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ho trovato l'ulivo ma ora aiuto!!!

Scarboc

Guru Giardinauta
aaah, peccatrice....

Padre beneditemi perchè mi sa che questa mattina ho peccato di nuovo:mi sono comprata un bonsai fuffo della Lidl,se riesco domani posto le foto-scandalo.
Dica anche qualche ave Maria sor Marchese che adesso vado a svasare l'ulivo,e che San Ficus me la mandi buona
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I

Il Marchese del Ficus

Guest
aaaah MERETRICIO E MERCIMONIO! AH CHE IL FURIOSISSIMO SDEGNO DEL MAESTRO MASUKATSU STAKAKATA COLPISCA QUESTO NEFANDO ATTO!
NOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO
IL BONSAI FUFFO: NOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!!!!

;-) Posti le foto?
 

Scarboc

Guru Giardinauta
aaaah MERETRICIO E MERCIMONIO! AH CHE IL FURIOSISSIMO SDEGNO DEL MAESTRO MASUKATSU STAKAKATA COLPISCA QUESTO NEFANDO ATTO!
NOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO
IL BONSAI FUFFO: NOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!!!!

;-) Posti le foto?

:lol: :lol: :lol:
Lucerto che le posto le foto eccellenza,ma sia indulgente neh,che potrei rimanere offesa.Essù dai,si potranno sempre mica comprare bonsai doc tutti i momenti:embarrass Ma il maestro Masukatsu Stakakata non era giustappunto il santo protettore dei bonsai fuffi?
 
I

Il Marchese del Ficus

Guest
..esatto, il santo protettore con la sua tecnica "akkazzodikane"...! Dai, sai come la penso: un bonsai fuffo è pur sempre una creaturina da amare! Cos'è, un feekuz?
Che il Dio degli alberi ti assista durante il rinvaso... OOOHMMMMMM
OOOHMMMMMM
OOOOOOOHHMMMMM
(MANTRA)
 
F

fico del deserto

Guest
ciao a tutti!

sono un idraulico della campagna pistoiese, patria di grandi vivai e grandi mignotte! Per il mio sempre più frequente tempo libero mi sto accingendo alla difficile arte dei bonsai, in previsione di rimanere disoccupato.

Cercando su internet ho trovato questa pagina, e la cosa mi sembra interessante visto che tempo fa, mentre ero in un vivaio, vidi un bonsai (almeno credo, era una pianta di ulivo alta mezzo metro con le ulive, ma proprio olive vere, ne ho assaggiata una ma faceva schifo), e mi prese l'illuminanza, un pò come per il vostro cespuglio parlante (mai trovati da queste parti, se non nella mia coltivazione di mariuana nei boschi da ragazzo (e quelli altro che bonsai, eran sequoie!)).

Scusate le battute, e se volete ascoltatemi!

avevo in mente una certa ideuzza speciale, di quelle che ti fanno diventare famoso e smetti di fare l'idraulico il giorno e il cameriere la sera e ti ritrovi su un isola sperduta nel pacifico piena di ragazze in bikini che ti fanno l'occhiolino e ti dicono "son tutta tua caro fico mio"!

Non so se è il caso di parlarne sul forum, ma tanto so gia che non ho l'esperienza necessaria, quindi mi affido a voi:

avete presente i bonsai? Dico, quelli che vedi nelle case, piccolini, stortini, bruttini ma affascinanti?

Ecco, avevo in mente di fare una cosa del genere con un altro genere (pardon le ripetition) di pianta, cioè quelle stagionali:

immaginate di vedere una pianta di pomodoro alta dieci cm che fa i frutti, o una camomilla mignon, o che so, una pianta di fagili piccola piccola!

Io c'ho pensato dimolto, e sono giunto alla conclusione che se a un ulivo ci voglion diversi anni per crescere, bisogna preparare il bonsai per tempo!

Immaginate una povera vegia di 97 anni con metastasi anche nelle mutande che vuole, come ultimo e più che mai nobile desiderio, veder nascere e curare un bonsai!

E ha solo 3 mesi di vita!!!!

Come possiamo permettere che questa povera nonnina soffra e muoia di crepacuore per non aver visto e creato il suo bonsaietto?!?!

E' davvero terribile!

Ma se noi invece dell'ulivo la si trovasse il sistema di fa un bonsai, che so, con l'insalata, questa ti cresce in 3 settimane e alla povera nonnina li c'entra di fare tanti bonsai prima di andarsene, e morirà, seppur rapidamente, con un sorriso vegetale sulle labbra!

