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Donne italiane e dignità

moonflower

Aspirante Giardinauta
Si ma di donne vere, non di quelle che scimmiottano i modelli maschili, che dimenticano chi sono, ma di quelle che han ben presente la differenza tra uomo e donna, non la differenza donna-dolce, uomo-rude, donna-casa, uomo-lavoro ecc ecc la differenza che si basa su esperienze di vissuto diverse (vuoi per cultura vuoi per fisicità), su problemi diversi, e anche sulla differenza del loro ruolo nella storia.
 

Spulky

Moderatrice Sezz. Orchidee e Giardini d'Acqua
Membro dello Staff
Si può ribaltare il discorso la Tua scelta di non avere figli, deve ricadere su di me e non permettermi di averne?

eh no, non è detto questo, contesto il voler far pesare sugli altri una propria scelta, la scelta l'hai fatta, ti fai carico delle conseguenze assieme a tuo marito, senza dare colpe a destra e a sinistra per le cose che ovviamente non riesci + a fare come prima, pretendendo che tutti si rendano disponibili nei tuoi confronti.
questo vale molto anche per la carriera,
belli i discorsi "ci sono poche donne nei posti di potere" maternità, part time per seguire i figli fino a ch eosno maggiorenni, pensione 5 anni prima degli uomini.. ovvio che le dirigenti donne poi siano poche
ovvio che le aziende investano molto meno sulle donne
mettiamo le aziende in condizioni di non perderci se investono sulle donne, e allore forse qualcosa cambierà

I conti nudi e crudi non dovrebbero esserci in certe situazioni. Mettere al mondo dei figli significa anche far andare avanti il mondo, o ci fermiamo qui?

e invece purtroppo in un'azienda privata, se i conti nudi e crudi non tornano.. si chiude, il peso di far andare avanti il mondo non deve ricadere sul datore di lavoro, finchè succederà così anche in parte, ci sarà sempre discriminazione nella scelta del dipendente

Non so se la tua collega due volte mamma, lavorerebbe come te anche se non fosse mai stata in maternità.
Le battute sugli avanzamenti sono parte del gioco.
E' squallido comparare un figlio a dei conti aziendali,questo non dovrebbe succedere in una società avanzata

io non sono una che stralavora.

sarà anche squallido compararlo, ma se mi metto nei panni del mio datore di lavoro.. mi dico... e perchè devo pagare io? ammesso poi che ci riesca a pagare, perchè in molti casi è la differenza che mi fa perdere competitività, quando ci si "scanna" letteralmente sui centesimi quando si fanno offerte per ottenere lavori nuovi

---costo del lavoro altissimo, tutela scaricata in parte sulle aziende.. poi mi vengono a contestare i costi delle produzioni nazionali!
ovvio che poi molti si dirigano sul dipendente uomo.

e per tornare a me.....mi astengo perchè direi cose considerate cattive
 

Pin

Master Florello
eh no, non è detto questo, contesto il voler far pesare sugli altri una propria scelta, la scelta l'hai fatta, ti fai carico delle conseguenze assieme a tuo marito, senza dare colpe a destra e a sinistra per le cose che ovviamente non riesci + a fare come prima, pretendendo che tutti si rendano disponibili nei tuoi confronti.
questo vale molto anche per la carriera,

Una madre lavoratrice non fa pesare la sua scelta sugli altri, non porta i figli a cambiare i pannollini al collega. Da colpe a destra e a manca quando non è tutelata.
Se un collega avesse un genitore terminale, avrebbe tutta la disponibilità di tutti. Solo perchè è una cosa limitata nel tempo e una volta fatto il funerale tornerà attivo come prima.
Varrà anche per la carriera, quindi preclusa alla donna che vuole figli più che giusto.


belli i discorsi "ci sono poche donne nei posti di potere" maternità, part time per seguire i figli fino a ch eosno maggiorenni, pensione 5 anni prima degli uomini.. ovvio che le dirigenti donne poi siano poche
ovvio che le aziende investano molto meno sulle donne
mettiamo le aziende in condizioni di non perderci se investono sulle donne, e allore forse qualcosa cambierà

chi deve mettere le aziende in quelle condizioni?
Il part time a volte è chiesto per assistere i propri genitori anziani e non viene dato.
La pensione 5 anni prima, certo la donna lavora molto di più.
di ovvio ci vedo molto poco

e invece purtroppo in un'azienda privata, se i conti nudi e crudi non tornano.. si chiude, il peso di far andare avanti il mondo non deve ricadere sul datore di lavoro, finchè succederà così anche in parte, ci sarà sempre discriminazione nella scelta del dipendente

io non sono una che stralavora.

