• Vi invitiamo a ridimensionare le foto alla larghezza massima di 800 x 600 pixel da Regolamento PRIMA di caricarle sul forum, visto che adesso c'è anche la possibilità di caricare le miniature nel caso qualcuno non fosse capace di ridimensionarle; siete ufficialmente avvisati che NEL CASO VENGANO CARICATE IMMAGINI DI DIMENSIONI SUPERIORI AGLI 800 PIXEL LE DISCUSSIONI VERRANNO CHIUSE. Grazie per l'attenzione.

Identificazione tre piantine grasse

crivmax

Aspirante Giardinauta
Buonasera! :)

Ecco i nuovi arrivi in casa mia:
20170706_105501.jpg 20170706_105646.jpg 20170706_105739.jpg

Chiedo il vostro aiuto per la loro identificazione e per le cure di cui hanno bisogno.

Siccome quella in mezzo traballava un po' nel vasetto, cercando di capirne il motivo ho visto che praticamente veniva via con un pochino di terra sotto (spero che all'interno dell'ammasso di terriccio ci siano le radici e che siano sane). Secondo voi c'è qualche problema cui porre rimedio? Devo preoccuparmi?
 
Ciao crivamax,
la prima dovrebbe essere una piantina di Ananas :cautious:, la seconda una Gasteria maculata, per la terza passo...

Il fatto che la Gasteria maculata non sia stabile nel vaso può essere dipeso dal fatto che a qualcuno in vivaio è caduta e parte del terriccio del pane radicale si è sgretolato opppure era in un vasetto più piccolo ed è stata invasata in un vaso poco piu grande senza aprire il pane radicale aggiugendo solo il volume di terra che mancava per riempire il vaso (una sorta di falso rinvaso :banghead:volte lo fanno: ho trovato piante invasate in vasetti anche abbastanza grandi con una mattonella di pane radicale sui 4 cm. :banghead: che risale al vasetto precedente di coltivazione) oppure potrebbe aver perso parte dell'apparato radicale (le radici potrebbe essere marcite o seccate).
Con la pulizia delle radici e il rinvaso avrai modo di fugare ogni dubbio...
 
Ultima modifica:

crivmax

Aspirante Giardinauta
Ananas?!?!o_O Ne sei sicura?

Per la Gasteria maculata, procederò al solito rinvaso con il solito composto. Dato che le foglie mi sembrano carnose, penso che vada tenuta non in pieno sole, se ho imparato qualcosa su questo forum.

Anche la terza piantina penso che non vada tenuta in pieno sole. Spero però che qualcun altro intervenga ad aiutarmi con l'identificazione! :)
 
Ananas?!?!o_O Ne sei sicura?

Per la Gasteria maculata, procederò al solito rinvaso con il solito composto. Dato che le foglie mi sembrano carnose, penso che vada tenuta non in pieno sole, se ho imparato qualcosa su questo forum.

Dovrebbe... ma altri pareri ti saranno d'aiuto!

Mi sono dimenticata di dirti l'esposizione, comunque ci hai preso alla grande, puoi collocarla al riparo ai raggi solari.
 

crivmax

Aspirante Giardinauta
Grazie a tutti per le risposte! :)

Ok, Orchidea! Gasteria maculata al riparo da raggi diretti del sole. Almeno ogni tanto anch'io dico qualcosa di giusto... :p

Guardando qualche foto e leggendo le descrizioni potrebbe essere proprio un Cryptanthus (devo capire però la specie) come suggerisce Stefano. Infatti le foglie sono seghettate, mentre se non vado errato l'ananas non ha le foglie seghettate. Leggevo anche che ama molto terreni umidi e benchè necessiti di molta luce, questa non deve essere diretta.

Per l'Anacampseros rufescens, identificato da Reginaldo, leggevo che va sistemato in pieno sole, anche se può vivere all'ombra, ma dalla luce dipende la colorazione delle sue foglie. É corretto quanto ho letto? Lo posso esporre direttamente al sole? Perchè generalmente, come dicevo sopra, mi pare che le piante con foglie carnose non debbano essere poste in pieno sole. :unsure:
 

crivmax

Aspirante Giardinauta
Ciao a tutti!
Volevo chiedere un paio di consigli/informazioni riguardanti la mia Anacampseros.

Dopo tutto questo tempo, la pianta è cresciuta. Cosa non così scontata, visto che le altre due sono morte. :cry: E l'ho sistemata in una ciotola dove può svilupparsi come meglio crede. E mi pare che lo faccia alla grande. :V
Anacampseros.jpg

Innanzitutto volevo chiedere se qualcuno poteva aiutarmi a capire il motivo per cui le foglie della mia piantina non si colorano di quel bel rosa/viola che si può notare nella foto di inizio discussione. E anche il verde non è molto intenso. Io la tengo in pieno sole, salvo durante l'estate perchè ho paura di cucinarla.

