Ricevo e giro:
il Gruppo Orlok, contro le pensioni per animali gestite da delinquenti!
Categoria:
Interessi Comuni - Animali e cuccioli
Descrizione:
Mi faccio portavoce di questa triste storia, raccontatami da una persona che ha seguito dal vivo questi fatti:
"Vi scrivo per raccontarvi la triste storia di Orlok, dolce meticcio di tre mesi e mezzo che ha trovato la morte in maniera terribile a causa di una permanenza di soli 13 giorni presso una pensione che più di un centro per l’accoglienza dei cani si è rivelata un vero e proprio lager.
Io sono una cara amica del padrone di Orlok, il quale si rivolse a me per cercare aiuto, doveva trovare al cucciolo una sistemazione per un paio di settimane o poco più per cause di forza maggiore.
Non faremo nome della Pensione ne della persona che la gestisce, questa storia vuole solo essere un monito, affinchè chi si deve assentare da casa si assicuri DAVVERO che le persone alle quali affiderà il suo amico a quattro zampe siano così buone e scrupolose come dicono.
*Vedi foto 1 in Galleria*
Ecco Orlok, tre mesi e mezzo di voglia di correre e di giocare.
Questa foto è stata scattata in data 07-05-2008 (è entrato in pensione il 10-05-2008)
*Vedi foto 2 in Galleria*
Data: 08-05-2008. Guardate che belle zampone, e che coscette cicciotte!
Era un vero amore.
Era ospite da un’amica quando gli sono state scattate queste immagini, stava benone, non smetteva un attimo di mangiare, correre e giocare. Tutte cose che un cucciolo sa fare benissimo.
In data 09-05-2008 è stato ospitato a casa mia, fino al giorno dopo, quando è stato portato presso la pensione. La pensione che ha causato la sua morte prematura e tremenda.
Quando il mio amico mi chiamò in lacrime per dirmi che il piccolo Orlok non ce l’aveva fatta sono andata su tutte le furie e mi sono impegnata al massimo assieme a tanti cari amici per poter far punire la responsabile di tutto ciò, ma la nostra storia ha un doppio triste finale: non solo Orlok non è più tra noi. Chi è stato responsabile di tutto questo non è stato affatto punito, anzi. Siamo stati trattati come dei cretini, che non potevano provare niente, nonostante decine di testimonianze, fotografie, documenti.
La rabbia è ancora tanta nonostante sia passato già del tempo, e per questo ho deciso di informarvi, di far girare la sua storia affinchè magari, chissà, qualcuno apra gli occhi (qualora fosse il caso di farlo) e capisca che purtroppo non sempre chi si dice amante degli animali lo è davvero. Spesso, come successe a noi, è solo una buona maschera per raccogliere soldi, speculando su chi gli animali li ama davvero.
Vi incollo la denuncia che portammo ai Carabinieri e che ci fu rifiutata perchè secondo loro era “la nostra parola contro la sua” (della “killer” di Orlok) e non avremmo potuto provare niente.
Naturalmente oscurerò nomi e dati sensibili per questioni di privacy:
“Io sottoscritto XX XX, nato a Carrara il xx/xx/xxxx e residente in xxx a Massa (MS) , in qualità di proprietario del cane meticcio di taglia media di circa tre mesi e mezzo di età di nome Orlok sono a denunciare quanto segue:
Ho adottato il cucciolo successivamente denominato Orlok presso l’abitazione di un privato a 60 giorni di età compiuti, in piena salute, e l’ho cresciuto presso la mia abitazione di allora (sita in località La Rocca, Massa).
Ho ricevuto lo sfratto in data xx/xx/xxxx ed, aiutato dagli assistenti sociali del comune di Massa, sono stato alloggiato presso l’hotel Meuble Argia in Via S. Leonardo n°143 a Marina di Massa (MS), all’interno del quale non mi era concesso di portare il cane.
Orlok ha alloggiato per tre notti presso casa di amiche: per due notti (quella tra il 07/05 ed il 08/05 e quella tra il 08/05 ed il 09/05) è stato sotto la custodia di XX XX(nata a il xx/xx/xxxx a La Spezia), domiciliata in via xxxx a Riccò del Golfo (SP) e per una notte (quella tra il 09/05 ed il 10/05) presso casa di XX XX (nata a Massa il xx/xx/xxxx), domiciliata in xxxx ad Avenza (MS).
Entrambe hanno giudicato il cane in ottima salute, vivace, attivo, con appetito regolare e sono disponibili a testimoniarlo anche assieme ad altre persone che in quei giorni hanno avuto contatti col mio cucciolo.
