato il cucciolo saldando alla Sig.ra XX XX i restanti €45,00 per i tre giorni successivi alla mia visita.

Il cane era in evidente stato critico, si presentava debolissimo, fortemente dimagrito (vedi foto), non riusciva a mantenere la posizione eretta e non reagiva agli stimoli.

Resasi conto delle condizioni allarmanti in cui Orlok versava si è precipitata presso la clinica del Dott. XX XX, sita in xxxx a Marina di Carrara (MS) .
Alla domanda del veterinario se il cane mangiasse ha risposto di si, fidandosi delle affermazioni della Sig.ra XX XX, ma una volta arrivata a casa ci siamo resi conto che Orlok non mangiava affatto.
Ho telefonato al XX XX riferendogli il fatto appena accaduto e mi ha risposto che avrebbe voluto vedere Orlok il giorno dopo.
Il cucciolo ha vomitato ad intervalli più o meno regolari fino al giorno dopo, quando l’ho ricondotto il cane presso la clinica i medici hanno deciso di comune accordo (era presente anche l’assistente del Dott, XX, tale Dott. XX) che sarebbe stato il caso di ricoverare immediatamente il cucciolo e di metterlo sotto flebo nel tentativo di reidratarlo e di dargli sostentamento.
Le cure sono state difficili da somministrare perchè il cane versava in condizioni già gravi al momento del ritiro presso la pensione.
Sono state analizzate le feci del cane per stabilire se avesse dei vermi o coccidi ma il risultato è stato negativo per entrambi i test.
Nonostante le cure prontamente prestategli, Orlok è venuto a mancare attorno alle ore 16.00 del giorno 26/05/2008 presso la clinica in cui era ricoverato, sotto la custodia dei medici i quali hanno redatto un certificato di morte.

Accuso la Sig.ra XX XX di esser stata negligente nei confronti miei e del mio cane Orlok.
Era tenuta ad informarmi del suo malessere e del suo forte dimagrimento, avrebbe dovuto far curare il cane da un suo medico di fiducia e richiedermi il saldo della fattura dello stesso o informarmi ed incaricare me di fornire cure adeguate al mio cucciolo, visto e considerato che le ho versato ben 195,00€ più 12,5kg di mangime per questo suo “servizio”.
Allego alla presente delle fotografie scattate nei giorni precedenti all’entrata di Orlok presso la pensione della Sig.ra XX XX e delle fotografie scattate dal medico, Dott. XX, successivamente alla morte del cucciolo. La magrezza che si evince guardando le immagini evidenzia come in quei 13 gg precedenti al ricovero il cane sia stato tenuto in condizioni non idonee.
Il cucciolo dava evidenti segni di malessere, tali che una persona del mestiere avrebbe dovuto riconoscere senza alcun dubbio data la magrezza repentinamente acquisita.
Allego inoltre referto medico e risultato analisi delle feci intestate ad XX, mia convivente.

Chiedo di essere informato riguardo eventuali richieste di proroghe delle indagini preliminari ed eventuali richieste di archiviazione ai sensi degli artt. 406 e 408 c.p.p.”

Allegati:

*Vedi foto 3 e 4 in Galleria*

Eccovi i due certificati medici, il primo nel quale si attestano le condizioni nel quale il cucciolo è stato portato in clinica (per la seconda volta, quando l’hanno ricoverato) ed il decesso, il secondo nel quale si attesta che non aveva alcun tipo di parassitosi che potesse debilitarlo tanto in così poco tempo.

Ed ora, la parte peggiore: le foto di Orlok dopo la sua permanenza in pensione.

*Vedi foto 5, 6 e 7 in Galleria*

Queste immagini sono state scattate dal veterinario, ma non ci vuole un medico per vedere che quelle che prima erano zampe poderose di un cucciolo in crescita si sono trasformate in arti magrissimi, è visibile tutta la cassa toracica, la colonna vertebrale, il mantello è rovinato, appiccicaticcio, sporco.

