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Habemus papam

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PolliceAssassino

Guest
elleboro ha scritto:
@ Pollice Assassino,
non può essere che il cattolicesimo sia antropocentrico! E' una contraddizione in termini.

Piuttosto le esigenze sociali rischiano di avere la meglio su quelle spirituali. La Chiesa (per la quale far del bene deve essere automatico) non deve però far precedere questo al contatto con Dio.

beh,la visione che ci tramanda una certa interpetazione del Vecchio Testamento è quella del creato al servizio dell'uomo,basta vedere alcuni passi della Genesi ...in questo senso ho parlato di antropocentrismo..ci sono poi animali considerati nobili e altri no...(povero maiale... :rolleyes: )
l'essere umano viene visto al di sopra di tutti gli altri abitanti della terra..da una premessa come questa parlare di antropocentrismo non mi sembra che sia una contraddizione..
nello stesso cattolicesimo non c'è ancora una visione comune su questo argomento..anzi...

penso che sia riduttivo etichettare certe esigenze come sociali e non spirituali:è invece un cercare di ritrovare almeno in parte l'armonia con il mondo che ci circonda..il rispetto per tutte le creature non è forse qualcosa di spirituale?e la serenità che noi tutti proviamo quando siamo a contatto con la natura,con i nostri fiori e le nostre piante...non è un modo anche quello di essere a contatto con Dio,visto che sono comunque sue creazioni o emanazioni?
 
Ultima modifica di un moderatore:

lucyvanpelt2004

Giardinauta Senior
maurj ha scritto:
laicismo non significa ateismo..............

Infatti, eppure da un po' di tempo in qua la parola LAICO viene usata esclusivamente, ed erroneamente, come sinonimo di ateo o indifferente (quante volte ultimamente ho sentito qualche giornalista definirsi laico?).

LAICO indica soltanto una persona non appartenente al clero, quindi chiunque non sia prete o suora è laico. Tutti noi siamo laici, indipendentemente dal fatto che possiamo essere credenti o indifferenti o atei.
Esistono infatti i "frati laici", e sono la maggioranza dei frati, cioè che non hanno ricevuto anche l'ordinazione sacerdotale, e questa espressione diventa quasi buffa se si dà a LAICO il significato che viene dato adesso...
 

elleboro

Florello
dunque, io sono cristiana cattolica regolarmente battezzata. Ma ho una visione laica della vita, nel senso che non filtro i problemi attraverso il credo religioso, ma solo attraverso il buon senso (mio, naturalmente :) ).
sono andata a controllare sul Devoto Oli, e risulterebbe più giusto dire che ho una visione laicista. Quindi mi correggo.

In seconda battuta aggiungo che ho avuto una crisi religiosa, recentemente risolta in parte, ritenendo che Dio esista ma che molto probabilmente è sempre lo stesso per le tre religioni monoteiste. E per ora mi fermo qui.

per quanto riguarda l'antropocentrismo (l'uomo al centro) direi che una religione non possa mai esserlo avendo al centro Dio, ed essendo quindi theocentrica. L'armonia mi sembra ben perseguita dalla Chiesa, ma secondo una scala gerarchica che considera l'animale pensante e parlante al primo posto, di seguito gli altri. E su questo mi trovo concorde pur ritenendo che gli animali vadano assolutamente rispettati, anche se accetto che alcuni di essi siano allevati per diventare nutrimento per noi. Sono contraria alle esagerazioni degli animalisti.
 
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elleboro

Florello
... però la religione è uno dei temi proibiti, sui quali può essere facile litigare.

A me non credo succederebbe, però ad altri, forse si. Che dite?
 

elleboro

Florello
scusate ma mi vengono in mente le cose dopo che ho licenziato il post.

C'è qualcuno che sa dirmi perchè si dice Habemus Papam e non Pontificem ?
 

