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Fantasmi: miiiiiiiiiii che pauraaaaaaaa!

elsa!

Aspirante Giardinauta
grazie, cias:love: ! ora, forse sto per dire una cretinata che non c'entra nulla, ma riflettendoci, spesso ho sentito la presenza dei nonni vicino a me, soprattutto in ambito "studentesco":premetto che entrambi tenevano moltissimo allo studio ed alla cultura. mi spiego. spesso, prima, durante e dopo un esame (e non solo!), mi capita di rivolgere un pensiero ai nonni. non una preghiera, intendiamoci, piuttosto una sorta di "dialogo", del tipo (ehi, nonno, questo esame è davvero tremendo. non è che potresti darmi un'occhiata?" o, ancora "Nonna, l'ho passato, visto che brava la tua Sissì?"). ebbene, per quanto "razionale" io possa essere non riesco a spiegarmi come improvvisamente cada il libro di pedagogia e si apra proprio sulla pagina che mi chiederanno all'esame, o, come, durante un orale, l'assistente con una media di bocciati pari al 99% se ne vada a prendere un caffè proprio prima della mia interrogazione e mi lasci con la docente, tremenda, sì, ma non pazza come l'assistente, o come mai, misteriosamente, all'ultimo minuto, sia saltato fuori l'ultimo posto per l'iscrizione ad un seminario o un laboratorio gettonatissimo o, ancora, addormentandomi pensando ad un alunno con problemi vari emerga dalla mia mente un racconto, una storia narratami dai nonni durante la mia infanzia che appiana tutto (come ad esempio, un brano del "Piccolo Principe" per consolare un bimbo con un divorzio disastroso alle spalle , giusto per citarne uno...)...insomma: ho notato che anche se "fuori" il mio mondo va a rotoli, sul lavoro e sullo studio va tutto bene...-:- -:- -:-
 
R

riverviolet

Guest
Stefania, lo sai, faccio sempre molta fatica a dire in questi ambiti, ma sappi che quel che è successo e il tuo sogno sono molto collegati.
C'è qualcosa di te, che devi abbandonare che da un pezzo ti tormenta, quella diciamo, figura, ti assomiglia moltissimo, molto più di quel che sembrerebbe.

Tenevo anche a dirvi una cosa, sempre ricordandovi che non ho la minima intenzione di far da maestro a nessuno, ma diciamo solo perchè, l'argomento non mi è estraneo.
Quel che, ci viene insegnato essere immaginazione e poi, autosuggestione, è una potenzialità di quella parte di cervello alla scienza sconosciuta.
Alcuni Tomi, antichi di millenni, affermano che in realtà, v'è un solo modo per creare qualcosa di originale, e cioè mentale, tramite il cervello.
Nessuna copia, nessuna riproduzione, ma creazione originale.

Sappiamo che, quel che i nostri 5 sensi riescono ad afferrare all'unisono (anche se poi, non corrisponde a quel che nella pratica accade, poichè spesso la gente reputa reale solo una sensazione o due, ovvero vista+tatto, e soprattutto con testimoni, deve accadere a tutti) corisponde al ciò che è, ma basta pensare all'aria, per aver dimostrazione che ciò non corrisponde al vero.

Cosa rende l'immaginazione lontana da che un fenomeno o un fatto possano essere reali?
Una serie di preconcetti, e, fondalmentalmente il modo in cui siamo stati educati a percepire tutto questo.
Una volta Beppe grillo disse: se io parlo con Dio, và tutto bene, ma se dico che Dio parla con me, mi danno del pazzo.

Ora, che i fatti accaduti, siano rali o meno, l'unica misura che possedete, sapete da soli qual'è, l'averlo vissuto.
Sò che è annichilente, dà amareza tentar di spiegarlo sentendosi al sicuro, la società è fatta di belve, si teme la reazione, anche se la voglia di comunicare è fortissima.
E quindi si dice, m'è accaduto questo e dietro v'è un fubbio, una domanda a cui, nessuno può rispondervi.

Alla fine, vogliamo a tutti i costi dimenticarci, che la maggioranza di persone al mondo crede e supporta Dei e divinità irreali tanto quanto le immaginazioni sui fantasmi.
La superstizione o la fede regge tutto questo.
Alla fine si dimentica che la vita è mistero, è arcana e di 'reale', 'normale' c'è ben poco, se non l'occhio bendato di chi guarda e la paura, quela tavica di scorprire che forse, non necessitiamo di alcun traduttore.

