Buongiorno ragazzi,grazie infinite a tutti voi,la nepenthes di cartellino marcava alata,ma non credo che sia alata,penso più miranda,anche perchè in vivaio ne hanno diverse miranda enormi,quindi suppongo sia una talea di una di quelle.
Sta dietro la finestra al sole già dal precedente intervento...credo un mesetto,prima è stata per mesi (da settembre appunto) in completa ombra (secondo la maledetta enciclopedia botandica,che sulle luminosità non c'azzecca mai...e non mi ero ancora accorta che c'era una sezione dedicata alle carnivore qua.
Interessante l'idea di potarla,stavo pensando di farlo sulla grande,giusto a metà del fusto,tra la parte marrone e quella verde,che ne dite?Ma poi continuerà a crescere ,sopra?Con la parte che stacco,faccio talea,la lascio lunga lunga,oppure ne faccio pezzetti da 15 cm ciascuno?
Ho visitato decine di volte il sito dell'AIPC,è splendido,sono io che ancora non ho imparato a trattarle.
Il topic non era mio,ma di un'altra povera inesperta,siccome mi ritengo inesperta,ho postato qua.Tuttavia,ho anch'io una dionaea,e,quella per fortuna stando in balcone,lontana dai riscldamenti,sta benissimo,inizia anche ad aprire una boccuccia e qualche giorno fa mi sono accorta che aveva 2 steli fiorali in uscita,che ho prontamente tagliato.Magari,più tardi vi metto una foto così mi date un giudizio (spero critico e senza mezzi termini)
Preferisco una dura realtà ad una dolce bugia.
Ritornando alla neppa,purtroppo non è che mi ostino a metterla nei terricci che dico io,mi devo solo ADEGUARE a quel che trovo qua.
Evidentemente quella torba che mi dette la vicina di casa non era acida di sf. ma semplice torba bionda,non lo so.Se ha continuato a deperirire da quando l'ho rinvasata 15 giorni fa,non può essere che così,adesso sta alla luce piena,già da un mesetto.
In casa mia purtroppo ci sono temperature tropicali,di giorno 24 gradi e di notte 21,è ovvio che le piante si disidratano.
--> Fauni,grazie per essere intervenuto,la nepenthes non ha svernato affatto,è stata sempre in casa al calduccio,la dionea invece è rimasta fuori in veranda,ed ha ampiamente rallentato la crescita,la temperatura non era affatto calda,di giorno era compresa tra 11 sempre e 9 quando nevicava,con picchi di 18-19 quando batteva anche un solo raggio di sole sulla veranda.(Ho messo una sorta di telo particolare fino a 3/4 dell'altezza del balcone che manteneva il calore,poi essendo un balcone riparato su 3 lati,abito al terzo piano di 5....il calore era sufficiente per qualsiasi tipo di pianta che sopporta un minimo di freddo.La notte non è mai scesa più di 8.Infatti ci tengo alcune calathee che in casa proprio non ci volevano stare e stanno bene.
Per la torba acida,ora che vadoa Chieti mi porto i vostri valori consigliati e prendo la migliore che trovo.
L'abbruzzo è molto bello,ma purtroppo a substrati per le piante stanno un pò indietro.
Comunque io la innaffio con demineralizzata da settembre,l'ho sempre innaffiata con quella,in vivaio alloggiava in terriccio universale e l'abbeveravano con acqua di rubinetto...che ok che qua non è molto calcarea,quindi tollerava,ma non mi spiego come ha fatto a crescere così tanto in terriccio universale ed acqua demineralizzata fino a settembre.Il cartellino diceva che era una talea attecchita il 20 ottobre 2007,praticamente un anno di vita in terra sbagliata ed acqua nociva,in ombra e piena di uova di lumaca nel terriccio.Ed ora si permette il lusso di fare il crollo strutturale!!!Comunque al di là di tutto,le piante carnivore sono fantastiche,mi affascinano un sacco,mi hanno letteralmente rapito!Se dovesse fallire la mia coltivazione della povera nepenthes maltrattata,ne comprerò un'altra perchè mi piacciono troppo...tuttavia,fin quando la nepenthes non si riprende,non comprerò altre carnivore...voglio prima capire i miei errori...La neppa è una pianta tosta,resistente e che vuole vivere,anche se io la uccido giorno dopo giorno involontariamente,ma le altre piante potrebbero non sopportare i miei attacchi maldestri.Non è facile improvvisarsi coltivatori di carnivore,tuttavia con gli anni si può imparare...io sto ancora imparando.Appena avrò acquisito contatto con la pianta,sono certa che inizierà a ripagarmi almeno della tenacia con cui l'ho trattata.Credo che per poter far vivere bene una pianta qualsiasi,bisogna entrare "in confidenza" con essa,purtroppo lungo questo cammino,le più deboli periscono..Ma la neppa sono certa che anche se la maltratto,vuole vivere!