...................Credo che questo in Italia sia molto lontano a venire (basta guardare la situazione dei rifiuti urbani).
Sono però anche d'accordo con Vagabonda. Il risparmio energetico è una bella cosa (e bisogna sempre impegnarcisi), ma qui non si tratta utopisticamente di spegnere qualche lampadina, ma di spegnere molti elettrodomestici che rendono la vita "facile" come la conosciamo, quindi frigorifero, lavatrice, lavastoviglie, aspirapolvere.
Cosa sarebbe la nostra vita, oggi, senza queste comodità?Io non credo, poi, che molti vogliano rinunciare alla televisione e soprattutto ai computer . Questi sono strumenti indispensabili per un paese civile in cui i cittadini vogliono avere accesso ad una libera informazione.
Ribadisco che non ho la verità in tasca e che sono contraria al nucleare e questo si è capito,non ce l'ho con chi è favorevole al nucleare, perchè rispetto le opinioni di tutti però ragazzi...
io credo che manchi la volontà di attuare il risparmio energetico,che manchi la volontà di fare ricerca su nuove energie e questo non per colpa dei singoli cittadini ma colpa degli interessi delle multinazionali delle lobby.
Usciamo davvero dall'ipocrisia e diciamolo a gran voce...troppi interessi sotto a certe cose...tutto qui.
Vi posto un esempio banale ma molto chiaro su cosa si può fare con la buona volontà e un minimo di ricerca
....ringrazio la mia città Vicenza e la società Etra che cura la raccolta differenziata e per ciò che sta facendo,rendere la nostra cittadina un esempio da imitare.
Tratto dal giornale di Vicenza il 05/03/2011
Dai rifiuti energia da vendere ASIAGO Vicenza .
Con quello che si ricava dalla trasformazione dell'umido si possono far funzionare 500 frigoriferi per un annoOltre 150.000 Kwh prodotti in un anno e il dato potrà migliorare coi nuovi cassonetti
Cassonetti che inserendo l'umido creano energia pulita...avete letto bene!!!
Oltre 150 mila Kwh, vale a dire l'energia che verrebbe utilizzata per fare più di 140mila cicli di lavaggio di una lavastoviglie. È la quantità di energia elettrica prodotta dalla trasformazione in compost delle 621 tonnellate di frazione organica e le oltre 300 tonnellate di verde recuperato in un anno di raccolta differenziata sull'Altopiano.
Quantità di rifiuti che si devono aggiungere alle altre 3.741 tonnellate di materiali riciclabili differenziati a monte dagli altopianesi, nelle loro abitazioni, e poi avviati al recupero,
invece di finire in una discarica.
Sono i dati che hanno diffuso i Comuni come risposta ai numerosi quesiti posti dalla popolazione sull'efficienza del servizio di raccolta differenziata avviato oramai da oltre 18 mesi sull'altopiano.
Un servizio impegnativo, perchè ha costretto tutti a cambiare abitudini, e spesso al centro di critiche (anche politiche) per il costo, tanto da mattere in dubbio la sua effettiva validità. «L'umido - spiega il presidente di Etra Stefano Svegliado - viene portato all'impianto di Bassano, dove viene trasformato in circa 200 tonnellate di compost, utile per 10 ettari di terreno e in energia elettrica sufficiente per alimentare 140 mila cicli di lavaggio di una lavastoviglie oppure 500 frigoriferi per un anno».
«Tra carta e cartone - ricorda ancora - sono state raccolte oltre 720 tonnellate, altre 365 tonnellate di plastica e lattine e 667 di vetro, che vengono cedute alle cartiere, alle vetrerie e agli impianti specializzati per il recupero».
Per completare il quadro "raccolta differenziata" dell'altopiano va detto che sono state avviate allo smaltimento 310 tonnellate di rifiuti speciali, come pile, farmaci, rifiuti tossici e infiammabili, accumulatori, metalli e apparecchiature elettriche ed elettroniche nonché 900 tonnellate di rifiuti speciali, provenienti dallo spazzamento di strade e piazze da cui sono state ricavate 500 tonnellate tra sabbie, limi e ghiaia utilizzabili nell'ambito edile.
Dati che dovrebbe migliorare sempre più con l'introduzione dei press container, ovvero i contenitori ad apertura controllata, che vanno a sostituire i cassonetti verdi tradizionali. I Press container sono già entrati ufficialmente in funzione nei Comuni di Rotzo e Roana dove, dopo un primo periodo di naturale difficoltà, stanno funzionando a pieno ritmo, senza grossi disagi da parte dell'utenza. I contenitori intelligenti, apribili con una tessera personale, non solo raccolgono i rifiuti; li compattano riducendo l'ingombro per il loro trasporto.
«Nel complesso - concludeSvegliado - danno un grande beneficio per l'ambiente e permettono di raggiungere un obiettivo ambizioso: superare il 50% di raccolta differenziata, secondo quanto previsto dal Piano regionale rifiuti».
Ora dopo aver letto questa cosa...non ditemi che non c'è la possibilità di cambiare.... è sempre e solo questione di INTERESSI...IL DIO DENARO....
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