Inoltre volevo cambiare il terriccio, ma mi sento un po' impacciato a maneggiare la pianta, visto la sua delicatezza e che dove metto le mani le foglie si staccano subito. Senza contare che una volta tolto tutto il terriccio, come faccio a rimetterci quello nuovo, visto che la pianta occupa interamente la superficie del vaso?
Sono molto in difficoltà! o_O Potete darmi qualche dritta operativa per il rinvaso?
 

Stefano-34666

Guru Master Florello
Ciao,

purtroppo, quando rinvasi, devi considerare qualche rottura ed il fatto che, una volta smontata, la pianta non sarà così compatta.
Ti troverai in mano, probabilmente, varie piante che andranno sistemate nella nuova destinazione mettendole un pochino distanti l'una dall'altra, in modo tale da avere spazio per le future crescite.

Per i rinvasi metti la terra dentro al vaso (fino quasi all'orlo) poi integra quella che manca tra una piantina e l'altra.

Ste
 

crivmax

Aspirante Giardinauta
Ciao!

Ok, capito: cerco di maneggiare con cura la pianta...e farmi meno paranoie se si rompe qualcosina.
E grazie per la dritta operativa sul come cambiare terra.

A proposito di rinvaso: indicativamente ogni quanto devo cambiare vaso/terra?
Se non ricordo male, ho cambiato terriccio alla pianta circa un paio d'anni fa.

A livello di composto da utilizzare io utilizzo all'incirca un 50% terriccio cactacee e un 50% pomice.
La pezzatura della pietra pomice deve essere molto piccola (quindi devo andare di martello per spaccare i pezzi più grandi) o va bene quello che capita? Lo chiedo perchè ci perdo davvero tanto tempo a selezionare i sassetti di dimensione piccola e spaccare i più grandi. o_O

Al posto del terriccio specifico per cactacee, posso utilizzare la torba acida di sfagno che uso anche per le carnivore?
 

Stefano Sangiorgio

Fiorin Florello
Ciao!

Ok, capito: cerco di maneggiare con cura la pianta...e farmi meno paranoie se si rompe qualcosina.
E grazie per la dritta operativa sul come cambiare terra.

A proposito di rinvaso: indicativamente ogni quanto devo cambiare vaso/terra?
Se non ricordo male, ho cambiato terriccio alla pianta circa un paio d'anni fa.

A livello di composto da utilizzare io utilizzo all'incirca un 50% terriccio cactacee e un 50% pomice.
La pezzatura della pietra pomice deve essere molto piccola (quindi devo andare di martello per spaccare i pezzi più grandi) o va bene quello che capita? Lo chiedo perchè ci perdo davvero tanto tempo a selezionare i sassetti di dimensione piccola e spaccare i più grandi. o_O

Al posto del terriccio specifico per cactacee, posso utilizzare la torba acida di sfagno che uso anche per le carnivore?
La pomice se compri la pezzatura 3-6 mm non devi spaccare nulla.
 

Stefano-34666

Guru Master Florello
Ciao!

Ok, capito: cerco di maneggiare con cura la pianta...e farmi meno paranoie se si rompe qualcosina.
E grazie per la dritta operativa sul come cambiare terra.

A proposito di rinvaso: indicativamente ogni quanto devo cambiare vaso/terra?
Se non ricordo male, ho cambiato terriccio alla pianta circa un paio d'anni fa.

A livello di composto da utilizzare io utilizzo all'incirca un 50% terriccio cactacee e un 50% pomice.
La pezzatura della pietra pomice deve essere molto piccola (quindi devo andare di martello per spaccare i pezzi più grandi) o va bene quello che capita? Lo chiedo perchè ci perdo davvero tanto tempo a selezionare i sassetti di dimensione piccola e spaccare i più grandi. o_O

Al posto del terriccio specifico per cactacee, posso utilizzare la torba acida di sfagno che uso anche per le carnivore?
Ciao,

la terra si cambia quando è esaurita e quando le radici hanno riempito il vaso.
Se, infilando un dito nel terreno, non trovi troppa resistenza, significa che c'è ancora spazio per le radici.
In questo caso puoi ancora aspettare ed, al massimo, concimare una volta in più.

Se metti il 50% di inerti in un terriccio che ha già degli inerti rischi che, nella miscela, ci sia poca parte organica. Le piante come la tua hanno fame e la terra deve avere una percentuale maggiore rispetto, ad esempio, alle piante spinose. Io metterei 50% di pomice e 50% di terriccio universale (la torba non mi piace proprio). Oppure metterei un 70/80 % di terriccio per cactacee ed il resto inerti.