Chiudono aziende perchè hanno delle maternità in corso, ancora non è successo. Chiudono aziende piene di uomini, tutti incinti?
Nessuno ha mai dato il compito di mandare avanti il mondo ad un datore di lavoro, gli si chiede di non far andare in malora una famiglia, è un suo dovere.


sarà anche squallido compararlo, ma se mi metto nei panni del mio datore di lavoro.. mi dico... e perchè devo pagare io? ammesso poi che ci riesca a pagare, perchè in molti casi è la differenza che mi fa perdere competitività, quando ci si "scanna" letteralmente sui centesimi quando si fanno offerte per ottenere lavori nuovi

---costo del lavoro altissimo, tutela scaricata in parte sulle aziende.. poi mi vengono a contestare i costi delle produzioni nazionali!
ovvio che poi molti si dirigano sul dipendente uomo.

Certo se ti metti così nei panni di un datore di lavoro, avremo un mondo di uomini.
Ma mi spiace dirti che non sono le maternità che hanno rovinato il mondo del lavoro.
Non sono le mamme che hanno lievitato i costi del lavoro.
Se sterilizziano tutte le donne, diminuisce il costo della produzione, e in poco tempo si risolleva il pil, e torniamo a essere competitivi nel mercato.
Oppure apriamo un calzificio nazionale, dove le donne stanno a casa a fare la calza e poi la portano alla fabbrica nazionale.

e per tornare a me.....mi astengo perchè direi cose considerate cattive



Non astenerti, è bello scambiarsi idee.

Ironia della sorte, in questo momento al tg3, hanno detto che una delle regressione del nostro paese è la denatalità.


prima o poi imparo, ora qualche mod. metta a posto. Grazie
 
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Vagabonda

Florello Senior
eh no, non è detto questo, contesto il voler far pesare sugli altri una propria scelta, la scelta l'hai fatta, ti fai carico delle conseguenze assieme a tuo marito, senza dare colpe a destra e a sinistra per le cose che ovviamente non riesci + a fare come prima, pretendendo che tutti si rendano disponibili nei tuoi confronti.
questo vale molto anche per la carriera,
belli i discorsi "ci sono poche donne nei posti di potere" maternità, part time per seguire i figli fino a ch eosno maggiorenni, pensione 5 anni prima degli uomini.. ovvio che le dirigenti donne poi siano poche
ovvio che le aziende investano molto meno sulle donne

però spulky scusa, ma le donne fanno tante altre cose che gli uomini non fanno. Lavorano anche in casa, fanno la spesa, vanno a parlare con gli insegnanti, preparano da mangiare.... insomma tutte quelle cose pesano, è normale che una donna si logori di più di un uomo. La menopausa è un fatto non indifferente, ad esempio, che gli uomini non hanno. Le stesse mestruazioni che spesso sono dolorose se non a volte invalidanti.... Questo però non esclude una qualità del lavoro a volte migliore rispetto agli uomini, per certi incarichi, per quella "sensibilità" che noi donne abbiamo. O per tutto quello che abbiamo e che gli uomini non hanno. Non dobbiamo diventare delle brutte copie maschili, ma essere donne, femmine, e non subire discriminazioni se come donne facciamo dei figli.
 

Mor@

Moderatrice Sez. Cactacee e Succulente
Membro dello Staff
Mi dispiace Spulky ma non condivido. Lo dico da donna, mamma e lavoratrice, capace anche, più degli uomini (nel lavoro intendo). E questo è un dato di fatto. Le donne che fanno pesare il fatto di avere figli sugli altri penso siano la minoranza, personalmente ho sempre cercato di dare il mio contributo nel migliore dei modi e anche adesso che faccio part-time (richiesta accordata dai datori di lavoro) non penso di rendere molto meno degli altri, anzi, in caso di necessità, faccio anche ore al di fuori dell'orario di lavoro... agratis (e perché ci devo rimettere io? perché ho fatto figli?)
Ovvio che se posso usufruire di permessi, sempre in ambito legale e senza mai sconfinare nel favore, lo faccio, se necessario.
Sostengo anche che la correttezza deve essere da entrambe le parti: tu, donna, non puoi pretendere correttezza dal tuo datore di lavoro, se non sei corretta tu stessa. Gentilezza, educazione, correttezza d'animo, fiducia, collaborazione, devono venire da entrambi, allora sì che si può ragionare su tutto il resto.
Per farla breve, quoto tutto ciò che dice Pin... e dico anche che se continuiamo a pensarla così, addio progresso.
 

