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Help! - Pergolato per glicine

kebby

Guru Giardinauta
Bhe, ricordo che anche per le radici c'è stato un bel daffare per estirparle. La "fortuna" è che di fianco c'era il cappannone (lavorazione metalli, il pavimento è una colata di cemento altissima su fondamenta molto robuste), e intorno non c'erano abitazioni o tubi vari, gli unici erano quelli dell'ufficio, e so che dopo li hanno dovuti rifare, ora non ricordo bene se era perchè per tirare via il glicine avevano rotto tutto o se dovavano comunque rifarle per "restauro" (al posto dell'ufficio hanno creato una specie di garage).

Stasera chiedo "al babbo" e ti so dire, ok? Io avevo 10 anni all'epoca, e magari i ricordi sono sbiaditi, però ricordo bene tutte le imprecazioni che hanno tirato gli operai che hanno dovuto smantellare quella pianta :D:D:D
 

marubruce

Aspirante Giardinauta
Eccomi qui, di nuovo :lol:

Dopo gentile concessione da parte del simpaticissimo,gentilissimo ed espertissimo Sig. Vignoli,
vi riporto lo scambio di email tra noi intercorse; in modo da poter aiutare, eventualmente,
chi ha dei dubbi come i miei.

In viola le mia mail,
in blu le sue risposte.

Buongiorno Sig. Vignoli,
ho seguito alcune sue interviste su internet
riguardo i favolosi glicini e ho quasi imparato
a memoria tutti i consigli che dispensa nel suo sito.
Sono una ragazza che abita in provincia di Milano e ho ricevuto
in regalo (dopodomani compio gli anni!) una pianta di glicine,
mi dicono "dovrebbe essere viola" perché prima
di regalarmela l'hanno messa in un vaso più capiente
e staccato qualsiasi etichetta. Le allego foto.
Avrei intenzione di metterlo nel piccolo giardino di proprietà,
ma sono un po' preoccupata per la propagazione dell'apparato radicale.
La propagazione "aerea" è quella che sinceramente mi preoccupa meno.
In particolar modo avrei gentilmente bisogno di sapere
cosa ne pensa del progetto che vorrei realizzare.
A tal proposito ho realizzato un piccolo bozzetto grafico del giardino (in allegato) : a colori ciò che vorrei utilizzare, in bianco e nero (eccetto le tubature) schizzo della casa/giardino e relative quote (approssimate)
La pianta vorrei metterla vicino al futuro palo di legno centrale, farla crescere in altezza e farla diramare solo sopra il pergolato (so bene che dovrò tenerla potata e sono già attrezzata per questo) in modo da avere una bella tettoia ombreggiata-fiorita in primavera estate e i rami principali bitorzoluti in inverno.
Ciò che mi spaventa maggiormente sono le radici: come vede, una volta messa a dimora la pianta, esse sarebbero in prossimità del vialetto/passatoia che porta dall'entrata del cancellino verso l'entrata della casa. Come dicevo, ho quotato approssimativamente tutte le misure. Il massetto della passatoia è in cemento mentre le tubature dell'acqua sono interrate sotto il massetto stesso (il massetto è stato creato successivamente sopra le tubature, prima c'era solo terra -è una casa vecchia che stiamo ristrutturando-) e non inglobate in esso, in quanto il contatore è in un pozzetto sotto la pavimentazione dell'entrata; i tubi corrono lungo il muro di fondamenta della stessa.
C'è pericolo che le radici vadano a danneggiare le tubature, ad esempio strozzandole o creando una perdita d'acqua a me invisibile??
Altra mia preoccupazione è: sempre le stesse radici, potrebbero arrivare fino in strada (che si trova al di là del muretto di cinta?) ed andare a rompere le palle ai vari tubi sottoterra (gas, fastweb, fogna etc)?
Non so perché ma mi immagino le radici a mo' di piovra gigante.. non riesco a trovare da nessuna parte una misura massima che potrebbero raggiungere, né in che modo si propagano (Se in orizzontale o verticale)
Purtroppo mi è impossibile scavare così a fondo per mettere la piastra di onduline che lei suggerisce o alcuni suggeriscono un vaso contenitivo interrato (che poi mi domando: tanto vale mettere un bel vaso *non* interrato,no?).
E' proprio per questo che chiedo il suo parere di super esperto:
se ci fosse anche il minimo dubbio di eventuale futuro danno provocato dalle radici, sarei più propensa a far crescere il glicine in vaso e cercare di dargli la classica forma ad alberello (con il trucchetto del palo centrale da lei suggerito).
Ringraziandola anticipatamente,
rimango in attesa di Suo gentile riscontro
Magda


