Ciao, bella domanda! Allora,non so quanto tu te ne intenda, ma le nepenthes hanno le trappole, che si chiamano ascidi, con sopra una specie di ombrellino, detto opercolo. Questo opercolo si è sviluppato in milioni di anni, grazie alla selezione naturale. In pratica serve loro a evitare che durante le piogge che sono frequenti nei posti dove loro vivono, non entrino nell' ascidio, perchè se ciò accadesse ciò che è contenuto nelle trappole verrebbe diluito, e gli acidi sono poco efficaci se vengono diluiti. Alla luce di ciò, vien da se che le nepenthes producono enzimi digestivi da sole, in pratica è come avere dei piccoli 'stomaci' appesi! Impressionante, eh? Lo stesso discorso vale per alcuni tipi di sarracenie (come la flava, la leucophylla, in pratica tutte quelle che hanno un opercolo sovrastante l'ascidio) e i cephalotus.
Vi sono tuttavia anche altre piante che non hanno cellule specializzate nel produrre enzimi digestivi, e che quindi col tempo hanno dovuto adattarsi facendosi aiutare nella digestione delle prede da batteri simbionti. In pratica questi batteri si simbiotizzano con la pianta-in parole povere, entrano nell'ascidio e si trovano tanto bene da non lasciarlo più- e quando un insetto cade nell'acqua (che si accumula nell'ascidio perchè non ha l'opercolo) della trappola i batteri lo attaccano, decomponendolo e producendo enzimi. Il prodotto digestito viene allora assimilato dalla pianta. Piante che funzionano così sono le heliamphore, alcuni tipi di sarracenie (ad esempio la purpurea) e che io sappia anche un genere di nepenthes, la nepenthes ampullaria, una nepenthes bellissima, ha un opercolo minuscolo, e si nutre anche delle foglie che cadono dagli alberi, quindi è detritivora, oltre che carnivora!
Spero di esserti stato di aiuto, ciao!