• Vi invitiamo a ridimensionare le foto alla larghezza massima di 800 x 600 pixel da Regolamento PRIMA di caricarle sul forum, visto che adesso c'è anche la possibilità di caricare le miniature nel caso qualcuno non fosse capace di ridimensionarle; siete ufficialmente avvisati che NEL CASO VENGANO CARICATE IMMAGINI DI DIMENSIONI SUPERIORI AGLI 800 PIXEL LE DISCUSSIONI VERRANNO CHIUSE. Grazie per l'attenzione.

curare le talee di camelia

esty74

Aspirante Giardinauta
ciao a tutti. ho bisogno di un consiglio: ho fatto 2 talee di camelia, presa da un vicino di casa. ho seguito le istruzioni: ho scortecciato la parte terminale,e le ho messe in terriccio e sabbia,in parti uguali. poi ho bagnato e coperto con bottiglia:
070420131038.jpg

ora come devo comportarmi? le tengo al sole o all'ombra? bagno togliendo le bottiglie o solo dal sottovaso? datemi consigli per favore... :love_4:
 

Pico86

Giardinauta
Ciao
vanno messe in un posto luminoso ma mai al sole. Ogni tanto leva la bottiglia per arieggiare e armati di pazienza, le camelie ci mettono un'eternità a radicare.
 

bausettete

Moderatore Sez. Acidofile
Membro dello Staff
non mi è mai riuscita una talea di camelia nonostante abbia seguito sempre e comunque tutte le indicazioni a differenza di quelle di azalea che vengono da se.
Chissà come mai
 

kiwoncello

Master Florello
ciao a tutti. ho bisogno di un consiglio: ho fatto 2 talee di camelia, presa da un vicino di casa. ho seguito le istruzioni: ho scortecciato la parte terminale,e le ho messe in terriccio e sabbia,in parti uguali. poi ho bagnato e coperto con bottiglia:
Vedi l'allegato 139599

ora come devo comportarmi? le tengo al sole o all'ombra? bagno togliendo le bottiglie o solo dal sottovaso? datemi consigli per favore... :love_4:


1. Aiuta molto con le specie o cultivars meno facili da taleizzare un'immersione in polvere radicante prima di interrare le talee.

2. La copertura con semibottiglia non va mai levata: funziona bene quando la parete si appanna od ha goccioline di condensazione: la sua funzione è proprio quella di mantenere una costante ed alta umidità intorno alla talea stessa, un pò come si richiede con gli innesti.

3. Per bagnare (mai inzuppare!) basta versare l'acqua nella porzione di terriccio non coperta dalla semibottiglia.

4. Tenere in ombra luminosa.

5. Togliere la copertura a sicura radicazione (neofoglie formate) il che avviene più o meno a settembre/ottobre.
 

Pico86

Giardinauta
2. La copertura con semibottiglia non va mai levata: funziona bene quando la parete si appanna od ha goccioline di condensazione: la sua funzione è proprio quella di mantenere una costante ed alta umidità intorno alla talea stessa, un pò come si richiede con gli innesti.

Ciao

non è proprio così, riporto questo articolo da qui

"Per irrigare le talee bisognerebbe utilizzare un nebulizzatore che permette di creare le giuste condizioni di umidità ambientale. Ogni tanto è bene provvedere ad un ricambio completo dell’aria al di sotto della copertura dove sono collocate le talee, per evitare la formazione di pericolose muffe. Un “campanello d’allarme” che rivela eccessivi livelli di umidità è dato dalla condensa: se si inizia a formare sulle pareti della copertura, è bene arieggiare subito perché l’umidità relativa ha raggiunto ormai la saturazione (100%)"

Oppure da qui:

"... In tal caso, bisogna evitare di bloccare completamente il flusso d'aria. Il condensarsi delle goccioline sulla superficie della copertura indica che l'umidità è arrivata al cento per cento, per cui sarà più che opportuno arieggiare, altrimenti si rischiano problemi igienici come la formazione di muffe."
 

esty74

Aspirante Giardinauta
grazie mille kiwoncello!! :love_4:
si', mi sono dimenticata di dirlo, le ho messe anche nella polvere radicante prima di interrarle. :)
bene, fin'ora ho fatto tutto giusto :tupitupi:
 

esty74

Aspirante Giardinauta
grazie anche a te pico!! :love_4:
seguiro' i vs consigli,e incrociamo le dita!! :hehe:
... e nel frattempo, mi vado a leggere l'articolo!!!
 

kiwoncello

Master Florello
Ciao

non è proprio così, riporto questo articolo da qui

"Per irrigare le talee bisognerebbe utilizzare un nebulizzatore che permette di creare le giuste condizioni di umidità ambientale. Ogni tanto è bene provvedere ad un ricambio completo dell’aria al di sotto della copertura dove sono collocate le talee, per evitare la formazione di pericolose muffe. Un “campanello d’allarme” che rivela eccessivi livelli di umidità è dato dalla condensa: se si inizia a formare sulle pareti della copertura, è bene arieggiare subito perché l’umidità relativa ha raggiunto ormai la saturazione (100%)"

Oppure da qui:

"... In tal caso, bisogna evitare di bloccare completamente il flusso d'aria. Il condensarsi delle goccioline sulla superficie della copertura indica che l'umidità è arrivata al cento per cento, per cui sarà più che opportuno arieggiare, altrimenti si rischiano problemi igienici come la formazione di muffe."

Scusami Pico se mi permetto di dissentire ed il mio "dissenso" si basa su esperienza diretta. Le talee di camelia vengono effettuate da primavera in là, quindi la loro fase critica si svolge nei mesi caldi quando è probabile una scarsa umidità ambientale che in se, ripeto, è essenziale per la riuscita della taleizzazione. Non m'è mai capitato di riscontare muffe o comunque infezioni fungine, ma nel dubbio è facile spruzzare ogni tanto talea e bottiglia con uno dei tanti antifungini. Ovviamente in habitat con alta umidità ambientale la copertura sarebbe teoricamente non indispensabile, ma tieni presenti i vivai ove si taleizzano camelie intensivamente: letto caldo e periodica nebulizzazione con acqua.....
 

loli63cam

Esperto di Camelie
Dissentono tutti....lo voglio fare pure io!
Scherzi a parte, a livello "casalingo" non è facile far radicare le camelie. Partendo dal presupposto che per la talea di camelia si usa una porzione di ramo semilegnoso e quindi fine giugno e dintorni a seconda della latitudine, il nemico numero uno da affrontare è il caldo, se non si abita in collina o sui laghi. La buona tecnica prevede che proporzionalmente all'aumentare della temperatura si elevi l'umidità relativa, cosa che in natura non avviene assolutamente proprio perchè "relativa".
Per ovviare a questo i professionisti usano i "mist" noi poveri hobbisti ricorriamo a una bottiglia come kiwo o al sacchetto che avvolge il vaso come faccio io. Con le temperature estive della pianura padana avere presenza di condensa e quindi 100% di umidità è un male necessario e a volte non basta. Io ogni tanto tolgo il sacchetto e lo rigiro per evitare funghi e cambiare l'aria, ma sinceramente di funghi non ne ho mai visti.
L'alternativa è taleare fuori stagione per evitare temperature estreme, ci ho provato a marzo con buoni risultati e quest'anno a ottobre con il letto caldo con discreti risultati.
 

loli63cam

Esperto di Camelie
Rispolvero il 3D ora che ho "raccolto" i frutti del mio lavoro, sono riuscito a far radicare 60 camelie!!! Per farlo ho realizzato un letto caldo abbastanza artigianale ma si è rivelato efficace. Le avevo messe a radicare il 4 ottobre proprio per evitare la calura estiva.
Per quelle in vaso coperte con un nylon aspetto, ma i risultati saranno di gran lunga inferiori.
 

kiwoncello

Master Florello
Sessanta???? Loli, sai benissimo che piccole camelie ....crescono: comunque il letto caldo è il toccasana in queste attività, of course.
 

loli63cam

Esperto di Camelie
Sessanta???? Loli, sai benissimo che piccole camelie ....crescono: comunque il letto caldo è il toccasana in queste attività, of course.

No problem, per l'esperimento ho usato quasi tutte talee di mie piante e quindi essendo doppie sono per amici e conoscenti, penso che il loro numero sia destinato a calare tra breve:ciglione:
Resterà la soddisfazione!
Si effettivamente il letto caldo fà la differenza, senza la percentuale di attecchimento scende notevolmente.
 

kiwoncello

Master Florello
C'è che a volte attecchiscono talee quasi inspiegabilmente: m'è capitato con la Grijsii e con la Beatrice Emily. Piccoli rametti rotti, ne infilo un pezzo così com'è in terra senza copertura ed altre coccole e li dimentico: piante fatte, appunto.
 
Alto