E' questo che mi spinge a continuare per questa strada, ci sono troppe persone che arrivano alla fine della propria esistenza e sono pentite di non aver mai dato vita ad una creatura propria, una tenera e al contempo robusta piantina contorta che racchiuda in se le proprietà del sofferto, del raggiunto e dell'espiato!

E' importante!

Poi, immaginatevi un principiante!!!!

Come fa, uno di questi ragazzini che vediamo oggi, abituato a fare la prima rissa all'asilo, la prima pomiciata in seconda elementare, il primo (e sano) spinello in terza, la prima contrazione dell'HIV per via sessuale in quinta e la prima svolta sessuale (diventare froci) in terza media, che appena arriva a 18 anni li comprano il bmw e dopo due giorni si ammazza a 250 sulla strada dove fino a pochi anni prima correva in bicicletta (rubata) inseguito dalla nonna (ex prostiuta) per avergli rubato la pensione?

I ragazzi di oggi non hanno il tempo necessario a far nascere una passione, ed occorre trovare un sistema che li gratifichi in tempi brevi, per riportarli sulla retta via che ogni giovincello dovrebbe percorrere: quella di tornare all'agricoltura, dalla quale è stato sottratto in età prematura dalla società modernista e assassina!

Ma se a un bambino gli fai: oh, senti bellino, ora si fa un bonsai, la vedi questa piantina, la si prende, la si governa tutta, ci si taglia le radici e tra dieci anni è ponta, non sei contento?

Lui prende, ti tira un calcio nelle zone funeste e corre via urlando che sei un pedofilo pazzo e ti arrestano (e se è tu figlio lo affidano ad un orfanotrofio gestito da musulmani).

Ecco, se invece gli dici: guarda, si fa una piantina qui e una lì, una la si governa, la si tratta ecc in modo che la resti piccina, l'altra si zeppa di ormoni e si fa diventa una piantina di pomodori stile americana (che come noto, gli americani c'han tutto più grosso, apparte il cervello)!!!

Il marmocchio sbalordito ti fa: "min.ia papi, è fenommenale! A papi: ma quanto ci vuole papi? Che tra tre mesi m'ha detto il direttore del carcere che mi scade la libertà vigilata"

E qui casca l'asino: un bonsaista qualunque avrebbe detto: "seminiamolo ora, e quando sarai uscito di prigione e avrai scontato i tuoi tre omicidi saranno circa a metà crescita, e potremo gustarci assimeme, se sarò ancora vivo, l'ultima fase della nostra creatura"

e invece, il moderno e capace padre dirà: "eh va là, che in tre mesi sai quante piante di pomodoro mignon ci vengono fuori!!!"

E' un'idea grandiosa!!!!

E adesso che vi ho esposto i fatti, veniamo a noi:

è possibile fare dei bonsai con le verdure (mi viene solo ora in mente il peperoncino)?

Grazie mille amici miei, se vi ho rivelato questa mia stupenda idea è perchè credo nella distribuzione dell'intelligenza, chi più ne ha più ne metta!!!

Io non uso windows, ma linux!!! avete capito?"

Vi amo!!!!
 
Ultima modifica di un moderatore:
I

Il Marchese del Ficus

Guest
Per ora non mi vengono molte parole se non che sei un grande.
Semplicemente un grande.
 
I

Il Marchese del Ficus

Guest
...ora mi riprendo, il tuo post è abbastanza shoccante. Ok, ho finito di contorcermi dal ridere. Se non sei toscano mi mangio il c***o. Infatti, ora leggo, che sei di Pistoia e grazie a dio mi conservo l'attrezzo per eventuali usi futuri...

Allora, da parte mia ti dico che "bonsai" è per me amore per la natura, ritorno alle tradizioni (sporcarsi di terra e di m***a), fantasia e tanta, tanta pazienza.

"Come fa, uno di questi ragazzini che vediamo oggi, abituato a fare la prima rissa all'asilo, la prima pomiciata in seconda elementare, il primo (e sano) spinello in terza, la prima contrazione dell'HIV per via sessuale in quinta e la prima svolta sessuale (diventare froci) in terza media, che appena arriva a 18 anni li comprano il bmw e dopo due giorni si ammazza a 250 sulla strada dove fino a pochi anni prima correva in bicicletta (rubata) inseguito dalla nonna (ex prostiuta) per avergli rubato la pensione?
I ragazzi di oggi non hanno il tempo necessario a far nascere una passione, ed occorre trovare un sistema che li gratifichi in tempi brevi, per riportarli sulla retta via che ogni giovincello dovrebbe percorrere: quella di tornare all'agricoltura, dalla quale è stato sottratto in età prematura dalla società modernista e assassina!"

