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Distanza legale e privacy

haniel

Aspirante Giardinauta
ciao sono haniel , avrei un consiglio da chiedere: abito in un piccolo paesino collinare ho un cortile non recintato ma delimitato da qualche vaso con catena, il problema è che a 3 metri dal confine del mio cortile il mio vicino dirimpettaio ha ristrutturato un portico facendone un salone pranzo per i suoi clienti ( è diventato agriturismo) questo salone ha tutta la facciata rivolta verso il mio cortile e la mia casa tutta di vetro, ragion per cui io uscendo di casa ho davanti solo i suoi clienti mentre mangiano e i suoi clienti sono costretti a vedere il mio cortile, il mio giardino e la facciata della mia casa. Ora io sono stufa di sentirmi osservata quando esco nella mia proprietà, oltretutto in estate non potrei nemmeno prendere il sole nel mio cortile perchè i clienti di questo agriturismo sono costretti a vedermi (il giardino è ombreggiato)
come posso ovviare a questo? non posso spendere soldi per mettere siepi, perchè dovrei rompere il cemento del cortile e scavare solchi per mettere le siepi e poi passerebbero anni prima che queste siepi diventino alte.
Aspetto un vostro consiglio in merito.
PS ma legalmente non si può fare nulla?
Grazie a tutti.
 

Piera58

Moderatrice Sez. Piccoli Amici
Membro dello Staff
Tre metri dal confine? Mi sembrano pochissimi.
 
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marco.enne

Esperto di impianti di irrigazione da balcone
ciao sono haniel , avrei un consiglio da chiedere: abito in un piccolo paesino collinare ho un cortile non recintato ma delimitato da qualche vaso con catena, il problema è che a 3 metri dal confine del mio cortile il mio vicino dirimpettaio ha ristrutturato un portico facendone un salone pranzo per i suoi clienti ( è diventato agriturismo) questo salone ha tutta la facciata rivolta verso il mio cortile e la mia casa tutta di vetro, ragion per cui io uscendo di casa ho davanti solo i suoi clienti mentre mangiano e i suoi clienti sono costretti a vedere il mio cortile, il mio giardino e la facciata della mia casa. Ora io sono stufa di sentirmi osservata quando esco nella mia proprietà, oltretutto in estate non potrei nemmeno prendere il sole nel mio cortile perchè i clienti di questo agriturismo sono costretti a vedermi (il giardino è ombreggiato)
come posso ovviare a questo? non posso spendere soldi per mettere siepi, perchè dovrei rompere il cemento del cortile e scavare solchi per mettere le siepi e poi passerebbero anni prima che queste siepi diventino alte.
Aspetto un vostro consiglio in merito.
PS ma legalmente non si può fare nulla?
Grazie a tutti.


scusa servirebbe qualche altra notizia .......sei in casa di corte ? a schiera ? il portico era abitativo ? è stato modificato è reso fruibile abitativamente ? la corte sarebbe comune alle due unità abitative ?
come ti viene definita sul contratto di vendita ? si menzionano eventuali servitù ? nelle eventuali servitù vi è menzionata quella definita "di affaccio "( in alcuni casi per legge non è possibile far acquisire questa servitù e quindi chi successivamente a uno stato contrattuale vuole modificarla deve adottare soluzioni tecniche che impediscano la vista diretta /laterale od obliqua ..muri alti alla bisogna/vetrate ,sempre alte alla bisogna e offuscate/chiudere le aperture cioè gli affacci diretti ecc...e c'è anche un termine di legge per opporsi allo stato delle cose in caso contrario passati i termini di legge per l'opposizione la servitù tela devi tenere ,probabilmente è ciò che spera per non doversi "rinchiudere con un muro davanti al portico......)
le due unità immobiliari sono confinanti ma separate (da quello che mi è parso di capire avete il cortile in comune o mi sbaglio? quindi non "sarebbero completamente separate" )

queste, più o meno, sono le strade che dovrai percorrere con un legale .....
.spetta a chi per ultimo ha fatto i lavori, adottare adeguati sistemi per preservare la privacy, e non a te
ma consiglio un avvocato anzi direi d'obbligo .........e , fatta scrivere dall'avvocato comincia subito con l'invio di una raccomandata (ricevuta di ritorno obbligatoria) che dovrà interrompere i termini di acquisizione della servitù (anche dovesse essere al momento "presunta", perchè dovrà essere ,eventualmente, il tribunale a definire se ci stà oppure no )
 
