Cara Stefania,
sono contenta di questo scambio tra noi, ci piacciono pure le stesse piante.
Io ho due terrazze, quello inferiore è in gran parte dedicato a camelie, gardenie, skimmie, azalee, ed altre acidofile.
A proposito proprio delle azalee, iper compresse di radici proprio per favorire la fioritura, io ho sempre preferito (e quando non l'ho fatto me ne sono pentita) contro tutti i manuali (pianta in fioritura, pianta sempreverde ecc..) non solo ho rinvasato le piante appena acquistate (senza pregiudizio per la fioritura) ma in certi casi (m'ero accorta che il pane radicale era talmente infeltrito da non lasciare passare l'acqua) ho praticato dei fori a tutta altezza usando un ferro da maglia sottile.
Spesso mi è capitalo di raccogliere, buttate nella spazzatura, azalee kurume del tutto defogliate, ancora nel loro vasetto-stivaletto cinese.
In quei casi ho proprio sfeltrito il pane radicale e ho rinvasato, il tempo di rifarsi con 66 f è stato brevissimo.
Penso che i vivaisti, sempre più commercianti e meno coltivatori, confondano la coltivazione in vaso con quella in terra, o addirittura il rinvaso col trapianto a radice nuda, o quasi.
E consigliano di non rinvasare su queste basi.
Torna un po' anche a te?
Quanto alla coltivazione al sole della gardenia so che in Sicilia, ai tempi in cui la gardenia veniva coltivata per il fiore, le gardenie, anche lì, godevano di qualche ora di sole.