importanza della luce
Fotosintesi Clorofilliana
Come abbiamo visto precedentemente il corretto metabolismo della pianta è legato alla luce ed al conseguente processo chimico che ne deriva ovvero "
La fotosintesi clorofilliana" che è un processo chimico dove il motore dell’intero processo è la clorofilla, un pigmento di colore verde contenuto nei cloroplasti che si trovano sullo strato superficiale della foglia o altre parti verdi (radici per le epifite afille, giovani fusti, ecc).
La clorofilla cattura l'energia del sole o della illuminazione artificiale trasformandola in energia chimica, ovvero durante la fotosintesi la luce solare o artificiale permette di convertire l’anidride carbonica (CO2 - assorbita dall’aria) e l'acqua (H2O – assorbita dalle irrigazioni, umidità, ecc.) in glucosio uno zucchero fondamentale per la vita della pianta e che viene poi trasferito a tutte le parti della pianta. Come sottoprodotto della reazione si produce ossigeno, che la pianta libera nell'atmosfera
La fotosintesi si svolge all'interno dei cloroplasti e consta di due fasi: la fase luminosa e la fase oscura.
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La fase luminosa (durante il giorno) dove tramite l’energia solare o l’illuminazione artificiale viene assorbita l’anidride carbonica, durante questa fase avviene anche la fotolisi dell’acqua liberando ossigeno
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La fase oscura (durante la notte) dove utilizzando l’energia chimica prodotta dalla fase luminosa, il carbonio inorganico presente nell’anidride carbonica assorbita nella fase luminosa viene trasformato in carbonio organico come il glucosio.
Nei cloroplasti si trovano due varietà del pigmento verde di clorofilla
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Clorofilla a che assorbe soprattutto la luce blu-violetta e rossa, presenta i massimi di assorbimento a 430 nm e 662 nm
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Clorofilla b che assorbe soprattutto la luce blu ed arancione, presenta i massimi di assorbimento a 453 nm e 642 nm
Entrambi i tipi di clorofilla sono in grado di assorbire molto bene la luce violetta, blu e quella rossa, mentre la luce verde viene riflessa in parte (5-10% circa per questo che le cellule contenenti i cloroplasti appaiono di colore verde) ed in parte viene utilizzata ad integrazione della luce blu e rossa.
+ La luce rossa dello spettro è indispensabile alla fioritura
+ La luce blu dello spettro è utilizzato per la crescita vegetativa
Il fatto che la
clorofilla a e b abbiano dei spettri di assorbimento differenti e si traduce in un migliore assorbimento della radiazione luminose (solare o artificiale) in quanto la clorofilla b, insieme ad alcuni carotenoidi, trasferisce l'energia assorbita alla clorofilla a, ampliando la gamma delle radiazioni luminose utilizzabili dalla pianta per la fotosintesi clorofilliana
Come si è visto dunque la maggior fotosintesi clorofilliana si ha agli estremi della gamma (luce blu e luce rossa).
MA ALLORA A COSA SERVONO GLI ALTRI COLORI??
Questo non vuol dire (come vedremo) che gli altri colori non abbiano utilità nella coltivazione delle nostre orchidee. Per questo si parla di lampade a spettro completo in modo che ci si avvicina il più possibile alla luce solare