@Delonix, ho una difficoltà: in che senso guardi i promessi sposi con 'affettazione'?
Mi hai fatto venire il dubbio che questa parola avesse un significato diverso da quello che conosco e me la sono andata a vedere sul treccani:
viene da "
affettare1 v. tr. [dal lat.
affectare «desiderare con ansia», der. di
afficĕre, part. pass.
affectus] (
io affètto, ecc.). –
1. Mostrare con ostentazione di possedere qualità, sentimenti, doti che in realtà non si hanno:
a.
eleganza;
a.
buon gusto;
a.
modestia;
a.
noncuranza,
disinvoltura;
a.
di sapere.
2. ant.
a. Desiderare, bramare:
altro già non affetto Che veder lei (Cino da Pistoia).
b. Impressionare:
il vero ...
appaga,
o se non altro,
affetta in qualche modo l’anima (Leopardi)."
Se considero 'affettare' come 'desiderare con ansia' sembra quasi che a te i Promessi sposi siano piaciuti molto ... ma questo va a 'sbattere contro' la calcagnata sull'alluce di fine frase (mi permetto di considerare che l'affetto per la prof si sia trasferito alla materia insegnata).
Se, invece, lo considero come 'ostentazione di qualità che non sia hanno' allora posso immaginare che abbia fatto finta di amare questo libro ... solo davanti alla prof.
pensa che i due significati opposti della stessa frase vengono dallo stesso termine; a me fa 'effetto' ...