njnye
Florello Senior
Ciao!
Hanno finalmente concluso i lavori sui miei balconi (salvo qualche piccolo ritocco sul colore).
In questi giorni sto lentamente riportando le piante nella loro posizione originaria. C'è però il problema del forte vento che mi sta facendo preoccupare soprattutto per il loropetalum che si sciupa facilmente e visto che sta preparando i boccioli per la fioritura di febbraio mi faccio qualche remora a metterlo nella postazione originaria.
Foto di repertorio del ventaccio di qualche primavera fa...
Stavo pensando di mettere un frangivento, ma c'è il problema che non ombreggia per niente e comunque avendo un lato libero non so quanto servirebbe.
Inizio a chiedervi consigli per l'organizzazione degli spazi.
Ricordo i dati essenziali: spazio limitato, esposizione molto soleggiata, sesto piano con tetto poco sporgente, molto esposto a vento e pioggia. Il balcone principale ha sole dall'alba al tramonto (con piccole variazioni essendo lungo e stretto a seconda del passaggio del sole nell'arco della giornata); il piccolo ha sole dall'alba a ora di pranzo/primo pomeriggio.
Da appassionata delle caprifoliaceae quale sono, ci saranno ovviamente in prevalenza arbusti di quella famiglia.
Nel balcone principale ci finiranno (quando finiremo le pulizie e ci avranno rimontato il motore del climatizzatore) 4 o 5 abelie sempreverdi di forma rotondeggiante (grandiflora, chinensis, kaleidos, edward groucher e forse la confetti che reggendo meno bene il sole potrebbe finire nel balcone più piccolo). Più varie succulente.
In quello più piccolo, che sto allestendo in questi giorni, ci sarò invece l'abelia mosanensis che regge anche meglio il vento visto che è decidua. Vicino alla mosanensis dovrebbe esserci il loropetalum (come da foto sopra), che però devo in qualche modo riparare dal vento (ma non so ancora come).
Per il momento la mosanensis è quindi sola soletta:
Mi piacerebbe potenziare il rametto sulla sinistra in modo da sviluppare 3 rami principali: uno verso sinistra, uno che sporge verso l'esterno (attualmente il principale) e uno verso destra, così da avere una pianta ben sviluppata occupando meno spazio all'interno possibile.
Sempre nel balcone minore ci sarà il garofano cruentus, la festuca glauca (versione azzurrissima), l'abete rosso mignon, il gelsomino asiatico, 3 vasi di geranio odoroso, una balconetta di iris nani, un arbustino di bacche di goji, il rosmarino e - se non è defunta - la buddleja.
Non ho ancora deciso dove collocare i rampicanti (passiflora e caprifoglio nano).
Mi chiedo anche se serve proteggere in qualche modo le fughe o le piastrelle. Come si fa a evitare che si macchino o si rovinino per effetto dei vasi? Al loropetalum ad esempio ho dato il ferro chelato e al momento ha il sottovaso per evitare che in caso di pioggia quello di sotto pensi a una piaga d'Egitto...
Hanno finalmente concluso i lavori sui miei balconi (salvo qualche piccolo ritocco sul colore).
In questi giorni sto lentamente riportando le piante nella loro posizione originaria. C'è però il problema del forte vento che mi sta facendo preoccupare soprattutto per il loropetalum che si sciupa facilmente e visto che sta preparando i boccioli per la fioritura di febbraio mi faccio qualche remora a metterlo nella postazione originaria.
Foto di repertorio del ventaccio di qualche primavera fa...
Stavo pensando di mettere un frangivento, ma c'è il problema che non ombreggia per niente e comunque avendo un lato libero non so quanto servirebbe.
Inizio a chiedervi consigli per l'organizzazione degli spazi.
Ricordo i dati essenziali: spazio limitato, esposizione molto soleggiata, sesto piano con tetto poco sporgente, molto esposto a vento e pioggia. Il balcone principale ha sole dall'alba al tramonto (con piccole variazioni essendo lungo e stretto a seconda del passaggio del sole nell'arco della giornata); il piccolo ha sole dall'alba a ora di pranzo/primo pomeriggio.
Da appassionata delle caprifoliaceae quale sono, ci saranno ovviamente in prevalenza arbusti di quella famiglia.
Nel balcone principale ci finiranno (quando finiremo le pulizie e ci avranno rimontato il motore del climatizzatore) 4 o 5 abelie sempreverdi di forma rotondeggiante (grandiflora, chinensis, kaleidos, edward groucher e forse la confetti che reggendo meno bene il sole potrebbe finire nel balcone più piccolo). Più varie succulente.
In quello più piccolo, che sto allestendo in questi giorni, ci sarò invece l'abelia mosanensis che regge anche meglio il vento visto che è decidua. Vicino alla mosanensis dovrebbe esserci il loropetalum (come da foto sopra), che però devo in qualche modo riparare dal vento (ma non so ancora come).
Per il momento la mosanensis è quindi sola soletta:
Mi piacerebbe potenziare il rametto sulla sinistra in modo da sviluppare 3 rami principali: uno verso sinistra, uno che sporge verso l'esterno (attualmente il principale) e uno verso destra, così da avere una pianta ben sviluppata occupando meno spazio all'interno possibile.
Sempre nel balcone minore ci sarà il garofano cruentus, la festuca glauca (versione azzurrissima), l'abete rosso mignon, il gelsomino asiatico, 3 vasi di geranio odoroso, una balconetta di iris nani, un arbustino di bacche di goji, il rosmarino e - se non è defunta - la buddleja.
Non ho ancora deciso dove collocare i rampicanti (passiflora e caprifoglio nano).
Mi chiedo anche se serve proteggere in qualche modo le fughe o le piastrelle. Come si fa a evitare che si macchino o si rovinino per effetto dei vasi? Al loropetalum ad esempio ho dato il ferro chelato e al momento ha il sottovaso per evitare che in caso di pioggia quello di sotto pensi a una piaga d'Egitto...