Sono d'accordo, hai comprensione & sostegno su tutto quanto, ma "bonsai" pretende che noi ci si accordi ai tempi della Natura, forse, in parte, lavoriamo per ottenere il contrario, ma la fisiologia di un vegetale è quella che è, e non possiamo cambiarla se non con un Convogliatore Positronico Koike-Kabuto che -peraltro- non esiste....
D'altro canto, costringere una pianta in uno spazio ridotto comporta una riduzione ed un rallentamento dell'attività vegetativa e-perciò- delle dimensioni.

Hai parlato di peperoncino e marijuana, cioè canapa. Sebbene poco longeve, ambedue le essenze tendono a "bonsaizzarsi" se propagate per talea, si ottengono -cioè- delle piantine dalle dimensioni più compatte rispetto alla pianta madre: foglie leggermente più piccole, altezza ridotta, ramificazione più compatta. Se di peperoncino si sceglie una varietà a cespuglietto, con frutti piccoli, il tentativo potrebbe riuscire. Non garantisco sulla longevità...
Altre piante "veloci" dalle quali ottenere bonsai in uno o due anni possono essere

Salvia Officinalis (comincia ad essere apprezzata)
Rosmarino (ce ne sono a cascata o a alberello o a cespuglietto)
Edera
Fico (se raccolto in natura)
... e molte altre essenze nostrane dalla crescita rapida.

Raccogliendo in natura una pianta già grandicella e rimodellandola prima di rinvasarla, farà sì che essa potrà essere considerata bonsai quasi da subito, e in capo ad un paio d'anni si avrà un bonsai maturo da curare come tale.
Le mie edere e salvia le poto ogni mese e le cimo ogni 15 giorni, perchè vigorosissime e rapide nella crescita... un fico dei miei -raccolto in natura- è rimasto un anno in un vaso normale, ho rinvasato a novembre, potato senza pietà ed ora ho un alberello con una cifra di germogli interessanti, molto più compatto e credibile di quanto un fico non sia...

Ricordiamo che bonsaizzare un melo farà sì che si ottenga un piccolo melo che produce frutti grossi quanto quelli prodotti da un albero grande... ecco perchè la scelta di un'essenza prevede anche che si celga in base a dimensioni di foglie e-appunto-frutti.
Per le verdure bonsai.... non ci farai molti soldi vendendole al mercato, ma IN TEORIA anch'esse possono esser controllate in un vaso piccolo, potando le radici frequentemente e osservando cosa succede...

Un saluto, e benvenuto in questa gabbia di malati
Er sor Marchese
 
F

fico del deserto

Guest
wow! sarebbe davvero interessante! ma la lavanda va bene?

ah, un'altra cosa: le verdure vivono poco, al massimo un anno. Come si fa a convincerle che sono più giovani?

Cioè, in inverno muoiono per il freddo, ma se si tengono al caldo resistono o impazziscono???

Ciaoooooooooo! e grazie per i complimenti!
 
I

Il Marchese del Ficus

Guest
...;-) figurati...
Secondo me puoi provare con la Lavanda, scegliendo una pianta piccolina e senza pretendere che faccia fiori in quattro e quattr'otto... per il resto, beh, sull'Elisir di Iuventude ci sto lavorando su, l'ho provato su mia nonna ma ha collassato e devo rivederlo un po' nei dosaggi... ;-)
Non so, ci sono piante annuali che (mimosa sensitiva, p. es. o la stessa canapa che tutti noi apprezziamo e veneriamo) se lasciate svernare all'interno riescono a riprendersi e rivegetare l'anno successivo ma non ho molta pratica!
Salutoni!
 
E

erikapo

Guest
In effetti l'idea è carinuccia, in particolare lo spunto delle aromatiche e lavanda!
Peccato che le piante annuali (che racchiudono la maggior parte delle verdure) si chiamano così proprio per la fastidiosa abitudine a schiattare d'inverno.
Essendo ragazza campagnola nonchè cuoca provetta seguace del ritmo delle stagioni, posso assicurarti che è impossibile far campare pomodori e insalate oltre il loro ciclo vitale, che si esaurisce spesso con la produzione di sementi e frutti. Comunque la pianta madre muore inesorabilmente, anche se ti metti a fare le veglie notturne col vassetto a fianco del termosifone!
 