Ornella.48

Maestro Giardinauta
azzardo, da un vecchio vocabolario di latino:

Pontifex = 1) membro del collegio dei pontefici, sacerdoti incaricati della sorveglianza del culto ufficiale - 2) sommo sacerdote degli Ebrei

Papa = padre, titolo dei vescovi, poi del papa
 

elleboro

Florello
grazie Ornella. Forse ricordavo male, avevo l'impressione che il Papa fosse il sommo Pontefice, per cui non capivo quel Papam.
 

Emanuela Pit

Apprendista Florello
@ Bruna

anche io ho avuto una crisi religiosa, sono stata battezzata e sono stata a scuola dalla suore, ma questo più che portarmi verso la Fede, mi ha allontanato, solo perchè identificavo la Fede con le persone che la promulgavano. Nulla di più sbagliato, in quanto le persone sono esseri umani che però possono sbagliare, solo molto dopo ho capito che la Fede è altro, è qualcosa di più intimo, personale, nel quale gli altri possono poco.
Io mi sono spinta più in là, penso che gli uomini abbiano un bisogno profondo di spiritualità e che lo spirito che illumina tutti noi, viene chiamato in mille modi, quante sono le religioni, ma è lo stesso. Io lo identifico con l'Universo.

Sono entrata in vari templi o luoghi sacri e in ognuno di questi ho provato le stesse sensazioni, a San Pietro, nella piccola chiesa in montagna, in una Pagoda in Birmania, nel Muro del Pianto a Gerusalemme, in una foresta nella Selva Boema, lì ho incontrato lo Spirito, non so quale nome avesse, ma credo fermamente che fosse lo stesso :)
 
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P

PolliceAssassino

Guest
Emanuela,sei riuscita ad esprimere quello che volevo dire..
lo spirito e la spiritualità è l'essenza di qualsiasi religione ed è quello di cui sentiamo maggiormente la mancanza in questi ultimi tempi,nei nostri modi di vivere e di rapportarci con il mondo..
 

Emanuela Pit

Apprendista Florello
... è per questo che noi ci ritiriamo a Pitigliano, non è un chiudersi al mondo, ma la necessità di trovare la nostra essenza. :)
 

elleboro

Florello
ciao Emanuela,
no, io non identifico Dio nell'Universo, ma il discorso sarebbe un po' lungo (oltre che proibito).

E inoltre temo che in questa epoca, nella quale sista facendo sempre più preponderante
il mito del denaro e della bellezza, a sentire l'esigenza della spiritualità sia una minoranza molto ridotta (anche se molto giovane, il che ci fa ben sperare). Infatti non tengo conto degli anziani bigotti, nei quali temo che la spiritualità sia rara. Ma i giovani possono farci sperare che, una volta raggiunta l'età di mezzo possano aiutare il mondo a comprimere un po' i miti attuali (ma non spero certo che li cambino).
Del resto tutta la nostra cultura è imbevuta di simboli della ricchezza e del potere (negativo) che essa esprime. E io stessa ne sono in parte schiava (non mi piace vestirmi nei Grandi Magazzini, per esempio). Mentre mio figlio se ne è totalmente liberato.

Premesso che non sono certo comunista, quando sono andata in Russia, molti anni fa,
ho scoperto un Centro Commerciale solo perchè, vedendo molta gente entrare ed uscire da un normale portone ci sono andata anch'io.
Chiesto come mai non avesse vetrine ed insegne, mi hanno risposto che quando ci fosse bisogno di comprare qualcosa, la gente sapeva dove andare, o si informava.
Il che significa che le merci venivano messe in vendita per esaudire bisogni veri, e non
stimolati con vetrine, insegne e pubblicità. Ed è stranissimo che mi sia compiaciuta proprio io che, per tutta la vita, ho fatto di mestiere la stimolatrice di bisogni....
Temo che difficilmente si potrà tornare ad una vita così basilare anche se proprio loro, poi, propugnavano ideali materialisti (sarà un ossimoro, questo?).

Quindi, cara Emanuela, direi che siamo simili nella ricerca, ma a volte diverse nei risultati. Però va anche detto che proprio la tensione della ricerca, più delle altre cose, è quella che distingue l'Uomo. E quindi, alla fin della fiera, è vero che siamo simili.
 
