io detesto i 3D sulla pena di morte (e su altri argomenti) perchè si ripetono ciclicamente, e si ripetono ciclicamente i commenti che vorrebbero essere o apparire come prese di posizione in merito. Sono sempre gli stessi e non portano assolutamente a nulla. Evviva la dialettica, ma la realtà è ben lontana dal pensiero di una giustizia giusta e sopratutto equa. A parole si può fare la fusione nucleare fredda e salvare il mondo, i fatti parlano di centrali nucleari che schioppano come mortaretti.
Il mio citare alcuni evidenti casi di mala giustizia, di situazioni imbarazzanti e incresciose, vorrebbero solo sottolineare che in Italia la Giustizia non funziona: chi fa parte delle forze dell'ordine è esageratamente "tutelato" sino all'impunità e sopratutto che le indagini, per mancanza di personale e investimenti, sono limitate a "soffiate", intercettazioni a tappeto e analisi di laboratorio spesso tutt'altro che probanti.
Vi ricordo la recente soluzione del caso del delitto dell'Olgiata (risalente al 1991!!!)... peccato che se 20 anni fa fossero state sbobinate TUTTE le registrazioni delle intercettazioni eseguite, quel cretino del domestico filippino sarebbe stato arrestato, processato e condannato già allora. Direi che è decisamente preoccupante essere nelle mani di inquirenti che lavorano a minchia di segugio.
In più la Giustizia italiana (così come in parte quella statunitense, e ometto la non-giustizia di Cina, Iran e altri paesi del caxxo) è lenta, macchinosa, garantista con i furbi e gli scaltri, spietata con i poveri disgraziati e i cretini, connivente con le intemperanze e gli errori di chi la dovrebbe far rispettare.
Anni fa un delinquentello fregò un furgone e fuggì, bruciò un posto di blocco dei Carabinieri che iniziarono ad inseguirlo e in un maldestro tentativo di speronamento, si schiantarono contro un palo. Uno morì. Nonostante l'evidente non-volontà di uccidere, ma solo di darsi alla fuga, il delinquentello si è preso 25 anni di galera dopo un processo lampo-farsa-cacca-schifo veramente esemplare: l'ho conosciuto personalmente in carcere quando ci lavoravo ed è un povero fesso, dagli occhi tondi e stupefatti, ancora agghiacciato dall'incubo in cui lo hanno cacciato.
Anni fa un pulotto di seconda scelta (relegato alla polstrada appunto) nell'esercizio delle sue funzioni (probabilmente fisiologiche, visto che ha un cervello che scorreggia) estrae l'arma senza che ve ne fosse reale necessità, prende la mira con grandissima cura e con un tiro da campione olimpionico piazza una palla dritta nel collo di un ragazzotto che dormiva in macchina a 400 metri di distanza, facendolo secco sul colpo. Poichè la famiglia, ammanicata con i politici di destra ha fatto un casino che dura ancora oggi, il pulotto dopo un processuccio che è durato anni, ha ricevuto una condanna a sei anni che è stata definita esemplare e storica e che invece risulta ridicola a chi ha un minimo di sale in zucca. Se la famiglia del morto fosse stata una famigliuccia semplice e modesta come quella di Cucchi e di altri, non lo avrebbero nemmeno condannato. Non lo avrebbero nemmeno inquisito.
Da notare molto molto bene che MAI la famiglia del morto (Gabriele "Gabbo" Sandri) si è schierata a fianco delle altre famiglie degli assassinati dalle guardie (e sono molti) ma si è limitata ad una crociata privata per ottenere la propria (sacrosanta per carità) giustizia che però stride un pochino con tutti gli altri casi egualmente infami, imbarazzanti e ovviamente insabbiati e irrisolti.
Io, in queste condizioni, ho paura. Pensare che questi incompetenti, maldestri, egoisti personaggi potrebbero mandare al patibolo qualcuno, mi terrorizza. Sacco e vanzetti me li ricordo benissimo.