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Evoluzione vs. Creazione

Stato
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L'Apocalisse è del nuovo testamento e sembra ancora più difficile da capire

si lo so che è nel NT, e personalmente la trovo molto psichedelica, mi piace molto!

è tempo perso (secondo me) credere alla lettera a ciò che c'è scritto.

bè lo do per scontato, parliamo di opere allegoriche -da un punto di vista letterario- I tempi della fede cieca nei testi sacri mi auguro siano finiti... o no?

Scusa se ti rispondo priv, non è questa la sede.

sono CURIOSISSIMO!!!!
 

scardan2

Maestro Giardinauta
: la vita sarà possibile in altri punti dell'universo? e l'evoluzione ne farà parte?

Secondo me, si a entrambe le domande, SE non specifichi un tempo.
L'universo ha 13 miliardi di anni ed è ancora in espansione.
Se mi parli di vita intelligente e di contatti stile film fantascienza, allora dico no, scemenze. Se invece parli di vita in generale e non necessariamente di contemporaneità, allora dico sì, molto piu probabile si piuttosto che no. In così tanti miliardi di anni con miliardi di corpi celesti, perché ci sarebbe dovuta essere vita solo su uno e solo in un tempo specifico? Un po' assurdo.

Evoluzione: sì, per forza, non riesco a immaginare una vita senza evoluzione, vuol dire un ambiente perfettamente stabile per milioni di anni (stesso clima stesso livello di radiazioni luminose, stesso livello di acidità, salinità, radioattività, etc), il che è praticamente impossibile, significherebbe estinzione certa al primo piccolo cambiamento.
 

Olmo60

Guru Master Florello
olmo è "credere" che è faticoso!!! passata da un pezzo l'età di cappuccetto rosso...

Per me credere (in un Dio-Padre, nella vita dopo la morte, nella resurrezione ecc) è più "facile" se non altro ti dà delle "spiegazioni" del bene e del male, del dolore, della morte, ecc.. che altrimenti restano punti di domanda nel vuoto... Non credere (essere atei) per me è più difficile perchè non consola di niente...non capisco che c'entra cappuccetto rosso, visto che nel mondo i credenti (che quindi devono per forza credere alla creazione divina prima ancora che all'evoluzione - che è seguita a questa -) sono miliardi di persone.......
 
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carne

Florello Senior
Per me credere (in un Dio-Padre, nella vita dopo la morte, nella resurrezione ecc) è più "facile" se non altro ti dà delle "spiegazioni" del bene e del male, del dolore, della morte, ecc.. che altrimenti restano punti di domanda nel vuoto... Non credere (essere atei) per me è più difficile perchè non consola di niente...non capisco che c'entra cappuccetto rosso, visto che nel mondo i credenti (che quindi devono per forza credere alla creazione divina prima ancora che all'evoluzione - che è seguita a questa -) sono miliardi di persone.......
Credere significa avere fede...chi vive meglio l'ateo o il credente...non lo so, ognuno fa la sua scelta; so solo che spiegare Il Mistero è impossibile anche perchè di una cosa sono convinta, solo un Dio lo può spiegare e nella mia piccolezza posso solo aspettare di capirlo ...se mi sarà dato di capirlo perchè nel dubbio che poi abbiano ragione gli atei so che sarò fregata ma almeno ho vissuto nella speranza e forza di accettare la vita.
 

Lorena72

Giardinauta
Credere significa avere fede...chi vive meglio l'ateo o il credente...non lo so, ognuno fa la sua scelta
Esattamente (scusate se m'intrometto...:fischio:), credere significa avere fede! Tra un credente o un'ateo, cambia l'atteggiamento verso la vita. Quando vado a sistemare la tomba della mia mamma, so che li sotto c'è solo il suo involucro e che la sua anima è libera in quel luogo che io chiamo "aldilà" e so che aspetta (il più tardi possibile eh? :D)di ricongiungersi ai suoi cari...se fossi stata atea forse sarei impazzita, non so...e anche quando sto soffrendo per qualcosa penso: "ok, questa è la croce che devo portare", penso a quello che ha passato Gesù durante la sua "Passione" e solo così riesco a consolarmi e a farmi forza...questo è il mio "credo", sto leggendo la Bibbia perchè mi piace trarne tanti begli esempi da seguire giorno dopo giorno...io ho un profondo rispetto per tutte le altre religioni e anche per le persone atee, non perchè non credenti non vuol dire che io sia meglio di loro, anzi...vorrei solo capire il loro punto di vista riguardo alla morte...io non ho paura di morire, credendo nella vita oltre la morte, ma loro come fanno a vivere e ad accettare tutti gli ostacoli e le prove a cui sono sottomessi ogni giorno? Questa è una cosa che mi sono sempre chiesta, davvero.
 

scardan2

Maestro Giardinauta
soffrendo per qualcosa penso: "ok, questa è la croce che devo portare", penso a quello che ha passato Gesù durante la sua "Passione"
Si beh lui era figlio di dio per i credenti, padre potente, breve sofferenza: tre giorni e tutto finito. I poveri cristi figli di nessuno invece marciscono nel dolore per anni e anni immobilizzati in un letto d'ospedale. Non è carino mandare a quel paese una suora, ma quando in ospedale una volta attaccò con la tiritera di gesù in croce...ce la mandai (mi sono antipatiche le suore, ancora dai tempi dell'asilo).

