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Fertilizzante per phalenopsis

michelerossi

Giardinauta Senior
Questa è una discussione per la quale gradirei soprattutto l'intervento del Maestro @biro46, ovviamente voi che pure possedete tante orchidee (da @peppeorchid a @Spulky a @JessOrchidLover pure potete dire la vostra). 1. Hanno esigenze diverse da altre orchidee? 2. Il miglior rapporto NPK. 3. Se usare sempre lo stesso fertilizzante. 4. Chicche (tipo bagnare prima con acqua soltanto, come a volte ho letto suggerisce biro). Se c'è una discussione simile, mi scuso e anzi rinviatemi a questa. Io finora ho utilizzato quello Compo che penso sia pessimo, ma il flaconcino da 250 ml mi dura oramai da quando qualche anno fa ho iniziato ad avere qualche phal.
 
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JessOrchidLover

Giardinauta Senior
Questa è una discussione per la quale gradirei soprattutto l'intervento del Maestro @biro46, ovviamente voi che pure possedete tante orchidee (da @peppeorchid a @Spulky a @JessOrchidLover pure potete dire la vostra). 1. Hanno esigenze diverse da altre orchidee? 2. Il miglior rapporto NPK. 3. Se usare sempre lo stesso fertilizzante. 4. Chicche (tipo bagnare prima con acqua soltanto, come a volte ho letto suggerisce biro). Se c'è una discussione simile, mi scuso e anzi rinviatemi a questa. Io finora ho utilizzato quello Compo che penso sia pessimo, ma il flaconcino da 250 ml mi dura oramai da quando qualche hanno fa ho iniziato ad avere qualche phal.
1. No, non direi. In più, ho come l'impressione (non ho dati alla mano, solo ipotesi) che i concimi targati come "per orchidee" siano, oggigiorno, pensati appositamente per le phal, in quanto tipo più venduto sul mercato.
2. Ti lascio lo specchietto scritto dall'Orchideria di Morosolo.. Screenshot_20240704_001331_edit_31866463829353.jpg
3. Vedi sopra e applica tali info se ne hai voglia (io uso sempre lo stesso bilanciato 202020 + algatron all'occorrenza)
4. Io ogni tanto le bagno prima, poi le immergo nell'acqua con concime... Ma succede una volta su 10.
 

Spulky

Moderatrice Sezz. Orchidee e Giardini d'Acqua
Membro dello Staff
1 Ci sono orchidee che hanno esigenze diverse, le informazioni generali che vengono date normalmente, come dice Jess, sono costruite sulle phal (e molte altre orchidee, ma non tutte tutte)
per il resto copio e incollo Jess

io sono una pigra cronica, quando concimo comunque uso il bilanciato, ogni tanto integro con algatron, quando lo preparo per le altre piante, per fare una concimazione di periodo generalizzata, alla fine se avanzo 1 litro di acqua con algatron preparata per le altre piante, aggiungo un altro litro, le orchidee necessitano una diluizione maggiore rispetto al generico, e lo uso

con i cymbidium si usa la diluizione per le piante da fiore, cioè doppia concentrazione, sono "mangioni" rispetto ad altre orchi, insomma i cymbi li concimo prima di diluirlo :)
 

michelerossi

Giardinauta Senior
Lo specchietto è quello che predica pure la Varesina, così mi pare si chiami quel venditore. Quindi concimate di rado voi due. Attendiamo gli altri.
 