Guarda che è una pianta non una piovra gigante.
Se ci sono massetti in cemento non c'è problema, (una volta erano di calcina e le grosse radici li rompevano) Ugualmente i tubi di plastica non sono strinti dalle radici e poi a due metri di distanza non ci sono più grosse radici.
La sistemazione progettata mi sembra buona. auguri di buona fioritura.


Salve,
innanzi tutto grazie infinite per la risposta, oggi è il mio compleanno e mi ha fatto davvero un grande regalo!
Mi rimane un dubbio: i massetti sono in cemento, ma le tubature dell'acqua sono in ferro e starebbero a circa 1,60mt da dove voglio mettere il glicine, sono interrate non inglobate nel massetto.
non corro pericoli vero?
aspetto sua cordiale risposta
grazie
magda


Buon compleanno
Nessun pericolo. Tutta questa paura delle radici e nata quando le tubature erano fatte di cotto o eternit, questi materiali porosi trasudavano umidità e le radici vi si avvolgevano cercando l'acqua, a volte da un piccolo forellino si infiltravano dentro e vi facevano crescere delle radici a spazzola che finivano per ostruirlo. Con le tubature moderne non c'è pericolo.
Saluti


Spero di esservi stata d'aiuto. :flower:
Rinnovo i ringraziamenti al Sig. Francesco Vignoli (I Glicini The Wisteria Les Glycines Der Glyzinien)
a cui devo un abbraccio :ros:
((forse ci leggerà ^_^ ))
 

marco.enne

Esperto di impianti di irrigazione da balcone
io per esperienza senza nulla togliere agli esperti ho imparato che se sopra ci stanno 4metri di parte aerea sotto ci stanno altrettanti metri di radici .......poi non sono mica un esperto agronomo ma solo un tizio che coltiva i suoi glicini da più di venti anni........
e quindi faccio fede solo ai miei ........senza contare che le condizioni crescita cambiano anche da una casa anche a solo quella di fianco.........
oltre al fatto che non fa minimamente menzione sull' enorme forza nel stritolare autoreggersi e deformare ogni materiale a cui si attorciglia ........
e più cresce e più questi problemi (di cui non si fa cenno minimamente) sono evidenti............leggasi tetto del capannone di kebby ricoperto dal glicine (e da notare tanto robusto da essere autoreggente) ....... ma anche i miei allora costosi"ssimi" robusti (e fatti su misura) grigliati a confine sul mio terrazzo..........
la natura non va presa sottogamba e sopratutto se si parla di piante si DEVE prevedere e aver visione del tutto a distanza di più anni possibile........e vale per tutte le piante a parte quelle unicamente annuali.......
lo rifarei/comprerei impianterei di nuovo?? ........SI .....ma con qualche info e accorgimento in più........
 
Ultima modifica:

marubruce

Aspirante Giardinauta
Io rispetto tutte i consigli che ricevo, essendo il Sig. Vignoli operante nel settore pensavo solo di fare cosa gradita nel riportarvi anche le sue, di parole.
So che probabilmente leggerà questo post quindi se vorrà, interverrà.