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saguaro

Aspirante Giardinauta
Indipendentemente dall' aspetto legale, penso che con dell'ombreggiante, risolveresti il problema con poca spesa. Un saluto
 

marco.enne

Esperto di impianti di irrigazione da balcone
Indipendentemente dall' aspetto legale, penso che con dell'ombreggiante, risolveresti il problema con poca spesa. Un saluto
se il cortile è in comune
con l'ombreggiante risolveresti poco .......anzi paradossalmente passeresti dalla parte del torto ........violeresti ( tu ) un altro diritto sancito cioé quello alla luce
a prescindere da cosa o come al momento è chiaro che i diritti lesi sono quelli di haniel ........
e che questi diritti saranno persi (in favore di una servitù) e che senza adeguata risposta saranno persi per sempre a favore di altre servitù collegate .........:storto: es: la gente fuori farà dei rumori , chiacchericcio ? ipotetici danni alle piante? in estate aumenteranno "il plateatico" spingendo i tavoli anche fuori dal portico occupando anche il cortile ? magari il gestore metterà un orpello in più tipo una bella piscinetta per i suoi clienti ? ci si intraterrà con schiamazzi sino a tarda serata con sigarette e mozziconi a far baldoria al fresco della sera ? insomma si "prenderà tutto il braccio" ? tutto davanti a casa tua .........
lasciar correre comporta altre ulteriori conseguenze "tanto ti sei dimostrato tollerante" .........:baf:
 

sara 85

Aspirante Giardinauta
Ciao Haniel, prima di tutto devi controllare una cosa.
Vai in comune, chiedi che vengano a controllare il fatto dei tre metri dal confine perchè la distanza minima minima fissa è di 5 metri dal confine di proprietà, detto questo è impossibile che l'ufficio tecnico comunale abbia approvato un progetto di ristrutturazione di un gazebo/portico a quella distanza a meno che tu non abbia firmato un accordo con il vicino per confermare il tutto(ma non credo). Se invece il vicino ha costruito abusivamente il comune può anche fargli togliere il portico o come minimo regolamentarlo e ridimensionarlo fino ad arrivare a 5 metri dal tuo confine.
Verificato questo puoi presentarti da un legale perchè faccia rispettare il tutto.
 

Vagabonda

Florello Senior
concordo con sara, io devo ristrutturare una casa indipendente, ma per questioni di privacy non posso aprire finestre che non siano quelle sottili e non apribili, perchè non ho un tot di mt dai vicini, da un lato. Dove c'è maggiore metratura invece posso aprire più finestre.
Certo, simpatici questi dell'agriturismo.....
 

marco.enne

Esperto di impianti di irrigazione da balcone
concordo con sara, io devo ristrutturare una casa indipendente, ma per questioni di privacy non posso aprire finestre che non siano quelle sottili e non apribili, perchè non ho un tot di mt dai vicini, da un lato. Dove c'è maggiore metratura invece posso aprire più finestre.
Certo, simpatici questi dell'agriturismo.....

