Datura rosa
Guru Master Florello
Mia cognata mi ha dato della semola di grano duro che le hanno acquistato presso un mulino e contemporaneamente una mia vicina mi ha regalato delle uova d’oca.
L’esperimento si è avviato da sé!!!
Devo dire che è anche riuscito alla grande perché le due persone che avevo “omaggiato” di un vassoio di fettuccine mi hanno telefonato per dire come fossero risultate buonissime sia di sapore che di consistenza e, addirittura, un mio vicino mi ha proposto scherzosamente di fare un business: lui avrebbe messo uova e semola e io il lavoro per rivendere il tutto su ordinazione!
Anche a me all’assaggio sono sembrate sensibilmente migliori di quelle preparate con farina 00 e uova di gallina (non me ne vogliano le sfogline emiliane!!!)
A parte le piacevolezze, passiamo alla pratica!
Ho dovuto calcolare la proporzione uova/farina : un uovo d’oca pesa in media gr 150 ed uno medio di gallina è dato per 60 gr per cui un uovo d’oca vale poco meno di tre di gallina.
Ho cominciato, quindi, a impastare 500 gr. di semola con due uova d’oca (150x2:60= 5 uova medie di gallina) e un po’ di sale. Ho rilevato ben presto che l’impasto era un po’ troppo duro ed ho aggiunto 1 uovo di gallina sbattuto.
Quindi le dosi definitive sono:
Per 6-8 persone
500 gr di semola di grano duro
2 uova d’oca
1 uovo di gallina medio (60 gr.)
sale (due bei pizzichi!)
Impastare è stato facilissimo, l’impasto non si attaccava minimamente alla spianatora e non c’è stato bisogno di aggiungere altra semola.
Venti minuti di lavorazione e l’impasto è risultato liscio, l’ho diviso in due “pallette” (le dimensioni della spianatora e la mia forza non mi consentono di fare un’unica sfoglia!) che ho leggermente infarinato con farina 00 per evitare che potessero attaccarsi l'una all'altra (se avessi usato due bustine non ce ne sarebbe stato bisogno) e poste in una bustina da freezer e lasciate riposare per circa un’ora a temperatura ambiente.
Ho, quindi, steso le due sfoglie che hanno riposato anche loro fino a che sono state sufficientemente asciutte per essere tagliate e………….. via di coltello.
1 di 4
1 dose (con i ritagli ho fatto dei piccoli maltagliati per una pasta e fagioli!)
Successivamente ho ripetuto l’intera operazione per un’altra dose.
Le fettucine sono state messe ad asciugare sull’apposito telaio e poi, parte confezionate in “pacco regalo” e altre poche in freezer e il resto in pentola. Cottura: “una messa e una levata”!
In entrambi questi due ultimi “riposi" non c’è stato bisogno di spolverare la pasta con semola o farina.
Ed ecco il meritato premio:
L’esperimento si è avviato da sé!!!
Devo dire che è anche riuscito alla grande perché le due persone che avevo “omaggiato” di un vassoio di fettuccine mi hanno telefonato per dire come fossero risultate buonissime sia di sapore che di consistenza e, addirittura, un mio vicino mi ha proposto scherzosamente di fare un business: lui avrebbe messo uova e semola e io il lavoro per rivendere il tutto su ordinazione!
Anche a me all’assaggio sono sembrate sensibilmente migliori di quelle preparate con farina 00 e uova di gallina (non me ne vogliano le sfogline emiliane!!!)
A parte le piacevolezze, passiamo alla pratica!
Ho dovuto calcolare la proporzione uova/farina : un uovo d’oca pesa in media gr 150 ed uno medio di gallina è dato per 60 gr per cui un uovo d’oca vale poco meno di tre di gallina.
Ho cominciato, quindi, a impastare 500 gr. di semola con due uova d’oca (150x2:60= 5 uova medie di gallina) e un po’ di sale. Ho rilevato ben presto che l’impasto era un po’ troppo duro ed ho aggiunto 1 uovo di gallina sbattuto.
Quindi le dosi definitive sono:
Per 6-8 persone
500 gr di semola di grano duro
2 uova d’oca
1 uovo di gallina medio (60 gr.)
sale (due bei pizzichi!)
Impastare è stato facilissimo, l’impasto non si attaccava minimamente alla spianatora e non c’è stato bisogno di aggiungere altra semola.
Venti minuti di lavorazione e l’impasto è risultato liscio, l’ho diviso in due “pallette” (le dimensioni della spianatora e la mia forza non mi consentono di fare un’unica sfoglia!) che ho leggermente infarinato con farina 00 per evitare che potessero attaccarsi l'una all'altra (se avessi usato due bustine non ce ne sarebbe stato bisogno) e poste in una bustina da freezer e lasciate riposare per circa un’ora a temperatura ambiente.
Ho, quindi, steso le due sfoglie che hanno riposato anche loro fino a che sono state sufficientemente asciutte per essere tagliate e………….. via di coltello.
1 di 4
1 dose (con i ritagli ho fatto dei piccoli maltagliati per una pasta e fagioli!)
Successivamente ho ripetuto l’intera operazione per un’altra dose.
Le fettucine sono state messe ad asciugare sull’apposito telaio e poi, parte confezionate in “pacco regalo” e altre poche in freezer e il resto in pentola. Cottura: “una messa e una levata”!
In entrambi questi due ultimi “riposi" non c’è stato bisogno di spolverare la pasta con semola o farina.
Ed ecco il meritato premio:
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