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miciajulie

Fiorin Florello
i plurilaureati ... sanno molte cose ma non sanno tutto; sarebbero parecchio stupidi se si illudessero di sapere tutto.
Anzi, più cose impari e più ti rendi conto che ce ne sono altre da imparare ... e ti senti ignorante.
Di fronte a un colloquio di lavoro capita di vergognarsi della propria ignoranza e si cerca di non mostrarla, per non mostrare un proprio limite che potrebbe pregiudicare l'assunzione.
certo! lo so bene! ma quando poi ti tocca passare dalle 6 alle 12 ore quotidiane a lavorare sulle parole, anche se avevamo l'ausilio di due armadi stracolmi di dizionari e vocabolari, si deve andare oltre l'approssimazione. quando ho sostenuto l'esame io era una fase 'sportiva', ci sarebbero state, di lì a breve, le olimpiadi. e le prove erano piene di nomi di atleti e di tempi ottenuti nelle gare. ho sempre ringraziato di avere un papà e un nonno che macinavano sport senza posa e cercavano di coinvolgermi, o mi sarei persa miseramente. in fondo le prove che creavamo erano assimilabili a quelle che avevamo sostenuto.
sul fatto che ci si vergogni della propria ignoranza, però, non metterei la mano sul fuoco. mi pare che l'università prepari sempre più specialisti, ma a compartimenti stagni, sai tutto di una cosa, ma di molte altre sai meno di niente. forse una volta si riusciva a essere anche moderatamente generalisti. ma spesso si esce dai master credendo di essere i padroni del mondo...
 

Amy

Guru Giardinauta
Credo che ciò potrebbe essere tollerato se il colloquio vertisse su domande di cultura generale, però nello specifico del lavore il candidato fosse competente.

Ma se il lavoro riguarda la correzione di bozze e nel test c'è scritto rebi che viene ignorato e magari sono laureati in lettere.....c'è poco da nascondere.
hai ragione, avevo dimenticato il tipo di lavoro a cui si riferisce @miciajulie ...
allora penso che non si tratti di un problema di lauree ma della mancanza delle dovute caratteristiche di attenzione e professionalità;
se un correttore di bozze non conosce il significato di una parola nuova o scritta male o fuori contesto allora è professionale se si ferma a cercarla;
se non se ne accorge per diverse volte allora non è adatto al lavoro che dovrebbe andare a svolgere, sarà più adatto ad altri tipi di lavoro.
E anche il test che ha fatto Micia è corretto (non cattivo) perché va a testare il candidato proprio su quello che gli verrà richiesto.

Scusa @miciajulie, avevo travisato.
Si usa ancora travisare? Sono andata a leggermi il significato sulla treccani e mi viene il dubbio/quasi certezza di non averlo usato correttamente.
Secondo me dovrei sostituirlo con 'mal contestualizzato'.
Mi correggete, per favore?
 
Ultima modifica:

miciajulie

Fiorin Florello
hai ragione, avevo dimenticato il tipo di lavoro a cui si riferisce @miciajulie ...
allora penso che non si tratti di un problema di lauree ma della mancanza delle dovute caratteristiche di attenzione e professionalità;
se un correttore di bozze non conosce il significato di una parola nuova o scritta male o fuori contesto allora è professionale se si ferma a cercarla;
se non se ne accorge per diverse volte allora non è adatto al lavoro che dovrebbe andare a svolgere, sarà più adatto ad altri tipi di lavoro.
E anche il test che ha fatto Micia è corretto (non cattivo) perché va a testare il candidato proprio su quello che gli verrà richiesto.

Scusa @miciajulie, avevo travisato.
Si usa ancora travisare? Sono andata a leggermi il significato sulla treccani e mi viene il dubbio/quasi certezza di non averlo usato correttamente.
Secondo me dovrei sostituirlo con 'mal contestualizzato'.
Mi correggete, per favore?
non hai da scusarti, figurati! siamo qui a scambiare opinioni...
 

*Lorely*

Giardinauta Senior
Noto spesso nei vari quiz televisivi come i concorrenti che hanno una o più lauree tendano poi ad inciampare su domande banalissime o di cultura generale...un po come se viaggiassero con una sorta di paraocchi..magari sanno tutto nel loro campo ma ignorano ciò che resta al di fuori..

...tornando in tema mi sono sempre piaciuti un sacco i termini onomatopeici tipo sciabordio ...ticchettio...acciottolio..
 

marco.enne

Esperto di impianti di irrigazione da balcone
Speta speta ...OGGI (a volte son tardo quindi ..meglio tardi che mai) ne ho imparata una nuova
aloclino ...
È quella zona alla foce o agli estuari dei fiumi dove l'acqua dolce si mescola, o meglio si stratifica, con quella salata del mare ..
:oops: ...poi andando a pignolare sul suo significato... di collegate a lei ne scoperte altre tre....
-termoclino riguardante le variazioni di temperatura
-picnoclino
Riguardante le variazioni della densità
-chemoclimo
A riguardo della variazione delle proprietà chimiche della sua acqua
 

Amy

Guru Giardinauta
quindi il suffisso -climo indica variazione.
quindi alo dovrebbe indicare salinità.
Da https://www.sapere.it/enciclopedia/aloclino.html
sm. [da alo-+greco klínō, inclinare]. Strato di acqua marina in corrispondenza del quale si ha una rapida variazione della salinità che passa dai valori alti dello strato di acqua superficiale a quelli più bassi dello strato profondo.