Spulky

Moderatrice Sezz. Orchidee e Giardini d'Acqua
Membro dello Staff
però spulky scusa, ma le donne fanno tante altre cose che gli uomini non fanno. Lavorano anche in casa, fanno la spesa, vanno a parlare con gli insegnanti, preparano da mangiare.... insomma tutte quelle cose pesano, è normale che una donna si logori di più di un uomo. La menopausa è un fatto non indifferente, ad esempio, che gli uomini non hanno. Le stesse mestruazioni che spesso sono dolorose se non a volte invalidanti.... Questo però non esclude una qualità del lavoro a volte migliore rispetto agli uomini, per certi incarichi, per quella "sensibilità" che noi donne abbiamo. O per tutto quello che abbiamo e che gli uomini non hanno. Non dobbiamo diventare delle brutte copie maschili, ma essere donne, femmine, e non subire discriminazioni se come donne facciamo dei figli.

ok mi sono limitata alla parte puramente economica.
le donne fanno un sacco di cose, lo so
ma se ho un negozio di abbiagliamento femminile, tutte commesse, e mi vogliono uscire tutte alle 4 che i figli tornano da scuola? io che faccio?

ribadisco lo so chele donne fanno tante cose
ma appunto.. se proprio perchè fanno queste tante cose investono meno ore al lavoro(e non è una colpa ) è normale che alla lunga, ce ne sono che stanno a casa per seguire la famiglia, oppure prendono il part time...e sono tante

ovvio che se facciamo un amedia a fine periodo lavorativo, statisticamente avrò + uomini a livelli dirigenziali.

@Pin piccole ariende tessili che hanno avuto aggravata la posizione perchè tra maternità e permessi figli e varie non sono stati in grado di gestire la produzione.. ce ne sono state

perchè se ho una linea di produzione... ho bisogno che le persone restino tutte sulla linea per lo stesso periodo di tempo nella giornata, NON posso gestire(senza aggravi di costo) i vari permessi ricorsivi... entro dopo lo porto all'asilo esco prima lo vado a prendere

mica lavoriamo tutte in uffico dove bene o male una pratica se non la sbrighi oggi la sbrighi domani.

io sono convinta che vada data assistenza, ma non la deve dare il privato.

altrimenti vuoi dirmi che i datori di lavoro son tutti stupidi, che possono avere le donne, le pagano meno, lavorano di +.... guadagnerebbero d+..giusto? invece NON è così

personalmente io sono arrabbiata con alcune persone con cui ho avuto a che fare,
sentirsi fare discorsi del tipo, beh una che ha i figli VA aiutata, non riferito allo stato sociale ma al singolo individuo..
allora, io sono la prima che se vedo una signora/signore che ha difficoltà, coi bimbi, o che è anziano e quel che vuoi, aiuto, incluso caricare la spesa sul nastro al supermercato, (e qualcuno mi ha anche guardata male, visto che ho scavalcato quellodavanti a me per farlo)
in fondo la cosa nn mi costa nulla, aiuto volentieri e siam tutti più rilassati
però NON accetto che tu mi dica che DEVO farlo
"ho due figli questo quello quell'altro e nessuno mi aiuta"... allora hai anche un marito, gestitevi tra di voi, mica sono tenuta io a farlo

è la pretesa che non accetto

bimbi in ufficio... ne ho avuti anche io, ed ero in giro come una defi.cienti con la sedia a fare il tour degli uffici... mentre il bimbo faceva il manovratore(mica sono un'orchessa), se però mi si piazza lì per 2 ore e urla...perchè gli piace attirare l'attenzione, e la mamma non gli dici nemmeno di smetterla.. permetti che poi mi gira "il famodo 5 minuti?"
succede.... ma non deve essere un obbligo perchè NON è possibile
e se invece di un ufficio è un laboratorio? che si fa?.. dove lo metti un bimbo?