I

Il Marchese del Ficus

Guest
...circa gli ortaggi lo pensavo anche io, erika... comunque le aromatiche gà da tempo sono oggetto di più o meno riusciti esperimenti: personalmente trovo difficile il timo, che comunque forma un bel tappetino, mentre rosmarino, salvia, alloro e pistacchio sono piuttosto semplici, veloci e gratificanti da educare semprechè coltivati in terricci adatti. Ho trovato che il lapillo vulcanico è una mano santa per queste piante più che per altre essenze, la mia salvia, rinvasata in lapillo e sabbia, non ha subito alcuno stress anche se ho tolto via molte radici e già dopo pochi giorni ha cominciato, maremma cane!, a rivegetare con grandissimo vigore. E' anche il clima, comunque....

Un salutone
Er sor Marchese
 
E

erikapo

Guest
L'ulivo nano me lo hanno appena regalato ed è splendido!
Tu però mi stuzzichi non poco,perchè posseggo così tante piante aromatiche che voglio proprio provare a ricavarne un bonsai. Da brava inetta principiante (parlando di bonsai) mi preparo a leggere montagne di pagine web....

Inizierò con il rosmarino che mi sembra molto più semplice!
Grazie di tutto
 
I

Il Marchese del Ficus

Guest
Credi a me c'è poco da leggere e molto da fare.

E' semplicissimo: scegli una piantina a foglie piccole (anche io ho un'olivastro nano con foglie dai 2 ai 4 mm) o una bella talea, e un vasetto che si armonizzi con essa. Prima pota per bene la chioma e decidi una forma, elimina tutto ciò che non serve.
Disfa le radici, accorciale compattandole e rinvasa con cura in un composto drenantissimo (ripeto che il lapillo è il miglior substrato per le aromatiche, a mio parere) riempiendo gli spazi con un bastoncino... Annaffia, metti al sole e aspetta. E voilà.
ciao
Andrea
 
E

erikapo

Guest
Mi hai convinto! Aspetterò il passaggio di questo freddo e mi metterò al lavoro.
Anzi aspetto aprile che dovrebbe essere luna buona...

Ciao e grazie
 
F

fico del deserto

Guest
l'uso del bonsai come medicinale:

un'altra idea brillante ragazzi: coltivare bonsai officinali che ci aiutino nei momenti più difficili, come quando torniamo a casa la sera stanchi morti, puzzolenti di polvere da sparo e sangue e vogliamo rilassarci un pò e mandar via i brutti pensieri che ci genera il duro lavoro: un capo mafioso che ti dice sempre chi e come ammazzare, ma porca miseria, almeno ti potrebbe lasciare un pò di creatività sul modo! La moglie che inizia a sospettare che la tradisci solo perchè la tua ultima vittima, bellissima modella colobriniana, ti ha lasciato una macchia di rossetto sulla camicia in modo che la polizia ti riconoscesse, l'ombra dei carabinieri che ti corron dietro tutto il giorno, la mamma all'ospizio che vuole che le uccidi la compagna di stanza perchè le baccaglia il signor Pasqualino (l'amante), tuo figlio che crede di vivere in un albergo e torna solo con il suo amichetto Ramone e si chiudono in camera (tua) per ore, tua figlia che finalmente è andata a vivere col suo ragazzo Amed, pluriricercato marocchino, e che però continua a telefonare a tutte le ore perchè gli manchi!

Come fare a rilassarsi in una situazione così, comune a tutte le famiglie dell'italia?

Ci vuole una soluzione sana e naturale, che nasce dalla natura! Un sano bonsai officinale!

A questo scopo direi che sono assai utili coltivazioni di oppio, cocaina e naturalmente, perchè no, anche del buono e sano tabacco!

Il guaio è quando, in periodi di forte stress, la produzione viene superata dall'utilizzo!

Come fare in quei casi? L'amicizia direi che è fondametale, e il buono e onesto lavoratore può sempre contare su un vicino di casa scafista che lo rifornirà di tutto il necessario ad affrontare la crisi, nell'attesa che il piccolo bonsaietto, del quale ti sei slurpato anche le radici, possa riprendersi e aiutarti in momenti meno drammatici!

Va detto anche che i momenti di eccessivo utilizzo, secondo una nota ricerca dell'istituto farmacologico filippino, sono assai rari (uno ogni 3 mesi per utilizzatori abituali, ogni 2 giorni per un utilizzo eccessivo (ma in quei casi è opportuno ricorrere a coltivazioni intensive)), quindi è sempre possibile avere a disposizione tre bonsai, talvolta anche di specie diverse, da utilizzare ciclicamente, affinchè nei periodi di forte bisogno, non si rimanga sprovvisti. Se questo dovesse accadere, c'è sempre l'amico scafista!

