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dionea e nepentes per principiante

FedericaPolliceVerde

Aspirante Giardinauta
Ho scattato un'altra foto al terriccio,la metto subito,sperando che si veda meglio...Uff le mie foto vengono sempre con dei colori sfalsatissimi...
Se devo aggiungere anche bark,non c'è alcun problema...quello per fortuna l'ho trovato qualche settimana fa...
 

FedericaPolliceVerde

Aspirante Giardinauta
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lobelia

Florello Senior
Allora: da OBI vendono torba bionda ma ha un ph piuttosto alto, ergo non è adatta per le carnivore.
Potresti gentilmente leggere dietro la busta che PH ha quella che stai usando?
Indipendentemente dalla "durezza" del tronco la pianta presenta un evidente ed accentuato stato di sofferenza, ergo le radici non funzionano nel modo giusto. La pianta non ha gli elementi per crescere come dovrebbe! Ora, ammettendo che tu ci metti tutta la tua buona volontà e determinazione, bisogna capire, a distanza, guardando delle foto, che cosa manchi alla poverina per star bene.
Io insito su una fisiopatia, cioè in una sofferenza dovuta ad una coltivazione non idonea.
La neppa in via di massima (se non si tratta di specie Higland) vuole dai 15-16° ai 22-25° C anche se alcune riescono a naturalizzarsi in climi più inospitali. Ed una umidità elevata, intorno ad un 75%. Dove per umidità non s'intende terriccio zuppo ma vapore acqueo.
Grazie a Dio gli ibridi commercializzati sono più adattabili e sopportano temperature inferiori o superiori.
Ma tutte malsopportano i ristagni, per cui il substrato è essenziale.
Anche la luce è importante: ne desiderano tanta ma proprio tanta. Io mi aiuto d'inverno con dei neon.
Poi come hai fatto a misurare l'umidità al 50%)? Io metto un igrometro all'altezza delle foglie ed è un miracolo quando si arriva ad un'umidità del 30%: hai un igrometro?
 
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FedericaPolliceVerde

Aspirante Giardinauta
Si,l'ho comprato un mesetto fa.Mi sto impegnando molto per cercare di umidificare l'ambiente perchè accanto alla neppa ci stanno anche le orchi,tra cui le vande che ci soffrono a stare ad umidità scarsa.L'igrometro è proprio accanto alla neppa,forse 5 cm,non di più.
Non posso mettere neon...ci dormo in questa stanza...ed è l'unica finestra grande che ho...abito in un bilocale,l'altra finestra è quella che dà sul balcone,ma è arretrata,ovviamente per tutto lo spessore del balcone,ossia 3,50 Mt,quindi di luce là ce n'è proprio pochina.Ma lascio la serranda sempre alzata così le piantine che alloggiano nell'altro lato della casa almeno ricevono un pochino di luce.Quelle che stanno in camera mia,la ricevono da quando mi alzo a quando vado a dormire...e siccome sto studiando almeno fino alle 4 del mattino,dopo il tramonto,c'è la luce artificiale della mia lampada.Ovviamente andando a dormire tardissimo,mi sveglio anche a mattina inoltrata e forse la neppa non gradisce,ma purtroppo i miei ritmi sono un pò sballati.
Sulla busta non c'è niente,perchè è un sacchetto di plastica bianco della spesa che la vicina mi dette con la torba dentro e certo non potevo dire ad una signora di 80 anni passati che volevo vedere il suo sacchetto di torba...dopo quanto l'ho cercata,l'ho presa e basta.La neppa ne aveva bisogno urgente,è stata in terricci assolutamente non idonei a lei per troppo tempo.
Al vivaio dove la comprai (lontano settembre)la tenevano in terriccio universale e bagnavano con acqua di fontana...aveva tutte le foglie macchiate di calcare.Ma qua,tutte le piante vengono vendute in terriccio universale...pure i cymbidium,medesima sorte.
Quel che mi fa rabbia è che una simile alla mia ce l'hanno ancora in vivaio e continua stentatamente a campare,la mia,sto cercando di darle tutte le cure possibili,ma è mezza morta.
 