se una donna sceglie la famiglia(e auspico che lo faccia in armonia con il suo uomo), considerando che le ore in un giorno sono 24.... sacrifica qualcosa al lavoro.
mettetela come preferite ma è una questione di numeri
costi per le aziende.. e numero di ore limitate in una giornata per le donne.

non è questione di subire la discriminazione, quando è una reale discriminazione senza motivo è un fatto

mi è capitato, non una volta, di sentirmi dire..ma io voglio parlare col tecnico...
poi qualcuno se l'è presa perchè non l'ho chiamato
qualcuno invece dopo ha detto, mi scusi, ne sa più lei di me, credevo che queste cose le sapesse solo il tecnico-- questa discriminazione gratuita mi fa incaz.zare

ma è un dato di fatto, sul lavoro siamo per forza o per dovere meno disponibili(statisticamente), e non so se chiamarla discriminazione, o solo vivere diversamente dagli uomini, perchè SIAMO diverse.
 

Spulky

Moderatrice Sezz. Orchidee e Giardini d'Acqua
Membro dello Staff
Mi dispiace Spulky ma non condivido. Lo dico da donna, mamma e lavoratrice, capace anche, più degli uomini (nel lavoro intendo). E questo è un dato di fatto. Le donne che fanno pesare il fatto di avere figli sugli altri penso siano la minoranza, personalmente ho sempre cercato di dare il mio contributo nel migliore dei modi e anche adesso che faccio part-time (richiesta accordata dai datori di lavoro) non penso di rendere molto meno degli altri, anzi, in caso di necessità, faccio anche ore al di fuori dell'orario di lavoro... agratis (e perché ci devo rimettere io? perché ho fatto figli?)
Ovvio che se posso usufruire di permessi, sempre in ambito legale e senza mai sconfinare nel favore, lo faccio, se necessario.
Sostengo anche che la correttezza deve essere da entrambe le parti: tu, donna, non puoi pretendere correttezza dal tuo datore di lavoro, se non sei corretta tu stessa. Gentilezza, educazione, correttezza d'animo, fiducia, collaborazione, devono venire da entrambi, allora sì che si può ragionare su tutto il resto.
Per farla breve, quoto tutto ciò che dice Pin... e dico anche che se continuiamo a pensarla così, addio progresso.

le ore extra non devono essere agratis.

quindi se è come dici tu, va tutto bene dove lavori tu o ti senti discriminata?

con questa chiudo definitvamente

la discriminazione esiste,
quanta è discriminazione e quanta è solo modo diverso di lavorare?
quanti uomini fanno part time?
se devi promuovere un dipendente in un ufficio, promuovi quello che c'è per tutto il turno di lavoro o quello che c'è solo per metà turno?
considerando che il promosso si presuppone diriga tutti gli altri

le quote rosa....parliamod i quote rosa. che qualcuno ritiene sia il modo giusto per ribilanciare le cose
bella trovata che se a qualcuno balzerà in mente di rendere operativa.. sarà la fine della parità tra uomo e donna
io donna ch emi sto facendo un mazzo tremendo per arrivare ad un certo punto, alla fine ci arrivo.. e assieme a me un tot di altre donne.. qualcuna qualificata
altre ... perchè serviva il numero legale rosa

tutto la mia capacità bravura e competenza dove finiscono? il mio lavoro equiparato e livellato, anche se non è uguale
essere considerata come un'etichetta messa lì per far numero e non come una persona capace quale invece sono.

servirà solo a portare avanti le persone che pretendono ma che non danno nulla in cambio

bello vedere una donna in certe posizioni, oggi hai quasi la certezza che lì c'è arrivata grazie alle sue capacità... e scusa se è poco!!
combattiamo i pregiudizi, ma ricordiamoci che certe cose sono oggettive e non nascono dal pregiudizio.

io continuo a vederle..colleghe vicine parenti...tante....
ce n'è ogni tanto qualcuna che... sto a casa qualche anno così mi godo il bambino... perfetto, legittimo... ma è ovvio che poi a dirigere, non potremo mai avere il 50% donne
è impossibile
 