L'aria, lo dice la fisica, ha ben più di uno stato e così tutto il resto, è forse imaginazione?
Stiamo parlando però di qualcosa senza volontà propria, forse, quella donna di bianco e d'oro vestita, è aria, ma anche volontà e non ha nessuna volgia di parlare, se non con chi vuole lei.
 

Clorophilla

Florello
river, ti ho letta e riletta ma sarà perchè ho dolori atroci che mi viene persino da svenire ma non ti capisco, scusami molto ..e non ho mai capito, forse perchè non ne sono all'altezza soprattutto in questi ultimi mesi.
Parlandoci chiaro, io di esperienze anni fa' ne ho avute e dato il contesto non era di certo la mia testa che le creava..mi piacerebbe parlare con te, possibilmente in privato, appena ne sono in grado, ti andrebbe?
 

Elyass86

Guru Giardinauta
elyass, credo che tua nonna abbia voluto lasciarti questo messaggio di serenità..... che cosa stupenda! :love_4:

Ne sono convinto anche io...Ed è stupendo...
elyass, queste voci ti spaventano? ti creano turbamento?
la voce di stanotte la conoscevi?



Le voci mi spaventano?non più di tanto, non sento altro che chiamare il mio nome, non arrivano messaggi o domande sento solo un sussurro o altre volte un grido:"LUIGI!"nient'altro.Ma queste voci non hanno un nulla di irreale, mi è successo di sentire persino la voce di persone a me molto vicine come la mia migliore amica..altre volte invece sono voci sconosciute come quella di stanotte.:squint: :squint: Sto impazzendo? :D
 
R

riverviolet

Guest
Clorophilla ha scritto:
river, ti ho letta e riletta ma sarà perchè ho dolori atroci che mi viene persino da svenire ma non ti capisco, scusami molto ..e non ho mai capito, forse perchè non ne sono all'altezza soprattutto in questi ultimi mesi.
Parlandoci chiaro, io di esperienze anni fa' ne ho avute e dato il contesto non era di certo la mia testa che le creava..mi piacerebbe parlare con te, possibilmente in privato, appena ne sono in grado, ti andrebbe?
Certo, parliamoci pure in privato.
Comunque io dico esattamente il contrario, mi spiace, ma a volte non posso essere più chiara.
 

Clorophilla

Florello
riverviolet ha scritto:
Certo, parliamoci pure in privato.
Comunque io dico esattamente il contrario, mi spiace, ma a volte non posso essere più chiara.

ok, quando e se starò un po' meglio vorrei approfondire.. e poi comunque c'è sempre questo limite del pc, che in certi casi proprio non mi rende l'idea..grazie intanto per la disponibilità, ciaooooo
 

lobelia

Florello Senior
riverviolet ha scritto:
Stefania, lo sai, faccio sempre molta fatica a dire in questi ambiti, ma sappi che quel che è successo e il tuo sogno sono molto collegati.
C'è qualcosa di te, che devi abbandonare che da un pezzo ti tormenta, quella diciamo, figura, ti assomiglia moltissimo, molto più di quel che sembrerebbe.

E' incredibile, River: quando ho letto l'esperienza della nostra amica ho avuto la stessa tua percezione, soprattutto per quanto riguarda la "somiglianza"...
In particolare sottolinerei che ci sono delle aree di personalità che lei fatica a soffocare per adattarsi ad un'immagine che altri cercano di imporle.
Dovrebbe accettarle e superarle secondo i ritmi evolutivi del suo spirito, non per autoimposizione ma con una maggiore comprensione per i propri vissuti.
In questi giorni consiglierei un'attenzione particolare verso i sogni, che potrebbero indicare una via...
 
R

riverviolet

Guest
Clo', ci ho riflettuto tutta la notte, io dovrei essenzialmente non scrivere di sera.
Vorrei spiegare, se mi sarà possibile, in termini di linguaggio umano, di per sè, in questi ambiti di gran lunga più limitato e rischioso del solito, perchè non posso che essere criptica.
Non è una volontà a non voler essere chiari, è realmente impossibile fare diversamente.
Facendo diversamente, l'unico risultato che si ottiene è quello di sfociare in situazioni alla Wanna Marchi e compagni di merenda.