FedericaPolliceVerde

Aspirante Giardinauta
Sono convinta che sia una fisiopatia,cioè un errore di coltivazione mio...ma quale?
E dire che finchè è stata in piena ombra e in terriccio universale,innaffiata con acqua di rubinetto,non ha fatto una piega.Ora si sta vendicando di tutto.
L'enciclopedia botanica diceva :"nepenthes - pianta carnivora da ombra,massimo mezz'ombra,in ogni caso mai sole!"
 

FedericaPolliceVerde

Aspirante Giardinauta
Ho provato a grattare un pochino con l'unghia il tronco nella parte bassa per togliermi ogni dubbio,quella che sembra marcia,in realtà non lo è affatto,è duro e sembra proprio legno,se fosse stata marcia me ne sarei (finalmente) accorta.
Detto ciò...domani devo andare a Chieti a far visita ad una mia amica,e visto che là c'è un negozio di giardinaggio ben fornito se ha la torba acida di sfagno la prendo e procedo col sesto rinvaso,vaso di coccio,sotto metto argilla,carbone,bark e mischio il tutto con polistirolo espanso perchè l'agriperlite certamente non la trovo.Che ne dite?Troppo stressante
 

Vagabonda

Florello Senior
Luce, le serve luce, tanta luce. Non è vero che sono piante da ombra, tuttaltro anzi.
Per il rinvaso (le occorre) bark e torba. La perlite prendila on line qui www.pagineverdibonsai.it sotto la voce substrati. Non metterei un vaso di coccio però perchè fa evaporare troppo l'umidità (quando fa caldo). Niente argilla.
Non bagnarla troppo ora, non ha bisogno di tutta questa umidità visto che non fa così caldo. Devi darle luce, insegui il sole se puoi, non ripararla. All'inizio si scotterà, ma poi si abitua. Taglia le foglie secche.
 

lobelia

Florello Senior
In effetti, come dice Vagabonda, perché ti intestardisci a mettere il substrato che dici e non ad acquistare (o accettare....capisc'a me!) un po' di agriperlite che potresti sfruttare anche per altre piante?
L'argilla è un composto di varie porcherie, dà fastidio anche alle radici delle orchidee, che senso ha usare l'argilla e poi innaffiare con acqua demineralizzata?
Come ti stiamo sottolineando nei nostri vari interventi è evidente che ci sono errori di coltivazione, benché agisci in buona fede e cercando di fare il meglio per la tua piantina: lo dimostra proprio l'aspetto poco sano della pianta stessa.
Per quanto riguarda l'umidità (non le innaffiature), io mi permetto di dissentire da Vagabonda: quando ho i termosifoni accesi l'aria diventa terribilmente secca, se non vaporizzassi mi scorderei di tenere in vita i pochi ascidi emessi, nonostante i neon. Questo almeno nelle mia casa. Ho una Neppa sul balcone che sto cercando di naturalizzare anche con dei freddi non eccessivi: quando la giornata è bella e assolata si gode tutta la luce che vuole, infatti le foglie sono arrossate. Bisogna solo fare attenzione che non restino "cotte", cioè che non si brucino.
Quando hai una bella giornata, anche sui tredici, quindici gradi, puoi provare a metterla fuori nelle ore più calde, per ritirarla dentro quando si abbassano.
Le enciclopedie botaniche non dicono sempre cose esatte!

A proposito: ma la dionea del titolo? sarei curiosa di conoscere anche lei....
 
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Vagabonda

Florello Senior
Stavo pensando di metterla in veranda...come soluzione alla mancanza d'umidità di questa casa (accidenti al riscaldamento condominiale)...Ma temo che abbia freddo...adesso ci sono 11 gradi,il giorno vabbè,non c'è problema sale parecchio.Quando fuori nevicava,in veranda c'erano comunque 9-10 fissi la notte.

sì, ho letto erroneamente che la pianta era già in veranda, con temperature decisamente basse, ecco perchè avevo suggerito di non nebulizzare.
Io ad esempio in casa ho parecchio freddo (una settimana senza riscaldamenti e mi sono trovata dentro casa una temperatura di 9°), per cui evito nebulizzazioni e annaffio una volta a settimana.
 

faunista

Giardinauta
Federica, la tua pianta sta evidentemente molto male.
Dubito davvero che quel terreno sia adatto alle carnivore, e non credo nemmeno che sia torba. Procurati al più presto torba acida (le nepenthes tollerano anche pH non troppo bassi, non avrai problemi a trovarne) e altri materiali che possono essere utili ad alleggerire e drenare il substrato: perlite, bark... rinvasala immediatamente e non preoccuparti: innanzitutto non è affatto vero che le nepenthes, specialmente queste, siano così delicate; in secondo luogo un ribnvaso migliorativo è sempre meglio che lasciare agonizzare una pianta nel vecchio substrato, ovviamente.
Non ho capito che ibrido sia il tuo, non so se ce l'hai detto, ma penso una miranda o una ventrata.
Queste piante sono eccezionalmente resistenti, non hanno problemi a crescere con umidità inferiori al 50%, con poca acqua nel terreno.
La tua pianta sta patendo adesso per il fatto di essere stata in terriccio universale e annaffiata con acqua di rubinetto: sono cose che inevitabilmente causano degli effetti gravi sulle carnivore, ed anche sulle nepenthes più rustiche, anche a molt adistanza di tempo: le nepenthes hanno tempi di reazione molto lenti.
Dalle un terreno nuovo, innaffiala solo con acqua pura (è la regola primaria per le carnivore da terreni acidi!!!!).
La pianta è pesantemente compromessa, ma se laverai bene le radici in una bacinella d'acqua (pura) e le darai una sistemazione nuova e luminosa si riprenderà. Siccome la maggior parte della pianta ha un aspetto pessimo che non si riprenderà, ti consiglierei di potarla, i nuovi getti cresceranno sani e robusti.
Dimmi ancora una cosa: a che temperature ha svernato? E' importante fare attenzione, perchè se queste sono sufficientemente alte e adeguate alla vegetazione, la pianta tenderà a crrescere e se manca luce eziolerà e accuserà sofferenza, anche solo sotto forma di allungamento degli internodi e debolezza delle foglie.
Io ho circa 45 specie di nepenthes, e a parte quelle pure che curo sotto luci artificiali e condizioni controllate, questi ibridi grandi che occupano molto spazio d'inverno li tengo in posizione molto fresca, anche con pochissima luce: le basse temperature non stimolano la crescita e la pianta si blocca, riprendendo a crescere in primavera da dove si era fermata!! Questi ibridi infatti sono adatti per lo più a condizioni intermedie tiepide (mentre ci sono molte specie che hanno bisogno di stare a 5°... affascinanti vero??).
Nel tuo caso, senza pretendere tecniche per le quali ci vuole molta esperienza, una volta che la pianta sarà messa a dimora in un substrato idoneo, falla svernare davanti alla finestra più luminosa che hai.
Se hai bisogno di ulteriori info, sono qui!
 