La dimensione della pomice dipende dalla dimensione del vaso. Se, ad esempio, hai un vasetto da 10 cm non puoi mettere pietre grandi 1 cm. Se invece il vaso è da 30 cm le pietre da 1 cm vanno bene. Diciamo che, se la devi comprare, la pomice 3/6 (come detto da @Stefano Sangiorgio ) è un buon compromesso.

Ste
 

crivmax

Aspirante Giardinauta
Grazie ad entrambi per le risposte.

Per la questione pomice non so dire quale sia la pezzatura, ma certi pezzi mi sembrano più grandi dei 3-6mm.
Poichè non trovavo la pietra pomice nei paraggi, sono riuscito a procurarmene un sacco attraverso un giardiniere che conosceva mio papà. Il sacco è completamente trasparente, quindi non vedo scritte le dimensioni però, come dicevo, ad occhio direi che si sforano i 3-6mm.

Diciamo che passerò a mano in modo grossolano ed eliminerò i pezzi troppo grandi. Magari li userò per vasi e piante di più grandi dimensioni o, se proprio proprio, mi metterò a spaccarli col martello.

La torba piace poco anche a me, perchè mi sembra che tendi a seccare in fretta. Quindi, se mi dici di fare altrimenti, la evito volentieri.
Il terriccio che avevo aveva anche degli inerti, ma a spanne valutavo anche quelli nella percentuale di inerti. Però, grazie per le spiegazioni, ora mi è chiaro come devo comportarmi.

Sinceramente non so se le radici riempiano completamente il vaso. Domani provo ad infilarci un dito e vedo di valutare meglio la situazione.
Come concime va bene sia quello liquido per piante verdi da erogare con le annaffiature, sia quello in palline rosa a rilascio lento?
 

Stefano-34666

Guru Master Florello
Ciao,

se lo devi comprare prendi un concime per piante grasse (ha una minore percentuale di azoto).
Se invece il concime ce l'hai già usa quello che vuoi ma riduci le dosi e, soprattutto, la frequenza.
Un paio di concimate all'anno (inizio primavera ed inizio estate) sono più che sufficienti.

Con la terra nuova non serve concimare per almeno un annetto.

Ste
 

crivmax

Aspirante Giardinauta
Ciao!
Sapevo che le piante grasse avevano bisogno di pochi nutrienti, ma non pensavo così pochi. Non che gliene abbia dato un'esagerazione, ma penso d'avere annaffiato con il concime qualche volta in più di quello che mi dici tu. D'ora in poi starò più attento e comprerò il concime specifico per piante grasse. Il concime che ho lo utilizzerò per altre tipologie di piante.

Ho provato a tastare il terreno come dicevate ieri: direi che le radici non hanno invaso completamente la ciotola, ma la situazione mi sembra al limite.
Da ciò mi sorge una domanda: il periodo più adatto per il rinvaso è adesso o prima del riposo invernale? Perchè ora la pianta sta cominciando a produrre nuovi germogli e poi fiori; se rinvaso, e quindi la bistratto un pochino, non vorrei perdere quasi completamente la fioritura. Magari con un rinvaso a fine autunno, la pianta avrebbe tutto il tempo per riprendersi durante l'inverno...forse... :rolleyes:
Che sia una brutta idea rimandare il rinvaso all'autunno, indicativamente verso fine ottobre?
 

Stefano-34666

Guru Master Florello
Ciao,

i rinvasi autunnali si possono fare (tanto è vero che se uno compra una pianta in un negozio non specializzato è buona norma rinvasare subito) ma se il rinvaso viene fatto in primavera la pianta reagisce prima, sfruttando la ripresa vegetativa.
I rinvasi invernali si avvantaggiano del fatto che le piante sono in riposo e quasi non si accorgono delle operazioni effettuate.

Io rinvaso...quando ho tempo. Tipicamente in primavera (quando prendo in mano le piante per portarle all'aperto le guardo, le pulisco e, nel frattempo, se serve, le rinvaso)

Se dovessi scegliere io, siccome dici che il vaso non è strapieno, aspetterei il prossimo anno per rinvasare. Magari cercando di anticipare a febbraio o marzo.

Ste
 
Ultima modifica:

Stefano Sangiorgio

Fiorin Florello
Aggiungo una precisazione: fare i rinvasi a febbraio marzo ha il vantaggio che, con piante che si stanno per risvegliare, l'operazione è facile: la vecchia terra asciutta viene via facilmente e le radici si possono accorciare senza problemi. Io a inizio marzo ho rinvasato un thrico tenuto a secco per tutto l'inverno e, infatti, l'operazione è stata rapida. Dopo una settimana dal rinvaso a secco per fare cicatrizzare i tagli, ho dato la prima bagnata. E, adesso, sta già facendo le future padelle.
 
Alto