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Donne italiane e dignità

MariTilia

Aspirante Giardinauta
Bel aspetto aiuta a fare carriera ad entrambi sessi, anche senza obbligatoriamente ‘darsi’. Dato statistico. L’alternativa è soldi/potere.
Ora, per quanto riguarda “darsi”. Siccome soldi e potere per ora sono principalmente prerogative degli uomini (costume), quelli fanno di tutto, inclusa l’umiliazione delle donne per tenerseli. Esagero, ovviamente, ci sono sempre più uomini che rispettano e difendono la dignità delle donne. Gli uomini belli senza soldi/potere fanno raramente la carriera - non hanno le donne-sponsor, almeno per ora, ma comunque hanno da parte loro la solidarietà maschile. Le donne non belli e non ricche non hanno quasi nessuna chance, ma vanno avanti comunque grazie alla loro indiscussa superiorità professionale. Andrebbero appoggiate queste per portare avanti il progresso e la dignità del paese. In altri paesi lo fanno, in Italia, invece, queste signore vengono pesantemente e schifosamente attaccate.
 

moonflower

Aspirante Giardinauta
è lesa nel momento che un posto viene dato a quella donna e non a un'altra che magari è più preparata, oppure si è opposta, è lesa perchè abbiamo un limite nel poter raggiungere determinati posti e ambiti e quel limite è ottenere il lasciapassare di un uomo, il che vuol dire che in cima ai vertici non ci arrivi.
L'immagine che passa qual è? che è meglio esser belle che intelligenti. Le ragazze e le bambine che idea si fanno? che per ottenere quel che si vuole è meglio passare ore dall'estetista o andare dal chirurgo plastico piuttosto che studiare, informarsi, lottare per ottenere quel che si vuole, è più semplice e meno faticoso.
 

MariTilia

Aspirante Giardinauta
Verissimo, così pian piano si forma “la normalità” che rende cieca la società e le impedisce di giudicare "certe scelte". Che si fa?
 
M

mammagabry

Guest
si dovrebbe fare quello che fa la pecora della mia firma...
quando claudia vento e' arrivata in parlamento in quanti si sono lamentati? escludendo le parole "carine" dei maschietti a casa(tralatro spesso fatti davanti ai figli piccoli)

http://www.ilcorpodelledonne.net/
 
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MariTilia

Aspirante Giardinauta
E Cicciolina? Non ero ancora italiana quando l'avevate eletta... Comunque, appezzo di più lei che certe signorine con le loro doti nascoste. :inc:
 
E Cicciolina? Non ero ancora italiana quando l'avevate eletta... Comunque, appezzo di più lei che certe signorine con le loro doti nascoste. :inc:

Cicciolina era un voto si protesta per far capire "allora " a questi signori (anche di oggi) che tipi erano ,ma è valido anche adesso dal momento che sono anche aumentati,uomini e donne.
L... e Z.... possono andare a braccetto ed anche a cena.
Ci si scandalizza per cosa?
vogliamo parlare della Gelmini? Carfagna?quell'altra eletta alla provincia di Napoli di cui adesso non ricordo bene il nome(Di Pasquale?).
Ma la colpa di chi è?:lol::lol:
Donneeeeeeeeeeeeeeeee che fine avete fatto:lol::lol::lol:
 

Vagabonda

Florello Senior
è lesa nel momento che un posto viene dato a quella donna e non a un'altra che magari è più preparata, oppure si è opposta, è lesa perchè abbiamo un limite nel poter raggiungere determinati posti e ambiti e quel limite è ottenere il lasciapassare di un uomo, il che vuol dire che in cima ai vertici non ci arrivi.
ma non è lesa l'immagine della donna, ma dell'onestà. Succede anche con gli uomini, i raccomandati incapaci vanno avanti, ottengono il posto e quelli bravi e onesti stanno lì a guardare. Personalmente io non mi sento lesa come donna se un'altra donna decide di sua libera scelta di andare a letto col potente di turno.

L'immagine che passa qual è? che è meglio esser belle che intelligenti. Le ragazze e le bambine che idea si fanno? che per ottenere quel che si vuole è meglio passare ore dall'estetista o andare dal chirurgo plastico piuttosto che studiare, informarsi, lottare per ottenere quel che si vuole, è più semplice e meno faticoso.
Ma perchè automaticamente una bella è stupida? Io conosco donne belle, molto belle e anche molto intelligenti. E donne brutte e stupide. Conosco donne che vanno regolarmente dal chirurgo estetico e che sono plurilaureate e portano avanti aziende con centinaia di dipendenti. Io ho tante amiche laureate in ingegneria informatica che sono patite per la moda e non le vedi mai con un capello fuori posto. Che male c'è a recarsi dal parrucchiere o dall'estetista prima di fare un colloquio di lavoro? Anzi, io penso che presentarsi bene, ordinate e pulite è un bel dovere. Anche io se dovessi assumere un uomo o una donna non prenderei di certo il/la sciatta con i capelli arruffati e i vestiti macchiati. Se vado al ristorante e trovo un cameriere con le mani sporche mi alzo e me ne vado.
 

