• Vi invitiamo a ridimensionare le foto alla larghezza massima di 800 x 600 pixel da Regolamento PRIMA di caricarle sul forum, visto che adesso c'è anche la possibilità di caricare le miniature nel caso qualcuno non fosse capace di ridimensionarle; siete ufficialmente avvisati che NEL CASO VENGANO CARICATE IMMAGINI DI DIMENSIONI SUPERIORI AGLI 800 PIXEL LE DISCUSSIONI VERRANNO CHIUSE. Grazie per l'attenzione.

dopo tanta fatica... semina prato e gelata in arrivo

efferre

Aspirante Giardinauta
purtroppo non sono riuscito a fare ancora nulla dato che il tempo è stato pessimo, oggi primo giorno di sole e qua avevamo umidità 99% praticamente ogni giorno, tutto il giorno. Per ora sembra che nulla sia cambiato, l'erba è ingiallita in quella zona. Non ho calpestato mai il prato da allora.

Il trattamento avrà effetto con tali condizioni (temperature basse e erba quasi sempre bagnata)? Devo trattare tutto il prato o solo localmente?
 

Phil

Esperto Sez. Prato
sarebbe meglio su erba asciutta ma se non c'è alternativa tratta comunque. tutto il prato.
 

efferre

Aspirante Giardinauta
eccomi con il resoconto dopo circa 3 settimane dopo il trattamento con prato asciutto :) non vedo peggioramenti evidenti ma nemmeno una risoluzione del problema. La zona con la foto si è seccata e probabilmente morta, ho ancora un'altra zona rotondeggiante di qualche cm di diametro con tipica colorazione da fungo ma là non ho visto la lanuggine tipo pythium. Complice il clima è difficile capire cosa sta succedendo, mi sembra tutto rallentato. E' possibile che il problema sia latente ed esploda con temperature stabilmente più alte? Sarebbe meglio un nuovo trattamento con altro principio attivo?

Nel frattempo non sta piovendo da circa 25 giorni (ma l'umidità non manca) e gli effetti di ingiallimento sono ben evidenti. Sarei tentato di irrigare un po' ma ho dei timori considerato il problema sopra descritto.
 

Gaspe

Aspirante Giardinauta
Se scrivi dal Nord Italia , per un po’ non dovresti avere più problemi con il microdochium , danno sole e aria a oltranza .
In ogni caso la fase di maggior pressione dovrebbe e ripeto dovrebbe essere alle spalle.
 

efferre

Aspirante Giardinauta
si, scrivo dal nord-est, abito in una zona vicino a un fiume quindi l'umidità è spesso elevata. Ah, in effetti potrebbe trattarsi di microdochium, io pensavo pythium :oops: Leggendo qualche articolo online escluderei una carenza di potassio data la concimazione in novembre e probabilmente il problema è sorto dato un mix di alta umidità, scarsa ventilazione e forse scarso drenaggio del terreno. Mi consigliate di aspettare che le temperature salgano stabilmente in modo che un eventuale altro trattamento sia più efficace?

Dato che arriverà a breve la primavera, devo già programmare un'arieggiatura leggera o è troppo presto (il prato avrà un anno a marzo)? Magari a causa del feltro la concimazione pre invernale non è stata molto efficace ed infatti presenta ingiallimenti :(
 

Phil

Esperto Sez. Prato
Aspetta marzo per tutto le operazioni.
Il pythium è una patologia estiva, quindi può essere fusarium/microdochium..
 

efferre

Aspirante Giardinauta
Finalmente le temperature stanno risalendo ed ero pronto con le attività di primavera. Un paio di settimane fa ho dato del concime liquido causa temperature basse, il prato ha cominciato a reagire rinverdendo e cominciando a crescere. Oggi ho fatto il primo taglio ed ho trovato delle macchiette tonde sparse (non piove da settimane, ho irrigato 10 giorni fa con pochi l/mq, può essere un residuo dormiente del fungo invernale?)

Avevo previsto Vigor Liquid + Triko della Bottos con una bella innaffiata (sia per il trattamento radicale che per dare acqua), seguito dopo qualche giorno dalla concimazione granulare Sprint N. Ora invece stavo pensando di fare come prima cosa un trattamento con il solito azoxystrobin (questo sarebbe il quarto trattamento in meno di un anno :banghead: ). In caso procedessi, come mi regolo poi con le operazioni di concimazione? Appare evidente che il fungicida interferirebbe almeno con Triko. Non vorrei posticipare troppo la concimazione granulare con la primavera alle porte. Potrei forse temporeggiare un paio di settimane dando ora del concime liquido ma come mi regolo con il fungicida se è la prima cosa da fare?
 

Stefano..87

Aspirante Giardinauta
Ciao come è andata poi con il prato? Io ho seminato qualche giorno fa ed ora mi ritrovo quasi nella tua situazione, tra qualche giorno caleranno di nuovo le temperature
 

efferre

Aspirante Giardinauta
Prova a mettere delle foto per la malattia..
1648730792655.jpg
Nell'immagine sopra siamo in una zona vicina a quella dove questo inverno ho trovato un cerchio lanuginoso. Le macchiette della foto penso siano oramai secche e quindi l'erba sia oramai morta.