Continua:
il Gruppo Orlok, contro le pensioni per animali gestite da delinquenti!
Categoria:
Interessi Comuni - Animali e cuccioli
Descrizione:
Mi faccio portavoce di questa triste storia, raccontatami da una persona che ha seguito dal vivo questi fatti:
"Vi scrivo per raccontarvi la triste storia di Orlok, dolce meticcio di tre mesi e mezzo che ha trovato la morte in maniera terribile a causa di una permanenza di soli 13 giorni presso una pensione che più di un centro per l’accoglienza dei cani si è rivelata un vero e proprio lager.
Io sono una cara amica del padrone di Orlok, il quale si rivolse a me per cercare aiuto, doveva trovare al cucciolo una sistemazione per un paio di settimane o poco più per cause di forza maggiore.
Non faremo nome della Pensione ne della persona che la gestisce, questa storia vuole solo essere un monito, affinchè chi si deve assentare da casa si assicuri DAVVERO che le persone alle quali affiderà il suo amico a quattro zampe siano così buone e scrupolose come dicono.
*Vedi foto 1 in Galleria*
Ecco Orlok, tre mesi e mezzo di voglia di correre e di giocare.
Questa foto è stata scattata in data 07-05-2008 (è entrato in pensione il 10-05-2008)
*Vedi foto 2 in Galleria*
Data: 08-05-2008. Guardate che belle zampone, e che coscette cicciotte!
Era un vero amore.
Era ospite da un’amica quando gli sono state scattate queste immagini, stava benone, non smetteva un attimo di mangiare, correre e giocare. Tutte cose che un cucciolo sa fare benissimo.
In data 09-05-2008 è stato ospitato a casa mia, fino al giorno dopo, quando è stato portato presso la pensione. La pensione che ha causato la sua morte prematura e tremenda.
Quando il mio amico mi chiamò in lacrime per dirmi che il piccolo Orlok non ce l’aveva fatta sono andata su tutte le furie e mi sono impegnata al massimo assieme a tanti cari amici per poter far punire la responsabile di tutto ciò, ma la nostra storia ha un doppio triste finale: non solo Orlok non è più tra noi. Chi è stato responsabile di tutto questo non è stato affatto punito, anzi. Siamo stati trattati come dei cretini, che non potevano provare niente, nonostante decine di testimonianze, fotografie, documenti.
La rabbia è ancora tanta nonostante sia passato già del tempo, e per questo ho deciso di informarvi, di far girare la sua storia affinchè magari, chissà, qualcuno apra gli occhi (qualora fosse il caso di farlo) e capisca che purtroppo non sempre chi si dice amante degli animali lo è davvero. Spesso, come successe a noi, è solo una buona maschera per raccogliere soldi, speculando su chi gli animali li ama davvero.
Vi incollo la denuncia che portammo ai Carabinieri e che ci fu rifiutata perchè secondo loro era “la nostra parola contro la sua” (della “killer” di Orlok) e non avremmo potuto provare niente.
Naturalmente oscurerò nomi e dati sensibili per questioni di privacy:
“Io sottoscritto XX XX, nato a Carrara il xx/xx/xxxx e residente in xxx a Massa (MS) , in qualità di proprietario del cane meticcio di taglia media di circa tre mesi e mezzo di età di nome Orlok sono a denunciare quanto segue:
Ho adottato il cucciolo successivamente denominato Orlok presso l’abitazione di un privato a 60 giorni di età compiuti, in piena salute, e l’ho cresciuto presso la mia abitazione di allora (sita in località La Rocca, Massa).
Ho ricevuto lo sfratto in data xx/xx/xxxx ed, aiutato dagli assistenti sociali del comune di Massa, sono stato alloggiato presso l’hotel Meuble Argia in Via S. Leonardo n°143 a Marina di Massa (MS), all’interno del quale non mi era concesso di portare il cane.
Orlok ha alloggiato per tre notti presso casa di amiche: per due notti (quella tra il 07/05 ed il 08/05 e quella tra il 08/05 ed il 09/05) è stato sotto la custodia di XX XX(nata a il xx/xx/xxxx a La Spezia), domiciliata in via xxxx a Riccò del Golfo (SP) e per una notte (quella tra il 09/05 ed il 10/05) presso casa di XX XX (nata a Massa il xx/xx/xxxx), domiciliata in xxxx ad Avenza (MS).
Entrambe hanno giudicato il cane in ottima salute, vivace, attivo, con appetito regolare e sono disponibili a testimoniarlo anche assieme ad altre persone che in quei giorni hanno avuto contatti col mio cucciolo.
Continua: