ciao
io ne ho avuti diversi come il tuo sin dal 1990 circa(uno addirittura nato da seme caduto in un vaso e prodotto da una pigna di un altro abete in vaso).
Dopo un primo anno di assestamento,se collocati in vasi grandi con terriccio fertile ed ottimo drenaggio,crescono tantissimo ad ogni primavera anche in vaso.
Io li ho collocati nel lato più fresco del balcone(esposto a nord-est),il pericolo maggiore è costituito dal ristagno idrico dei sottovasi perennemente pieni d'acqua d'inverno specie nei vasi di plastica ,che sono meno traspiranti(in questo modo ho perso un bellissimo abete che avevo in un vaso di coccio e poi trapiantato troppo in profondità in un vaso di plastica,mi è morto per il terreno troppo inzuppato.
Poichè i vasi di cotto sono pesanti e poco pratici,e si spaccano con il gelo,ti consiglio di usare comunque un vaso in plastica con sottovaso (per ora basta un diametro 50 cm visto che la pianta è piccola) ma poni sul fondo almeno 8-10 cm di argilla espansa e sopra questa un telo di tessuto non tessuto,così la terra rimane asciutta se per caso il sottovaso si riempie e c'è ristagno.
Poi un bel terriccio nero e ricco,acqua quando il terriccio si asciuga,ed un'ombra leggera,non è gradito il sole forte,visto che stai come me a bassa quota,nocivo è pure il vento forte,quando la pianta in primavera ha i getti nuovi appena emessi(si bruciano).
Ora ho un abete superstite, da rinvasare visto che ormai ha ventanni in vaso(preso alto 15 cm) ora è alto 2.5 m con tutto il vaso.Ho anche un altro abete molto piccolo(alto pochi cm).
Ti posto una vista invernale dei miei abeti sul mio balcone(di questi ne è rimasto uno solo per quanto detto prima)
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-quello superstite (foto maggio 2013) è un pò spelacchiato perchè il vaso è troppo piccolo per le dimensioni che ha raggiunto la pianta dopo 20 anni in vaso,e quindi tende a smagrire ,specie la punta
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