Ehi! Milù :flower: ehm.. :fifone2: io stavo scherzando.... non vorrai sommergermi con le tue lunghiiiiiiiiiiissime favolette adesso :azz:
Ahahaahha!! No, mi piace un sacco leggerle :lingua:
:hands13: ehi Milù!!! :flower: ma dove sei? :Cat: e la favoletta? Mi lasci così adesso... e il resto? Ahahahah!! Vabè, aspetterò :lingua::lingua.
che un tempo, si svolgevano a castello, e l’amore che aleggiava in quel reame.
Buc non era interessato a questi racconti, lui era attratto solo dalle stelle, con loro parlava, e ascoltava storie solo a lui raccontate Ogni notte le interrogava dalla torre più alta del suo maniero e scrutava il mondo circostante addormentato e sonnolente.
Il castello di Buc era circondato da un immenso giardino, qui viveva Neve, figlia del giardiniere, così chiamata perché, fu trovata in una notte gelida. ancora in fasce, Neve venne abbandonata nel giardino del castello, ,avvolta da stracci , le stelle la videro e la vollero aiutare, una coltre soffice di neve la avvolse, tenendola al caldo per tutta la notte Il giardiniere, che la trovò, la crebbe con amore. e alle domande insistenti della bambina, rispondeva sempre, sei figlia delle stelle. Le stelle , da lassù seguirono la crescita della loro protetta, Neve si faceva cullare, ogni notte, dalle loro storie, che pochi hanno il privilegio d’ascoltare .
Il principe Buc , assillato dai cortigiani e dai doveri da adempiere, organizzò una festa invitando principi e regine dei vicini reami, per annunciare e presentare la futura sposa a lui designata dalla nascita. Era un matrimonio combinato, ma per il bene del popolo , il principe doveva convolare a nozze. Buc non sapeva niente dell’amore, ne aveva sentito parlare, chi lo esaltava,e altri lo ridimensionavano, ma al principe non serviva l’amore , lui si sentiva parte delle stelle.
Iniziarono i preparativi al castello,erano tutti indaffarati ad addobbare , lucidare pulire ognuno collaborava nell’allestimento della grande festa.