P
Piera1
Guest
Evitiamo la strage degli anni scorsi, ci servono volontari»
Ronde anti-violenze per salvare i mici neri
La notte di Halloween gli «sceriffi» Aidaa vigileranno per evitare ai gatti sevizie e torture di stampo esoterico
Troppi pregiudizi contro i gatti neri. Che nella notte di Halloween vengono presi di mira per pratiche esoteriche
MILANO - Mancano ancora tre settimane alla notte di Halloween, quella del 31 ottobre, notte delle streghe e dei vampiri, secondo una tradizione americana che negli ultimi anni ha preso piede anche in Italia. Ma mentre nelle abitazioni e nei locali pubblici è tutto un fiorire di zucche illuminate e i ragazzini in maschera bussano alle porte delle case presentandosi ai proprietari con l'ormai ben noto slogan «Dolcetto o scherzetto?», c'è qualcuno che in questa serata particolare pensa bene (anzi, male) di andare oltre le righe e di infierire su gatti e altri animali nell'intento di portare a termine riti neri e propiziatori.
RONDE ANTI-VIOLENZE - Per questo motivo, per fermare quella che si annuncia come una nuova strage di gatti neri dopo quelle registrate negli anni passati, l'Aidaa, l'Associazione italiana per la difesa degli animali e dell'ambiente, ha pensato bene di correre ai ripari, organizzando delle vere e proprie ronde per cercare di prevenire il massacro e le violenze nei confronti dei felini. E' il terzo anno conscutivo che l'Aidaa manda in giro i propri «sceriffi» nel tentativo di evitare sevizie e uccisioni di animali. «Come giá sperimentato negli scorsi anni - spiegano i promotori dell'iniziativa -, la presenza delle ronde dell'Aidaa e di altre associazioni che aderirono all'iniziativa fu possibile bloccare sul nascere possibili atti di violenza e di massacro di massa dei gatti neri che in quella notte trova il suo punto più alto».
I PRECEDENTI - L'Aidaa ricorda il caso dello «psicopatico di Pogliano Milanese che si rese responsabile dell'uccisione di una quindicina di gatti appesi poi agli stendini del paese. Oppure la vicenda dei gatti neri del settembre-novembre del 2006 che portò alla sparizione di decine di gatti neri in provincia di Milano. Ma i casi sono molti di più e basta scorrere i siti Internet dedicati agli amanti dei mici neri per scoprire quanti gatti dal nero mantello nella notte di Halloween perdono la vita a causa di persone amanti di riti esoterici».
MANTELLI NERI IN FESTA - Il 17 novembre prossimo si svolgerà la giornata di tutela del gatto nero con manifestazioni previste in molte cittá italiane. In previsione della festa del gatto nero, continua l'Aidaa, «vogliamo che nessun micio di nero mantato perda la vita nella notte delle streghe e per questo chiediamo a tutti gli amici animalisti e agli amanti dei gatti di aderire al progetto delle ronde anti maltrattamento dei gatti neri mettendosi a disposizione per alcune ore nella notte delle streghe per controllare cimiteri e altri luoghi dove si celebrano gli strani riti esoterici e dove i gatti neri vengono sacrificati. Le adesioni singole o di gruppo devono essere inviate il prima possibile mandando una email all'indirizzo emergenzamici@libero.it oppure telefonando al numero 3926552051 tutti i giorni dalle 11 alle 20.».
Ronde anti-violenze per salvare i mici neri
La notte di Halloween gli «sceriffi» Aidaa vigileranno per evitare ai gatti sevizie e torture di stampo esoterico
Troppi pregiudizi contro i gatti neri. Che nella notte di Halloween vengono presi di mira per pratiche esoteriche
MILANO - Mancano ancora tre settimane alla notte di Halloween, quella del 31 ottobre, notte delle streghe e dei vampiri, secondo una tradizione americana che negli ultimi anni ha preso piede anche in Italia. Ma mentre nelle abitazioni e nei locali pubblici è tutto un fiorire di zucche illuminate e i ragazzini in maschera bussano alle porte delle case presentandosi ai proprietari con l'ormai ben noto slogan «Dolcetto o scherzetto?», c'è qualcuno che in questa serata particolare pensa bene (anzi, male) di andare oltre le righe e di infierire su gatti e altri animali nell'intento di portare a termine riti neri e propiziatori.
RONDE ANTI-VIOLENZE - Per questo motivo, per fermare quella che si annuncia come una nuova strage di gatti neri dopo quelle registrate negli anni passati, l'Aidaa, l'Associazione italiana per la difesa degli animali e dell'ambiente, ha pensato bene di correre ai ripari, organizzando delle vere e proprie ronde per cercare di prevenire il massacro e le violenze nei confronti dei felini. E' il terzo anno conscutivo che l'Aidaa manda in giro i propri «sceriffi» nel tentativo di evitare sevizie e uccisioni di animali. «Come giá sperimentato negli scorsi anni - spiegano i promotori dell'iniziativa -, la presenza delle ronde dell'Aidaa e di altre associazioni che aderirono all'iniziativa fu possibile bloccare sul nascere possibili atti di violenza e di massacro di massa dei gatti neri che in quella notte trova il suo punto più alto».
I PRECEDENTI - L'Aidaa ricorda il caso dello «psicopatico di Pogliano Milanese che si rese responsabile dell'uccisione di una quindicina di gatti appesi poi agli stendini del paese. Oppure la vicenda dei gatti neri del settembre-novembre del 2006 che portò alla sparizione di decine di gatti neri in provincia di Milano. Ma i casi sono molti di più e basta scorrere i siti Internet dedicati agli amanti dei mici neri per scoprire quanti gatti dal nero mantello nella notte di Halloween perdono la vita a causa di persone amanti di riti esoterici».
MANTELLI NERI IN FESTA - Il 17 novembre prossimo si svolgerà la giornata di tutela del gatto nero con manifestazioni previste in molte cittá italiane. In previsione della festa del gatto nero, continua l'Aidaa, «vogliamo che nessun micio di nero mantato perda la vita nella notte delle streghe e per questo chiediamo a tutti gli amici animalisti e agli amanti dei gatti di aderire al progetto delle ronde anti maltrattamento dei gatti neri mettendosi a disposizione per alcune ore nella notte delle streghe per controllare cimiteri e altri luoghi dove si celebrano gli strani riti esoterici e dove i gatti neri vengono sacrificati. Le adesioni singole o di gruppo devono essere inviate il prima possibile mandando una email all'indirizzo emergenzamici@libero.it oppure telefonando al numero 3926552051 tutti i giorni dalle 11 alle 20.».