Vagabonda

Florello Senior
ok mi sono limitata alla parte puramente economica.
le donne fanno un sacco di cose, lo so
ma se ho un negozio di abbiagliamento femminile, tutte commesse, e mi vogliono uscire tutte alle 4 che i figli tornano da scuola? io che faccio?
assumi donne o uomini che non hanno figli per scelta, o per età. Ci saranno pure persone, al di à del sesso cui appartengono, che non hanno problemi a stare oltre le 16, no? La mamma lavora fino alle 15, la non mamma o l'uomo fino alla chiusura serale.

bimbi in ufficio... ne ho avuti anche io, ed ero in giro come una defi.cienti con la sedia a fare il tour degli uffici... mentre il bimbo faceva il manovratore(mica sono un'orchessa), se però mi si piazza lì per 2 ore e urla...perchè gli piace attirare l'attenzione, e la mamma non gli dici nemmeno di smetterla.. permetti che poi mi gira "il famodo 5 minuti?"
qui però rientra nell'educazione e rispetto. Evidentemente sei incappata in una collega maleducata, con figli altrettanto ineducati, e ne hai subìto le conseguenze. Ma credo che l'aspetto qui sia più generalizzato, non è giusto che un bambino gironzoli per gli uffici perchè non ha alternative, non è giusto che un genitore sia costretto a portarselo al lavoro con disagio del bambino, dei colleghi e di se stesso.

mi è capitato, non una volta, di sentirmi dire..ma io voglio parlare col tecnico...
poi qualcuno se l'è presa perchè non l'ho chiamato
qualcuno invece dopo ha detto, mi scusi, ne sa più lei di me, credevo che queste cose le sapesse solo il tecnico-- questa discriminazione gratuita mi fa incaz.zare
anche a me capitava, io che riparavo i computer dovevo andare in giro col maschio di turno perchè le mie diagnosi erano sempre viste con sospetto, però alla fine avevo sempre ragione io.

ma è un dato di fatto, sul lavoro siamo per forza o per dovere meno disponibili(statisticamente), e non so se chiamarla discriminazione, o solo vivere diversamente dagli uomini, perchè SIAMO diverse.
Siamo diverse sì, ma non deve diventare una scusa per non assumerci. Fare figli, ad una società, serve. E' una risorsa preziosa e unica. Vogliamo figli educati e rispettosi però poi costringono le famiglie a mollare i figli davanti alla TV, se si vuole lavorare. Vogliamo che i figli vadano a scuola e lavorino per poter pagare le tasse, però non si dà alcuna agevolazione o elasticità alle mamme lavoratrici. Mi sembra che si voglia la botte piena e la moglie ubriaca, in questo senso.
 

Mor@

Moderatrice Sez. Cactacee e Succulente
Membro dello Staff
Ma infatti su questo hai ragione, io non farò né voglio fare troppa carriera, ora come ora preferisco lavorare 6 ore (che poi diventano quasi sempre 7, quindi siamo quasi ad orario pieno, ma prendendo meno - e anche l'azienda per quanto ne so qualcosa ci guadagna a tenermi part-time) e godermi quel paio d'ore per altre cose, che poi alla fine sono impegni peggio che al lavoro :storto:... voglio dire, so perfettamente che se dovessero chiamare qualcuno per un ruolo importante, non chiamerebbero me, sebbene abbia tutte le capacità e l'esperienza di vent'anni di lavoro. Ma ciò non mi turba, perché so che la fiducia e la stima sono reciproche, e non mi turba neanche fare un'ora di lavoro in più (che non vada però a scombussolare i miei programmi fuori orario :ciglione:) anche se agratis (chi lavora part-time non ha diritto agli straordinari), per il discorso che facevo prima, di reciproca collaborazione e correttezza... Non so, io sto parlando a livello personale, so che ci sono un sacco di casi negativi soprattutto come trattamento per le donne, ma tutto sommato non posso lamentarmi.
In definitiva, tu hai ragione sotto certi punti di vista, non dico di no, ma molto dipende dalla persona, da cosa ti aspetti dalla vita e da cosa vuoi ottenere, secondo me :)
 

Pin

Master Florello
Quoto Vagabonda e Mor@. Ma stiamo ripetendo le stesse cose.
Non tutte le donne sono in carriera.
Ma tante donne sono discriminate
 
S

stevenz

Guest
Le donne PURTROPPO continuano ancora oggi ad essere trattate come oggetti. Ma non va meglio per gli uomini. Ormai gli uomini di una volta non esistono piu'. Siamo uominicchi, spesso incapaci di prendere decisioni. Gli uomini veri, i nostri avi, non esistono piu'.
Si potrebbe parlare di "uomini" quando si parla di anarchici. In sicilia si definisce "uomo" colui che si fa rispettere senza porsi problemi.
 
