Adesso si trova in un vaso diam. 20 cm e altezza 20, pensavo di metterlo in una ciottola con lo stesso diametro ma piu' bassa. Nelle foto ho indicato quali rami intendo levare con la potatura che ne pensi????(penso di tagliare dove ho fatto i segni rossi, lasciando tre rami principali ) puo' andare bene come forma? il fatto che abbia i primi germogli è un ostacolo oppure non c'è problema?
ps ho inviato anche un post per un ficus ginseng non troppo vispo, vedi un po' se riesci a darmi utili consigli
Dimenticavo il ramo più grosso ha un diametro di circa 1 cm, cosa devo fare perchè aumenti? e sufficiente potare e ridurre le dimensioni degli altri rami, questa cosa non l'ho ben capita....devo leggere ancora un po' di cose sui bonsai.
gazie
ciao
Vaso
Secondo me è precoce metterlo in una ciotola perché non sarebbe comunque un bonsai e rallenteresti la sua crescita. Un vaso di diametro 20 cm. alto 20 cm. non è però un gran che per farla crescere velocemente e sarebbe meglio diciamo un 30 30.
Radici
Ancora più importante però sono altri due aspetti: la concentrazione delle radici, e l'eccessiva altezza.
Se le radici girano e girano cercando spazio senza trovarne, si strozzano da sole, si soffocano e la pianta non riesce a crescere come dovrebbe. Si tenta di ridurre questo fenomeno usando vasi non tondi e piuttosto irregolari. Le radici però lo fanno ugualmente e di tanto in tanto, (diciamo ogni 2 anni al massimo) è necessario potarle per far si che non soffochino. In quella occasione si taglia senza troppi complimenti il fittone, perchè ad una pianta ancorata al vaso non serve.
Potatura
Dalle foto e dai segnetti rossi mi sembra che tu voglia correttamente ridurre l'altezza a non più di 25 cm. (almeno per ora).
Vedo che hai intenzione di eliminare anche i rametti laterali ed è OK.
Mi sembra però che nelle tue intenzioni ci sia di lasciare la forcella costituita di due principali rami, quello apicale e quello laterale.
Personalmente sacrificherei quello apicale per concentrare sull'unico rimasto tutta la spinta.
Il ramo laterale tenterebbe di sostituire quello apicale raddrizzandosi con una curva il cui raggio potresti regolarlo tu in gran parte e renderebbe un po' più movimentata l'impostazione.
Crescita
Magari usando parole non esatte ed un linguaggio da brividi, ti spiego come vedo io il metodo per aumentare il diametro del tronco.
Una pianta è un po' una macchina chimica che si espande e si organizza secondo le sue risorse. Pian piano che cresce deve riorganizzarsi per alimentarsi sempre più, quindi deve aumentare un po' le foglie; per farcele stare deve aumentare un po' anche i rami, per alimentare tutto aumenta le radici e si nutre di più; nutrendosi di più può crescere ancora e per farlo si riorganizza nuovamente.
Questo ciclico e progressivo movimento verso la crescita, ha una specie di inerzia che dipende anche da quanto è grande: un po' come la massa nella fisica.
Una volta che questa massa raggiunge la sua "velocità" di crescita, via via che la sua "massa" aumenta, è sempre più difficile arrestarla.
Quindi quando a questa spinta vitale ormai avviata togli la possibilità di sfogarsi verso l'alto, ad esempio potando l'apice, lo sfogo deve avvenire altrove e se rimane il tronco esso verrà investito da quella che ho chiamato "massa".
Sicuramente la pianta cercherà altri sfoghi mettendo nuove gemme dove le è possibile, (come valvole di sfogo) con l'intenzione di farli poi diventare rami e di riportare rami e foglie in equilibrio con le radici.
(Sarebbe invece pericoloso togliere molte radici senza togliere anche un po' di foglie.)
Se la pianta reagisce con gettate laterali, sarebbe bene sacrificarle, per non disperdere quella spinta che ci serve ad aumentare il diametro, a meno che siano necessari anche altri rami.
Germogli
Quindi i germogli non sono un problema, ma se agirai sulle radici sarebbe meglio sacrificare almeno quelli meno utili.
Se le gemme se sono molte e dovrai ridurre le radici, esse costituirebbero un "carico" eccessivo e la pianta potrebbe stentare a farle crescere tutte contemporaneamente. Se però contemporaneamente eseguirai delle acccurate potature, il "carico" tornerebbe ad essere proporzionato alle ridotte risorse della pianta potata, quindi un sostanziale approssimativo equilibrio.
Il tutto subirebbe una certa "botta" inevitabile quanto salutare e dopo una fase di incertezza, trovata la forza la pianta reagirebbe con inaspettata, concentrata energia. Questo però con molta facilità ti farà perdere almeno in parte la fioritura, ma non sono molto esperto e quindi non è garantito, qualcosa potresti invece avere come consolazione.
Dipende un po' dall'entità dello sforzo che la pianta dovrà affrontare. Dipende anche da quando e da quanto le forze che spingono si sono messe in moto: se lo hanno appena fatto, il contraccolpo sarà minore.
Ciao