Io credevo che l'acqua salata fosse più pesante dell'acqua dolce ... mi era venuta questa idea dal fatto che le dita perdono acqua (dolce) quando siamo in mare.
 

Amy

Guru Giardinauta
Noto spesso nei vari quiz televisivi come i concorrenti che hanno una o più lauree tendano poi ad inciampare su domande banalissime o di cultura generale...un po come se viaggiassero con una sorta di paraocchi..magari sanno tutto nel loro campo ma ignorano ciò che resta al di fuori..

...tornando in tema mi sono sempre piaciuti un sacco i termini onomatopeici tipo sciabordio ...ticchettio...acciottolio..
Bhé, ognuno mette la propria attenzione su ciò che è per lui interessante; se uno ha la crosta di prendere una laurea su un certo argomento è ovvio che questo gli interessi e che ci ha speso tempo ed energie.
Quel tempo e quelle energie (limitate per tutti) non sono state spese in altri campi ...
se mi chiedono qualcosa di Belen o di cucina o di motori o di agricoltura ... io farò la figura di averle solo sentite nominare e, a volte, nemmeno questo.

Ogni volta che chiedete a un laureato di sapere tutto è come se faceste una classifica tra chi sa di più e chi sa di meno.
Ma questo è un falso 'umano'; noi siamo tutti limitati e accade che io sappia delle cose che tu non sai e tu sappia delle cose che io non so.

E' il vantaggio degli esseri umani: siamo animali sociali e non possiamo vivere se non in relazione e interscambio reciproco concreto. Ci aiutiamo a vicenda nei nostri limiti anche senza conoscerci.
Io sono laureata ma vivo in una casa costruita da uno che forse è arrivato alla 3° media, mangio cibo coltivato da un contadino (forse oggi sono diplomati e forse no), utilizzo metano senza conoscerne la formula chimica e accontentandomi di sapere che è velenoso se respirato e sto usando un pc sapendo solo dove sono i tastini delle lettere e dell'accensione.
E non so nulla di giardinaggio, è per questo che sono iscritta qui.

onomatopea dalla treccani:
In senso più concr., la serie fonica stessa, o la parola, la locuzione formate in seguito a tale procedimento, alcune delle quali subiscono un completo adattamento grammaticale, con l’aggiunta di desinenze e suffissi che le rendono elementi stabili (soprattutto sostantivi e verbi) del lessico della lingua (così bisbigliare, chioccolare e chioccolìo, tentennare, ecc.); per questi, non si parla più di onomatopea ma di origine onomatopeica, e il fenomeno rientra nel più vasto ambito dell’etimologia.
 

cri1401

Florello Senior
Ieri guardando un documentario sugli animali africani ho sentito la parola LEUCISMO già scritta da voi più sopra. Era riferita ad un elefante nato di colore rosa.
Ero contenta perché sapevo cosa significasse: conoscevo il significato di Albinismo e Eterocromia ma non quello :).
Grazie :bacio:
 

Delonix

Florello Senior
Speta speta ...OGGI (a volte son tardo quindi ..meglio tardi che mai) ne ho imparata una nuova
aloclino ...
È quella zona alla foce o agli estuari dei fiumi dove l'acqua dolce si mescola, o meglio si stratifica, con quella salata del mare ..
:oops: ...poi andando a pignolare sul suo significato... di collegate a lei ne scoperte altre tre....
-termoclino riguardante le variazioni di temperatura
-picnoclino
Riguardante le variazioni della densità
-chemoclimo
A riguardo della variazione delle proprietà chimiche della sua acqua
Infatti il prefisso alo (ho visto anche halo) significa "sale"; il minerale salgemma ha sinonimo (o meglio nome internazionale e riconosciuto è) Halite, ed esistono i batteri alofili che resistono a concentrazioni saline ben superiori alla media degli altri che, al contrario, muoiono
 

cri1401

Florello Senior
E la Leccapentole detta anche Marisa?!!!
Insostituibile Maryse in onore di Maryse de Monpetit la cuoca di Francesco I (venne fatta baronessa) che inventò questa spatola nel 1500. La mise poi in commercio la De Buyer (adoro le loro pentole :love:). Ed è anche un modo di mescolare "à la maryse" dall'alto verso il basso.
 
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cri1401

Florello Senior
Tegame, Polsonetto, Rostiera, Paiolo, Brasiera, Lionese, Spelucchino......nomi scontati ma che quasi più nessuno usa
 
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Picantina

Fiorin Florello
Siiiii paiolo, quando è stagione. Tegame raramente, rostieda so qual è, ma non la uso mai, non c'è l'ho. Brasiera posso immaginare a cosa serva. Le altre due boh?!
 
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