E’ vero, per tre anni, fino a un anno fa, usavo acqua di rubinetto. Abbiamo un addolcitore condominiale, che funziona con il sale. Pensavo che, eliminando il calcio, fosse utile alle piante. Come dicevo in altro post, però, da quando abito qui tutte le piante hanno cominciato ad andare male. Così ho pensato che potesse essere colpa dell’addolcitore. O del terriccio: una volta andavo a prenderlo nei boschi, ora è proibito e comunque non avrei più né la voglia né l’energia per farlo. Chiesi anche a un chimico se l’addolcitore con il sale potesse far male alle piante, trattenendo una parte di sale; mi disse di no.
Solo da un anno, e solo per le Phalaenopsis, uso acqua piovana, anche se mi fido poco anche di quella. Metto una bacinella da bucato sul terrazzo, quando piove. Purtroppo, se piove poco, nella bacinella finiscono poche gocce d’acqua, e sono forse più i residui di detersivo che l’acqua. Se scroscia, nella bacinella finiscono impurità d’ogni genere, provenienti dalle piante circostanti. E poi qui nel fondovalle l’aria è molto inquinata. Comunque le cose sono migliorate.
Dell’esperienza con la Compo, giustamente, sarebbe meglio non generalizzare. Io il composto della Compo l’ho usato solo con la mia prima Phalaenopsis e solo insieme all’acqua di rubinetto e nella più completa inesperienza. Nonostante questo la pianta sopravvisse ed è ancora qui, nonostante sia la più stentata delle quattro.
Per la fertlizzazione in generale, ho visto quanto scrivi anche nell'altra discussione. e' una questione complicata. forse a molti altri amici, come a me, servirebbe una via intermedia tra la più completa ignoranza e un tecnicismo non sempre gestibile da chi, come me, ha solo 4 Phalaenopsis. adesso studio un po' poi ne eventualmente ne riparliamo.
ciao
primomaggio