FedericaPolliceVerde

Aspirante Giardinauta
Buongiorno ragazzi,grazie infinite a tutti voi,la nepenthes di cartellino marcava alata,ma non credo che sia alata,penso più miranda,anche perchè in vivaio ne hanno diverse miranda enormi,quindi suppongo sia una talea di una di quelle.
Sta dietro la finestra al sole già dal precedente intervento...credo un mesetto,prima è stata per mesi (da settembre appunto) in completa ombra (secondo la maledetta enciclopedia botandica,che sulle luminosità non c'azzecca mai...e non mi ero ancora accorta che c'era una sezione dedicata alle carnivore qua.
Interessante l'idea di potarla,stavo pensando di farlo sulla grande,giusto a metà del fusto,tra la parte marrone e quella verde,che ne dite?Ma poi continuerà a crescere ,sopra?Con la parte che stacco,faccio talea,la lascio lunga lunga,oppure ne faccio pezzetti da 15 cm ciascuno?
Ho visitato decine di volte il sito dell'AIPC,è splendido,sono io che ancora non ho imparato a trattarle.
Il topic non era mio,ma di un'altra povera inesperta,siccome mi ritengo inesperta,ho postato qua.Tuttavia,ho anch'io una dionaea,e,quella per fortuna stando in balcone,lontana dai riscldamenti,sta benissimo,inizia anche ad aprire una boccuccia e qualche giorno fa mi sono accorta che aveva 2 steli fiorali in uscita,che ho prontamente tagliato.Magari,più tardi vi metto una foto così mi date un giudizio (spero critico e senza mezzi termini) :D Preferisco una dura realtà ad una dolce bugia.
Ritornando alla neppa,purtroppo non è che mi ostino a metterla nei terricci che dico io,mi devo solo ADEGUARE a quel che trovo qua.
Evidentemente quella torba che mi dette la vicina di casa non era acida di sf. ma semplice torba bionda,non lo so.Se ha continuato a deperirire da quando l'ho rinvasata 15 giorni fa,non può essere che così,adesso sta alla luce piena,già da un mesetto.
In casa mia purtroppo ci sono temperature tropicali,di giorno 24 gradi e di notte 21,è ovvio che le piante si disidratano.
--> Fauni,grazie per essere intervenuto,la nepenthes non ha svernato affatto,è stata sempre in casa al calduccio,la dionea invece è rimasta fuori in veranda,ed ha ampiamente rallentato la crescita,la temperatura non era affatto calda,di giorno era compresa tra 11 sempre e 9 quando nevicava,con picchi di 18-19 quando batteva anche un solo raggio di sole sulla veranda.(Ho messo una sorta di telo particolare fino a 3/4 dell'altezza del balcone che manteneva il calore,poi essendo un balcone riparato su 3 lati,abito al terzo piano di 5....il calore era sufficiente per qualsiasi tipo di pianta che sopporta un minimo di freddo.La notte non è mai scesa più di 8.Infatti ci tengo alcune calathee che in casa proprio non ci volevano stare e stanno bene.
Per la torba acida,ora che vadoa Chieti mi porto i vostri valori consigliati e prendo la migliore che trovo.
L'abbruzzo è molto bello,ma purtroppo a substrati per le piante stanno un pò indietro.
Comunque io la innaffio con demineralizzata da settembre,l'ho sempre innaffiata con quella,in vivaio alloggiava in terriccio universale e l'abbeveravano con acqua di rubinetto...che ok che qua non è molto calcarea,quindi tollerava,ma non mi spiego come ha fatto a crescere così tanto in terriccio universale ed acqua demineralizzata fino a settembre.Il cartellino diceva che era una talea attecchita il 20 ottobre 2007,praticamente un anno di vita in terra sbagliata ed acqua nociva,in ombra e piena di uova di lumaca nel terriccio.Ed ora si permette il lusso di fare il crollo strutturale!!!Comunque al di là di tutto,le piante carnivore sono fantastiche,mi affascinano un sacco,mi hanno letteralmente rapito!Se dovesse fallire la mia coltivazione della povera nepenthes maltrattata,ne comprerò un'altra perchè mi piacciono troppo...tuttavia,fin quando la nepenthes non si riprende,non comprerò altre carnivore...voglio prima capire i miei errori...La neppa è una pianta tosta,resistente e che vuole vivere,anche se io la uccido giorno dopo giorno involontariamente,ma le altre piante potrebbero non sopportare i miei attacchi maldestri.Non è facile improvvisarsi coltivatori di carnivore,tuttavia con gli anni si può imparare...io sto ancora imparando.Appena avrò acquisito contatto con la pianta,sono certa che inizierà a ripagarmi almeno della tenacia con cui l'ho trattata.Credo che per poter far vivere bene una pianta qualsiasi,bisogna entrare "in confidenza" con essa,purtroppo lungo questo cammino,le più deboli periscono..Ma la neppa sono certa che anche se la maltratto,vuole vivere!
 