E' per questo che ho tempestato di domande chiunque, per avere info ed accorgimenti in più.. mica per scassare gli zebedei alla gente :martello2 :lol:

In ogni caso 'sta benedetta pianta mi è stata regalata, di certo non la butto..
Poi ovviamente la sfera di cristallo non ce l'ha nessuno e quello che potrebbe succedermi lo vedrò/sperimenterò solo io.. :boh:

Una cosa: i tuoi grigliati in che materiale sono fatti? Hai per caso una foto?
 

marco.enne

Esperto di impianti di irrigazione da balcone
i miei grigliati sono oltre che abbastanza grandi sono di legno con alzate di sostegno a travetti di 10cmx10 fissati al muro divisorio di confine (dello spessore di 60cm in pietra e marmo sommitale) coni zanche e tappi metallici profondi ben 20cm ciascuno ed alla distanza tra l'uno e l'altro di 1,80mt e a queste alzate in travetti sono fissati i graticci con lato superiore ad arco
i graticci sono formati da "assiicelle" sempre in legno da 4cm x 2
in questa mia foto ti puoi fare un idea

ed il resto con altri particolari li puoi trovarein questomio album

ora dopo queste info sul mio graticcio ti posso dire che i miei glicini han trovato gioco facile sulle assicelle ma purtroppo non si sono limitati a questo infatti hanno piegato e sforzato talmente tanto che hanno provocato dei danni anche ai travetti di sostegno (le alzate appunto) ben più robuste di loro dato che i fusti dei glicini più vecchi non superano i 5cm di diametro mentre i travetti sono di 10 e non solo le hanno messe talmente tanto in tensione da deformare in alcuni punti le zanche di fissaggio crepando il muro ed in una in particolare un fusto gli si è attorcigliato attorno e l'ha deformata talmente tanto da ruotarla per il lungo così che la base del travetto ora e ancora allineata al muretto mentre la sua parte sommitale (a 2mt di altezza) :storto: è ruotata di oltre 90° .........

amo moltisimo le piante, e ci sta anche tutto questo, però viene obbligatorio dirlo quando sono piante importanti , non solo belle, si deve sempre sapere che cosa vuol dire accudirle e saperle trattare ........insomma tenerle a bada.

PS ad ulteriore rinforzo il graticcio è pure fissato alla struttura in metallo del mio terrazzo con sbarre e tiranti (sono quelle sbarre ,metalliche, color marrone che vedi nella foto, alla sua sx, nella parte alta dei graticci).......dato che i glicini con il loro folto fogliame e il vento non vanno molto d'accordo ...... ma anche perchè se non ci fossero state a quest'ora mi avrebbero già divelto il graticcio........
 
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marubruce

Aspirante Giardinauta
Ciao Marco!
Innanzitutto grazie per la foto e per la risposta!
Molto bella la tua struttura con grigliati! magari posso prenderne spunto per rinforzare la parte superiore
del pergolato che vorrei fare.
Da tutte le testimonianze che ho letto è palese che il glicine abbia una forza straordinEria come si suol dire, dovrò tagliare ogni rametto che va fuori posto, ogni giorno se voglio evitare disastri..ma penso che sia una cosa che posso fare :D...
Posso farti una domanda? quando dici che è arrivato alle zanche di fissaggio crepando il muro, non ti sei accorto che si stava attorcigliando li e che avrebbe potuto fare danni? O te ne sei accorto ma non hai dato peso/valutato la situazione e poi era troppo tardi? (nel senso che non lo sapevi?)
Io ho intenzione di far salire al palo centrale (vedi disegno) il fusto principale in modo verticale (senza attorcigliarlo al palo, ma usandolo solo come sostegno usando dei fili di spago da giardino giusto per tenerlo fermo),tagliando ogni getto di ramo nuovo, in modo da farlo salire fino in alto e solo da lì far diramare pochi ramoscelli, che terrò sempre ben "spuntati".. L'idea è che i fiori caschino dalla parte superiore, tipo uva..
Forse, e dico forse, ad un altro palo metterò la propaggine di caprifoglio (che è meno invasivo -mi è stato regalato pure questo-) e farò arrampicare anche quello.. ma devo un po' decidere.
che ne pensi?
 