:cry::cry:anch'io lo dissi........:cry::cry::Saluto:
 

elebar

Wonder Moderatrice Suprema
Membro dello Staff
...a 3 metri dal confine del mio cortile il mio vicino dirimpettaio ha ristrutturato un portico facendone un salone pranzo per i suoi clienti ( è diventato agriturismo) questo salone ha tutta la facciata rivolta verso il mio cortile e la mia casa tutta di vetro, ragion per cui io uscendo di casa ho davanti solo i suoi clienti mentre mangiano e i suoi clienti sono costretti a vedere il mio cortile, il mio giardino e la facciata della mia casa. Ora io sono stufa di sentirmi osservata quando esco nella mia proprietà, oltretutto in estate non potrei nemmeno prendere il sole nel mio cortile perchè i clienti di questo agriturismo sono costretti a vedermi (il giardino è ombreggiato)
come posso ovviare a questo?
...
PS ma legalmente non si può fare nulla?
Grazie a tutti.

Tre metri dal confine? Mi sembrano pochissimi.

Ciao Haniel, prima di tutto devi controllare una cosa.
Vai in comune, chiedi che vengano a controllare il fatto dei tre metri dal confine perchè la distanza minima minima fissa è di 5 metri dal confine di proprietà,...
Ciao, da quello che dici IO ho dedotto che il cortile dalla tua parte E' TUO, cioè tu ne hai la proprietà oppure l'uso esclusivo, e NON è, come pare di capire da interventi di altri, in comune con l'agriturismo.

Ponendo che sia di tua proprietà/uso, i TRE metri di distanza dal confine sono esattamente quello che prevede la legge (art. 907 C.C.), quindi potrebbe essere perfettamente in regola, però è anche vero che i regolamenti comunali possono essere più restrittivi e prevedere distanze maggiori, ma in genere questo si applica alle NUOVE costruzioni, mentre nel tuo caso si tratta di una variazione di destinazione d'uso di qualcosa che già esisteva, quindi dubito che gli possa essere imputata la mancanza di rispetto della distanza.
In ogni caso, dubito che una attività del genere sia abusiva, ma chiedere all'ufficio tecnico del Comune che distanze prevede il regolamento edilizio non costa niente! :eek:k07:

Tutto ciò premesso, costui pare non aver fatto niente di illegale, nel senso che lui della sua proprietà può farne quello che vuole, compreso destinarla ad agriturismo, senza particolari formalità nei confronti dei confinanti; per venire al tuo problema pratico, visto che il cortile è lastricato e quindi è difficile mettere delle piante, hai pensato a dei pannelli grigliati di legno?
Eventualmente prova a chiedere al vicino di contribuire alla spesa a beneficio dei suoi clienti (magari non disdegnerebbero più privacy neanche loro), ma tieni presente che non è obbligato, visto che a quanto pare il problema lo senti solo tu.
 
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marco.enne

Esperto di impianti di irrigazione da balcone
Ciao, da quello che dici IO ho dedotto che il cortile dalla tua parte E' TUO, cioè tu ne hai la proprietà oppure l'uso esclusivo, e NON è, come pare di capire da interventi di altri, in comune con l'agriturismo.

Ponendo che sia di tua proprietà/uso, i TRE metri di distanza dal confine sono esattamente quello che prevede la legge (art. 907 C.C.), quindi potrebbe essere perfettamente in regola, però è anche vero che i regolamenti comunali possono essere più restrittivi e prevedere distanze maggiori, ma in genere questo si applica alle NUOVE costruzioni, mentre nel tuo caso si tratta di una variazione di destinazione d'uso di qualcosa che già esisteva, quindi dubito che gli possa essere imputata la mancanza di rispetto della distanza.
In ogni caso, dubito che una attività del genere sia abusiva, ma chiedere all'ufficio tecnico del Comune che distanze prevede il regolamento edilizio non costa niente! :eek:k07:

Tutto ciò premesso, costui pare non aver fatto niente di illegale, nel senso che lui della sua proprietà può farne quello che vuole, compreso destinarla ad agriturismo, senza particolari formalità nei confronti dei confinanti; per venire al tuo problema pratico, visto che il cortile è lastricato e quindi è difficile mettere delle piante, hai pensato a dei pannelli grigliati di legno?
Eventualmente prova a chiedere al vicino di contribuire alla spesa a beneficio dei suoi clienti (magari non disdegnerebbero più privacy neanche loro), ma tieni presente che non è obbligato, visto che a quanto pare il problema lo senti solo tu.