biro46

Maestro Giardinauta
Devi considerare che tra le varie specie devi avere protocolli di fertilizzazione completamente diversi tra loro sia nelle dosi che nei tempi altrimenti rischi o di non fertilizzare o di bruciare le radici perchè si esagera, senza considerare quelle che in inverno vanno a riposo (quindi nessuna fertilizzazione) o quelle che per motivi di coltivazione tipo poca luce e temperature più fresche entrano in una fase di stasi (quindi nessuna fertilizzazione).
Detto questo io preferisco usare fertilizzanti organici a base vegetale/animale in inverno mentre in primavera/estate alterno organici e minerale (che nulla hanno a vedere con i vari 20-20-20 ecc: scritti). In inverno fertilizzo a bassissime dosi tutte le volte che bagno in serra mentre in estate uso dosi un poco più cariche senza però superare i 120 microsiemens per i minerali e fertilizzo (quando sono a casa) 2 volte alla settimana se ho tempo. Alterno inoltre mensilmente micorrize e un estratto liquido di legno di castagno
 
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michelerossi

Giardinauta Senior
Devi considerare che tra le varie specie devi avere protocolli di fertilizzazione completamente diversi tra loro sia nelle dosi che nei tempi altrimenti rischi o di non fertilizzare o di bruciare le radici perchè si esagera, senza considerare quelle che in inverno vanno a riposo (quindi nessuna fertilizzazione) o quelle che per motivi di coltivazione tipo poca luce e temperature più fresche entrano in una fase di stasi (quindi nessuna fertilizzazione).
Detto questo io preferisco usare fertilizzanti organici a base vegetale/animale in inverno mentre in primavera/estate alterno organici e minerale (che nulla hanno a vedere con i vari 20-20-20 ecc: scritti). In inverno fertilizzo a bassissime dosi tutte le volte che bagno in serra mentre in estate uso dosi un poco più cariche senza però superare i 120 microsiemens per i minerali e fertilizzo (quando sono a casa) 2 volte alla settimana se ho tempo. Alterno inoltre mensilmente micorrize e un estratto liquido di legno di castagno
Tra le varie specie di orchidee o intendi tra le diverse phalenopsis? Organico/animale tipo quelli col guano? Perchè alterni in primavera/estate organici e minerali? In che senso non hanno nulla a che vedere coi i vari 20-20-20? Come dosaggio fai riferimento ai microsiemens? Micorizze tipo? L'estratto liquido di legno castagno non l'avevo mai sentito. Ho fatto tante domande, rispondi pure con calma. Io porterò spunti interessanti durante il weekend quando avrò più tempo.
 

biro46

Maestro Giardinauta
Tra le varie specie di orchidee o intendi tra le diverse phalenopsis? Organico/animale tipo quelli col guano? Perchè alterni in primavera/estate organici e minerali? In che senso non hanno nulla a che vedere coi i vari 20-20-20? Come dosaggio fai riferimento ai microsiemens? Micorizze tipo? L'estratto liquido di legno castagno non l'avevo mai sentito. Ho fatto tante domande, rispondi pure con calma. Io porterò spunti interessanti durante il weekend quando avrò più tempo.
Scusa dovevo dire generi (anche se tra le specie ci possono essere differenze di fertilizzazione es. Dendrobium). Tieni presente che se fertilizzi le Pleurothallidine (Pleurothallis, Masdevallie, Lepanthes) come delle Phalaenopsis le bruci in pochissimo tempo addirittura se coltivate in muschio o sfagno è opportuno neppure fertilizzarle.

Il riferimento alla fertilizzazione è sempre il microsiemens sia dell'acqua di partenza che della soluzione di arrivo (solo quando si usa minerale o organo-minerale in quanto l'organico non contiene sali), è anche opportuno verificare il PH che è meglio stia tra il 5 e il 6.5 per avere davvero efficacia idealmente 6/6.2 può andare bene con tutte ad esclusione dei Paphiopedilum
Prima di tutto ti ricordo che io coltivo tutto su zattera per cui i trattamenti di fertilizzazione sono prevalentemente fogliari