MariTilia

Aspirante Giardinauta
Vagabonda, la questione è “la bellezza invece di bravura”. Chiaro che belle(i), intelligenti e istruite(i) hanno una marcia in più rispetto al resto della popolazione, ma non rispetto alle belle e poco brave che si fanno la strada andando a letto con i potenti.
Interesante... conosciamo qualcuna bella, intelligente, istruita che va a letto con uno potente? :confuso: Sarebbe una bomba! :rolleyes:
 
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moonflower

Aspirante Giardinauta
ma non è lesa l'immagine della donna, ma dell'onestà. Succede anche con gli uomini, i raccomandati incapaci vanno avanti, ottengono il posto e quelli bravi e onesti stanno lì a guardare. Personalmente io non mi sento lesa come donna se un'altra donna decide di sua libera scelta di andare a letto col potente di turno.
Non si tratta di andare a letto con il potente per avere che sò la casa a piazza di Spagna... si tratta di andare a letto per poter accedere a una carica pubblica.
Non lede lei che ci và quanto lede lui che chiede in cambio di.
La chiave di lettura è che la moneta è un posto pubblico che non è un posto di archivista in un ministero... è un posto da parlamentare... è un posto che chi lo occupa può influire sulle decisioni del paese.
Quindi oltre ad avere a decidere qualcuna che non stà li per merito con il rischio (non la certezza) che possa essere una mentecatta, abbiamo anche una donna che è scesa a dei compromessi di tipo "ludico" mentre altri tipi di compromessi (se ne possono fantasticare anche di più gravi) sono fuori da una logica di genere femminile/maschile, questo prevede un acquirente (uomo) che compra (usando come moneta pezzi di stato) un corpo (femminile).
Questo scambio non ha ruoli invertibili mentre altri si.
Questo scambio non mette in gioco fattori come diplomazia, cervello, astuzia, che in determinati ambiti sono importanti, ma solo bellezza e capacità di attrarre che in questi ambiti sono ampiamente superflui.

Quindi vero che è lesa l'immagine dell'onesta, ma nello specifico quella delle donne. Lesa perchè vengono escluse le meno belle o meno giovani, perchè la loro importanza e presenza è legata e direttamente proporzionale al desiderio maschile e non ad altro, è sempre e cmq un rolo subordinato.
In questa logica una Cicciolina vince su una Montalcini!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

In un panorama in cui una donna viene definita con battuta sprezzate in un confronto televisivo "Ravviso che lei è sempre più bella che intelligente" battuta la cui paternità viene poi rivendicata da un'altro esponente politico... la mancanza di bellezza emerge come colpa femminile (femminile perchè nel panorama maschile non vedo sosia di Gabriel Garko).


Ma perchè automaticamente una bella è stupida? Io conosco donne belle, molto belle e anche molto intelligenti. E donne brutte e stupide. Conosco donne che vanno regolarmente dal chirurgo estetico e che sono plurilaureate e portano avanti aziende con centinaia di dipendenti. Io ho tante amiche laureate in ingegneria informatica che sono patite per la moda e non le vedi mai con un capello fuori posto. Che male c'è a recarsi dal parrucchiere o dall'estetista prima di fare un colloquio di lavoro? Anzi, io penso che presentarsi bene, ordinate e pulite è un bel dovere. Anche io se dovessi assumere un uomo o una donna non prenderei di certo il/la sciatta con i capelli arruffati e i vestiti macchiati. Se vado al ristorante e trovo un cameriere con le mani sporche mi alzo e me ne vado.
Non è automatico, ma è quello che si auspica basta accendere la TV.
Si ma pure io mi son fatta un corso di Make up e ho scarpe tacco 12, ma se faccio un colloquio mi limito alla bella presenza, c'è differenza tra il presentarsi belle e puntare sull'attrazione sessuale, posso fare un trucco marrone e mettere un rossetto color carne, non metto un rossetto rosso fuoco con gloss, a parte che è anche un discorso di eleganza.. ma va bè.
Non è un discorso di moralità e un discorso di ruoli e dinamiche.

Sul ristorante anche io guardo i camerieri, ma butto sempre un occhio alla cucina tanti bei posti avevano dietro cucine da brivido....
 