Chiunque, io credo, ha letto una volta nella vita il modulo orientale di vita, quando cioè, la gente si reca da questo o quell'altro maestro per ottenere delle risposte.
E' facile realizzare che, a prescindere dalle tecniche utilizzate, che di fatto, non esistono, di fatto sono solo un trampolino del tutto illusorio, affinchè la gente ponga la domanda, ogni discepolo lavora su di sè, sia fisicamente che psichicamente.
Il maestro, non dà mai risposta alcuna, ma fà attraversare al discepolo un certo tipo di percorso, e solo in questo modo, egli prima o poi, arriverà alle risposte che a sua volta, non potrà comunicarle con il prorpio maestro, nè ad altri, se non con un silenzio profondo.

In ogni contesto, un maestro può soltanto indirizzare su una certa via, ecco a cosa servono le tecniche, Zen, Meditazione di svariati moduli, Reiki, Yoga, sono solo strade per consentire, a seconda di chi ci si trova di fronte affinchè il lavoro che esso deve svolgere sia il più accettato possibile, ma ripeto, non c'è svelazione, non c'è parola che un maestro renda disponibile, inanzitutto perchè non le possiede.

In Occidente, si fà molta fatica a comprendere tutto questo, ed ecco che in Occidente tutto questo si trasforma in Rivelazione e in Segreto.
Poi in Occidente accade qualcosa che non sarebbe mai dovuto succedere e che renderà da quel momento in poi, la verità sempre più lontana, una verità che solo il soggetto è in grado di afferrare, nessuno può dargliela.
Quel che accade in Occidente è lo spostamento del punto focale, il soggetto perde la capacità d'essere attore e diviene nient'altro che oggetto.

A questo punto necessita degli altri, necessita di traduttori, necessita dell'esterno che spieghi a lui. Quindi è fuori la causa.
Ecco come, qualcosa di profondamente reale, diviene alieno.
Abituati a vedere fuori, facciamo enorme fatica a realizzare che tutto ciò che è fuori, risiede invece dentro.

Tutto questo, è profondamente stupido, ma anche comodo, se c'è qualcuno che pensa al posto tuo, che risolve al posto tuo, la vita diventa più facile, anche se, forse, notevolmente più apatica.
Non si vive attraverso di sè, ma attraverso altro, con risposte perfettamente preconfezionate, tanto che, all'età di 13/14 anni, la realtà è un bel pacchetto già realizzato e su quel pacchetto si andrà avanti.

C'è qualcosa di più importante, il segreto, la rivelazione, i percorsi che in teoria dovrebbero essere intrapresi dal singolo donano qualcosa di fondamentale, la responsabilità.
Niente accade più per volere d'altro, si smette di incolpare, si prende coscienza, si fà esperienza e quando la vita diventa esperienza, nessuna parola può più divellere la verità, perchè la si è vissuta.

I simboli, la simbologia, tutto, alla fine, riportano quì, i simboli smuovono tutto questo e allora, in un tread come questo, io posso fornire solo chiavi, il resto dipende dalla porta.

I paradossi, apparenti, in cui mi ritrovo a cadere, sono frutto del linguaggio umano e di quell'educazione fuoriviante al fattore 'esterno'.
Ogni via spirituale di risveglio, per prima cosa distrugge, distrugge tutto quello che si è imparato fino a quel momento e solo quando lo specchio è privo di polvere, il soggetto può vedere, non credere, ma vedere.

La fede è cieca ed è anche estremamente comoda, ecco perchè un certo tipo, diciamo così, di spiritualità occidentale è stata duramente attaccata, perchè porta a vedere, non a credere.
Dà alla persona il potere e il segreto, non lo toglie per tenerlo saldo nelle sue mani. Una persona che ha in sè il segreto, il potere, diviene attore perfettamente responsabile, perfettamente conscio, non è più manovrabile.

Quanto l'umanità sia cieca, quanto sia contradditoria è facile ammetterlo, da una parte eleva irrealtà a Verità per tutti uguale e dall'altra getta nella spazzatura ciò che chiama superstizione.
La magia, non esiste, la Natura non è altro che un accozzaglia di casualità priva di intelligenza alcuna, mentre sostiene un'altra concezione indimostrabile sotto tutti i punti di vista e non solo la sostiene, ci si identifica a tal punto dal dire, io sono così.
Ma questo io sono così, è esperienza?

Ecco cosa voleva dire Beppe Grillo (quando si diviene consapevoli, ti rendi presto conto che cadono tutti i maestri e nello stesso tempo, che tutti lo possono essere): se io parlo con Dio, è ok, se dico che Dio parla con me, mi rinchiudono'!