Organico:
1) quello a base di alghe (Algatron, Sinergon o latri) sono ottimi biostimolati/fertilizzanti contenenti aminoacidi utili a facilitare l'assorbimento fogliare e mesoelementi come Magnesio e micrelemnti come il Ferro (che in periodi di bassa luminosità favoriscono la fotosintesi) oltre che il Carbonio organico e Azoto in forma immediatamente assimilabili a livello fogliare
2) quello a base animale (quello con guano che dici è un organo/minerale non un organico completo) io uso l'idrogrena energy con amminoacidi, poliammine e Azoto e Carbonio immediatamente assimilabili a livello fogliare oltre a microelementi e mesoelementi come il calcio
Non li alterno quando sono finiti li compero prendo confezioni a più flaconi in base a quello che trovo al momento
3) che uso solo con i Cymbidium Stallatico di cavallo sfarinato o pellettato a seconda di quello che trovo che miscelo nel substrato e se non rinvaso metto alcune manciate tra i pseudobulbi a marzo e settembre

Minerale (Chimico): uso due tipi di chimico solo in estate. Uno tipicamente fogliare della CIFO (20.20.20) con microelementi e uno con una ottima diluizione in acqua 15-5-15+7CaO+3MgO+Microelementi.
in estate li alterno all'organico in quanto l'organico non contiene normalmente Fosforo e Potassio che invece essendo utili nella fase di sviluppo della pianta sono contenuti nel minerale.

Micorrize: importante è utilizzare prodotti che contengano sia le ectomicorrize che le endomicorrize oltre ai classici oltre ovviamente agli acidi umici fulvici ecc. Personalmente uso la TNC Mycorr Hydro finalizzate alla idroponica ma che con le zattere vanno benissimo, cosa importante delle micorrize in genere è che raggiungano le radici, cosa che con le zattere non è un problema

Per quanto riguarda l'estratto di legno ti hanno già risposto
 
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michelerossi

Giardinauta Senior
Scusa dovevo dire generi (anche se tra le specie ci possono essere differenze di fertilizzazione es. Dendrobium). Tieni presente che se fertilizzi le Pleurothallidine (Pleurothallis, Masdevallie, Lepanthes) come delle Phalaenopsis le bruci in pochissimo tempo addirittura se coltivate in muschio o sfagno è opportuno neppure fertilizzarle.

Il riferimento alla fertilizzazione è sempre il microsiemens sia dell'acqua di partenza che della soluzione di arrivo (solo quando si usa minerale o organo-minerale in quanto l'organico non contiene sali), è anche opportuno verificare il PH che è meglio stia tra il 5 e il 6.5 per avere davvero efficacia idealmente 6/6.2 può andare bene con tutte ad esclusione dei Paphiopedilum
Prima di tutto ti ricordo che io coltivo tutto su zattera per cui i trattamenti di fertilizzazione sono prevalentemente fogliari

Organico:
1) quello a base di alghe (Algatron, Sinergon o latri) sono ottimi biostimolati/fertilizzanti contenenti aminoacidi utili a facilitare l'assorbimento fogliare e mesoelementi come Magnesio e micrelemnti come il Ferro (che in periodi di bassa luminosità favoriscono la fotosintesi) oltre che il Carbonio organico e Azoto in forma immediatamente assimilabili a livello fogliare
2) quello a base animale (quello con guano che dici è un organo/minerale non un organico completo) io uso l'idrogrena energy con amminoacidi, poliammine e Azoto e Carbonio immediatamente assimilabili a livello fogliare oltre a microelementi e mesoelementi come il calcio
Non li alterno quando sono finiti li compero prendo confezioni a più flaconi in base a quello che trovo al momento
3) che uso solo con i Cymbidium Stallatico di cavallo sfarinato o pellettato a seconda di quello che trovo che miscelo nel substrato e se non rinvaso metto alcune manciate tra i pseudobulbi a marzo e settembre

Minerale (Chimico): uso due tipi di chimico solo in estate. Uno tipicamente fogliare della CIFO (20.20.20) con microelementi e uno con una ottima diluizione in acqua 15-5-15+7CaO+3MgO+Microelementi.
in estate li alterno all'organico in quanto l'organico non contiene normalmente Fosforo e Potassio che invece essendo utili nella fase di sviluppo della pianta sono contenuti nel minerale.

