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Dieffenbachia... problemi?

elebar

Wonder Moderatrice Suprema
Membro dello Staff
E' perfettamente norale che la Dieffenbachia "pianga", solo che in genere lo fa poco dopo che è stata bagnata, quindi è un ulteriore sintomo che c'è ristagno di acqua, se è tanto che non la bagni!
 

lobelia

Florello Senior
Ma povera Dieffy! Soffricchia in quel vaso. Fai come dice Ele, Noa, cambiale il terriccio, metti un po' di inerte drenante (argilla espansa alla base: due dita, sabbia quarzifera, perlite o polistirolo nella terra, vedi tu). Controlla le radici quando la rinvasi, che siano belle vive, quelle malconce puoi tagliarle con una forbice sterilizzata. Scegli un vaso che abbia sufficienti fori di scolo, perché alcuni sono fatti veramente male e lasciano ristagnare l'acqua.
Anche se adesso non stai innaffiando, puoi controllare il residuo d'acqua sollevando il pane di terra. Se sotto è ancora molto bagnato, fai il rinvaso al più presto.
 

spadino

Giardinauta
Bene Noa,
ormai dopo tanto tempo io e le Diffy abbiamo incominciato a darci del tu.
Qualche mese fa ho anche publicato le foto di un esperimento ben riuscito su una delle mie Diffy.
Avendo visto le foto della tua, io se fossi al tuo posto agirei in maniera "dura", ovvero, prima cosa cambierei la terra (ma questo ti è già stato detto sia da Lobelia che da Elebar), quella che hai nel vaso è una terra pessima molto spugnosa e con un forte ristagno, probabilmente carica di calcare che non permette il drenaggio. Secondo, io taglierei la Diffy,ovvero la poterei alla base, circa a 8cm dalla base ed inconcomitnza di un nodo fogliare, mettendo le parti tagliate dentro un bel vaso pieno d'acqua per vedere se il tronco riesce a riprendersi e a rimettere radici che poi potresti ripiantare.

Nello stato in cui è adesso sei fortunata se non è ancora marcita, quindi dovresti agire abbastanza velocemente.

Nel nuovo terreno, se la trovi mettici anche un pò di terra di pietra pomice, io l'ho messa ed ho un effetto drenante buono, lo stesso efetto potresti ottenerlo mettendo dell'argilla espansa alla base del vaso prima di metterci la terra.

Hasta la proxima
 

Noa

Aspirante Giardinauta
GRAZIE AMICI!!!
:love_4:
cercherò di agire al più presto!
purtroppo queste piante di cui parlo si trovano in un ambiente, come già dissi, umido d'inverno, secco d'estate,senza troppe correnti d'aria, per non parlare degli sbalzi di temperature di questi tempi!

scusa spadino, se ho capito bene la dieffi fa parte di quelle piante che mettono radici nell'acqua come il photos....

un'altra curiosità: ho già letto per le stelle di natale che bisogna disinfettare la lama prima di tagliare: ma perchè non basta una buona pulita?

grazie e baci a tutti :cool3:

PS: ma alcune volte, mettendo l'argilla espansa nella base del vaso, prima del terreno, mi è sembrato che annafiando, l'acqua non scendesse bene tutta. è un'impressione mia? o magari non devo metterne un solo piccolo strato ma di più?
una volta ho provato a mescolarla al terreno: che ne dite?
:x
 
Ultima modifica:

lobelia

Florello Senior
La cosa importante è che il vaso abbia sufficienti fori di scolo, soprattutto se di plastica. Di argilla espansa (a grana grossa) devi metterne due dita. Se l'acqua non esce non dipende dall'argilla (che anzi accelera la fuoruscita d'acqua) ma dal terriccio troppo compatto. Puoi sbriciolare un pezzetto di polistirolo, quello a pallini e mescolarlo al terriccio o come dici tu mescolare un po' (non troppa) di argilla anche nel terreno, se vuoi.
Insomma, la cosa più importante è che l'acqua non ristagni.
 

