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Fettuccine fatte in casa con semolino all'Alfredo

Datura rosa

Guru Master Florello
Mi hanno regalato delle uova di oca e, avendole apprezzate in gioventù, ho deciso che domani se il tempo ci impedirà di andare a Roma, proverò a fare delle fettuccine utilizzando il semolino anziché la farina.

Avevo letto di questa variante leggendo degli articoli sulle Fettuccine all’Alfredo un piatto con una storia interessantissima inventato nel 1908 e negli anni diventato famoso in tutto il mondo come piatto simbolo della cucina italiana.

Le mitiche “bionde” al doppio burro (come le chiamava il suo inventore) furono fatte la prima volta, narra la “leggenda”, da Alfredo Di Lelio, al tempo trattore in Piazza Rosa a Roma (scomparsa per far posto alla Galleria Colonna ora Galleria Sordi), per offrire un piatto sano e nutriente alla moglie, affinché si riprendesse dopo la nascita del loro primo figlio. Alla moglie piacque così tanto che suggerì al marito di inserirlo nel menù e da quel giorno divenne il punto di forza del ristorante avendo un grande successo presso i romani.

La conquista dell’America iniziò grazie a due attori del cinema muto, Douglas Fairbanks e Mary Pickford, che, in viaggio di nozze a Roma, lo assaggiarono e ne rimasero così entusiasti da regalare ad Alfredo due posate in oro recanti la dedica “To Alfredo the King of the noodles”. Da allora, il ristorante di Alfredo divenne una meta prediletta sia delle star americane dei ruggenti anni Venti che dei frequentatori della Dolce Vita romana. La storia continua ma come al solito quando comincio a sproloquiare non la finisco più ……….scusate se vi sto annoiando !!!!!|

Torno, quindi, alle mie faccende domestiche: domani mi cimenterò in questo piatto che mi gusterò in barba al colesterolo!!!

La ricetta infatti, prevede una buona dose di burro e parmigiano.

Allora per la pasta userò 600 grammi di semolino (forse passato un poco al mixer per ridurne la grana), 3 uova di oca, due cucchiai di olio evo e un po’ di sale.

Per il condimento, invece, per due persone farò scaldare 80 gr di burro e aggiungerò le fettuccine portate a cottura al dente tenendo da parte l’acqua di cottura. Fuori dal fuoco aggiungerò 80 gr di parmigiano grattugiato (meglio quello a lunga stagionatura che non si "impappa") e comincerò ad amalgamare delicatamente aggiungendo a filo un poco di acqua di cottura alla volta sino ad ottenere una consistenza cremosa. Infine aggiusterò di sale e spolvererò con del pepe nero macinato al momento.

Molti anziché usare l’acqua di cottura per rendere il condimento cremoso usano aggiungere della crema di latte che, però, oltre ad appesantire il piatto non fanno grande differenza con l’acqua di cottura ben dosata (aggiunta poco a poco, a più riprese).


Un ciao e una buona notte e buona Domenica a chi mi ha seguito fino alla fine!!!!
 
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Picantina

Fiorin Florello
Oh, non mi stavo affatto annoiando a leggere di Alfredo......

Non credo che serva aggiungere del sale. L'acqua di cottura è salata, il parmigiano stagionato è saporito....beh, poi io sono comunque contraria all'aggiunta del sale "crudo" mi dà un sapore diverso rispetto al sale in cottura. Vabbè lo metto sulla bistecca o le patate al forno anche se a volte me ne dimentico.......

(non so se è chiaro cosa intendo :D)
 
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