marco.enne

Esperto di impianti di irrigazione da balcone
Ciao Marco!
Innanzitutto grazie per la foto e per la risposta!
Molto bella la tua struttura con grigliati! magari posso prenderne spunto per rinforzare la parte superiore
del pergolato che vorrei fare.
Da tutte le testimonianze che ho letto è palese che il glicine abbia una forza straordinEria come si suol dire, dovrò tagliare ogni rametto che va fuori posto, ogni giorno se voglio evitare disastri..ma penso che sia una cosa che posso fare :D...
Posso farti una domanda? quando dici che è arrivato alle zanche di fissaggio crepando il muro, non ti sei accorto che si stava attorcigliando li e che avrebbe potuto fare danni? O te ne sei accorto ma non hai dato peso/valutato la situazione e poi era troppo tardi? (nel senso che non lo sapevi?)
Io ho intenzione di far salire al palo centrale (vedi disegno) il fusto principale in modo verticale (senza attorcigliarlo al palo, ma usandolo solo come sostegno usando dei fili di spago da giardino giusto per tenerlo fermo),tagliando ogni getto di ramo nuovo, in modo da farlo salire fino in alto e solo da lì far diramare pochi ramoscelli, che terrò sempre ben "spuntati".. L'idea è che i fiori caschino dalla parte superiore, tipo uva..
Forse, e dico forse, ad un altro palo metterò la propaggine di caprifoglio (che è meno invasivo -mi è stato regalato pure questo-) e farò arrampicare anche quello.. ma devo un po' decidere.
che ne pensi?
"all'epoca" ......non ero neanche iscritto al forum già sapevo quanto poteva fare ,ma non immaginavo ne così "tanto" , ne così in fretta e a momento lasciai fare per una sola stagione pensando "quando andrà a riposo in autunno poto, districo il fusto e siamo a posto" e invece a fine stagione quel misero fusticino principale di appena 1,5cm di diametro era già talmente attorcigliato stretto e talmente robusto che l'unica soluzione era tagliare completamente la pianta e magari sostituirla pure.
insomma mi aveva già fregato alla grande...........
la pianta in se non ha toccato le zanche di fissaggio o si é infilata in qualche crepa (come ad esempio fa l'edera con le sue radici aeree) ma essendosi attorcigliato strettamente al palo poi quando cresce ed allunga il fusto mica ci scivola attorno .....troppo bello, in realtà tutto il fusto si allunga verso l'alto e tira verso l'alto anche il palo in pratica lo stacca dalla base e le zanche si alzano e si sfilano con lui........
in pratica ho peccato "di leggerezza" e quando me ne sono accorto era troppo tardi
:martello: ora come ora e da allora l'unica soluzione è tagliare la pianta "seccarla sul posto" e non ne ho cuore e mi spiace.......dovrò prendere una drastica decisione, vedremo.

ahhh dimenticavo per via della densità del suo legno e il fogliame particolarmente folto il glicine è una pianta particolarmente pesante lo spago non ti servirà ne basterà a sostenerlo durante la crescita ne tantomeno lo riuscirà ad indirizzare/educare ti consiglio vivamente di adoperare del robusto fil di ferro e non lasciare che gli si attorgli intorno (perche altrimenti "da vero glicine" te lo vedrai inglobare e sparire all'interno dei fusti della pianta).....
 
Ultima modifica:

marubruce

Aspirante Giardinauta
:D Ti ringrazio tanto per i consigli!

Avevo già intenzione di non farlo crescere a spirale intorno a qlc perché mi ero già accorta che inglobava le cose..

