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dichondra: adattare il terreno a un anno dalla semina

Green thumb

Moderatore Sezz. Prato / Libri
Membro dello Staff
Era l'idea di farlo tutte le settimane se non due volte alla settimana, mi sembrava una schiavitù. A conti fatti dopo un anno mi sto ricredendo. Forse perchè mi sta crescendo la passione e sono disposta a fare qualche sacrificio in più per avere un bel prato. Caro Contadino dell'Ohio grazie e buona estate (giù da voi si farà già il bagno da un pezzo... o no?)

Non è la passione per il prato è semplice praticità, per quanto "imbranata" per tagliare 250 mq. impiegherai una mezz'ora una volta a settimana pulire la dicondra a mano richiede ore tutti i giorni.

Per quanto riguarda cosa fare, devi per prima cosa domandarti che tipo di prato vuoi, se ne vuoi uno preciso allora devi rifare tutto.

Se l'obbiettivo è un buon tappeto verde su cui rotolarsi e passeggiarci con tranquillità e piacere allora aspetta settembre (per meglio dire quando calano le temperature estive) passa un'arieggiatrice semina conciam con starter (un concime ad alto titolo di fosforo) copri con della sabbia silicea e mantieni umido avrai un bel prato per tutto l'inverno (intendo in purezza) poi con il caldo estivo la dicondra tornerà a fare capolino e s'insedierà dove per qualsiasi motivo il prato seminato dovesse morire, ma una volta tagliato le differenze di altezza si noteranno appena, nel giuro di due o tre anni si aggiungeranno alla squadra altre essenze come gramigna, trifoglio &Co. e il tuo prato si stabilizzerà se ogni tanto lo concimerai avrai un bel "bastardino" che difficilmente si ammalerà e che ad ogni taglio ti sembrerà un tappeto da golf! :D
 

icateo

Aspirante Giardinauta
Mi vuoi proprio convincere eh?
Sono ancora un po' combattuta sulle due scelte (rifare o conservare), immagino che quella che mi proponi sia la più semplice sia economicamente sia in termini di tempo. Ma d'inverno come si presenta il prato? metà verde e metà nero? In fondo l'estate vera da noi dura mica tanto e per i restanti 8 mesi?

(p.s. inesperto e imbranato sono due cose diverse eh:lingua:)
 

Green thumb

Moderatore Sezz. Prato / Libri
Membro dello Staff
Ovvio che la seconda ipotesi è la più "facile" da perseguire ed è altresì normale che qualche pecca ci sarà non poi così drammatica, in inverno c'è pur sempre la poa annua :D e poi non voglio convincerti è solo che per spiegare la cosa più semplice mi servono più parole che non dire "tutto da rifare!" :lol:
 

icateo

Aspirante Giardinauta
mah, ci devo riflettere un po' su, per lo meno ho abbastanza chiare le due alternative. Ora cerco di contrastare il muschio che ormai sembra un presepe col solfato di ferro e poi vedo.:Saluto:
 

Green thumb

Moderatore Sezz. Prato / Libri
Membro dello Staff
Dimenticavo il muschio, il solfato di ferro lo elimina o meglio uccide il tappezzante ma se non rimuovi le cause che ne hanno favorito la diffusione sarà un continuo va e vieni, le cause che lo favoriscono sono scarso drenaggio del terreno scarsa ariosità della zona eccessivo ombreggiamento
 

icateo

Aspirante Giardinauta
In effetti sul retro dell'ultimo sacco (cavolo 100 kg ho sollevato) c'era ancora un po' sbiadita la composizione, è prevalentemente silicea. Non pensavo perchè è destinata alla realizzazione della malta fine, me l'hanno venduta per la sabbiera dei bambini, ora scopro che va anche nel prato... speriamo di non trovarla anche nel sugo della pasta...
 
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