Per le talee niente di più facile che una talea di ficus. Le temperature devono essere elevate. Si fa la talea di apice, ovvero, si taglia uno stelo che abbia in cima dei germogli, di 10-15 cm. Si eliminano le foglie più basse.
Si può far radicare in acqua (è il sistema con una riuscita del 99,9 %): prendi la talea, la metti in un bicchiere con acqua e aspetti: quando emetterà piccole radici bianche dal nodo in basso, la passi nella terra, molto drenata, magari con aggiunta di un po' di sabbia di fiume e tieni all'ombra e umido la prima settimana.
SE fai talea nella terra, io trovo ottime le rondelle di torba da inumidire, (quelle che nell'acqua si gonfiano) mi hanno sempre dato ottimi risultati. In questo caso, infili dentro le talee e nebulizzi spesso le foglie: molta luce, niente sole.
Aspetta che le temperature siano stabili sui 22°, io in genere finchè non radicano tengo le talee in casa dove la temperatura tra giorno e notte è stabile. Se le lasci fuori, di notte, copri con un barattolo di vetro o una bottiglia di plastica a cui avrai tolto il collo, capovolta, manterrà alta l'umidità e la temperatura.
A proposito: avendo il lattice, ti converrà fare tutta l'operazione dopo un'abbondante innaffiatura, ne uscirà di meno. E metti subito lo stelo tagliato nell'acqua, perchè il lattice, asciugandosi, non chiuda le vie della linfa da cui dovrà invece passare l'acqua di nutrimento.
(Al termine di tutto, si sta parlando di un ficus benjamin, vero?. Per il ficus elastica o robusta, è tutta un'altra solfa....)