Ecco, ho finito, anche se, in teoria non lo sarebbe.
Quindi Clò, possiamo anche parlarne in privato, non ho alcun tipo di remora, ma non ti aspettare ch'io possa dirti qualcosa di diverso, o darti gli strumenti per, perchè quelli li hai solo tu.

Vedi, anche a me, le persone, come Wanna Marchi, non sono certo degne della mia stima, come altre che rivestono ruoli più importanti ed istituzionali, ma vengono chiamati in altro modo, però è anche vero (ecco perchè spesso io dico che quel che accade in giro è responsabilità di tutti!) che la gente ha cercato lei, con la ferma speranza che questa potesse dare strumenti per risolvere le loro situazioni.
Quando questo non accade, perchè non può accadere, nè tramite santoni, nè tramite quelli cinti d'alloro che siedono in palazzi di potere, la stessa gente s'inalbera, perchè di base, pretende come d'educazione impartita, che la soluzione è fuori e che da fuori deve venire.
Ecco perchè, ogni deviazione a queste concezioni, non sono frutto di nessun diavolo tentatore, ma deviazioni di fondamenta che fà acqua da ogni punto di vista.
 
Ultima modifica di un moderatore:

*ALE*

Apprendista Florello
elsa! ha scritto:
vorrei raccontarvi questo fatto particolare, accadutomi sei anni fa, esattamente il giorno della prima laurea. ovviamente terrorizzata dalla "solennità" del momento, mi dirigo davanti alla commissione di laurea, e appena mi siedo, sento due mani appoggiate sulle spalle. non una sensazione, io quelle mani con le dita forti e lunghe le sentivo davvero. improvvisamente ho sentito un profumo di colonia, fortissimo, noto. al momento credo che provenga dal mio relatore, seduto quasi di fronte a me. mi tocco le spalle. tocco solo la stoffa della giacca. deglutisco, confusa, con un gran groppo alla gola. comincia la discussione.
le mani ed il profumo di mio nonno - morto vent'anni prima, che voleva vedere la sua unica nipote laureata - mi abbandoneranno solo al momento della proclamazione...

grazie di averci raccontato cio:love:
 

*ALE*

Apprendista Florello
ciaseta ha scritto:
sembrava una principessa di un qualche cosa....

Che bello.
Io sono pazzamente invaghita di castelli, principesse e medioevo. Ogni volta che vado a visitare un castello mi sento strana, mi sento osservata da vite di un tempo lontano, forse capiscono dai miei occhi l'ammirazione che ho per loro e per le loro dimore.
Ale:ros:
 

Clorophilla

Florello
Grazie infinite River, mi è tutto un po' più chiaro ma se riusciro mi farò viva più avanti non tanto per avere risposte solo per dialogare un momento. Per ora ti ringrazio, non è facile esprimersi su questi argomenti e tu ci sei riuscita. ciao
 
R

riverviolet

Guest
Clorophilla ha scritto:
Grazie infinite River, mi è tutto un po' più chiaro ma se riusciro mi farò viva più avanti non tanto per avere risposte solo per dialogare un momento. Per ora ti ringrazio, non è facile esprimersi su questi argomenti e tu ci sei riuscita. ciao
Sul dialogo puoi contarci, la cosa che mi preme spesso indicare è che non vogli oattirarmi attenzioni del tipo: 'ecco il guru'.
Se c'è una possibilità di aiutare a decodificare sè stessi, mi preme solo questo, perchè più persone decodificano, più la vita ha nuove speranze, e poi, fà vivere i soggetti con una serenità senza uguali.
Quel che infine voglio sottolineare è questo, non v'è alcuna superiorità in me, rispetto a nessuno. Le parole, sono difficilissime, spesso confondono, fuorviano, rischiano di far capire fischi per fiaschi.
Quando nel messaggio precedente dici: forse no sono all'altezza, mi si stringe il cuore, perchè non è la parola corretta e perchè le parole, possono tramutarsi prsto in realtà e frenare le potenzialità dell'individuo.
In questo stesso tread, lunghissimo, io esprimo il perchè e il come un percorso iniziato spontaneo da piccolissima mi abbia condotto oggi a poter aiutare nella decifrazione, nel fornire chiavi di lettura, ma è solo questo.

In questo ambito non vi sono competizioni, non vi sono neppure medaglie, c'è una consapevolezza maggiore, dove maggiore però è solo sinonimo di serenità individuale, oppure cosa che dà gioia possibilità di condivisione con altri, ma senza altra meta.