a giudicare dal " piano unico e uniforme del "plateatico o cortile" così come descritto "potrebbe" (uso il condizionale come nei post precedenti) essere anche una "casa di corte" oppure "semi indipendente" .......le informazioni in merito si troveranno certamente sul contratto d'acquisto ......e non ho mai affrontato "la distanza" perchè l'unica cosa certa è che se "ristrutturato" vuol dire che il portico esisteva già.....
e ancora SE casa di corte e stata venduta da proprietari precedenti diversi o era un unico "comprensorio edilizio" di unico proprietario e da lui suddiviso catastalmente in proprietà diverse suddividendo le parti "comuni a uso esclusivo" (appunto il cortile e come nei maxicondomini o meglio i "residence" ).sono tutte variabili che possono cambiare l'esito di una risposta al disagio ........:confuso:.
 
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Vagabonda

Florello Senior
Ponendo che sia di tua proprietà/uso, i TRE metri di distanza dal confine sono esattamente quello che prevede la legge (art. 907 C.C.), quindi potrebbe essere perfettamente in regola, però è anche vero che i regolamenti comunali possono essere più restrittivi e prevedere distanze maggiori, ma in genere questo si applica alle NUOVE costruzioni, mentre nel tuo caso si tratta di una variazione di destinazione d'uso di qualcosa che già esisteva, quindi dubito che gli possa essere imputata la mancanza di rispetto della distanza.

ma non sono 5 i mt? Io anche devo solo ristrutturare una casa, però per l'appunto non posso avere finestre che si affacciano sulla casa di uno dei vicini perchè non c'è la distanza minima.
 

sara 85

Aspirante Giardinauta
E' vero che il codice civile sono tre metri però normalmente i regolamenti comunali hanno come limite 5 metri, che sia nuovo o che sia da ristrutturazione.
Io sono geometra e purtoppo di queste cose le faccio tutti i giorni. Comunque per essere sicura basta andare sul sito internet del comune di residenza, e guardare il regolamento edilizio, li c'è scritto tutto oppure telefonare all'ufficio tecnico comunale. e poi si passa ai fatti.
 

Vagabonda

Florello Senior
comunque al di là dei metri, io stessa non ho alcuna voglia di stare lì a farmi guardare o a guardare i vicini. Penso che al di là delle regole, ci voglia pure buon senso.
 

elebar

Wonder Moderatrice Suprema
Membro dello Staff
ma non sono 5 i mt? Io anche devo solo ristrutturare una casa, però per l'appunto non posso avere finestre che si affacciano sulla casa di uno dei vicini perchè non c'è la distanza minima.

E' vero che il codice civile sono tre metri però normalmente i regolamenti comunali hanno come limite 5 metri, che sia nuovo o che sia da ristrutturazione.
Io sono geometra e purtoppo di queste cose le faccio tutti i giorni. Comunque per essere sicura basta andare sul sito internet del comune di residenza, e guardare il regolamento edilizio, li c'è scritto tutto oppure telefonare all'ufficio tecnico comunale. e poi si passa ai fatti.
Il Codice Civile prevede TRE metri e questo è poco ma sicuro; limiti più restrittivi, come sempre, possono essere previsti dai regolamenti comunali e quindi vanno verificati, però se non si sa di che Comune stiamo parlando non si può essere CERTI dei 5 metri e non si può dire che il tizio è in torto di sicuro! :)
Inoltre, NON stiamo parlando di nuova costruzione ma di ristrutturazione di qualcosa che c'era già e che evidentemente non può essere spostata!

comunque al di là dei metri, io stessa non ho alcuna voglia di stare lì a farmi guardare o a guardare i vicini. Penso che al di là delle regole, ci voglia pure buon senso.
Ne convengo, resta il fatto che se il portico sta lì c'è poco da fare...
 
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