Ecco qui la mia piccola piantina in terapia, speriamo in meglio
Vedi l'allegato 166345
Grazie mille a tutti voi, vi farò sapere appena noto qualche cosa.
(Per bagnare il cotone quando si asciugherà dovrò toglierlo e bagnarlo o spruzzarlo?)
ciao, mi era sfuggita questa discussione
piccolo dettaglio, non ho visto foto dello stato delle radici, metterla nel cotone potrebbe aver senso fino ad un certo punto.. meglio partire dall'inizio.
ricordati di lasciare dei fori per l'ossigeno
non servono i fori per l'ossigeno, le piante producono ossigeno, chiuse in ambienti sigillati, se i parametri sono corretti possono sopravvivere e prosperare all'infinito
il problema del chiuderle nei sacchetti senza areazione può essere la tropp aumidità che le fa marcire o la poca ch enon gli permette di idratarsi oppure il troppo caldo o troppo freddo, ma sono problemi derivanti dall'esterno..
quindi .. ci sta tutto ma non esiste il ptoblema dell'ossigeno per le piante
ed ora torniamo alla phal
serve capire quante radici sono rimaste sane alla tua pianta
in che condizioni sono
e se hai tolto correttamente tutto ciò che c'era mi marcio secco o morto
se non hai ripulito per bene il tutto, metterla nel cotone e chiudere il sacchetto serve solo a velocizzare la morte per marciume
quindi - verificare prima che il tutto sia ben ripulito
poi, in base alla quantità di radici rimaste sane, si procede o meno alla sfagnoterapia, che ti ha linkato giuseppe, che puoi eventualmente eseguire con il cotone, che è un'alternativa di ripiego
una volta eseguita la preparazione della sfagnoterapia/cotoneterapia bisogna fare molta attenzione a che non vi sia troppa acqua nel composto, altrimenti la pianta marcisce,
quando la pianta è posizionata nel sacchetto sopra lo strato umido, dobbiamo cercare di stabilizzare la situazione, in modo che il tutto sia sufficientemente umido ma non troppo ne troppo poco, che il sacchetto rimanga gonfio, che non vi sia troppa condensa sulle pareti del sacchetto.
Dobbiamo a questo punto mantenere la pianta in posizione luminosa ma non al sole altrimenti succede che le temp aumentano troppo e la pianta muore lessata, ed avere molta molta pazienza
se non si vede lo stato della pianta attraverso in sacchetto, possiamo aprire per verificare come sta e nel caso aumentare l'umidità o strizzare meglio il composto per mantenere le condizioni ideali.
in base alle condizioni di partenza della tua phal il recupero è più o meno fattibile e più o meno veloce.
leggi attentamente il link sulla sfagnoterapia, è di grande aiuto
:Saluto: