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gardenia

P

pinide

Guest
cari amici, ad meta' novembre ho acquistato una pianta di gardenia piena di boccioli ed un unico fiore sbocciato profumatissimo. ho posizionato la pianta a nord, sulla veranda esterna, in zona riparata. Da quando l'ho acquistata nessun bocciolo si e' aperto. Ho sentito o letto da qualche parte che anche il minimo spostamento provoca la caduta dei boccioli. C'è qualcuno che può darmi qualche suggerimento?
Grazie , pinetta
 
U

Ugo Laneri

Guest
Pinetta, ti invito a registrarti, anche per sapere la località. Nella primavera ed estate passate c'è stato un lungo scambio di messaggi sulle gardenie (periodi in cui più spesso hanno problemi); effettivamente le gardenie hanno una fioritura abbastanza delicata. Non si capisce dal tuo messaggio se i boccioli sono rimasti bloccati, oppure hanno cominciato a cadere. Ti invito a leggere il messaggio "Gardenia con le foglie marroni" ed i seguiti. Sottolineo che in generale, tranne dove gela fino a -10, le gardenie è meglio tenerle all'esterno; al centro-sud sotto leggera ombreggiatura in estate, al nord anche in pieno sole. All'interno spesso si verificano carenze di luminosità e di secchezza dell'aria (soprattutto con i termosifoni); la tua verandina probabilmente non è calda e ciò va bene, ma non so se la luce ora è sufficiente. Annaffiature regolari (ma attenzione in inverno a non eccedere) con acqua povera di calcio, terriccio acido sciolto (se è compattato, per prima cosa bisogna smuoverlo delicatamente con una stecca di ferro), controllo dei parassiti e della crescita; fertilizzazioni blande (quando la pianta è in vegetazione, semmai anche un po' prima; io preferisco fertilizzanti a lenta cessione, bilanciati, con microelementi): ecco in sintesi come trattare la tua pianta
Facci sapere
Auguri, ciao, Ugo
 

claudia cadoni

Aspirante Giardinauta
Ugo mi sembra che tu sia un po' troppo ottimista sulle temperature minime sopportate dalle gardenie, anche se il discorso m'interessa molto (tra parentesi immagino tu ti riferisca alla sola jasminoides e non alle altre specie, decisamente più delicate). Forse dovresti specificare se la coltura è in vaso o in terra, il tempo di sopportazione di una temperatura simile e le condizioni di eventuale riparo sotto le fronde di grandi arbusti ecc.. E se soprattutto è un'esperienza personale, quella che riferisci.
Nessuno qui a Venezia vede campare le sue gardenie jasminoides, in vaso, all'aperto, e in piena terra non ne ho mai viste. Io, appena la temperatura oscilla intorno allo zero le gardenie j. le tengo in casa (non risentono dei bruschi cambiamenti di temperatura/umidità) e ci stanno fino alle prime giornate miti, quando le riporto fuori e le abituo un po' per volta al sole.
Non potandole ho visto che i rami reclinano sotto il peso dei boccioli, spesso ad andamento triadico, curvandosi e la pianta prende una forma, più spontanea e generosa, con questi rami flessi, più bella ad esser colta di fronte e di profilo, se la pianta è alta.
Se invece si tengono fitte fitte sono belle, per conto mio, solo viste dall'alto, come un mazzo di luce esplosa radialmente.
Vi mando la foto di questa, fatta oggi, giusto per darvi un'idea della forma più abbandonata, ed è un'idea molto riduttiva perché, a causa di un intervento chirurgico, l'ho trascurata moltissimo nei mesi da gennaio a marzo, mesi cruciali, e non è certo in grandissima forma quanto a fogliame.
Che vi pare di questo portamento? A me quando sembrano vecchie signore ancora piacenti, come certe rose, le piante piacciono di più. E a voi?
Dimenticavo, e confermo: le mie gardenie godono di mezza giornata di sole.
2001_06_gardeniain.jpg

Così si presenta da un altro lato:


2001_06_terrazzain.jpg


Attendo vostri pareri, esperienze ecc...

