Clo', ci ho riflettuto tutta la notte, io dovrei essenzialmente non scrivere di sera.
Vorrei spiegare, se mi sarà possibile, in termini di linguaggio umano, di per sè, in questi ambiti di gran lunga più limitato e rischioso del solito, perchè non posso che essere criptica.
Non è una volontà a non voler essere chiari, è realmente impossibile fare diversamente.
Facendo diversamente, l'unico risultato che si ottiene è quello di sfociare in situazioni alla Wanna Marchi e compagni di merenda.
Chiunque, io credo, ha letto una volta nella vita il modulo orientale di vita, quando cioè, la gente si reca da questo o quell'altro maestro per ottenere delle risposte.
E' facile realizzare che, a prescindere dalle tecniche utilizzate, che di fatto, non esistono, di fatto sono solo un trampolino del tutto illusorio, affinchè la gente ponga la domanda, ogni discepolo lavora su di sè, sia fisicamente che psichicamente.
Il maestro, non dà mai risposta alcuna, ma fà attraversare al discepolo un certo tipo di percorso, e solo in questo modo, egli prima o poi, arriverà alle risposte che a sua volta, non potrà comunicarle con il prorpio maestro, nè ad altri, se non con un silenzio profondo.
In ogni contesto, un maestro può soltanto indirizzare su una certa via, ecco a cosa servono le tecniche, Zen, Meditazione di svariati moduli, Reiki, Yoga, sono solo strade per consentire, a seconda di chi ci si trova di fronte affinchè il lavoro che esso deve svolgere sia il più accettato possibile, ma ripeto, non c'è svelazione, non c'è parola che un maestro renda disponibile, inanzitutto perchè non le possiede.
In Occidente, si fà molta fatica a comprendere tutto questo, ed ecco che in Occidente tutto questo si trasforma in Rivelazione e in Segreto.
Poi in Occidente accade qualcosa che non sarebbe mai dovuto succedere e che renderà da quel momento in poi, la verità sempre più lontana, una verità che solo il soggetto è in grado di afferrare, nessuno può dargliela.
Quel che accade in Occidente è lo spostamento del punto focale, il soggetto perde la capacità d'essere attore e diviene nient'altro che oggetto.
A questo punto necessita degli altri, necessita di traduttori, necessita dell'esterno che spieghi a lui. Quindi è fuori la causa.
Ecco come, qualcosa di profondamente reale, diviene alieno.
Abituati a vedere fuori, facciamo enorme fatica a realizzare che tutto ciò che è fuori, risiede invece dentro.
Tutto questo, è profondamente stupido, ma anche comodo, se c'è qualcuno che pensa al posto tuo, che risolve al posto tuo, la vita diventa più facile, anche se, forse, notevolmente più apatica.
Non si vive attraverso di sè, ma attraverso altro, con risposte perfettamente preconfezionate, tanto che, all'età di 13/14 anni, la realtà è un bel pacchetto già realizzato e su quel pacchetto si andrà avanti.
C'è qualcosa di più importante, il segreto, la rivelazione, i percorsi che in teoria dovrebbero essere intrapresi dal singolo donano qualcosa di fondamentale, la responsabilità.
Niente accade più per volere d'altro, si smette di incolpare, si prende coscienza, si fà esperienza e quando la vita diventa esperienza, nessuna parola può più divellere la verità, perchè la si è vissuta.
I simboli, la simbologia, tutto, alla fine, riportano quì, i simboli smuovono tutto questo e allora, in un tread come questo, io posso fornire solo chiavi, il resto dipende dalla porta.
I paradossi, apparenti, in cui mi ritrovo a cadere, sono frutto del linguaggio umano e di quell'educazione fuoriviante al fattore 'esterno'.
Ogni via spirituale di risveglio, per prima cosa distrugge, distrugge tutto quello che si è imparato fino a quel momento e solo quando lo specchio è privo di polvere, il soggetto può vedere, non credere, ma vedere.
La fede è cieca ed è anche estremamente comoda, ecco perchè un certo tipo, diciamo così, di spiritualità occidentale è stata duramente attaccata, perchè porta a vedere, non a credere.
Dà alla persona il potere e il segreto, non lo toglie per tenerlo saldo nelle sue mani. Una persona che ha in sè il segreto, il potere, diviene attore perfettamente responsabile, perfettamente conscio, non è più manovrabile.
Quanto l'umanità sia cieca, quanto sia contradditoria è facile ammetterlo, da una parte eleva irrealtà a Verità per tutti uguale e dall'altra getta nella spazzatura ciò che chiama superstizione.
La magia, non esiste, la Natura non è altro che un accozzaglia di casualità priva di intelligenza alcuna, mentre sostiene un'altra concezione indimostrabile sotto tutti i punti di vista e non solo la sostiene, ci si identifica a tal punto dal dire, io sono così.
Ma questo io sono così, è esperienza?
Ecco cosa voleva dire Beppe Grillo (quando si diviene consapevoli, ti rendi presto conto che cadono tutti i maestri e nello stesso tempo, che tutti lo possono essere): se io parlo con Dio, è ok, se dico che Dio parla con me, mi rinchiudono'!
Ecco, ho finito, anche se, in teoria non lo sarebbe.
Quindi Clò, possiamo anche parlarne in privato, non ho alcun tipo di remora, ma non ti aspettare ch'io possa dirti qualcosa di diverso, o darti gli strumenti per, perchè quelli li hai solo tu.
Vedi, anche a me, le persone, come Wanna Marchi, non sono certo degne della mia stima, come altre che rivestono ruoli più importanti ed istituzionali, ma vengono chiamati in altro modo, però è anche vero (ecco perchè spesso io dico che quel che accade in giro è responsabilità di tutti!) che la gente ha cercato lei, con la ferma speranza che questa potesse dare strumenti per risolvere le loro situazioni.
Quando questo non accade, perchè non può accadere, nè tramite santoni, nè tramite quelli cinti d'alloro che siedono in palazzi di potere, la stessa gente s'inalbera, perchè di base, pretende come d'educazione impartita, che la soluzione è fuori e che da fuori deve venire.
Ecco perchè, ogni deviazione a queste concezioni, non sono frutto di nessun diavolo tentatore, ma deviazioni di fondamenta che fà acqua da ogni punto di vista.