Micorrize: importante è utilizzare prodotti che contengano sia le ectomicorrize che le endomicorrize oltre ai classici oltre ovviamente agli acidi umici fulvici ecc. Personalmente uso la TNC Mycorr Hydro finalizzate alla idroponica ma che con le zattere vanno benissimo, cosa importante delle micorrize in genere è che raggiungano le radici, cosa che con le zattere non è un problema

Per quanto riguarda l'estratto di legno ti hanno già risposto
Quindi tu la quantità di fertilizzante da utilizzare la decreti non in base a quanto indicato dalla ditta produttrice, ma con il conduttivimetro? Prima di portare la discussione più sul tecnico faccio tre domande. La prima, più terra terra: ma robe come Algatron non ti macchiano le foglie e l'acqua non si accumula nelle ascelle fogliari? La seconda: quindi tu sostieni che la pianta non utilizza NPK sempre nello stesso rapporto? La terza: perchè i minerali li usi solo d'estate?
 

biro46

Maestro Giardinauta
Quindi tu la quantità di fertilizzante da utilizzare la decreti non in base a quanto indicato dalla ditta produttrice, ma con il conduttivimetro? Prima di portare la discussione più sul tecnico faccio tre domande. La prima, più terra terra: ma robe come Algatron non ti macchiano le foglie e l'acqua non si accumula nelle ascelle fogliari? La seconda: quindi tu sostieni che la pianta non utilizza NPK sempre nello stesso rapporto? La terza: perchè i minerali li usi solo d'estate?
Prima di tutto considera sempre che io coltivo tutto solo su zattera quindi metodologie di irrigazione e fertilizzazione sono diversi rispetto a quanto coltivato in vaso (ad esempio per irrigare e fertilizzare si usa il sistema a nebulizzazione dell'acqua contro il metodo vaso che richiede una irrigazione per caduta), considera anche che su zattera il fertilizzante va a diretto contatto con le radici per questo è opportuno utilizzare bassi valori di conduttività soprattutto su piante molto sensibili ai sali.
1) I fertilizzanti a base di alghe non macchiano le foglie
2) yes io uso il conduttivimetro e non mi baso su quanto scritto da parte del produttore perchè ogni genere/specie ha necessita diverse inoltre uso anche il misuratore del PH,
3) i minerali li uso solo in estate perchè le zattere vengono bagnate più volte al giorno e vanno comunque fertilizzate, il fertilizzante organico (come fogliare) verrebbe dilavato più velocemente che non quello minerale che è anche radicale è più resistente ai lavaggi inoltre la primavera estate come ti avevo scritto è il periodo di sviluppo della pianta e il solo organico non ha di norma il fosforo ed il potassio che invece sono utili ad uno sviluppo corretto, mentre in inverno le irrigazioni sono molto più distanziate ed alcune irrigazioni/fertilizzazioni non si fanno e per la temperatura/luce che restano sempre più basse del necessario le piante sono in una leggera stasi per cui uso solo l'organico che non incide sulla salinizzazione della zattera.
4) Per l'acqua nelle ascelle con una buona ventilazione non crea problemi
 

michelerossi

Giardinauta Senior
Biro, una cosa che mi ha colpito è stato leggere su un forum statunitense di uno studio dove si diceva che la quantità di fosforo doveva essere molto basse. Uno studio citato (ma giudicato non troppo serio) qui sul forum anni fa da un vecchio utente, chissà che tu non lo conosca. Riporto in basso quanto scrisse. Il bello è che lui stesso concludeva che per anni aveva usato il concime che ho adoperato finora anche io. Boh, forse la verità è che sono inutili sottigliezze e alla fine non ci sono enormi differenze se si adopera un concime oppure un altro.