Vagabonda

Florello Senior
però io continuo a non capire cosa c'entra la dignità delle donne tutte con una o più che decidono autonomamente di andare a letto con X. E' un sistema che lede la dignità dei lavoratori tutti, non delle donne. Peggio se è nel settore pubblico. La dignità delle donne è lesa quando uomini affermano che le donne devono stare a casa a fare la moglie e mamma anzichè la manager, quando una donna non è libera di vestirsi come vuole sennò viene violentata, quando le viene imposto un burqa pena la morte, quando le viene gettato in faccia l'acido perchè ha rifiutato un uomo o quando non può accedere a posti di lavoro importanti solo perchè donna e quindi forse una futura mamma che prima o poi starà a casa qualche mese per accudire al figlio. Quello è ledere la dignità delle donne tutte, religiose, lavoratrici mamme o non mamme. Il resto lede i lavoratori, tutti, maschi e femmine.
 
M

mammagabry

Guest
...ma anche che non avra' quel posto di lavoro perche' non vuole fare il servizietto al principale o perche' non piace al principale,cosi' come le sara' impedito di fare ilmanager in quella data azienda perche' non ci sta al contrario della responsabile dell'altro uffucio che invece ci sta e le danno il posto che spetterebbe all'altra,cosi' anche il posto di poltrona in parlamento al posto della meno bella che non la da' che rimarra' quindi sempre segretaria o vice di qualcosa anche se e' piu' capace a fare politica.
Quelle poche donne che sono in parlamento stanno li' solo come facciata per l'estero e per puro sollazzo dei politici maschi e la presenza casuale di quelle piu' brutte c'e' solo per non confermare troppo apertamente questa ipotesi
 

fantasiosa

Aspirante Giardinauta
Buonasera.

Ho letto con attenzione. Personalmente mi indigna di più pensare di aver studiato per anni, di avere esperienza lavorativa e competenze fuori dalla media e che quando mi presento in un posto di lavoro mi venga ancora richiesto se ho intenzione di avere figli.

In barba alla normativa sulla privacy, in barba alla legge sulle pari opportunità.. in barba a tutto.

Sono profondamente disgustata di questo.. poi se quelle ragazze hanno voluto andare a incontrare Gheddafi è una loro libera scelta... almeno così spero.

Non ho capito invece il discorso della conversione.. inorridisco di fronte al servilismo che l'Italia ha nei confronti della Libia.
 

Vagabonda

Florello Senior
Ho letto con attenzione. Personalmente mi indigna di più pensare di aver studiato per anni, di avere esperienza lavorativa e competenze fuori dalla media e che quando mi presento in un posto di lavoro mi venga ancora richiesto se ho intenzione di avere figli.

ecco, questo intendevo. Questo indigna anche me, che sono donna non madre. Ma come donna trovo ripugnante che venga negato un lavoro ad una donna in età di figli, solo per l'assenza che la maternità comporta.
p.s. io credo che la conversione sia solo stata un contentino alle lezioni di Gheddafi, tanto per farlo felice e contento, così il prossimo anno torna e porta altri soldi.
 

moonflower

Aspirante Giardinauta
Stamane mi sono imbattuta in questa storia, non volevo credere fosse vera.


Anna Maria Scarfò ha 24 anni e vive sotto scorta, come Roberto Saviano.
La sua vita le è stata rubata da un "branco" di uomini quando era poco più che una bambina: "Avevo 13 anni quando mi hanno violentata per la prima volta. Hanno continuato a farlo per tre anni. Poi li ho denunciati e la mia vita è diventata un incubo. Perché ho osato sfidare l'omertà". Una storia vera ambientata nel Sud Italia, drammatica, quasi incredibile se non ci fossero tutti i verbali a inchiodare la realtà per quella che è.

Una donna che è stata violentata due volte: dal "branco" di uomini che abusavano di lei e dal piccolo paese di San Martino di Taurianova, in Calabria, dove è cresciuta. Quando Anna Maria decide di parlare, per proteggere la sorella minore ché il "branco" ha iniziato a reclamare, i compaesani insorgono contro di lei, la perseguitano con molestie e intimidazioni, la accusano di "essersela cercata" e di essere "una *******".



http://www.affaritaliani.it/cronache/malanova111010.html
http://www.ansa.it/web/notizie/unlibroalgiorno/news/2010/10/08/visualizza_new.html_1754724070.html
http://www.youtube.com/watch?v=TSlnOkfWWcA
 

