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Ficus Lyrata caduta foglie gialle macchie marroni

Eraserhead

Aspirante Giardinauta
Salve a tutti, i miei Ficus Lyrata perdono foglie basali e mediane che ingialliscono e si macchiano di marrone. Premetto che fin dal primo giorno avevo in mente di non fare l'errore di dare troppo acqua, cosa che i ficus in vaso (di plastica poi...) sopportano malissimo... non volevo vedere cadere le foglie basali, perché il Ficus Lyrata mi sembra che difficilmente ricacci dal basso senza essere potato. Nonostante la mia buona volontà ho perso parecchie foglie, su uno dei due soprattutto, ma non credo sia dipeso da un eccesso idrico per l'appunto, nè da un carenza idrica. Ho aspettato però di vedere che la pianta mi mostrasse che aveva bisogno di acqua, ovvero quando le foglie apicali hanno iniziato ad aprirsi e abbassarsi un po'... lì ho aspettato un giorno e dopo avrò dato circa 100/200 ml per un vaso da 21. Niente da fare, le foglie basali hanno iniziato a ingiallire e a presentare macchie marroni dai bordi sfumati color ruggine sia in punta che dislocate:

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Inizialmente ho pensato ad un attacco fungino, magari scaturito dal fatto di aver nebulizzato troppo per voler contrastare il caldo torrido di questi giorni oppure per aver strofinato un po' con la parte in gomma abrasiva di una comune spugna per piatti (cosa che comunque a scanso di dubbi non farò più, meglio il calcare...) con acqua e latte là dove c'erano tenaci macchie calcaree. Alcune macchie marroni (erano di gran lunga più visibili su foglie che precedentemente non ho fotografato) si sono sviluppate (e molto velocemente nell'arco di due giorni) a partire da piccoli tagli che erano già presenti sulle foglie. Le macchie marroni in punta (sembrerebbe solo queste) delle foglie pesentano un'area centrale biancasta farinosa, il che mi ha ricordato qualcosa di vagamente simile alla Peronospora:

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Dieci giorni fa, quando questi problemi non mi erano risultati così visibili, le foglie basali non erano ancora ingiallite e non erano cadute, avevo fatto un trattamento fogliare a base di Propamocarb 2ml/L + Fosetil-al 2,5 ml/L, ma non sapendo bene cosa fare ho aspettato per ripeterlo, magari in combinazione con Dodina. Da qualche giorno ho sospeso le nebulizzazioni ma, stando in casa, ho lasciato un sottovaso con argilla (sul quale un altro piccolo sottovaso scrupolosamente asciutto) e le macchie marroni che si espandevano a partire dai tagli presenti sulle foglie sembrano essersi arrestati (per quelli presenti sulle foglie rimaste ovviamente).
Ho pensato poi che possa essere dipeso invece da un mio errore nell'aver addizionato l'acqua del mio rubinetto abbastanza calcarea con un po' di aceto e un po' di té. Faccio così per le acidofile anche se mi sembra di aver capito che questo metodo acidifica ma non è risolutivo sul calcare, anzi forse peggiora anche il problema liberando carbonato di calcio...? Ad ogni modo pensando di aver causato uno squilibrio al terriccio (forse troppo acido) ho pensato si potesse trattare di una qualche carenza di elementi nutritivi che può presentarsi ad esempio con un terriccio troppo acido... e il tutto mi ha portato a pensare che si potesse trattare di carenza di magnesio, che ho somministrato due giorni fa per via fogliare (2 ml/L). La foglia gialla e macchiata è caduta lo stesso... e il giorno dopo un'altra più sul centro del tronco, che aveva solo piccole macchie marroni sotto la pagina fogliare nella parte distale (che sembrerebbe rientrare nei sintomi di questa carenza) ha fatto anch'essa il suo (ormai consueto direi) veloce epilogo. Il punto dove la foglia si stacca sembra piuttosto sano:

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In virtù di un dubbio ormai divenuto iperbolico, mi domando se l'aver messo cannella macinata sia su questi punti di stacco autonomo, sia su qualche picciolo da me reciso inizialmente per queste foglie malconce possa aver intossicato la pianta. Mi domando se quelle macchie marroni sul picciolo delle foglie sia normale come pensavo (visto che è presente praticamente su tutte le foglie quasi come avesse a che fare con la lignificazione del tronco marrone... vaneggio?):

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Eraserhead

Aspirante Giardinauta
Entrambe le piante stanno dentro casa (Sicilia), questa è quella più colpita dal problema e che stava in una stanza luminosa ma per esigenze logistiche non sotto la porta a vetri che dà sul balcone (che sicuramente avrebbe preferito), bensi di fronte a 5 m di distanza:

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Adesso l'ho messa fuori in balcone (nord-est), sperando che si tratti di una carenza di luce. Queste le sue foglie medio-basse che iniziano anch'esse con questi sintomi (che fino ad un giorno fa non erano visibili):

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Questa è l'altra pianta, che ha perso solo due foglie e che stando sotto il vetro nella stessa esposizione ho lasciato dentro casa:

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qui la macchia marrone a partire dal taglio vecchio e secco, per fortuna sembra non aver preso piede:

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Su questa pianta la parte apicale del fusto era diventata visibilmente gialla e raggrinzita, con gruppo di foglie giovani che si era aperto verso il basso, il che mi aveva portato a pensare che si trattasse piuttosto di una carenza di azoto. Dopo aver dato un po' di acqua il fusto è tornato quasi normale come in foto:

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Sempre su questa pianta vi sono quattro ramificazioni, che suppongo essere state generate da gemme retrograde, con foglia piccola, "nana" direi vista la loro consistenza turgida e non tenera rispetto alla loro dimensione, due delle quali giallognole. Foglie che immagino siano indice del fatto che la pianta sia stata sottoposta a trattamento brachizzante (esteticamente auspicaibile direi anche su un Ficus Lyrata). Dopo aver nebulizzato con magnesio il fogliame, queste due foglioline più gialle sono passate ad un verde chiaro brillante, ma sulla scia del terno al lotto delle carenze nutritive, questa mi fa pensare anche al calcio:

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Non ho rinvasato perché ho acquistato le piante in pieno caldo estivo, ma avrei intenzione di poter fare tra un po' un falso rinvaso in terracotta se riuscissi a trovare un vaso cilindrico non troppo grande (dopo la primavera e fino alla prossima secondo me meglio un vaso di plastica pieno di radici, che un vaso di terracotta troppo grande).

Scusate se ho pubblicato tante foto, ma adoro il Ficus Lyrata e non amo vederlo spoglio alla base, nè poi ridursi a cimarlo... Non vorrei continuare a fare ipotesi da me che non sono un esperto e so quanto siete bravi e preziosi qui a differenza dell'intenditore di piante medio di turno a portata di vivaio più vicino, per cui voglio potervi fornire tutti gli elementi possibili per decifrare quel che stanno cercando di dirmi i miei Ficus.
Grazie!
 
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Eraserhead

Aspirante Giardinauta
Altra foglia caduta, che da ieri ad oggi ha messo su molte più macchie... :cry:
Carenza di fosforo? (questa mi mancava...:baf:)
Help! :(

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Stefano-34666

Guru Master Florello
Ciao,

calmaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa!
Per prima cosa ogni somministrazione di prodotto chimico non viene assorbita all'istante e, per vederne gli effetti, ci vogliono giorni.
Eppoi è una pianta estremamente semplice da far stare bene.
Vuole luce, caldo ed umidità.
Tieni il terreno sempre umido ma mai zuppo. Devi essere sicuro che l'acqua in eccesso esca dai fori di scolo del vaso e non riempa il sottovaso. Se bagnando non esce acqua il terreno o il vaso non vanno bene.
Metti la pianta alla luce ma non al sole diretto. Meglio se la metti all'aperto, in zona ombreggiata. Poi, se la fai abituare al sole gradualmente, la potrai anche mettere in pieno sole. (in certe zone, tipo le Canarie, sono piantate in terra, come piante da giardino)
Concima una volta al mese con un concime liquido ben bilanciato. Quello contiene tutto ciò che serve dal punto di vista chimico.
Nebulizza, se il clima è molto arido, ma non strofinare le foglie con la spugna. Al massimo con uno straccio umido. Nebulizza con acqua piovana o con quella dei condizionatori, mai con quella del rubinetto se è calcarea.
Per ridurre il calcare (anche per le annaffiature) puoi usare l'aceto (un cucchiaio ogni 5/6 litri) oppure puoi riempire un bidone, lasciar decantare l'acqua per un paio di giorni, ed utilizzare solo quella superficiale.
Le foglie cadono per scompensi idrici (troppa o troppa poca acqua) o per malattie. Controlla che non ci siano acari o cocciniglia.

