• Vi invitiamo a ridimensionare le foto alla larghezza massima di 800 x 600 pixel da Regolamento PRIMA di caricarle sul forum, visto che adesso c'è anche la possibilità di caricare le miniature nel caso qualcuno non fosse capace di ridimensionarle; siete ufficialmente avvisati che NEL CASO VENGANO CARICATE IMMAGINI DI DIMENSIONI SUPERIORI AGLI 800 PIXEL LE DISCUSSIONI VERRANNO CHIUSE. Grazie per l'attenzione.

Gardenia cv. Veitchii

giulio51

Esperto di Gardenie
Posto, come curiosità per i "gardeniofili", delle foto di una mia gardenia cv. Veitchii, una vecchia cultivar ottenuta in Inghilterra, la cui peculiarità era la predisposizione ad essere coltivata a forma di alberello, per l'assenza di attitudine a pollonare e di gemme latenti (dormienti) sul legno più vecchio. Oramai questa forma è caduta in disuso perché richiedeva diversi anni per la formazione ed è abbastanza raro reperirla.
La pianta è in un vaso di cotto con diametro interno di 40 cm, il "tronco" ha un diametro di oltre 5 cm. al colletto ed una lunghezza di 65 cm., mentre la "testa ha un diametro di oltre 120 cm.
Avrei dovuto rinvasarla quest'anno, passandola nel vaso di plastica, per lei, definitivo, ma ho dovuto rimandare il tutto al prossimo anno. Sta vegetando dopo la cimatura...
 

Allegati

  • DSCF3223 a.jpg
    DSCF3223 a.jpg
    102,7 KB · Visite: 105
  • DSCF3224 a.jpg
    DSCF3224 a.jpg
    101,3 KB · Visite: 113

kiwoncello

Master Florello
Bella pianta Giulio! Credo di averne anch'io: in particolare da una grande e vecchia pianta che stava deperendo in un megavaso (come tale impossibile da maneggiare per rinvaso). Ho diviso (brutalmente) il ceppo prelevandone tre tronchetti poi rinvasati separatamente: hanno rivegetato bene e rifiorito. Ora ci sono appunto tre piante simili alla tua, con tronchetti che vegetano in alto.
 

Azimuth

Aspirante Giardinauta
ciao Giulio, ma che bella!! é molto grandeee!! :)

ma il vaso di quanto è? ... ma questa è la varietà che fiorisce d'inverno?
 

giulio51

Esperto di Gardenie
Ti chiedo di scusarmi, Azimuth, ma proprio mi è sfuggita la tua richiesta di informazioni, cerco di dartele adesso, scusandomi di nuovo.
La pianta, ne ho tre di Veitchii ad alberello, erano in un vaso di cotto di diametro 40 cm, di cui due coltivate al sole dall'alba alle ore 15. Poi con la necessità di rinvaso, che non avevo tempo di effettuare (ne ho una ventina di gardenie e non solo quelle), ho dovuto spostarle in posizione più ombreggiata, perché il substrato, saturandosi di radici, non riusciva più a mantenere l'umidità per il giusto tempo fra una innaffiatura e la successiva. Quest'anno, finalmente, sono riuscito a passarle in vasi di diametro 55 cm., per loro definitivi, perché non riuscirò più a rinvasarle.
Appena le piante si saranno riprese dal rinvaso, posterò nuove foto.
 

kiwoncello

Master Florello
Giuliano, hai toccato il punto dolens delle gardenie (ma non solo): anche piccole gardenie crescono e finiscono col diventare enormi formando ammassi fittissimi di radichette che sono deleterie ai fini del normale assorbimento di acqua e nutrienti. Di norma quando rinvasarle diventa un problema per le loro dimensioni procedo drasticamente abbattendo il vasone, estraendone il megapane radicale e riducendolo senza paura (seghetto, piccola ascia, forbici ecc.), potando bassa la chioma e rinvasando il tutto reso meno pesante grazie a quanto sopra. Le garde si riprendono alla grande: operazione da effettuare in marzo.
 

giulio51

Esperto di Gardenie
Verissimo, Andrea, è un'operazione eseguita alla perfezione, dimensione dei vasi e tipologia (terracotta) permettendo. L'ho utilizzata anche io per le tre Veitchii, perché erano inserite in vasi di "coccio". Con i vasi di "plastica" che, come sai, normalmente utilizzo io per motivi (ehm..) economici, il ribaltamento su di un fianco comporterebbe la "frattura" e l'allentamento della zolla, con conseguenze...
L'alternativa sarebbe, dico sarebbe perché non l'ho ancora utilizzata per le gardenie, il taglio di terriccio e radici ad una certa distanza dal bordo del vaso, l'asportazione di quanto tagliato, la sostituzione con substrato nuovo, seguita da una annaffiatura con un sistemico (Aliette) come protezione ai tagli effettuati alle radici. Il metodo (come sai certamente, lo specifico per i neofiti) utilizzato soprattutto per gli agrumi non più rinvasabili per le loro dimensioni.
 

kiwoncello

Master Florello
Visto che siamo in OT rispetto all'argomento Veitchii, proseguo con una domanda che mi pongo sempre: possibile che fra tutte le varie gardenie non ne abbia mai, dico mai, vista una bacca semifera?
 

giulio51

Esperto di Gardenie
Vero, Andrea, siamo fuori OT, ma credo sia interessante anche per altri "amanti" delle gardenie, questo scambio di "idee e considerazioni" fra appassionati. I moderatori ci perdoneranno...
La mia gardenia "nonnina" (di circa 40 anni) ci prova ad andare a seme, nel senso che il fiore fecondato inizia la trasformazione in bacca, ma non riesce ad andare oltre un certo ingrossamento. Probabilmente la nostra estate, più breve di durata con le giuste temperature per la gardenia cv. Coral Gables, non consente il completamento del ciclo riproduttivo. In ogni modo ha iniziato i tentativi solo da una decina di anni, presumo che anche le altre si comporteranno in modo analogo a maturità.
Comunque, Andrea, per adesso non ho trovato descrizioni sulla riproduzione della gardenia tramite semina (Thumbergii a parte) alle nostre latitudini, mentre in USA, come sai, sono state create nuove varietà, grazie anche ad una fascia climatica, temperata e calda, molto più ampia della nostra.
Ho visto da Davide Picchi (La Casina di Lorenzo - pv. di Lucca) una gardenia Thumbergii, molto grande e tenuta in serra, che riesce a portare a maturazione bacche della grandezza di un uovo di gallina, da cui lui ricava piantine che poi utilizza come portainnesti.
 

kiwoncello

Master Florello
Qui era la coltivazione della gardenia era tradizione (ne venivano esportati i fiori!). Un caro amico vivaista ad alto livello da generazioni, purtroppo appena mancato, mi raccontava le storie di suo nonno che ne aveva creato un ibrido regalandone una tale a ad un amico inglese. Quest'ultimo lo brevettò a suo nome.... In altre parole, evidentemente in serra ottenevano fruttificazione e semi.....
 
Alto