vorrei solo capire il loro punto di vista riguardo alla morte...io non ho paura di morire, credendo nella vita oltre la morte, ma loro come fanno a vivere e ad accettare .
Quando muori, muori. Punto. Non vedo il problema. Tutto muore, le piante, i gatti, i cani, i pesci, le rose, gli alberi, i batteri, i gamberi e anche i leoni. Non vedo perché io non dovrei. Non vedo perché dovrebbe essere un evento così incredibile, importante, sconvolgente e eccezionale.
Forse le conchiglie pregano un dio fatto a conchiglia, e la morte di una conchiglia sembra loro un evento centrale nell'universo, ma è solo una conchiglia che muore, si sbricolerà e nel corso del tempo diventerà sabbia della spiaggia, o roccia calcarea.
A me sembrerebbe un incubo che -una volta morto- tutto debba ricominciare daccapo. Un incubo davvero, sarebbe insopportabile.
 

Lorena72

Giardinauta
Si beh lui era figlio di dio per i credenti, padre potente, breve sofferenza: tre giorni e tutto finito.
Quando muori, muori. Punto. Non vedo il problema. Tutto muore, le piante, i gatti, i cani, i pesci, le rose, gli alberi, i batteri, i gamberi e anche i leoni. Non vedo perché io non dovrei. Non vedo perché dovrebbe essere un evento così incredibile, importante, sconvolgente e eccezionale.
Forse le conchiglie pregano un dio fatto a conchiglia, e la morte di una conchiglia sembra loro un evento centrale nell'universo, ma è solo una conchiglia che muore, si sbricolerà e nel corso del tempo diventerà sabbia della spiaggia, o roccia calcarea.
A me sembrerebbe un incubo che -una volta morto- tutto debba ricominciare daccapo. Un incubo davvero, sarebbe insopportabile.
Breve sofferenza...non credo proprio scardan e poi non mi sembra che abbia avuto una vita piena di gloria e soddisfazioni, anzi...comunque qui ce ne sarebbero di cose da dire e se tu la pensi così non sarò certo io, la prima degli ignoranti a volerti fare cambiare idea per forza...:eek:k07:
Vedi, è questo che mi fa tristezza e orrore al tempo stesso, il fatto di vivere pensando che quando muori sei morto e basta...io penso che sia proprio questo l'incubo insopportabile che tu dici...io credo che la vita sia solo una specie di "purgatorio" (prendete con le pinze quello che sto dicendo perchè è solo una mia teoria per favore:flower:) e una volta morti saremo in pace per sempre, in un luogo dove non esistono ingiustizie, crudeltà, sofferenze, guerre etc etc...solo pace e amore...questo è quello che sento veramente e vivo in base a questa mia certezza e se poi mi sbaglierò, comunque tutto ben di guadagnato...no?
 

daria

Master Florello
Esattamente (scusate se m'intrometto...:fischio:), credere significa avere fede! Tra un credente o un'ateo, cambia l'atteggiamento verso la vita. Quando vado a sistemare la tomba della mia mamma, so che li sotto c'è solo il suo involucro e che la sua anima è libera in quel luogo che io chiamo "aldilà" e so che aspetta (il più tardi possibile eh? :D)di ricongiungersi ai suoi cari...se fossi stata atea forse sarei impazzita, non so...e anche quando sto soffrendo per qualcosa penso: "ok, questa è la croce che devo portare", penso a quello che ha passato Gesù durante la sua "Passione" e solo così riesco a consolarmi e a farmi forza...questo è il mio "credo", sto leggendo la Bibbia perchè mi piace trarne tanti begli esempi da seguire giorno dopo giorno...io ho un profondo rispetto per tutte le altre religioni e anche per le persone atee, non perchè non credenti non vuol dire che io sia meglio di loro, anzi...vorrei solo capire il loro punto di vista riguardo alla morte...io non ho paura di morire, credendo nella vita oltre la morte, ma loro come fanno a vivere e ad accettare tutti gli ostacoli e le prove a cui sono sottomessi ogni giorno? Questa è una cosa che mi sono sempre chiesta, davvero.