1648730792681.jpg
Qua sopra invece in una zona diversa del prato. La differenza di colore rispetto alla foto precedente è data dalla diversa luce vs camera del cellulare. In questa foto le macchie grandi sono il water di un gatto della zona :mazza: che dovrò riseminare a breve, ho ipotizzato che le altre macchiette più piccole siano la stessa cosa. I punti bianchi sono petali dell'albero in fiore.

Non essendo certo di una possibile nuova malattia, considerato anche che non pioveva da settimane, ho preferito temporeggiare con una cura e vedere cosa succede. Ho iniziato con le manovre di primavera, per ora ho dato Vigor Liquid + Triko seguito dalla concimazione granulare. Ora sono iniziate le piogge, speriamo bene!
 
Ultima modifica:

efferre

Aspirante Giardinauta
Ciao come è andata poi con il prato? Io ho seminato qualche giorno fa ed ora mi ritrovo quasi nella tua situazione, tra qualche giorno caleranno di nuovo le temperature
Il prato ha compiuto un anno in questi giorni. Alla fine è venuto fuori discretamente (considerata la mia inesperienza e sfortuna climatica) ma la germinazione è stata molto lunga, considera che ho fatto il primo taglio appena sei settimane dopo la semina! La densità del manto erboso infatti non era ottimale in alcune zone lasciando spazio a infestanti che provvedo a togliere a mano. Ho poi un albero che è molto competitivo con le sue radici e quindi l'erba sotto di esso ne risente. Credo che la composizione del suolo non sia ottimale (ma non ho fatto prova del vasetto) e questo provoca ristagni che poi portano a malattie, di sicuro il Royal Blue non è così resistente come lo pubblicizzano (almeno secondo la mia esperienza). Però è stata una bella soddisfazione vedere l'erba crescere! :)
 

Stefano..87

Aspirante Giardinauta
Il prato ha compiuto un anno in questi giorni. Alla fine è venuto fuori discretamente (considerata la mia inesperienza e sfortuna climatica) ma la germinazione è stata molto lunga, considera che ho fatto il primo taglio appena sei settimane dopo la semina! La densità del manto erboso infatti non era ottimale in alcune zone lasciando spazio a infestanti che provvedo a togliere a mano. Ho poi un albero che è molto competitivo con le sue radici e quindi l'erba sotto di esso ne risente. Credo che la composizione del suolo non sia ottimale (ma non ho fatto prova del vasetto) e questo provoca ristagni che poi portano a malattie, di sicuro il Royal Blue non è così resistente come lo pubblicizzano (almeno secondo la mia esperienza). Però è stata una bella soddisfazione vedere l'erba crescere! :)
Ciao, eppure dalle foto, a parte le malattie fungine, lo vedo bello denso, ha fatto risemina per caso?
 

efferre

Aspirante Giardinauta
Ciao, eppure dalle foto, a parte le malattie fungine, lo vedo bello denso, ha fatto risemina per caso?
Ci sono delle zone un po' meno fitte, non è venuto tutto omogeneo. In aggiunta, in alcuni punti poi l'erba si è diradata lungo il percorso del tosaerba dove sta inclinato (due ruote sul prato e due lungo marciapiede leggermente più alto del terreno). Nessuna risemina finora, probabile una prima arieggiata con molle in settembre ma vedremo.
 

efferre

Aspirante Giardinauta
questa è di oggi dopo taglio del prato in altra zona rispetto alle foto dei giorni scorsi:

1649264841890.jpg

Non riesco a capire di che si tratta, il clima non è umido e nemmeno caldo. Per ora pensavo di temporeggiare ancora un po' e vedere come evolve, nelle altre zone dell'altro giorno la situazione è stazionaria, forse un po' meglio. A parte queste macchie sospette, mi sembra che il prato ha ripreso bene dopo la concimazione.
 

Phil

Esperto Sez. Prato
sembrano piccole macchie di patologie, potrebbe essere dollar spot anche se sarebbe un po' prematuro ma possibile.
 

efferre

Aspirante Giardinauta
Per adesso la situazione è stazionaria, forse un po' migliorata. La prova del nove si avrà con la salita delle temperature nei prossimi giorni.
 