faunista

Giardinauta
Ciao, hai tenuto la dionea un pò troppo riparata; l'ideale è farle sentire un inverno almeno sotto ai 5° in modo che vada decisamente in riposo. In realtà qualsiasi temperatiura invernale esterna, per bassa che sia, è adatta... io sto in montagna e vanno senza problemi al di sotto dei -10; non è assolutamente una pianta che necessita di essere riparata dal freddo.
Quelle temperature per la nepenthes sarebbero ottime, eccezionali (l'umidità, ti ripeto, è quasi ininfluente e la pianta non si disidrata per la scarsa umidità ambientale) ma come ti ho accennato con quel tepore la pianta cerca di vegetare e non trovando luce tende a eziolare e soffre. Se vuoi tenere questa nepenthes al caldo d'inverno, devi anche darle più luce possibile, sono piante che non conoscono gli accorciamenti del fotoperiodo che ci sono dalle nostre parti. Si adattano anche alle noste giornate corte, ma solo se riescono in quelle poche ore a ricevere una quantità di luce soddisfacente.
 

FedericaPolliceVerde

Aspirante Giardinauta
Quindi dici già da ora di metterla fuori?Ma secondo me patisce ancora il freddo..La notte gela!In veranda no...ma è abituata ai 21 gradi notturni,mica posso farla passare a 10 di punto in bianco...dopo che ha subito un inverno in casa?
La dionaea lo so che avrebbe preferito temperature inferiori,ma ho un bilocale e non avrei avuto altro posto dove metterla...o in casa (24 gradi) o in veranda (media di 10 gradi) ...
 

faunista

Giardinauta
La dionea semplicemente non avresti dovuto tenerla in casa ma fuori. 21 gradi notturni d'inverno non vanno assolutamente bene, adesso la dionea dovrebbe avere solo qualche piccola fogliolina nella rosetta centrale ancora chiusa e tutto il resto secco/annerito, invece probabilmente la tua sarà in piena vegetazione fuori periodo...
Il carbonio organico è un valore secondario, di solito comunque è sempre superiore al 50%.
 

FedericaPolliceVerde

Aspirante Giardinauta
Grazie per l'info.No no la dionaea è stata fuori!!!Ha un pò di vegetazione,ma pochina,non troppa per la presenza della veranda.La nepenthes è stata dentro casa tutto l'inverno.
 

FedericaPolliceVerde

Aspirante Giardinauta
Raga,mi sta venendo un atroce dubbio..Una neppa concimata,come esprime(esteticamente) il suo disappunto?
No,perchè da poco tempo ho appeso sopra la neppa,(al bastone delle tende) un'orchidea.Di solito,quando innaffio le orchidee,le metto giù,innaffio e lascio sgrondare,poi le riappendo al loro posto...siccome all'interno del vasetto delle orchidee c'è concime granulare a lento rilascio proprio per orchidee (a titolo 12-24-12) non potrebbe essere che riappendendo l'orchi al suo posto,sopra la neppa,qualche goccia d'acqua di dilavamento "piovendo" da sopra sia andata proprio nel vasetto della neppa autoconcimandola?Mi rendo conto che è una possibilità estremamente remota,quasi impossibile,perchè anche le orchi le innaffio poco per evitare che sgrondino troppa acqua...il che significherebbe lavare a terra per tutta la casa ogni istante.Tuttavia potrebbe essere,no?Voi che ne avete viste tante...è possibile che la neppa si sia concimata con una goccia d'acqua fuoriuscita dal vaso di un'orchidee?Ciò giustificherebbe l'intenso deperimento della povera neppa...
Se così fosse,come posso fare per disintossicarla immediatamente?

Lo so,mi sto facendo un milione di paronoie assurde,ma vorrei capire questa poveretta che ha!
 

Vagabonda

Florello Senior
Rinvasarla. Ma considera che le nep possono essere concimate (nebulizzando le foglie e dentro gli ascidi); non va bene concimare il terreno, ma cavoli, dovrebbe essere stata inzuppata di concime per farla stare male (e morire)! Io non credo sia questo il caso.
 
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