monikk64
Fiorin Florello
fatto! un'ora faVaiiii...il momento è ora!
fatto! un'ora faVaiiii...il momento è ora!
Il melo con le mele è un melo da fiore innestato su selvatico e margottato (male, come ho già scritto).Per quanto riguarda i meli, non so se lo avevo già chiesto. sono da seme o da Talea/magotta? te lo chiedo per capire se, trattandosi di essenza ornamentale, si può sperare in una fioritura abbastanza veloce o bisogna aspettare anni, qualora si volesse provare da seme. E se, da seme, hanno necessità di cure particolari, avendone piantati una ventina quest'anno e una volta arrivati ad un'altezza di circa 30cm in 4 mesi li ho persi tutti.
Bellissimi.
così alzi il prezzo per una eventuale vendita...Bellissimi!!!
Per lo Shishi, anche la scelta del vaso è perfetta! (per i miei gusti, naturalmente...)
Ci vorrebbe un po' di oro in quella crepa.... Scusa la deformazione professionale... Quando verrò a trovarti, un giorno o l'altro, porto con me un po' di materiale adatto
Secondo me non lo vende.così alzi il prezzo per una eventuale vendita...
Bellissimi.
Io ho il falso gelsomino fatto da seme nel 1991 che ha coperto un pezzo di rete di confine.
Nel 2012 il gelo a febbraio (due settimane di fila a -10°C) lo seccò.
Tagliato al piede si è poi rapidamente rifatto.
Da seme presenta foglie strette come il tuo e fiorisce poco, in modo spargolo.
Però, questa la annovero tra le mie soddisfazioni più belle.
Ecco una foto ad agosto di due anni fa...per rendere l'idea...
pensare che io andavo di attac!!!!:LOL::LOL::LOL:Secondo me non lo vende.
Mi sbaglierò ma...
Naturalmente mi riferivo a questo:
Il kintsugi (金継ぎ AFI: [kʲĩnt͡sɨᵝɡʲi]), o kintsukuroi (金繕い), letteralmente "riparare con l'oro", è una pratica giapponese che consiste nell'utilizzo di oro o argento liquido o lacca con polvere d'oro per la riparazione di oggetti in ceramica (in genere vasellame), usando il prezioso metallo per saldare assieme i frammenti. La tecnica permette di ottenere degli oggetti preziosi sia dal punto di vista economico (per via della presenza di metalli preziosi) sia da quello artistico: ogni ceramica riparata presenta un diverso intreccio di linee dorate unico ed irripetibile per via della casualità con cui la ceramica può frantumarsi. La pratica nasce dall'idea che dall'imperfezione e da una ferita possa nascere una forma ancora maggiore di perfezione estetica e interiore.[1]
@danielep l'avrà capito certamente, lo specifico per tutti gli altri...
anche i giapponesi, credo! :LOL:pensare che io andavo di attac!!!!:LOL::LOL::LOL:
Bellissimi.
Io ho il falso gelsomino fatto da seme nel 1991 che ha coperto un pezzo di rete di confine.
Nel 2012 il gelo a febbraio (due settimane di fila a -10°C) lo seccò.
Tagliato al piede si è poi rapidamente rifatto.
Da seme presenta foglie strette come il tuo e fiorisce poco, in modo spargolo.
Però, questa la annovero tra le mie soddisfazioni più belle.
Ecco una foto ad agosto di due anni fa...per rendere l'idea...
Ho un paio di articoli su Bonsai & News sulla tecnica del Kintsugi. Se vieni a trovarmi giuro che ti ci faccio anche provare:LOL::LOL::LOL:Bellissimi!!!
Per lo Shishi, anche la scelta del vaso è perfetta! (per i miei gusti, naturalmente...)
Ci vorrebbe un po' di oro in quella crepa.... Scusa la deformazione professionale... Quando verrò a trovarti, un giorno o l'altro, porterò con me un po' di materiale adatto
Secondo me non lo vende.
Mi sbaglierò ma...
Infatti, pensavo all'oidio, che affligge i meli in particolar modoGrazie Daniele per le informazioni. Allora, a febbraio, prima del lockdown avevo raccolto un po' di meline e seminato. Nel giro di 15gg era germogliato il 90% dei semi. Atteso le prime foglie vere e trapiantati singolarmente in vasi sui 15cm. Un buon 50% è morto dopo un mesetto, credo per selezione naturale, un altro 20% raggiunto i 30cm in maniera vigorosa ha iniziato ad avere le foglie marroni ed è morto inesorabilmente, altre ancora attaccate dall'oidio e trattate con un composto a base di zolfo e bicarbonato, e dopo due gg morte. Le due che ero riuscito a salvare e che sembravano in perfette condizioni, le ho messe in macchina e portate giù a Lecce per prendermene cura in estate, sempre in vaso: partito da Milano erano verdi, arrivato a Lecce, dopo neanche un giorno foglie marroni e dipartita . Ma eventualmente, per una talea quale sarebbe il periodo migliore?
Uh, perdindirindina, questa sì che è istigazione all'omicidio..... :LOL: :LOL: :LOL:Te la sei riservata per l'eredità
Uh, perdindirindina, questa sì che è istigazione all'omicidio..... :LOL: :LOL: :LOL:
(Perdindirindina, come immaginerai, è un gentile eufemismo al posto di un'esclamazione molto più colorita!)
Spero bene che sarà in un vaso diverso, visto che crescerà ancora per molti molti anni....
Infatti, pensavo all'oidio, che affligge i meli in particolar modo
Ma il bicarbonato con lo zolfo che ci azzecca? Forse è quello che ha determinato la dipartita
Con i meli è particolarmente indicata, a primavera, la talea di radice, per avere da subito una forma contorta che col filo non riusciresti ad ottenere
eh purtroppo a Milano ho solo 2 esposizioni: 1 davanzale esterno di una finestra completamente a SUD, dove da maggio a settembre non ci può stare nulla se non si vuole bruciare tutto, e un balcone minuscolo completamente a NORD. non ci sono compromessi.Una posizione meno umida e più ventilata e vedi che l'oidio te lo scordi...
Ho un piccolo melo da seme pieno di oidio (solo da un mesetto, prima zero) e sto aspettando cadano le foglie per eliminarle...Eh....mi son fidato di uno dei tanti metodi proposti per l'oidio, senza sapere se fosse effettivamente efficace. ho il presentimento anche io che possa essere stato quello.
devo capire già da ora come affrontarlo per la prossima primavera, perchè anche gli aceri che ho ne sembrano affetti ma non li ho trattati quest'anno e forse ho fatto bene, visto che nonostante le macchie bianche sono ancora vivi e vegeti.