miciajulie
Fiorin Florello
certo! lo so bene! ma quando poi ti tocca passare dalle 6 alle 12 ore quotidiane a lavorare sulle parole, anche se avevamo l'ausilio di due armadi stracolmi di dizionari e vocabolari, si deve andare oltre l'approssimazione. quando ho sostenuto l'esame io era una fase 'sportiva', ci sarebbero state, di lì a breve, le olimpiadi. e le prove erano piene di nomi di atleti e di tempi ottenuti nelle gare. ho sempre ringraziato di avere un papà e un nonno che macinavano sport senza posa e cercavano di coinvolgermi, o mi sarei persa miseramente. in fondo le prove che creavamo erano assimilabili a quelle che avevamo sostenuto.i plurilaureati ... sanno molte cose ma non sanno tutto; sarebbero parecchio stupidi se si illudessero di sapere tutto.
Anzi, più cose impari e più ti rendi conto che ce ne sono altre da imparare ... e ti senti ignorante.
Di fronte a un colloquio di lavoro capita di vergognarsi della propria ignoranza e si cerca di non mostrarla, per non mostrare un proprio limite che potrebbe pregiudicare l'assunzione.
sul fatto che ci si vergogni della propria ignoranza, però, non metterei la mano sul fuoco. mi pare che l'università prepari sempre più specialisti, ma a compartimenti stagni, sai tutto di una cosa, ma di molte altre sai meno di niente. forse una volta si riusciva a essere anche moderatamente generalisti. ma spesso si esce dai master credendo di essere i padroni del mondo...