Esagerati!
Grazie a tutti
Queste sono le foto di "inizio stagione", adesso aspetto di finire (domenica) l'altro rullino e sviluppare le altre. Eh sì, Albertino, altro che digitale! La buona vecchia reflex (una Canon Eos 3000, che oltretutto non ho ancora imparato ad usare bene…)
La "Teasing Georgia" è stata veramente una gradevolissima sorpresa!! Domenica scorsa erano aperti quasi tutti i bocci ed era un vero spettacolo! E pensare che quel gruppo lì l'ho piantato solo lo scorso anno!! E che profumi.… ha proprio ragione Chicca, devo ammettere che si sente a diversi metri di distanza, quando il tempo è bello le fragranze si spandono per l'aria e viaggiano lontano: quelle delle Rose come della Brunfelsia calycina, veramente delizioso. Ma la cosa più appagante è scivolare lungo il vialetto assaporando le diverse sfumature dei profumi, soppesando e quasi "degustando", alla stregua di insoliti sommelliers.
Ogni volta che le osservo, le mie "bimbe", mi rammento di un brano di D'Annunzio, sulle Rose di Villa Pamphily che
"sorgevano grandi e chiare, ancora fresche e tutte imperlate, con un non so che di vitreo tra foglia e foglia. Altre s'inchinavano su lo stelo per il peso grave, con petali densi, d'una dovizia di colore che faceva pensare alle celebrate magnificenze delle porpore d'Elisa e di Tiro. Altre languivano d'amore, gialle, d'un giallo delicato che aveva in sé anche una sfumatura di vermiglio,; e facevano pensare alla strofa del Gautier:
On dirait une Rose blanche
Qu'aurait fait rougir de pudeur,
En la lutinant sur la branche
Un papillon trop plein d'ardeur
(Si direbbe una rosa bianca arrossita per pudore, perché una farfalla troppo ardente la corteggia sullo stelo)
Altre ancora, bianche, simili a pezzi di neve odorante, fresche, roride, facevano venire un desiderio pazzo di morderle e d'ingoiarle. Altre ancora, di carne, veramente di carne, voluttuose come le più voluttuose forme d'un corpo di donna, con qualche sottile venatura, davano pensieri inverecondi.
Altre ancora, oscure e tetre come un velluto funerario, davano pensieri di morte, un profumo pieno, inebriante come un vino di cent'anni…"
Tornando tra i mortali (D'Annunzio lo era?) e scendendo dalle nuvole…. Albertino, le Dimorfoteche danno grandissime soddisfazioni praticamente con cure zero, e qui formano cuscini anche di 2 metri di diametro!! Perché radicano strisciando sul terreno. Così è facile prendere delle porzioni radicate e ottenere altre piante. Le tengo indifferentemente al sole come in mezz'ombra molto luminosa: un po' di concime organico e l'irrigazione a goccia fanno il resto.
Carissima Traudi (come sono contento che verrai con noi all'Orticola!) questo giardino ha circa 16 anni, ma si è iniziato a fare "sul serio" solo quando ho cominciato con la passione per le Rose Inglesi, nel 1996! Ed il Glicine, bontà sua!, ha 5 anni, ma non aveva mai fiorito. Ora che i suoi grappoli sono appassiti, sbocciano le Rose rampicanti ( "Céline Forestier", "New Dawn", "Iceberg Clg.",….)
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Oh, resisteranno una settimana senza le mie cure, ora che l'impianto d'irrigazione è stato completato, Nikita, anche se sto cercando di istruire per benino mio padre
Ciao!
[ 03-05-2002: Messaggio scritto da: Noor ]