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Enzimi di nepenthes ventrata

Paul94

Aspirante Giardinauta
Ciao a tutti,oggi mi sono incuriosito perchè ho sentito che dentro gli ascidi della nepenthes ventrata si sviluppano degli enzimi "digeritori",e vorrei saperne di più sull argomento.
1)Quelli che si sviluppano al suo interno sono batteri o enzimi???oppure batteri che rilasciano enzimi(questa è una cosa che non ho ben capito perchè sul web ognuno la dice diversa dall altro)???
2)Che tipo di enzimi sono???e hanno un nome preciso??

grazie 1000:D
 

Vagabonda

Florello Senior
le piante definite "carnivore" o insettivore producono tutte enzimi, che servono appunto alla digestione delle prede. Quindi non è solo la ventrata che li produce, ma anche le dionee, le sarracenie ecc. ecc. Insomma, tutte le piante in grado di digerire direttamente le prede producono enzimi. Poi ci sono piante semi-carnivore che hanno bisogno di un "aiuto" da parte di un altro elemento o che vivono in simbiosi con un insetto, come la roridula.
Non conosco nello specifico che tipo di enzimi (e batteri) producono le varie piante, penso siano diversi anche in base alla quantità di insetti che attirano, le nepenthes catturano di tutto, comprese foglie e altro materiale vegetale che finisce dentro ad esempio.
 

belias

Aspirante Giardinauta
Ciao, bella domanda! Allora,non so quanto tu te ne intenda, ma le nepenthes hanno le trappole, che si chiamano ascidi, con sopra una specie di ombrellino, detto opercolo. Questo opercolo si è sviluppato in milioni di anni, grazie alla selezione naturale. In pratica serve loro a evitare che durante le piogge che sono frequenti nei posti dove loro vivono, non entrino nell' ascidio, perchè se ciò accadesse ciò che è contenuto nelle trappole verrebbe diluito, e gli acidi sono poco efficaci se vengono diluiti. Alla luce di ciò, vien da se che le nepenthes producono enzimi digestivi da sole, in pratica è come avere dei piccoli 'stomaci' appesi! Impressionante, eh? Lo stesso discorso vale per alcuni tipi di sarracenie (come la flava, la leucophylla, in pratica tutte quelle che hanno un opercolo sovrastante l'ascidio) e i cephalotus.

Vi sono tuttavia anche altre piante che non hanno cellule specializzate nel produrre enzimi digestivi, e che quindi col tempo hanno dovuto adattarsi facendosi aiutare nella digestione delle prede da batteri simbionti. In pratica questi batteri si simbiotizzano con la pianta-in parole povere, entrano nell'ascidio e si trovano tanto bene da non lasciarlo più- e quando un insetto cade nell'acqua (che si accumula nell'ascidio perchè non ha l'opercolo) della trappola i batteri lo attaccano, decomponendolo e producendo enzimi. Il prodotto digestito viene allora assimilato dalla pianta. Piante che funzionano così sono le heliamphore, alcuni tipi di sarracenie (ad esempio la purpurea) e che io sappia anche un genere di nepenthes, la nepenthes ampullaria, una nepenthes bellissima, ha un opercolo minuscolo, e si nutre anche delle foglie che cadono dagli alberi, quindi è detritivora, oltre che carnivora!

Spero di esserti stato di aiuto, ciao!
 

Paul94

Aspirante Giardinauta
ottime risposte,devo ammettere.:D
Ma se qualcuno di voi trovasse per caso il nome di quegli enzimi e batteri,me lo faccia sapere,ok??:)

grazie 1000:D
 

belias

Aspirante Giardinauta
Più che continua, la produzione potrebbe essere definita come 'stimolata', nel senso che la produzione c'è di suo nell' asidio appena schiuso, ma se una preda vi entra e tocca le pareti della trappola essa aumenta la produzione di acidi e enzimi, favorendo la digestione.
 

belias

Aspirante Giardinauta
ci sono sicuramente enzimi proteolitici in generale, pepsina e acido formico... Tutti servono a rompere lo scheletro di chitina degli insetti, e a digerire le parti molli.
 