Picantina

Fiorin Florello
Molti ani fa, quando non mi veniva data una supplenza neanche se fossi stata io a pagare la scuola, sposata da poco e con un mutuo da pagare, avevo ripreso il tam tam degli annunci di offerte di impiego. Fui assunta con un contratto a termine per una sostituzione di maternità. Tutto bene, il capo era contento del mio lavoro, avevo comunque un’esperienza pregressa di 5 anni. Durante l’ultimo mese dalla scadenza del contratto tutto faceva presagire che quel contratto si sarebbe trasformato in tempo indeterminato. La doccia fredda arrivò il giorno prima della scadenza quando, convocata nel suo ufficio, il capo mi disse che era mortificato, soprattutto perché non lo meritavo dato il mio impegno, precisione e competenza, ma non poteva assumermi definitivamente perché avrei potuto rimanere incinta. Non poteva certo impedirmi questo, ma evitare di assumermi sì.

Ripresi a cercare. Fui convocata a sostenere un colloquio: lei sa fa questo? Bene, bene. Lei sa fare quest’altro? Bene, era quello di cui avevo bisogno……..e così di seguito. Mi sembrava di essere già stata assunta quando si sofferma sullo stato civile: ah, lei è sposata? Sì, e ha figli? No. Bene, le faremo sapere.
 

Hélène

Esperta Sezz. Rose
Molti ani fa, quando non mi veniva data una supplenza neanche se fossi stata io a pagare la scuola, sposata da poco e con un mutuo da pagare, avevo ripreso il tam tam degli annunci di offerte di impiego. Fui assunta con un contratto a termine per una sostituzione di maternità. Tutto bene, il capo era contento del mio lavoro, avevo comunque un’esperienza pregressa di 5 anni. Durante l’ultimo mese dalla scadenza del contratto tutto faceva presagire che quel contratto si sarebbe trasformato in tempo indeterminato. La doccia fredda arrivò il giorno prima della scadenza quando, convocata nel suo ufficio, il capo mi disse che era mortificato, soprattutto perché non lo meritavo dato il mio impegno, precisione e competenza, ma non poteva assumermi definitivamente perché avrei potuto rimanere incinta. Non poteva certo impedirmi questo, ma evitare di assumermi sì.

Ripresi a cercare. Fui convocata a sostenere un colloquio: lei sa fa questo? Bene, bene. Lei sa fare quest’altro? Bene, era quello di cui avevo bisogno……..e così di seguito. Mi sembrava di essere già stata assunta quando si sofferma sullo stato civile: ah, lei è sposata? Sì, e ha figli? No. Bene, le faremo sapere.


In effetti questo è davvero qualcosa contro cui bisognerebbe lottare e purtroppo, con l'avanzare del precariato la situazione si fa abbastanza tragica.
Quando ero all'Università lavoravo la sera in un call center di un istituto di lingue, per pagarmi gli studi e la sopravvivenza civile.
La nostra direttrice ad un certo punto rimase incinta. Rimase a casa giustamente per il periodo di maternità. Quando tornò al posto di lavoro fu messa a fare telefonate dal mattino alla sera a target improponibili e che quindi le dava risultati scarsissimi, facendola apparire un'impiegata poco efficiente.
Bisogna tenere presente che prima della maternità lei non faceva più da anni quel lavoro, ma si occupava soltanto più della parte amministrativa dell'istituto e della dirigenza del call center.
Morale della favola: questione di qualche mese decise che era il caso di licenziarsi perchè non riusciva più a sostenere il tipo di trattamento e le pressioni che ne derivavano.

In altre parole: la titolare se l'era presa perchè era rimasta incinta e ha fatto di tutto perchè si licenziasse.
Cosa che chiaramente si ripeterà sempre con tutte quelle che avranno quella posizione. Per farla felice l'unica soluzione è non avere figli. A quel punto ti adorerà.
 

Hélène

Esperta Sezz. Rose
La titolare? Vuoi quindi dire che era una donna? Santa polenta!:sgrunt:

Sì, sì...e in questo mica c'è diversità tra i sessi. Alle volte le più str.... sono proprio le donne (quelle che invece dovrebbero essere più solidali).

E pensare che lei ha due figli. Beh, certo...lei può (anche perchè nell'istituto non c'era mai, quindi presenza o assenza non è che cambiasse molto :lol:). Sono le altre che non possono.
 

Vagabonda

Florello Senior
anche la mia vicina di casa a Udine ha avuto lo stesso problema, lei ha una bimba di 3 anni, e come tutti i bimbi si ammala a volte, la sua capa le faceva sempre un mucchio di storie, le faceva pesare se stava a casa con la figlia malata o se usciva in anticipo. Io anche le dissi che la cosa peggiore e inspiegabile è che questo pressing le venisse proprio da una donna, fatto sta che si è licenziata.
 
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