elebar

Wonder Moderatrice Suprema
Membro dello Staff
Noa ha scritto:
...un'altra curiosità: ho già letto per le stelle di natale che bisogna disinfettare la lama prima di tagliare: ma perchè non basta una buona pulita?...
Perchè la "buona pulita" magari elimina la terra o altri residui macroscopici ma NON le eventuali spore fungine che provocano il marciume e quindi tagliando con una lama "contaminata" infetti anche le parti buone! E' lo stesso motivo per cui i chirurghi sterilizzano i bisturi prima di affettare i cristiani! :fifone2: :D
 

spadino

Giardinauta
elebar ha scritto:
Perchè la "buona pulita" magari elimina la terra o altri residui macroscopici ma NON le eventuali spore fungine che provocano il marciume e quindi tagliando con una lama "contaminata" infetti anche le parti buone! E' lo stesso motivo per cui i chirurghi sterilizzano i bisturi prima di affettare i cristiani! :fifone2: :D

ele, non solo i cristiani. Sterilizzano i bisturi anche quando affettano gli agnostici, gli ebrei, i mussulmani, i buddisti etc etc :lol: :lol: :lol: :lol:

Apparte gli scherzi, si è vero bisogna sterilizzare la lama con cui si taglia per evitare che infezioni varie affliggano la pianta.

Noa, si la Diffy fa radici in acqua como il Pothos, quindi da un taglio potresti recuperare diverse Diffy :hands13:
 

lobelia

Florello Senior
spadino ha scritto:
Noa, si la Diffy fa radici in acqua como il Pothos, quindi da un taglio potresti recuperare diverse Diffy :hands13:

In genere si fa proprio di prassi quando la Dieffy diventa un bastone alto alto col ciuffolotto di foglie in cima. E' un ottimo rimedio per creare delle nuove piante ben accestite.
 

ErikaErika

Maestro Giardinauta
Oggi ho preso il coraggio a quattro mani e ho fatto l'operazione cambio terriccio alla mia sofferente Diffy. Speriamo bene... quella isterica pianta sta diventando il mio più grande insuccesso... :martello2
 

lobelia

Florello Senior
ErikaErika ha scritto:
Oggi ho preso il coraggio a quattro mani e ho fatto l'operazione cambio terriccio alla mia sofferente Diffy. Speriamo bene... quella isterica pianta sta diventando il mio più grande insuccesso... :martello2

Anch'io la trovo una pianta dal carattere non facile, Erika :squint:
Vedrai che con la santa pazienza la rimetti a nuovo.-:-
 

ErikaErika

Maestro Giardinauta
Grazie dell'incoraggiamento Lobelia. Dopo il rinvaso ho tolto tutte le foglie brutte e sono rimaste solo quelle buone. La guardo tutti i giorni più volte al giorno, adesso non le manca niente, ambiente luminoso, terriccio drenante (ho addirittura messo quello delle piante grasse) con due centimetri di argilla espansa sul fondo, sottovaso con argilla espansa e vaso rialzato per evitare che stia a contatto con l'umido dell'argilla, spruzzatine periodiche con acqua demineralizzata e due giorni fa spruzzata di antifungino... faccia un pò lei.
 

spadino

Giardinauta
lobelia ha scritto:
Anch'io la trovo una pianta dal carattere non facile, Erika :squint:
Vedrai che con la santa pazienza la rimetti a nuovo.-:-

Santa parole, la Diffy (lo dice anche il nome) è una pianta Diffy-dente, infatti prima di prenderci confidenza ci si deve litigare lungamente.
È una pianta, all'apparenza forte, visto che necessita di apparente poca cura (ovvero poca acqua d'inverno), invece è una pianta ostica, a tratti scorbutica, la definirei qusai ruvida, ma poi quando ti si affeziona e si fida, si lascia fare di tutto, l'importante è volerle bene e trasmetterglielo.

Sabato l'ho potata, reinvasta e le ho dato del concime naturale (sterco di cavallo per intenderci), vediamo cosa ne viene fuori.

Erika, io completerei l'opera dandole del concime naturale.
Vedrai che la tua Diffy, ti ripagherà dei "sacrifici"
 
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california

Florello Senior
io ho avuto fortuna a prima botta con la diffy , sono un eccezione? :D
scherzi apparte, non mi è sembrata affatto dificile,
la tengo piuttosto distante dalla finestrona , in inverno bagno pochissimissimo (anche una sola volta al mese) e nn concimo.
come iniziano i primi tepori aumento le innaffiature, ma sempre dando mdo al tewrriccio di asciugare tra un'innaffiatura e l'altra, concime una volta a settimana,e da aprile in poi la sbatto sul balcone, in posizione riparata dal sole, che però prende la sera verso le 18 fino al tramonto.
 
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