Ciao,
se devo copiare la terra in cui è ora devo usare terraccia, la più brutta che si trova.
Dura, secca, una terra che, per altre piante, avrei già consigliato di eliminare da tempo.
Niente corteccia. Niente fibra. Solo torba dura.
Non ho mai svasato solo perché prima era in fioritura e poi perché ha iniziato subito (mentre aveva ancora i fiori) a fare due nuovi rami che adesso sono alti 40 centimetri.
Inoltre, da ignorante in orchidee e affini, avevo capito che era meglio svasare solo se le radici avevano invaso tutto oppure se la pianta dimostrava di averne bisogno. Nel mio caso le radici non escono dal vaso e la pianta continua a crescere. Ma quella terraccia non mi piace più, mi sembra poverissima e volevo sapere come comportarmi tra un paio di mesi (quando farei l'intervento).
Cosa ne dite se prendo la cazzuola, vado sotto un abete secco, scavo sotto lo strato di aghi e prendo un po' di quello che trovo?
Dovrebbero esserci pietre, pezzi di corteccia, legnetti, foglie, terra.
E' la stessa miscela che, a carriolate, metto nelle azalee/rododendri (ma in quel caso lascio anche gli aghi di pino).
Ed è quasi la stessa terra (che non prelevo sotto agli abeti ma sotto a faggi/aceri) che ha, da un po' di tempo, sostituito il terriccio universale per tutte le altre piante, grasse comprese (solo che in queste aggiungo inerti, tipicamente pomice).
Ste