Così come, nel fiorire delle piante altrui, ne avvertiamo noi stessi gioia, così come poi, si postano le foto delle fioriture, non tanto per sentirsi dire bravi, poichè abbiamo curato alla fine solo il terreno, reso idoneo l'ambiente, ma poi sono le piante a fare il resto, consapevoli che, si darà gioia.

Conta solo questo.
 

daria

Master Florello
... Un pò di anni fa...

Serata estiva, calda con l'afa di una giornata di luglio che non ha ancora mollato la presa...

Il grande parcheggio deserto di un ospedale, edificato quello stesso anno.
Questo di fronte, di fianco prati e campagna della pianura lombarda, che quando non è avvolta nella nebbia è stretta dalla morsa dell'umidità...

Sedute sul muretto, di fronte alla camera mortuaria dell'ospedale illuminata
dai grossi fari del campo di calcio, che senza volerlo conferiscono alla scena un'aria spettrale.

La signora Rosa è seduta nel mezzo, al suo fianco due ragazzine 11,12 anni..
La storia della macchia di vino rosso comincia...
 

ciaseta

Florello Senior
river e lobelia, grazie.
per me è difficile "capire".... i simboli, le imagini.... ma giustamente è mio il compito di andare a fondo, nonostante tutti i dubbi.
:)
 

ciaseta

Florello Senior
Elyass86 ha scritto:
Le voci mi spaventano?non più di tanto, non sento altro che chiamare il mio nome, non arrivano messaggi o domande sento solo un sussurro o altre volte un grido:"LUIGI!"nient'altro.Ma queste voci non hanno un nulla di irreale, mi è successo di sentire persino la voce di persone a me molto vicine come la mia migliore amica..altre volte invece sono voci sconosciute come quella di stanotte.:squint: :squint: Sto impazzendo? :D

no, oppure vuoldire che sono pazza pure io! :lol:
ma alla fine cos'è VERAMENTE normale? e cos'è VERAMENTE fuori dagli schemi? :hehe:

mi è successo poco tempo fa... nel momento in cui sto per abbandonare il sonno, ma non sono ancora sveglia, ho sentito chiaramente chiamare il mio nome. nulla di più nulla di meno.
e questo mi è servito come a "ricordare", anche grazie a te, che mi è successo ancora altre rare volte ma allora è rimasto tutto nella nebbia... :rolleyes:
 

ErikaErika

Maestro Giardinauta
Proprio stasera io e il mio compagno eravamo in cucina, sentiamo un rumore dal piano superiore (c'è solo la nostra terrazza vuota) e scherzando io dico che ogni tanto mi capita di sentire rumori dal piano superiore e mi domando se non siano i fantasmi naturalmente scherzo... massimo mi fissa serio e mi dice : "bè a questo proposito posso dirti che mi capita ogni tanto di vedere in cucina o in sala con la coda dell'occhio come delle velocissime palline di luce che appena cerchi di vederle sono già sparite... non mi sono preoccupato perchè pensavo di parlarne col medico tante volte fosse un problema di pressione oculare'.... Sono sprofondata. Mesi fa mi è capitato di avere la stessa sensazione/visione in studio come di qualcosa di veloce e sfuggente quasi dietro le spalle. Non ci avevo (se non una sola volta... mi era venuta una strana sensazione di paura subito dopo) collegato niente e avevo interpretato la cosa come semplice casualità, impressioni senza senso ... chessò come quando vedo il gatto con la coda dell'occhio che sfreccia in un'altra stanza ... Stasera però ho/abbiamo collegato le due cose. Ne abbiamo parlato. Lui non ha percepito niente di malvagio o cattivo in questo. Io non so che pensare. In questa casa sono passate a miglior vita due persone una di una certa età e una molto giovane e la cosa mi fa pensare ad un collegamento. Cosa potrei fare?
 

daria

Master Florello
daria ha scritto:
... Un pò di anni fa...

Serata estiva, calda con l'afa di una giornata di luglio che non ha ancora mollato la presa...

Il grande parcheggio deserto di un ospedale, edificato quello stesso anno.
Questo di fronte, di fianco prati e campagna della pianura lombarda, che quando non è avvolta nella nebbia è stretta dalla morsa dell'umidità...

Sedute sul muretto, di fronte alla camera mortuaria dell'ospedale illuminata
dai grossi fari del campo di calcio, che senza volerlo conferiscono alla scena un'aria spettrale.