Silvio07

Florello
Ho letto pure io che vi sono delle piante carnivore che eseguono la demolizione dell'insetto tramite batteri. Però, anche se dovesse avvenire in tal modo il tutto è eseguito tramite enzimi contenuti all'interno delle cellule batteriche. Una cellula non ha bracci per rompere molecole o idrolizzare polimeri. Gli enzimi quindi demoliranno via via tutte le cellule e proteine dell'insetto. Ma dire quali sono gli enzimi è difficile poiché ne esiste uno per ogni substrato. E se dovessimo elencare tutti i tipi di substrato presenti in un essere vivente ci vorrebbero pagine intere. Un esempio per esempio è la fosfolipasi, un enzima del tipo delle lipasi che demolisce la membrana cellulare fatta di fosfolipidi.
La pepsina non è una specifica proteina ma parliamo di un gruppo di enzimi che frammentano svariati substrati proteici come appunto la chitina (polisaccaride) che ha scopi strutturali svariati. E quindi forse ti interesserà sapere che vi è anche l'acido cloridrico, necessario ad attivare tali enzimi. Concludo dicendo che il prodotto finale di tale processo è dare alla pianta degli amminoacidi che utilizzerà a scopo energetico.
Ciao!
 

Paul94

Aspirante Giardinauta
sì,so che viene prodotto pepsinogeno,che a contatto con l'acido cloridrico,si trasforma in pepsina....ma mettiamo il caso che la pepsina,venga poi trasferita in ambiente basico o neutro.....in questo caso scompone ancora gle sue prede,oppure cessa il suo lavoro??
 

Paul94

Aspirante Giardinauta
p.s. sapevo che gli enzimi venivano prodotti dalle piante,ma non dai batteri......e questi batteri però,non vengono prodotti dalla pianta,giusto??
 

Vagabonda

Florello Senior
i batteri, con altri microorganismi, vengono creati dall'acqua e dal marcire delle prede. Le piante invece "fanno" enzimi.
Scusa la curiosità, ma studi botanica o chimica? A che ti serve sapere esattamente quali enzimi ci sono? Non è che vuoi riprodurre il liquido per eliminare qualche tuo parente!?!?!?!?
ps. ti consiglio caldamente 2 letture, una in inglese, di Peter D'Amato, Savage Garden, http://www.californiacarnivores.com/ e l'altra lettura la trovi on line (legalmente) ed è il libro di Darwin "le piante insettivore", fece decine di esperimenti e trascrisse dettagliatamente tutti i risultati.
 

Paul94

Aspirante Giardinauta
...quindi i batteri sono ospitati dalla pianta....sono dei batteri che si trovano nell'aria....
Comunque,sì,studio botanica, chimica,e biologia ,e sto cercando di studiare l'apparato digerente delle piante carnivore(insomma gli enzimi,i batteri che vengono "ospitati",gli acidi al suo interno...)
Comunque ho intenzione di analizzare il liquido digestivo,e magari provare a fare qualche esperimento nel nostro laboratorio di biologia....

p.s. queste 2 letture credo proprio che mi possano tornare utilissime...
grazie
 

zell23

Giardinauta
...quindi i batteri sono ospitati dalla pianta....sono dei batteri che si trovano nell'aria....
Comunque,sì,studio botanica, chimica,e biologia ,e sto cercando di studiare l'apparato digerente delle piante carnivore(insomma gli enzimi,i batteri che vengono "ospitati",gli acidi al suo interno...)
Comunque ho intenzione di analizzare il liquido digestivo,e magari provare a fare qualche esperimento nel nostro laboratorio di biologia......
grazie


Wow, bello! FAcci poi sapere che risutati ottieni ^^
 

Paul94

Aspirante Giardinauta
ok.....senza dubbio! Ma credo proprio che analizzeremo al microscopio,e poi faremo qualche esp.nel laboratorio di chimica(insomma,le reazioni che avvengono tra le sostanze a contatto con esso)
 

Silvio07

Florello
Le proteine visibili sono solo quelle con una struttura terziaria e tramite un microscopio elettronico a trasmissione (bombardamento di elettroni) si possono visualizzare (parliamo di attrezzature di laboratori di ricerca). Cosa analizzeresti quindi con un microscopio ottico? Diverso invece lo studio delle reazioni a livello "macroscopico" (cioè le varie trasformazioni che vengono eseguite).
Ciao!
 
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