Sempre secondo l'istituto farmacologico filippino, un uso blando di queste sostanze causa problemi gravi, come eccessiva capacità di riflettere e una iper-razionalizzazione sub-troncocelebrale, quindi se ne raccomanda una dose minima dai 500 ai 700 mg il giorno, per non cadere nella forma più grave di malattia che lo scienziato canadese John Rutterford chiama nel suo saggio "oppio e malocchio" (John Rutterford - The cataclism optiferem and the eyes bad life in the uman society" - Ed. Spinelli - Toronto 1912) "ipernormalità indotta", alla quale buona parte di persone, fortunatamente in decisa diminuzione (come testimonia una analisi delle acque dell'Arno sempre più cariche di cocaina) è soggetta.

Si manifesta come la repulsione a determinate sostanze, definite da cotesti "stupefacenti", che degenera in uno stato asimnico di etroinduzione dell'apparato celebrale, convincendo il soggetto interessato dalla grave malattia di essere sano.

Questo fa si che il paziente rifiuti ogni approccio con persone che tengono alla sua salute, quali spacciatori e amici intimi tossicodipendenti, e lo porta ad una disfunzione totale del cervello, che nel giro di pochi anni provoca un senso di stanchezza perpetua che nei casi più gravi, sfocia in una drammatica depressione, curabile solo con l'utilizzo di determinati prodotti a base di sperma di coniglio e succo di oppio, che però usualmente il paziente rifiuta, accettando solo il placebo a base di sperma, che non risolve mai aihme questi gravi problemi.


I LIMITI DI HINDARZEN - NIKUZAI E DI MOBY
sono stati studiati da stretti collaboratori di Hitler nell'anno 1941 presso l'università di Colonia (Koln) e rappresentano, come gia accennato, la dose minima di sostanze dette volgarmente "stupefacenti" sotto la quale è meglio non scendere mai.

L'importanza di questo due scienziati è che vennero subito presi in considerazione dal Duce tedesco, il quale fece largo uso di queste sostanze. Purtroppo gli studi di HINDARZEN - NIKUZAI facevano riferimento a sostanze di laboratorio, estremamente pure, e questo fece si che per anni venne ignorato il limite superiore, scoperto dallo scienziato americano MOBY nel 1964.

Tale studio affinò la conoscienza di tali sostanze, e riaffermò la già nota ma mai studiata conoscienza, cioè che troppa droga può avere effetti indesiderati.

Per questo è bene assumere tali benefiche sostanze rispettando come minimo e massimo i limiti introdotti da HINDARZEN - NIKUZAI e fissati definitivamente da MOBY, i quali prescrivono un carico MINIMO di 500 - 700 mg il giorni DI PRINCIPIO ATTIVO, sotto il quale è bene non scendere mai per evitare i danni enunciati dal Rutterford, ed un massimo di 1500 mg/giorno, sopra il quale si rischia addirittura la morte (questo problema, studiato da MOBY e dal suo staff di alcolisti, è stato denominato OVERDOSE)


Scusate le nozioni teoriche, ma in questo campo è bene esser precisi, per evitare brutte sorprese!

Quindi la nuova proposta del giorno è creare almeno tre bonsai "officinali", cioè che si possono tenere in ufficio, ma non dimentichiamocelo, anche in casa, e perchè no, in macchina e in giardino (a seconda della specie adottata).

PS: io ho scelto l'oppio e mi ci trovo benissimo, coltivato a girare con tipico tabacco, come faceva mio nonno da giovane, eh si, una tradizione di famiglia!

Ciao!
 

emastokki

Aspirante Giardinauta
Ma te sei un mito....Sembrava di leggere un libro alla Stefano Benni...Scrivere un racconto non sarebbe male e ti riuscirebbe benissimo...

Complimenti....Riguardo l'esperimenti molto interessanti, cosikkè i bonsai non saranno più soltanto belli, ma anche utili. Una seconda funzione, tipo il cellulare, che prima serviva per telefonare, ora fa tutto tranne ke quello.

Ciaooooo
 
F

fico del deserto

Guest
è un rischio da correre! la scienza deve andare avanti e superare gli ostacoli imposti dalla società!

noi siamo i galilei del domani!
 
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