Ciao,
in generale le orchidee crescono lentamente e quindi non hanno necessità di essere concimate con cura per dare il miglior risultato. Non sono come una pianta di grano che nel giro di pochi mesi da un seme ne produce 500 gr di massa verde e altri 100 semi.

Vanno concimate in proporzione all'accrescimento e cioè poco. C'è chi giura sui concimi "bilanciati" ma l'unico studio nemmeno tanto serio fatto anni fa da una università americana (MSU) ha accertato che il fosforo è necessario in percentuale minore rispetto all'azoto. La "formula" MSU azoto-fosforo-potassio per acqua da rubinetto è 19-4-23, quella per acqua da osmosi inversa o in in ogni caso deionizzata 13-3-15 più il calcio 8. Poi bisogna aggiungere microelementi (ferro, etc.).

Per quanto riguarda quanto concimare e la frequenza c'è chi concima una/due volte al mese (quindi non concima con ogni innaffiatura) durante l'accrescimento a concentrazione d'etichetta e riduce frequenza e concentrazione in inverno. Altri applicano la regola del "poco e spesso" e concimano con ogni innaffiatura a 1/2 la concentrazione d'etichetta in periodo d'accrescimento e 1/4 o 1/5 il resto del tempo.

Concimare molto non conviene perché facilita l'azione dei funghi e batteri che disgregano la corteccia e molti dicono che i sali si accumulano sulle radici e le bruciano. Questa mi è sempre apparsa come una baggianata perché i fertilizzanti sono necessariamente molto solubili.

In conclusione alla concimazione si applica la stessa regola dell'innaffiatura: "Se hai il dubbio se concimare o no, meglio non concimare".

Per chiudere in molti brico trovi concimi liquidi per orchidee con microelementi. Io per qualche anno ho usato un Compo per orchidee che era un 3-4-5 (né "bilanciato" e tanto meno MSU) e funzionava ugualmente.....

Ciao

Carlo
 

biro46

Maestro Giardinauta
Biro, una cosa che mi ha colpito è stato leggere su un forum statunitense di uno studio dove si diceva che la quantità di fosforo doveva essere molto basse. Uno studio citato (ma giudicato non troppo serio) qui sul forum anni fa da un vecchio utente, chissà che tu non lo conosca. Riporto in basso quanto scrisse. Il bello è che lui stesso concludeva che per anni aveva usato il concime che ho adoperato finora anche io. Boh, forse la verità è che sono inutili sottigliezze e alla fine non ci sono enormi differenze se si adopera un concime oppure un altro.
Personalmente mai seguita le indicazioni sui fertilizzanti e i loro volumi che vengono più volte indicati dai coltivatori e vado con i protocolli di fertilizzazione con i fertilizzanti che ormai conosco da anni, le fertilizzazioni che faccio io sono o senza fosforo (leggi organico) o ne hanno molto poco (NPK 15+5+15) anche perchè il fosforo è principalmente necessario in fase di stimolo alla fioritura (leggi luce)

Di norma è opportuno seguire due leggi per la fertilizzazione
La legge di Liebig: "La crescita della pianta è controllata dal fattore di crescita presente in quantità minore rispetto al fabbisogno" da cui si deduce che molte volte non è il fertilizzante a mancare ma sono altri elementi (luce, aria, temperatura, substrato, acqua - durezza e PH,, ecc.), il che ci porta a controllare bene cosa manca per la corretta coltivazione e sicuramente il fertilizzante di solito è il minore dei mali
La legge del massimo: "la quantità dei concimi somministrata non deve essere eccessiva, ma adeguata alle necessità delle singole specie di piante” dove in certi casi di coltivazione resta anche inutile fertilizzare perchè ad esempio il substrato utilizzato da già tutti gli elementi necessari.

Inoltre con la fertilizzazione bisogna anche stare molto attenti al valore di PH dell'acqua e del substrato e della "Interdipendenza tra gli elementi nutritivi della pianta" altrimenti si rischia di fare più danni che benefici
 
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