Spero di poter realizzare il simil pergolato in fretta..:rolleyes:

Ti terrò aggiornato
grazie per ora :love_4:
 

rocco.co

Guru Giardinauta
Mha....che dire?
Ho un glicine di 100 anni... tagliato raso e ricresciuto 3 o 4 volte durante il secolo
Eppure tronco e radici affioranti son circoscritte in un diametro di circa un metro...il pozzo immediatamente a lato non è stato danneggiato e neppure il battuto sul quale poggiano le sedute da cui godere l'ombra del glicine stesso
Lì intorno vivono rigogliosi cespugli di cotogno giapponese filadelfi bossi rose
Inoltre la prima fioritura avviene adesso senza foglie ma prosegue per tutta l'estate anche se in misura minore ma senz'altro continua e sicuramente più profumata!
L'unico riguardo va dedicato appunto per la parte aerea che caccia filamenti anche di 10 metri in pochi giorni ed anche da rasoterra....forse qualcuno li confonde con radici
Se gradisci talee le invio volentieri : fioriscono sin dal secondo anno
La mia varietà ha fiori color glicine ça va sans dire ma i grappoli non sono particolarmente lunghi ...ma data la copiosità della fioritura non se ne sente il bisogno

Con tagli regolari ...in estate settimanali...contengo la parte aerea in circa 4 per 3 ...ma in tempi andati arrivava a coprire decine di mq....sta al giardiniere

Ciaociao
 

marco.enne

Esperto di impianti di irrigazione da balcone
Mha....che dire?
Ho un glicine di 100 anni... tagliato raso e ricresciuto 3 o 4 volte durante il secolo
Eppure tronco e radici affioranti son circoscritte in un diametro di circa un metro...il pozzo immediatamente a lato non è stato danneggiato e neppure il battuto sul quale poggiano le sedute da cui godere l'ombra del glicine stesso
Lì intorno vivono rigogliosi cespugli di cotogno giapponese filadelfi bossi rose
Inoltre la prima fioritura avviene adesso senza foglie ma prosegue per tutta l'estate anche se in misura minore ma senz'altro continua e sicuramente più profumata!
L'unico riguardo va dedicato appunto per la parte aerea che caccia filamenti anche di 10 metri in pochi giorni ed anche da rasoterra....forse qualcuno li confonde con radici
Se gradisci talee le invio volentieri : fioriscono sin dal secondo anno
La mia varietà ha fiori color glicine ça va sans dire ma i grappoli non sono particolarmente lunghi ...ma data la copiosità della fioritura non se ne sente il bisogno

Con tagli regolari ...in estate settimanali...contengo la parte aerea in circa 4 per 3 ...ma in tempi andati arrivava a coprire decine di mq....sta al giardiniere

Ciaociao

rocco. co ottima sintesi , buon trattamento potatorio .......
e buona "tenuta a bada"
d'altronde c'è stato un passaggio nei post in cui si affermava "tanta superficie aerea equivale a c/a altrettanta parte radicale" .....:boh:...oltre al fatto che se da te, per esposizione o loco , così si comporta ....mica è detto che "nella casa a fianco", con esposizione o trattamenti/cure diverse, sia o si comporti nella medesima maniera ...........
 
Ultima modifica:

marubruce

Aspirante Giardinauta
Ciao Rocco!

Grazie anche a te per la tua testimonianza!
Mi piacerebbe molto vedere (più che altro perché sono curiosa come una capra :D ) una foto del centenario, se possibile :)
e si, valà, già che ci sei pure del cotogno et amicis :D

Per le talee, capiti mai qui a Milano?
 

rocco.co

Guru Giardinauta
Marco...son davvero dubbiosa circa l'affermazione "tanta superficie tanta radice" in quanto attorno al mio glicine ora crescono altre essenze di grande respiro in termini di volume che non entrano in competizione radicale
Addirittura prosperano le ortensie attaccato al tronco del glicine...
In passato esisteva un orto...e di sicuro quando il contadino rileva radici infestanti le rimuove ...invece il glicine ha campato lì indisturbato