efferre

Aspirante Giardinauta
Alla fine arrivò attacco funghi, non tanto per la situazione pregressa ma per il malfunzionamento del tosaerba mulching (penso di aprire un thread apposito per parlare della mia esperienza negativa) che ha lasciato sul campo troppi residui :banghead: Ho già trattato con azoxystrobin, è la quarta volta in meno di un anno. Consigliate di cambiare principio attivo prossimamente? Ad esempio pensavo qualcosa a base di tebuconazolo (ares 430)
 

efferre

Aspirante Giardinauta
Un piccolo aggiornamento. Questo autunno ho arieggiato il prato. Sebbene ancora molto giovane ho dovuto procedere con tale operazione in quanto, durante un tentativo di abbassamento dell'altezza di taglio da 7 a 5 cm a inizio ripresa vegetativa, il tagliaerba tirava fuori un sacco di erba secca che ingolfava la calotta del tosaerba mulching. Ho quindi deciso per la pulizia con un arieggiatore a molle cercando di essere il meno invasivo possibile. Ho rimosso parecchia erba morta e non solo, ora il prato è meno fitto di prima e gli effetti si vedono in quanto è rimasto spazio per le infestanti che sono puntualmente arrivate. Spero poi che il futuro accestimento primaverile migliorerà la situazione. Ho notato che in diversi punti l'erba viene via facilmente quindi le radici sono poco profonde, in queste condizioni credo che l'arieggiatura sia stata avventata e ho danneggiato parzialmente il prato. Con "viene via" intendo che l'erba si stacca in zolle superficiali di spessore 1-2 cm. Escludo insetti che rovinano le radici perché il prato è ancora verde a mesi dal trattamento.
1672931803405.jpg

Poi è arrivato l'inverno, ma solo sul calendario, che si sta rivelando peggiore dell'anno scorso. Non ha mai fatto freddo, anzi negli ultimi giorni le temperature sono rimaste alte (tra i 5 e 10 gradi), cielo sempre coperto e umidità alle stelle. Risultato scontato: attacco fungineo in corso su diverse zone del prato, credo sia microdochium nivale come lo scorso anno.
1672929780576.jpg
Finora ho sempre usato azoxystrobin ma nell'ottica di cambiare trattemento ho recuperato del tebuconazolo (FOLICUR WG GR.500). Può andare bene per la patologia? A che dose va dato? Ovviamente meglio su prato asciutto ma con il meteo di questi giorni sarà molto dura.


Data la mia breve esperienza in questi anni, sconsiglio vivamente il Royal Blue, è troppo sensibile alle patologie. L'idea che mi sono fatto è che rende bene solamente se le condizioni al contorno del tappeto erboso sono ottimali (esposizione, ventilazione, drenaggio, ecc). Nel confronto con tappeti rustici ma anche con cultivar autoctone (prati a rotoli coltivati in zona) risulta sconfitto. Se dovessi riseminare lo eviterei come la peste.
 

morris2003

Aspirante Giardinauta
Un piccolo aggiornamento. Questo autunno ho arieggiato il prato. Sebbene ancora molto giovane ho dovuto procedere con tale operazione in quanto, durante un tentativo di abbassamento dell'altezza di taglio da 7 a 5 cm a inizio ripresa vegetativa, il tagliaerba tirava fuori un sacco di erba secca che ingolfava la calotta del tosaerba mulching. Ho quindi deciso per la pulizia con un arieggiatore a molle cercando di essere il meno invasivo possibile. Ho rimosso parecchia erba morta e non solo, ora il prato è meno fitto di prima e gli effetti si vedono in quanto è rimasto spazio per le infestanti che sono puntualmente arrivate. Spero poi che il futuro accestimento primaverile migliorerà la situazione. Ho notato che in diversi punti l'erba viene via facilmente quindi le radici sono poco profonde, in queste condizioni credo che l'arieggiatura sia stata avventata e ho danneggiato parzialmente il prato. Con "viene via" intendo che l'erba si stacca in zolle superficiali di spessore 1-2 cm. Escludo insetti che rovinano le radici perché il prato è ancora verde a mesi dal trattamento.
Vedi l'allegato 756912

Poi è arrivato l'inverno, ma solo sul calendario, che si sta rivelando peggiore dell'anno scorso. Non ha mai fatto freddo, anzi negli ultimi giorni le temperature sono rimaste alte (tra i 5 e 10 gradi), cielo sempre coperto e umidità alle stelle. Risultato scontato: attacco fungineo in corso su diverse zone del prato, credo sia microdochium nivale come lo scorso anno.
Vedi l'allegato 756909
Finora ho sempre usato azoxystrobin ma nell'ottica di cambiare trattemento ho recuperato del tebuconazolo (FOLICUR WG GR.500). Può andare bene per la patologia? A che dose va dato? Ovviamente meglio su prato asciutto ma con il meteo di questi giorni sarà molto dura.


Data la mia breve esperienza in questi anni, sconsiglio vivamente il Royal Blue, è troppo sensibile alle patologie. L'idea che mi sono fatto è che rende bene solamente se le condizioni al contorno del tappeto erboso sono ottimali (esposizione, ventilazione, drenaggio, ecc). Nel confronto con tappeti rustici ma anche con cultivar autoctone (prati a rotoli coltivati in zona) risulta sconfitto. Se dovessi riseminare lo eviterei come la peste.
Mi trovo nella tua stessa situazione, con la medesima patologia comparsa da 10/15 giorni sul mio prato composto da 90% festuca e 10%poa.
Questa tipologia di prato è troppo sensibile alla patologie, ed abitando in Veneto sono ancora più a rischio in inverno.

Quale tipologia avresti fatto al posto di Rotal Blue?
 
Alto