[ 12-06-2001: Messaggio scritto da: claudia_c ]
 
G

Gloria2

Guest
Claudia, io ho una piccola jasminoides in vaso che l'anno scorso, dopo un periodo passato in casa, si è riempita di cocciniglie, le foglie erano poi diventate marroni, alcune gialle, e ti risparmio il resto: insomma, una bruttura. L'ho portata all'aperto, trattata, ma le foglie peggioravano di giorno in giorno. Dandola ormai per defunta (ed essendomi un po' scocciata), l'ho lasciata all'aperto in inverno, senza protezione, solamente un po' riparata perchè vicino al muro della casa. In primavera, sorpresa!, ho scoperto che stava mettendo qualche fogliolina in mezzo a ciò che restava del vecchio fogliame. Non molto convinta, l'ho allora potata e si è ripresa benissimo. Ti assicuro che le temperature qui non sono molto più clementi che da te, comunque un po' più fredde che a Milano città, visto che vivo in campagna. Oltretutto, in inverno e finchè non ho visto le foglie, non l'ho proprio mai degnata di un'innaffiatura... Qualche volta, come vedi, la natura è bizzarra! Ciao
 

claudia cadoni

Aspirante Giardinauta
Però! Grazie. Anche da me in casa le gardenie rinnovano le foglie e c'è il rischio cocciniglia, ma evitabile, però formano anche i boccioli a fiore che, è buffo, non perdono quando le riporto fuori (cosa che invece succede quando si comprano le gardenie coi boccioli).

Le mie sono in fiore più o meno da un mese, la tua a che punto è? Te lo chiedo perché potrebbe essere interessante lasciarne una fuori (io ne ho tre) e scalare la fioritura.

Penso che a Milano e dintorni la temperatura sia più rigida che da noi, eccettuati i giorni di bora, perché il clima è continentale ma che tocchi i dieci gradi sotto lo zero per molti giorni mi sembra poco probabile.
 

claudia cadoni

Aspirante Giardinauta
ma che pH avete, lì a Milàn, dell'acqua dell'acquedotto?
A proposito di acqua: nell'altra casa era tutto un raccogliere l'acqua piovana, oddio la gardenia, oddio il rhododendron ecc... poi mi sono vista i facchini dell'Excelsior al Lido ad abbeverare a canna, e senza tanti complimenti, le gardenie per tutta una stagione... e quelle a fiorire senza fare una piega... Ho cambiato scuola di pensiero e anche le mie, gardenie e acidofile, non fanno una piega innaffiate con l'acqua dell'acquedotto.

Curiosità: è buona (è piacevole al gusto) l'acqua potabile di Milano?

[ 13-06-2001: Messaggio scritto da: claudia_c ]
 
M

MIRANDA

Guest
Una curiosità: Claudia mi spieghi se per il trasporto delle tue piante terrazzo-casa e viceversa usi un trenino o che altro? :confused: ;) :confused:
 
L

LuciaR

Guest
Cara Claudia, la penso come te sull'acqua.
I primi tempi ero cosi' maniaca che per le acidofile usavo l'acqua demineralizzata del ferro da stiro. Poi, un bel giorno, mi sono stufata di portarmi al quarto piano taniche e taniche e ho deciso di usare l'acqua (durissima) di Padova e il sequestrene regolarmente ogni 15 giorni.
Finora non ho avuto alcun problema di clorosi, quindi continuerò cosi'.
Ciao, Lucia.
 
C

clara2

Guest
Mi rendo conto che il clima di Roma è diverso, ma le mie gardenie hanno sempre vissuto all'esterno, anche una che viveva in piena terra - poi defunta per un attacco massiccio di cocciniglia- resistendo alle rare gelate e a quei giorni di tramontana che puntualmente si verificano tra gennaio e febbraio. Quanto all'acqua, che qui è molto calcarea, neanch'io mi faccio molte preoccupazioni e vedo che le gardenie non ci badano troppo, forse perchè i concimi per acidofile suppliscono bene. Devo dire, però, che non so perchè, da me fioriscono in ritardo: una, inizia adesso a schiudere i boccioli, l'altra, più in ombra, sembra pronta, ma non ha ancora fatto vedere i suoi fiori e sentire la sua fragranza. Sarà pudica...
 
S

stefi

Guest
Ciao a tutti.

le mie due gardenie jasminoides sono in vaso da tre anni. Le ho poste alla base di una ampia cassetta contenente due piante di trachelospermum jasminoides.

Ovviamente, data la collocazione, non le ho mai portate all'interno, ma devo dire che sono le uniche a non avermi mai dato problemi di sorta, mai una malattia, nulla di nulla.

Anche le mie sono in fioritura da circa un mese.

Ho sempre pensato che i buoni risultati fossero imputabili al fatto che le coltivo in ombra o, meglio, che ricevano sole esclusivamente nelle primissime ore del mattino. Ma, leggendo che si ottengono analoghi risultati coltivandole al sole, comincio a ricredermi.