Ultima modifica di un moderatore:

Vagabonda

Florello Senior
Ma tante donne sono discriminate
che poi volevo chiedervi; la qualità del lavoro dipende dalla quantità di ore lavorate? Al di là di quei lavori in cui c'è per forza un orario da rispettare, io credo che la qualità e la professionalità dipendano dal lavoratore stesso, non dall'orario. Sempre riferendomi a quel documentario che ho visto sulle donne del nord europa che con 2 o 3 figli sono comunque dirigenti, manager, direttrici ecc. ecc., loro dicevano che possono fare il loro lavoro nell'orario a loro più consono, senza intaccare minimamente la qualità, ma anzi, lavorando ancora meglio. Perchè in Italia non è possibile?
 

MariTilia

Aspirante Giardinauta
Che si fa? Si va in piazza?
c037.gif
http://www.facebook.com/notes/13-f-2011-manifestiamo-anche-allestero/13-febbraio-2011-manifestazione-se-non-ora-quando/179283018776097
 

scardan2

Maestro Giardinauta
In sicilia si definisce "uomo" colui che si fa rispettere senza porsi problemi.
Già, magari senza porsi troppi problemi nemmeno con la legge. E poi gli regalano anche una clava magari. :lol:
L'onore, il rispetto, il maschio dominante :lol:
Ma dai!!!!

Esistono persone. Persone capaci e incapaci, stronXX e non stronXX, affidabili e non affidabili. Se sono maschi o femmine è importante nella vita privata, per ovvi motivi legati a aspetti sentimental-riproduttivi (diciamo così :lol:), ma sul lavoro dovrebbero contare solo le capacità professionali. E dove lavoro io, è così, se sei maschio o femmina non conta davvero un tubo.

Se ho la caldaia rotta oggi che fuori nevica, non me ne frega niente che mi arrivi una fotomodella che però non sa nemmeno come si gira un cacciavite, voglio e pago qualcuno che mi sappia riparare la caldaia, altrimenti mi ammalo.
 

scardan2

Maestro Giardinauta
Semmai, perché non parliamo di come la pubblicità presenta le donne???
Non comunica solo che un prodotto è meglio di un altro, ma comunica anche che la donna è una cosa. A cominciare dal succo di frutta che si chiama FI.GA, con la pubblicità della modella che si mette la lattina tra le gambe. E non ne vedi la faccia, come a dire che tanto è solo un buco piacevole.

Impensabile e con effetto del tutto diverso un succo di frutta che si chiamasse caxxo con un uomo che si tiene la lattina lì.

Alla facciaccia della parità.
 
io dico solo che finchè alcune donne (che di solito al contrario delle moralizzatrici sono delle gran gnocche ai limiti dell'imbarazzante) si faranno pagare per fare questo,e altro, nessuno può concedersi il diritto di fare il moralista in vece loro. peraltro è perfettamente inutile. E poi è marketing, che è la base dello spillare soldi ai babbei. Siccome è pieno di babbei e sopratutto le bonazze continueranno a farsi pagare, facendo a mio parere BENISSIMO, o si cambia marca di succo di frutta oppure si cerca di emanciparsi dal proprio moralismo e sopratutto dalla giusta convinzione che tanto quelle non te la daranno mai nel caso dei maschietti, che non sarete mai come loro, nel caso delle femminucce....
 
Gli uomini veri, i nostri avi, non esistono piu'.

Parli senz'altro a titolo personale... essendo avi sono belli e sotterrati, ma fidati che qualcuno ne ha ereditato i princìpi...

Si potrebbe parlare di "uomini" quando si parla di anarchici.

spero in stile Sacco e Vanzetti e non tipo Punkabbestia fankazzisti col cane che ti chiedono un euro perchè lavorare gli fa schifo...
 
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