Nessuno sa cosa sia successo ad Orlok in quei 13 giorni. Evidentemente non ha mangiato, e neppure bevuto secondo i medici, che ci hanno parlato di totale disidratazione.
Ma perchè? Non siamo riusciti a farcelo dire.
Non solo il nostro tentativo di denuncia non è andato a buon fine, il padrone di Orlok ha persino ricevuto telefonate, minacce, da parte di chi ha commesso questo atto di crudeltà estrema.
Ci siamo rivolti anche all’Ufficio Diritti Animali di competenza (La Spezia) ma la persona che inizialmente sembrava così motivata ad aiutarci ci ha abbandonati.
Le autorità non ci sono venute incontro, anzi, ci hanno quasi deriso, sottolineando che in Italia ci sono ben altri problemi.

Solo una volta accaduto il fattaccio abbiamo capito che questa persona, titolare di una pensione tra l’altro ABUSIVA (e noi non lo sapevamo), era ad alcuni già conosciuta come un’ “amante degli animali a fini di lucro” e che aveva già fatto qualche “danno”, ma mai di quest’entità.

Visto che le autorità competenti non hanno fatto niente per aiutare noi e tanti poveri animali che purtroppo finiranno tra le grinfie di quel demonio mascherato da angelo, ho deciso di fare il possibile per spargere la voce e per far si che magari, il sacrificio di Orlok non sia del tutto invano.

Se dovete lasciare il vostro amico a quattro zampe e nessun amico o parente può tenerlo, accertatevi BENE che chi lo terrà in custodia sia una persona affidabile, indagate a fondo, fate domande e non solo a chi ve ne parla bene...ci sono tante brave persone che davvero lavorano con gli animali per passione, ma tante altre lo fanno solo perchè è un modo facile per arricchirsi. Noi lo abbiamo imparato pagando un prezzo molto caro. Non commettete lo stesso errore. Mi spiace giungere a queste conclusioni, ma talvolta aveva ragione chi diceva che “...fidarsi è bene, non fidarsi è meglio”.

Vi prego di far girare questa storia, affinchè si sappia quanta cattiveria c'è in giro e quanto menefreghismo abbiamo trovato da parte delle autorità. Non voglio far di tutta l'erba un fascio, ma è bene informare.

Grazie a tutti."

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Orlok all'uscita della pensione

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Lilith-s

Aspirante Giardinauta
Oddio... ho le lacrime agli occhi...:cry:
Ma che ci stanno a fare le leggi se poi non si può punire i criminali nemmeno con le prove?
Ma non si può farle almeno chiudere baracca facendo leva sul fatto che sia abusiva?
Proprio l'altro giorno mi stavo informando su una pensione da contattare in caso di emergenza, sono convinta che ci sia della gente competente che offre questo servizio, al contrario di questa carnefice, ma credo ci penserò 1000 volte prima di lasciare il mio amatissimo tesorino a mani estranee.
 

Loulou

Florello
mamma mia che cosa terribile
Proprio 2 settimane fa ho lasciato i mie cicci da una dogsitter era una nuova avevo tanta paura non la conoscevo ma è andato tutto bene tranne che Rudy gli ha fatto la pipì in tutta la casa cosa che non aveva mai fatto con l'altra dogsitter nè in casa mia e mentre ero seduta che parlavamo quando sono andata a riprenderli sia rudy che sasha si appogiati alle sue gambe per le coccole
 

Piera58

Moderatrice Sez. Piccoli Amici
Membro dello Staff
Purtroppo quello delle pensioni lager è un problema grave, innanzi tutto bisogna sempre controllare a chi si affidano gli animali. mia sorella ha una pensione per cani e coi clienti ha sempre da discutere sul prezzo, lei prende un pò di più rispetto ad un altro che ha pensione per cani ma mia sorella quando chiamano per una prenotazione invita sempre i clienti a fare un sopraluogo per rendersi conto del posto e poi non si limita solo al cibo e alla pulizia ma anche al gioco, allo svago e alle coccole, inoltre fornisce un servizio di MMS giornaliero, tutto questo l'altro pensionante non lo fa, gli porti i cani in negozio e amen, non vedi come tratta i cani che a quanto dicono li tiene da schifo. Il risultato che ha mia sorella dopo il problema pigione è che i cani quando vengono a riprenderli non se nè vogliono andare, se per caso li incontra per strada coi padroni questi le saltano addosso per farle le feste, i cani non i padroni e ogni anno ha il problema che è sempre piena e si trova costretta a rifiutare clienti.
 
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