Verissimo quanto detto da Claudia e Lucia sulla relativa importanza dell'acqua, almeno per le gardenie. Purtroppo, anche l'acqua di Milano è classificata come "durissima" e lo vedo tutti i giorni dal calcare che intasa i filtri dei miei rubinetti di casa. Penso che, peraltro, il problema sia facilmente risolvibile cambiando ogni anno il terriccio superficiale o anche solo irrorando periodicamente con il sequestrene. Confesso che, per le mie camelie, nei cui vasi ogni anno si riproduce spontaneamente una miriade di violette, da molto tempo non cambio il terreno e le piante non ne risentono affatto.

In sintesi, si rafforza la mia sensazione che le gardenie siano molto meno delicate di quanto possiamo pensare noi.

L'unico fattore che mi pare veramente essenziale, come per tutte le acidofile, è il corretto drenaggio.

Un'ultima considerazione (che vale anche per la sottoscritta): a mio parere forse dovremmo andarci cauti nell'affermare categoricamente che una pianta viva meglio con una certa esposizione piuttosto che con un'altra. Qualche anno fa, parlando con un fitopatologo che lavora da Ingegnoli, e chiedendo numi su una kalmia che vedevo crescere così bene su un terrazzo al primo piano del mio Condominio (e non altrettanto sul mio), questi mi spiegò che l'intensità della luce solare varia moltissimo a seconda delle diverse altezze ed esposizioni (anche da un piano all'altro). Mi consigliò altresì di fotografe il terrazzo da diverse angolazioni, per valutare le varie intensità dell'illuminazione (consiglio che, per pigrizia, non ho mai seguito).

Io abito al sesto piano e il sole, quando arriva, soprattutto da maggio in poi, "picchia" mica male, anche se è limitato a poche ore.

Quindi, quantomeno per certe piante sufficientemente rustiche, ho come la sensazione che non ci sia una regola precisa. La miglior regola che si possa seguire è, a mio parere, quella di "sorvegliarle" attentamente nei primi mesi dopo l'acquisto, per vedere come e se si sono ambientate.

Non è capitato anche a Voi di acquistare certe piante e scontrarVi, poco dopo, con tutta una serie di problemi (tipo mal bianco e crittogame varie), combatterli inutilmente con veleni vari per un pò di tempo, e poi verificarne la risoluzione con un semplice spostamento dal sole all'ombra o viceversa?

In definitiva, a mio parere, sono ottimi i consigli altrui, soprattutto quando provengono da persone che hanno già maturato una certa esperienza in materia, ma vanno sempre comparati ed adattati con la propria situazione di fatto. Alla fin fine, sono proprio le piante a suggerirci (spesso in modo vistoso) come ci dobbiamo comportare. Il problema è che non sempre (io per prima) riusciamo ad ascoltarle e capirle.

Ciao. Stefania.
 

claudia cadoni

Aspirante Giardinauta
non sapete quanto trovi utili questi scambi di informazione, immagini e note di coltivazione.
A questo proposito, e dell'iper microclima delle nostre case o giardini, la penso anch'io come Stefania, però leggere della sua esperienza, e di altre, esposte in modo così gentilmente dettagliato, mi fa propendere a tentare, magari collocando le gardenie sotto l'ampia feijoa e gli olea fragrans (e vicino alla canna fumaria di casa, che un po' di tepore lo aggiunge) di rischiare un inverno fuori, almeno con una. Purtoppo i segnali del troppo freddo, a volte, sono definitivi: la pianta muore e noi lo cogliamo troppo tardi morendo, almeno io, un po' con lei.
 
I

imported_Alberto

Guest
Allora a Milano questo inverno la temeratura non è stata eccessivamente fredda.La gardenia ( quella famosa che è soprvvisuta) la tengo in terrazza appoggiata ad una parete che da all'interno su un calorifero e che quindi è moderatamente riscaldata seppur per convezione, ha fiorito e stà fiorendo al 50% l'altro 50% stà emettendo nuove foglie da quelli che sembravano boccioli o gemme.
Non ho avuto cadute di gemme e spero che l'anno prossimo sia tutto tornato alle condizioni ottimali.
Per adesso concimazioni per acidofile settimanali.Concimi a lentissima cessione.Acqua lasciata decantare in una cisterna da 25 litri almeno 5 giorni.
 
G

Gloria2

Guest
La mia gardenia, che al momento sitrova all'ombra di un susino, non ha ancora fiorito, ha solo i boccioli. Me lo aspettavo, visto le amputazioni subite in primavera...Dite che farò in tempo a vedere qualche fiore? Comunque sono quasi rassegnata, l'importante è che si sia salvata. Inoltre, il prossimo inverno mi comporterò in modo più diligente e la porrò al riparo (rischiare è bene, ma se si può evitare è meglio...) Ciao!
 
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