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elleboro

Florello
Ciao Pollice Assassino,

dunque, premesso che quello che io esprimo è la MIA verità, perchè ci credo a fondo ma non pretendo sia assoluta (e con questo sono fuori dalla Chiesa che, attraverso Papa Woitila ha condannato il relativismo) vorrei dire che:
- è proprio segno dei nostri tempi confondere il benessere materiale con quello spirituale.
e di questo me ne sono accorta nel momento in cui mio figlio molto religioso voleva andare in convento (poi ha soprasseduto). infatti aveva scelto quell'ordine che si alzava anche di notte per pregare, e lo spiegava dicendo che se la sua priorità fosse stata il bene materiale, sarebbe andato volontario in asfrica. Invece cercava il bene spirituale e privilegiava il contatto con Dio.
Altro segno secondo me, è la confusione tra Libertà dello spirito e Libertà materiale.
Quando si parla di Libertà, tra noi, si allude sempre e solamente alla seconda. Peraltro di enorme importanza.
Ma cosa dire allora del prigioniero politico che, pur in carcere, mantiene le proprie idee
senza minimamente contraddirle? Non è questa cosa una capacità di Libertà spirituale,
in assenza della libertà materiale, e quindi ancora più alta di questa?

Però - insisto - so benissimo che altri la pensano come te. Mi pare che tu sia ben edotta delle dottrine cattoliche. Mi "sembra" che sia proprio un gruppo di sacerdoti
centro americani ad aver propugnato la teoria della libertà sociale, senza la quale un uomo non può essere libero. E' così?

Uffi! che pensieri complicati. Adesso mi guardo La Signora in Giallo.
 
P

PolliceAssassino

Guest
elleboro ha scritto:
Ciao Pollice Assassino,

dunque, premesso che quello che io esprimo è la MIA verità, perchè ci credo a fondo ma non pretendo sia assoluta (e con questo sono fuori dalla Chiesa che, attraverso Papa Woitila ha condannato il relativismo) vorrei dire che:
- è proprio segno dei nostri tempi confondere il benessere materiale con quello spirituale.
e di questo me ne sono accorta nel momento in cui mio figlio molto religioso voleva andare in convento (poi ha soprasseduto). infatti aveva scelto quell'ordine che si alzava anche di notte per pregare, e lo spiegava dicendo che se la sua priorità fosse stata il bene materiale, sarebbe andato volontario in asfrica. Invece cercava il bene spirituale e privilegiava il contatto con Dio.
Altro segno secondo me, è la confusione tra Libertà dello spirito e Libertà materiale.
Quando si parla di Libertà, tra noi, si allude sempre e solamente alla seconda. Peraltro di enorme importanza.
Ma cosa dire allora del prigioniero politico che, pur in carcere, mantiene le proprie idee
senza minimamente contraddirle? Non è questa cosa una capacità di Libertà spirituale,
in assenza della libertà materiale, e quindi ancora più alta di questa?

Però - insisto - so benissimo che altri la pensano come te. Mi pare che tu sia ben edotta delle dottrine cattoliche. Mi "sembra" che sia proprio un gruppo di sacerdoti
centro americani ad aver propugnato la teoria della libertà sociale, senza la quale un uomo non può essere libero. E' così?

Uffi! che pensieri complicati. Adesso mi guardo La Signora in Giallo.


In realtà non conosco molto la dottrina cattolica o comunque non in modo così approfondito...
Sicuramente la libertà spirituale è fondamentale:in sua assenza non può esserci alcun tipo di libertà ..ed hai ragione,il tuo discorso mi ha fatto riflettere su quanto venga data per scontata e tenuta paradossalmente in scarsa considerazione..
non trovo invece che ci sia una così netta separazione tra bene spirituale e bene materiale...mi sembra che il confine sia molto più labile:forse sono condizioni che si alimentano a vicenda..

mi piace molto questa "conversazione"...
 
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