Uhmm, non vanno così le cose e quella scheda è stata scritta dai chi evidentemente non ha mai germinato un seme di cycas.
Allora prima considerazione. La cycas revoluta, che per molte persone è l'unica cycas esistente
(senza offesa) è una pianta dioica come tutte le cycadacee e zamiacee, ossia esistono i maschi e femmine. Per uno di quei curiosi scherzi della natura, le prime piante introdotte in Europa, in particolare dall'Orto Botanico di Palermo, erano femmine...sole...
ma qualcuno capì che si potevano moltiplicare vegetativamente dai polloni o 'cipolle' che crescono lungo il fusto delle piante adulte. Così cipolla dopo cipolla è andato a finire che in Italia ogni volta che si trova una cycas secolare è quasi sempre una femmina, proveniente da quelle prime piante. Le femmine giunte ad una certa età fioriscono, ovvero producono quello strano cavolfiore dorato nel mezzo, che quando è ricettivo è anche profumato di melone. Ma senza maschio semi non se ne fanno, come sanno anche i bimbi. Purtroppo questa pianta è 'antiquata' ed è infatti considerata un fossile vivente e ha una poco efficace strategia riproduttiva. Per noi giardinauti la brutta sorpresa è che la pianta produce ugualmente i semi, che sono anche decorativi sulla pianta con la loro buccia arancio, ma totalmente sterili. Ad un certo punto sono stati introdotti dei maschi e con nostra fortuna si è verificato che le api nostrane fossero in grado di effettuare l'impollinazione con successo. Sembra una cosa banale, ma non lo è affatto. Infatti nelle altre cycadacee & zamiacee questo non si verifica assolutamente a causa della 'complicata' struttura degli organi riproduttivi, perfino in piante molto affini alla revoluta come la Cycas taitungensis. Queste piante hanno bisogno di specifici impollinatori che sono dei piccoli coleotteri (parenti degli scarafaggi) a volte così specializzati da essere presenti in habitat uno per ciascuna specie.
Tornando allla nostra revoluta, quando c'è un maschio nei paraggi e fiorisce contemporaneamente alla femmina, allora avviene il fattaccio. Badate che la fioritura non è un evento annuale ma succede ogni due-tre anni ad andar bene. Fatte salve tutte queste condizioni iniziali, si verifica la produzione di semi fertili. Questi sono anche facilmente distinguibili da quelli sterili, una volta che si ha un pò d'esperienza. I semi nel nostro clima maturano da dicembre a marzo, ma sono pronti per la semina solo alcuni mesi dopo, perchè l'embrione non è ancora maturo e ha bisogno di un cosiddetto periodo di post-maturazione. In pratica non si può seminare prima di giugno, altrimenti i semi marciscono oppure si spaccano senza produrre niente come dice in quella scheda.
I semi non vanno assolutamente scarificati e non necessitano di trattamenti chimici stimolanti. I semi buoni, seminati al tempo giusto hanno una germinazione del 100% e vi garantisco che non c'è niente che possa fermare un seme di cycadacea che vuole germinare. E' una specie di bomba a timer e quando arriva il suo momento germina ovunque, sulle mensole della libreria o durante la spedizione dall'estero.
Allora, cosa fare di quei semi, sempre ammesso che siano buoni? vanno tenuti a temperatura ambiente ancora un pò, ma bisogna controllare che non si disidratino troppo. Se 'suonano' probabilmente sono andati e difficilmente si recuperano. Bisogna metterli in acqua un paio di giorni e poi conservarli ancora, oppure provare a seminarli ora, perchè è già tempo. I semi vanno messi di piatto sul terreno, appena pressati e il terriccio mantenuto umido. Se tutto va bene il seme si spacca lateralmente tipo cozza e fuoriesce l'epicotile ovvero la radichetta, che subito si gira e si infila da sola nel terreno. Poi dopo un mesetto compare la prima fogliolina e la baby cycas è nata !
bye
Angelo