Io da atea vivo bene, perche' dovrebbe essere piu' duro per me visto il mio pensiero che con la morte si concluda tutto? Il mio ciclo l'avro' fatto, nel rispetto della vita e con un ragionevole timore per la morte che proprio come te, credente, non ho alcuna fretta di incontrare :)
 
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elena_11293

Master Florello
l'interrogarmi sulla creazione personalmente a un certo punto mi porta sempre alla domanda del tipo: è nato prima l'uovo o la gallina?, a cui per ora so rispondere solo con un: boh (del tipo buddhista zen). ma che qualcosa mi dice un giorno potrebbe essere: oh, ma certo! :rolleyes:

rispetto invece anche all'evoluzione, ciò in cui credo io in questo momento è che tutto coesista contemporaneamente: passato presente futuro paradisi inferni purgatori nulla tutto vuoto pieno realtà illusione bene male ecc ecc ecc.
di cosa poi io faccio via via esperienza in tutto quello, so dipendere da dove la mia mente focalizza, da quali siano le mie credenze in proposito, da quanto mi apro al nuovo e da quanto invece resisto, da ciò che credo possibile o meno, dai condizionamenti che ho appreso e che posso ancora avere attivi, dalle esperienze stesse che desidero vivere, da quanto amo e da quanto temo, dalle storie che mi racconto su me stessa gli altri e il mondo quel che è stato quel che è quel che sarà, dalla mia capacità o meno di gestire i miei pensieri e le emozioni che ne conseguono, e cose così.

ciò che cmq mi sta piacendo un sacco della ns contemporaneità è che certe scienze hanno finalmente raggiunto dei livelli in cui perfino quel che era considerato trascendente, spirituale, non visibile, non spiegabile e non riproducibile inizia a trovare posto e perfino conferma, il che sta pian piano annullando paradigmi vecchi di secoli su cui molto dell'approccio comune alla realtà e alla vita si basava.
devo dire, lo trovo molto divertente!
 
Io da atea vivo bene, perche' dovrebbe essere piu' duro per me visto il mio pensiero che con la morte si concluda tutto? Il mio ciclo l'avro' fatto, nel rispetto della vita e con un ragionevole timore per la morte che proprio come te, credente, non ho alcuna fretta di incontrare :)

concordo con Daria, anche se la morte non mi terrorizza ma mi incuriosisce un po' e sopratutto mi fornisce lo stimolo per vivere bene il tempo che mi è stato concesso. Non la sfido più ma continuo a guardarla in faccia senza antipatia e con lo sguardo che si rivolge di solito a qualcuno che devi per forza frequentare.

Da ragazzo ho vissuto precipitosamente tuffandomi in esperienze che andavano dall'imbarazzante al censurabile, da esse ho tratto importanti insegnamenti che hanno perfezionato la mia etica ed il mio rapportarmi con gli altri, con me stesso e con ciò che mi circonda.
Ben lungi dal "sentirmi imparato", a quasi 40 anni (ei, il 19 luglio pretendo un regalino!) e con ancora un po' di scriteriata incoscienza da centellinare, riesco spesso a sorprendermi, rare volte ad emozionarmi, ogni giorno ricordarmi che sono un ragazzo (grande) davvero molto fortunato.
 
ciò che cmq mi sta piacendo un sacco della ns contemporaneità è che certe scienze hanno finalmente raggiunto dei livelli in cui perfino quel che era considerato trascendente, spirituale, non visibile, non spiegabile e non riproducibile inizia a trovare posto e perfino conferma, il che sta pian piano annullando paradigmi vecchi di secoli su cui molto dell'approccio comune alla realtà e alla vita si basava.
devo dire, lo trovo molto divertente!

o si quanto hai ragione: pensa tu che solo 10 anni fa era fantascienza pensare che moto stradali potessero oltrepassare la soglia dei 200 HP per litro, e che una pillolina blu romboidale potesse trasformare un vecchio scorreggione farfugliante in uno stallone tipo Rocco Siffredi.
Trovo queste cose molto vicine al concetto di divinità, e chi non capisse la mia ironia si prende un ricco e succoso ocaca.
 

Lorena72

Giardinauta
Io da atea vivo bene, perche' dovrebbe essere piu' duro per me visto il mio pensiero che con la morte si concluda tutto? Il mio ciclo l'avro' fatto, nel rispetto della vita e con un ragionevole timore per la morte che proprio come te, credente, non ho alcuna fretta di incontrare :)
Certo capisco quello che vuoi dire...era solo un pensiero rivolto alla mia mamma...:Saluto:
 

elena_11293

Master Florello
o si quanto hai ragione: pensa tu che solo 10 anni fa era fantascienza pensare che moto stradali potessero oltrepassare la soglia dei 200 HP per litro, e che una pillolina blu romboidale potesse trasformare un vecchio scorreggione farfugliante in uno stallone tipo Rocco Siffredi.
Trovo queste cose molto vicine al concetto di divinità, e chi non capisse la mia ironia si prende un ricco e succoso ocaca.


concordo, perché trovo il divino sia ovunque.
e abbia quindi un gran senso dell'umorismo.

c'è chi dice l'universo e la vita siano un gioco nato da un sorriso. indipendentemente da come sia andata fin qui, ci sarebbe allora solo da decidere come continuare a viverselo, no?
 

Agatha

Guru Giardinauta
interessante leggervi :rosa:
anche se a tratti faticoso per una come me che non si è mai troppo documentata sul tema. Diciamo che personalmente non ho mai creduto a nessuna religione, ho forti dubbi sulla presunta esistenza di questo Grande Scienziato, tendo a pensare che forse l'uomo ha bisogno di credere per non impazzire dentro un mistero troppo grande. Ogni tanto mi ritrovo dentro qualche strana magia, ma bohh.....mi sento un po' agnostica
 
Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
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