In ogni caso io credo che il problema sia idrico. Verifica che la terra non sia zuppa e le radici marce. In questo caso devi svasare, controllare lo stato delle radici, togliere quelle brutte e marce, rinvasare con terriccio nuovo.
E' fondamentale che le piante abbiano un ritmo nelle annaffiature. Bagna quando vedi il terreno che si sta asciugando. Deve, come detto, essere umido (infilando un dito devi sentirlo umido ma non deve essere zuppo). Poi, a parità di clima, bagna con regolarità. In questo modo la pianta acquisisce un ritmo fisso e ne vedrai i giovamenti.

Ti ho detto tutto questo senza vedere le foto (non riesco a vederle).
Ma i problemi possono essere solo quelli.

Ste
 

Eraserhead

Aspirante Giardinauta
Ciao Stefano, grazie molte per la risposta! Ormai quel che ho fatto è fatto e quindi anche se mi inciti giustamente alla calma, non mi resta che raccontarlo :D: nel frattempo alla pianta che stava meglio, l'apice si è di nuovo ingiallito, rinsecchito e le foglie apicali abbassate, non sapevo cosa fare... Contrariamente a ciò che comunemente credo si faccia con le foglie malate, ho conservato le ultime, per vedere se avessi visto svilupparsi singole macchie o qualcosa del genere, pensando che possibilimente un attacco fungino sarebbe continuato anche su foglia caduta. La foglia ha aumentato le venature color ruggine lungo le nervature, per poi abbrunirsi tutta, il che mi ha fatto escludere un problema fungino fogliare, magari piuttosto alle radici da asfissia... Nel dubbio (e avendo avuto finora sempre esperienze preventive e curative allo stadio iniziale positive) ho nebulizzato Propamocarb 3 ml/L + Fosetil-al 2,5 ml/L + Dodina pura 3 ml/L.
Avevo pensato anche ad un eccesso di sali o di sostanza organica a causa del mio aceto e tè, così mi ero domandato se fosse il caso di fare un lavaggio del pane radicale, ma ho pensato che se il problema fosse stato di cattivo drenaggio (cosa possibile visto il pressocché totale groviglio di radici) avrei potuto peggiorare la situazione e non sarei potuto tornare indietro con l'eccesso di acqua... così, ho pensato di dare solo un po' d'acqua minerale mista ad acqua demineralizzata (visto che la volta scorsa dopo aver dato acqua il fusto all'apice era visibilmente migliorato), risultato: fusto apicale quasi invariato, le foglie apicali sono rimaste basse e il giorno dopo altre due foglie basali che il giorno prima erano verdi, sono diventate gialle senza macchie marroni. Dubitando che il problema fosse eccesso idrico, visto che per lo meno io ero sicuro di essermi tenuto con le innaffiature, ho pensato che la pianta avesse esaurito le scorte: vaso piccolo, terreno esaurito, possibili ferilizzazioni primaverili esaurite... la pianta forse faticava a portare a termine l'apice vegetativo (per questo ingiallito) a causa di carenze nutritive e stava prendendo dalle foglie più basse ciò che le mancava... magari la poca acqua data non ha fatto altro che aumentare il problema, aumentando anche la salinità del terriccio già saturo di sali e povero di sostanze utili, con inoltre possibile danno alle radici che ne seguirebbe. Per altro mi sembra di aver capito che dare poca acqua per volta in un terriccio poco drenante, non farebbe altro che favorire l'accumularsi di sali in una determinata zona del pane radicale, a differenza di irrigazioni più abbondanti che, se non sufficientemente dilavanti per i sali come un lavaggio, quantomento distrubilrebbero in maniera meno concentrata i propri accumuli (corregetemi se sbaglio...). Quando comunque ho visto cadere una delle due foglie basali e quella piccola che sopra segnalavo con presunto aspetto da carenze di calcio, ho pensato che l'acqua data il giorno prima non fosse sufficiente (effettivamente anche il terriccio sopra, sotto e dentro a me sembrava insufficientemente umido), così ho deciso di fare una fertilizzazione