Ora...se è vera la teoria "tanta chioma tanta radice"...quest'ultima deve essere profonda e non estesa e di conseguenza irrilevante per i danni a camminamenti o pozzi

Per esperienza diretta...quale termine di paragone per definire una infestante a radice affiorante....intendo sia bambù che canna d'india (arundo donax)...ma anche alberi quali conifere o tigli o liquidambar: tutti questi sì alterano il piano calpestio ma il glicine no...nè il mio nè quelli che ho visto in giro

Per le fioriture reiterate credo possa dipendere sia dall' "anzianità di servizio" che dal tipo di cultivar ...per esempio i glicini bianchi e quello rosa piantati in sede simile ad oggi non son mai fioriti (e son 5 anni)

ciaociao
 

rocco.co

Guru Giardinauta
Per marubruce: talee te le spedisco ...non so bene in che periodo provare ma se vuoi facciamo anche adesso ed al limite riproviamo in agosto...dammi recapito in mp
Le foto le cerco e le metto
 

marco.enne

Esperto di impianti di irrigazione da balcone
rocco ,parlo solo per mia esperienza non esiste pianta che non si possa "reggimentare" a terra o a vaso partendo dal virgulto ........vero che il glicine ha una marea di radici (es 5mt sopra 5mt sotto) ma non tutte le piante hanno necessariamente radici robuste o a svolgimento profondo .....non confondiamo le cose .....alcuni "alberi hanno radici che sono "cercatrici profonde" altre lo sono "di superficie" e si estendono in egual misura in largo e non in "basso" .......
il glicine ha radici con sviluppo paragonabile alla sua espansione aerea e dato che di suo ,nella parte aerea ha una crescita di fusti giovani molto lunghi ma tutto sommato fini e appunto allungati sotto le radici si comporteranno ugualmente ........ma ugualmente fini ed allungate......
magari mi spiegherò anche male ......

NB anch'io ho una taleetta di glicine .........
 

rocco.co

Guru Giardinauta
Marco...non ho capito il tuo post: metti in dubbio che abbia tratto piantini/talee dai virgulti?:confuso::mazza::)

Il glicine (in alternativa raffinata alla vite) era comune nei cortili di case coloniali dove procurava ombra nelle serata del "dopo lavoro nei campi" estivo ...cd topia....il cortile in cemento d'obbligo nelle cascine di qui e lungi dall'essere un lusso era una necessità perchè sopra ci si spargevano a seccare nocciole e mais (8 file da queste parti)
Il glicine veniva piantato bucando il piano cemento: secondo te se fosse stata pianta dannosa ...la praticità del contadino di langa l'avrebbe accolta quantuquemente :lol: malgrado decorativa ed ombrosa?

Ciò che ti voglio dire è che nella terra sotto il glicine non ci sono radici di sviluppo superficiale tali da danneggiare strutture di cemento o murarie o infestare il terreno ma ci sono propaggini raso terra che facilmente radicano se lasciate correre: basta tagliarle

Ora vado a cercare ste foto che mi pare proprio che metti in dubbio la mia esperienza e magari così mi spiego meglio:inc::)
 

rocco.co

Guru Giardinauta
Ecco il link...ho caricato cosa ho trovato senza badare all'artistico ma a distinguere fioritura primaverile dall'annuale ... in particolare la distanza tra tronco e pozzo e piano battuto ... parte delle le perenni e degli arbusti intorno ...le foto risalgono a 4/5 anni fa dopo una riduzione ad 1/4 della pianta

Se trovo qualcosa di meglio..so di averlo su qualche schedina di memoria ...aggiungo
Ciaociao
 
Ultima modifica:

marubruce

Aspirante Giardinauta
@Roccoco
Ciao!
Molto belle le foto e che splendido, immenso giardino!