La signora Rosa è seduta nel mezzo, al suo fianco due ragazzine 11,12 anni..
La storia della macchia di vino rosso comincia...


... Anche nella balera estiva sulle rive del Po era una serata di fine estate, una serata molto molto calda.
Gli orchestranti sul palco visibilmente poco entusiasti, suonavano per un pubblico variamente assortito, che forse ,in attesa di una benefica folata di vento rinfrescante, esitava a lanciarsi in profusioni di danze che avrebbero richiesto troppe energie.

Poche dunque le coppie danzanti, poco il pubblico annoiato a bordo pista,l'immobilità dell'aria il riverbero dell'acqua in lontananza, i rumori consueti della campagna che quella sera sembravano troppo esausti per farsi sentire.

Solo una persona,seduta in un angolo sembrava non annoiarsi affatto, un uomo maturo, elegantemente vestito con un abito di lino bianco e un cappello di paglia tipo "panama" molto raffinato, e, almeno così sembrava assolutamente insensibile a quell'afa soffocante...

(continuerà se mi viene in mente il proseguo e se ritroverò il post) :rolleyes: :D :D
 
Ultima modifica:

nuvolaxxx

Giardinauta Senior
daria ha scritto:
... Un pò di anni fa...

Serata estiva, calda con l'afa di una giornata di luglio che non ha ancora mollato la presa...

Il grande parcheggio deserto di un ospedale, edificato quello stesso anno.
Questo di fronte, di fianco prati e campagna della pianura lombarda, che quando non è avvolta nella nebbia è stretta dalla morsa dell'umidità...

Sedute sul muretto, di fronte alla camera mortuaria dell'ospedale illuminata
dai grossi fari del campo di calcio, che senza volerlo conferiscono alla scena un'aria spettrale.

La signora Rosa è seduta nel mezzo, al suo fianco due ragazzine 11,12 anni..
La storia della macchia di vino rosso comincia...


daria ha scritto:
... Anche nella balera estiva sulle rive del Po era una serata di fine estate, una serata molto molto calda.
Gli orchestranti sul palco visibilmente poco entusiasti, suonavano per un pubblico variamente assortito, che forse ,in attesa di una benefica folata di vento rinfrescante, esitava a lanciarsi in profusioni di danze che avrebbero richiesto troppe energie.

Poche dunque le coppie danzanti, poco il pubblico annoiato a bordo pista,l'immobilità dell'aria il riverbero dell'acqua in lontananza, i rumori consueti della campagna che quella sera sembravano troppo esausti per farsi sentire.

Solo una persona,seduta in un angolo sembrava non annoiarsi affatto, un uomo maturo, elegantemente vestito con un abito di lino bianco e un cappello di paglia tipo "panama" molto raffinato, e, almeno così sembrava assolutamente insensibile a quell'afa soffocante...

(continuerà se mi viene in mente il proseguo e se ritroverò il post) :rolleyes: :D :D

Scusa Daria... non ho capito il senso dei tuoi interventi....
O meglio credo di aver capito forse..... Se si tratta dell'inizio di un nuovo racconto a più mani, dovresti aprire una nuova discussione ad hoc, qui risulta molto O.T. perchè si parla di cose abbastanza serie (non sò se hai letto tutta la lunghissima discussione).
Se invece devi raccontare le tue esperienze personali in tema di "paranormale"... diciamo che sei un pò troppo sintetica :D ... stuzzichi la curiosità e ci lasci col fiato sospeso.
 

daria

Master Florello
nuvolaxxx ha scritto:
Scusa Daria... non ho capito il senso dei tuoi interventi....
O meglio credo di aver capito forse..... Se si tratta dell'inizio di un nuovo racconto a più mani, dovresti aprire una nuova discussione ad hoc, qui risulta molto O.T. perchè si parla di cose abbastanza serie (non sò se hai letto tutta la lunghissima discussione).
Se invece devi raccontare le tue esperienze personali in tema di "paranormale"... diciamo che sei un pò troppo sintetica :D ... stuzzichi la curiosità e ci lasci col fiato sospeso.


Ops! ho sbagliato, può essere ,era mia intenzione raccontare una vecchia (forse già conosciuta) storia di fantasmi solo che: nell'ordine:
1)avevo perso il post
2) non ricordo bene alcuni passaggi
3) se sono fuori posto, sloggio :eek:k07:
4) Cosa vuol dire O.T.??!?
5) grazie per la comprensione :eek:k07: :storto: :)
 
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