leggera, forse facendo la cosa sbagliata considerando anche il discorso salinità, dato che il mio fertilizzante suppongo sia chimico. Ho anche dei lupini macinati, ma se non sbaglio questi forniscono quasi esclusivamente azoto e carbonio e quindi benché io pensassi ad una necessità di azoto (che dovrebbe essere la più probabile durante/dopo l'attività vegetativa e visto l'apice sofferente...), ho pensato che anche se i lupini non avrebbero peggiorato la composizione del terriccio, anzi forse l'avrebbero lentamente migliorata, non avrebbero potuto risolvere il problema alla svelta, prima che cadesse un'altra decina di foglie, e non avrebbero completato il quadro delle eventuali carenze: ho dato 2,5 ml (metà dose) di fertilizzante Nutri One in 500 ml di acqua minerale + demineralizzata. Qui ho prestato maggior attenzione al defluire dell'acqua, che mi è sembrato inaspettatamente accettabile visto il blocco compatto del pane radicale. Svasando nuovamente questo mi è sembrato di poter affermare (da profano) una certa concentrazione di sali, ma in compenso ho visto che almeno è presente una discreta quantità di perlite (massimo 3 mm dire, forse troppo piccola?), che non avrei pensato affatto ci fosse, visto l'ammasso di radici che vedo in superficie (in foto coprono materiali inerti buttati in superficie da me, il vaso resta comunque troppo stretto). L'apice è tornato turgido e più verde delle ultime volte, la foglia basale gialla non è ancora caduta, se deve cadere che sia l'ultima almeno!:sgrunt: Oggi, dopo non aver visto peggiorare la pianta (magari è presto, ma se vi era un eccesso di sostanza organica non decomposta (eccesso di aceto, tè) visti qua i ritmi veloci, penso che avrei dovuto vedere peggioramenti) ma forse migliorare, ho azzardato la stessa fertilizzazione all'altra pianta (che era quella che si era defogliata di più) che al momento ha una foglia basale gialla che stranamente resiste attaccata. So che sarebbe opportuno non fertilizzare piante acquistate in tempi recenti, ma se ho sbagliato l'ho fatto seguendo dove con i miei mezzi da profano mi ha portato il ragionamento. Non ho inteso chiedere a voi per poi improvvisare un po' di testa mia, ma cadendo foglie dall'oggi al domani in assenza di risposte di aiuto, ho deciso di giocare la mia lotta contro il tempo (in primavera forse avrei fatto un rinvaso a radice nuda o quasi).

P.S.
Stefano, mi interessa quanto dici a proposito dell'esposizione in pieno sole e più in genere all'aperto, poiché se fra le piante tropicali che solitamente sono consigliate come piante da interni e più in particolare tra i Ficus il Ficus Elastica qui in Sicilia cresce benissimo all'aperto (qui in giro è pieno ovunque di Ficus Elastica var. Decora e Macrophylla letteralmente giganti e bellissimi) a dispetto dei vivai che anche qui comunque lo tengono all'interno e te lo vendono come pianta da interni, il Ficus Lyrata invece non lo vedo praticamente mai vegetare nè per strada nè nei balconi, se non qualcuno che probabilmente lo mette fuori d'estate (sto attento, curioso e vigile come un falco da terra :lol:), ad eccezione di una signora che lo tiene in balcone tutto l'anno (ma la pianta è stata cimata e ha foglie solo agli apici) e in particolare un esemplare, per altro bello grande, la cui fronda vedo sbucare da sopra il muro di una villa e che Google maps mi testimonia sbucare lì da almeno 5 anni (prima o poi andrò a citofonare :D). Mi domando come mai quindi tutti i balconi qui sono praticamente pieni di Ficus Elastica mentre in sostanza "nessuno" tiene il Ficus Lyrata? Ok il Ficus Lyrata è sicuramente pià delicato, ma la questione è che si defoglia facilmente in inverno e la gente desiste nel tenerlo all'esterno/piantarlo oppure ha serie difficoltà di sopravvivenza in inverno anche in Sicilia (quota mare/piedi collina) e quell'albero lì è una eccezione alla specie?
 