@Marco: aiutami a capire una cosa perché sono un paio di giorni che ci rifletto e vedo che la ribadisci spesso: su quali basi si fonda l'equazione "per tanta parte aerea ne equivale tanta parte radicale"? Non riesco proprio a capacitarmi di come possa essere.. NB: specifico che è una domanda seria, e non provocatoria (con lo scritto spesso si potrebbe fraintendere).

**
Grazie a tutti per il confronto!
 

marco.enne

Esperto di impianti di irrigazione da balcone
Marco...non ho capito il tuo post: metti in dubbio che abbia tratto piantini/talee dai virgulti?:confuso::mazza::)

Il glicine (in alternativa raffinata alla vite) era comune nei cortili di case coloniali dove procurava ombra nelle serata del "dopo lavoro nei campi" estivo ...cd topia....il cortile in cemento d'obbligo nelle cascine di qui e lungi dall'essere un lusso era una necessità perchè sopra ci si spargevano a seccare nocciole e mais (8 file da queste parti)
Il glicine veniva piantato bucando il piano cemento: secondo te se fosse stata pianta dannosa ...la praticità del contadino di langa l'avrebbe accolta quantuquemente :lol: malgrado decorativa ed ombrosa?

Ciò che ti voglio dire è che nella terra sotto il glicine non ci sono radici di sviluppo superficiale tali da danneggiare strutture di cemento o murarie o infestare il terreno ma ci sono propaggini raso terra che facilmente radicano se lasciate correre: basta tagliarle

Ora vado a cercare ste foto che mi pare proprio che metti in dubbio la mia esperienza e magari così mi spiego meglio:inc::)

ma nooo rocco perchè :confuso:? non metto in dubbio proprio niente
......tra l'altro in nessuno dei miei post faccio cenno "alla pericolosità delle sue radici" e se non ne faccio cenno probabilmente è perchè non lo penso.......
-ho scritto di quanti vasi in coccio belli ci possono essere
-ho scritto che quando lo si vuole estirpare e pensi di esserci riuscito quello di vecchio che è rimasto facilmente ricaccia
-ho scritto e consigliato avere/dare particolare cura e attenzione al tipo di supporto e alla forza dei suoi rami nel riuscire a danneggiarlo........
-ho scritto che si presta ad essere tenuto in vaso e per l'esattezza che ne ho 5 contenuti in altrettanti vasoni di 80cm di diametro da più di 20anni
-ho scritto che se la pianta è di 5mt il suo apparato radicale "sotto" è lungo uguale ........ma mai che le sue radici siano pericolose ........

@marubruce non è un equazione uguale per tutte le piante ma per alcune si.
molto spesso è valida per moltissimi rampicanti , per moltissimi alberi e per altrettanti arbusti.....io di mio mi limito a descrivere e parlare di quelle che ho .
 

rocco.co

Guru Giardinauta
Grazie per il complimento ...se hai visto il dettaglio ora rimuoverei il link

L'affermazione "tante radici tanta chioma" è una indicazione di massima cui i vivaisti tengono conto soprattutto per le piante di alto fusto sia in relazione alla valutazione di danni vari ed eventuali sia a seconda dello scopo (per esempio se devi consolidare una ripa scoscesa oppure piantumare un giardino di terra riportata sopra una struttura muraria) sia per calcolare la competizione tra varie essenze
Non esiste un comun denominatore ... per esempio le querce hanno sì pari massa ma si sviluppano in profondità mentre le albizie in superficie
Per chiacchierare...e son piena di dubbi...credo che il principio ispiratore della deduzione possa essere che a un tot di parte aerea debba corrispondere un tot di "potenza di ancoraggio"...ma forse si deve tenere conto anche del tipo di terreno in cui un'essenza ha il suo habitat (sabbioso...argilloso...di bosco...)
Argomento interessante!
 
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