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Stefano-34666

Guru Master Florello
Ciao,

e tutto questo l'hai fatto in 4/5 giorni?
Meno male che avevo predicato calma.
Io rimango della mia idea e della mia teoria.
Basta prodotti chimici. Basta esperimenti.
Se il terreno non va bene, il vaso è piccolo o ci sono radici secche svasa. Cambia terra. Non lasciare la pianta a radice nuda e poi ricomincia un ciclo di vita normale.

Non saprei perché da voi è una pianta poco comune all'aperto. Ad esempio, nei miei frequenti viaggi alle Canarie, li si trovano nei giardini, piantate in piena terra, e sono veri e propri alberi.
Se abituata al sole resiste, senza problemi.

https://www.google.it/search?q=ficu...YMkReysr&q=ficus lyrata&imgrc=I_obE6GIA-2bjM:

Ste
 

Eraserhead

Aspirante Giardinauta
Ciao Stefano, non ho fatto tutto esattamente in cinque giorni: come ho scritto le nebulizzazioni di magnesio le ho fatte due giorni prima di scrivere la discussione ed ho letto (non so se sia corretto) che se il problema è una carenza di magnesio, dei miglioramenti dovrebbero vedersi già dal giorno successivo, io non ne ho visti neanche in quelli successivi ancora... e quindi vedendo cadere foglie ogni giorno ho rinnovato il ciclo di antifungini e ho fertilizzato con metà dose, queste due operazioni le ho fatte dopo aver aperto questa discussione, ma come ho scritto, prima del tuo intervento, per il quale ti ringrazio e dopo il quale non ho fatto niente altro, se non aver portato anche l'altra pianta in balcone. Be' sì secondo me il vaso è piccolo e saturo di radici, ma non so se farei meno danni aspettando la prossima primavera...:confuso:
Lo so che il Ficus Lyrata in natura in Africa è un albero bello grande, per questo mi sembra strano che in Sicilia non lo si veda brulicare qua e là all'aperto, magari in forme meno magnificenti... eppure nei vivai e all'interno delle case non è difficile trovarlo (puntualmente spoglio alla base a magari ramificato, capitozzato).

Ad ogni modo, l'apice, che si era ingiallito e rinsecchito ancor più che nelle foto che avevo messo, si è ripreso, ma un'altra foglia, che non aveva macchie, si è macchiata nuovamente alla velocità della luce lungo i margini di un vecchio taglio (suppongo) e lungo le nervature:

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Queste invece le foglie basali, che stanno resistendo alla caduta, nelle parti verde pallido sembrerebbe si siano un po' scurite, mente le parti giallognole sono virate più sul giallo uovo:

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Stefano-34666

Guru Master Florello
Ciao,

a me sembra molto strano che una nebulizzazione di magnesio dia effetti evidenti il giorno dopo, in ogni caso ci vuole un pochino di pazienza e raziocinio.
Ricorda che, come per la pasta che se guardi l'acqua non bolle, anche per le piante meno le guardi e meglio stanno.
Hai fatto tutto ed anche troppo, adesso lascia le piante tranquille.
Se vuoi svasa (non è un problema farlo ora) ma poi con terra nuova, vaso nuovo, radici "pulite" da marciume e seccume, non fare altro. Metti via concimi, spruzzini, e lascia che le piante si abituino all'aria, al clima, alla nuova terra e ricomincino a vegetare in modo normale.

Ste
 
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